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Di grande
guerra che·ssi cominciò tra il re di Francia e quello d'Inghilterra.
Nel detto
anno MCCCXXXVI si cominciò grande guerra intra Filippo di Valois re di Francia
e Adoardo il terzo re d'Inghilterra, e·lle cagioni, tutte fossono assai di casi
vecchi di loro padri e anticessori e di novelli, intra gli altri fu che il
detto Adoardo il giovane re d'Inghilterra radomandò a·re di Francia la contea
di Ginese in Aquitania detta Guascogna, la quale meser Carlo di Valois, padre
che·ffu del detto re Filippo e fratello del re Filippo il Bello, avea tolto per
forza e a inganno ad Adoardo secondo, padre del detto Adoardo il giovane,
opponendo ch'era caduta per amenda a·re di Francia per fallimenti d'omaggi che
'l re d'lnghilterra dovea fare al re di Francia per la Guascogna. Ma
maggiormente per la covidigia della casa di Francia per volere occupare e
sottomettersi la duchea di Guascogna e torla alla casa d'Inghilterra, per la
qual contea di Ginese infino al tempo di Carlo il giovane re di Francia avea
promessa di rendere a quello d'Inghilterra. E poi non potendola riavere,
s'acconciava Adoardo il giovane di lasciarla e di darla in duarda alla
serocchia, maritandosi al figliuolo del detto re Filippo di Valois, il quale
a·cciò non volle asentire, ma diegli per moglie la figliuola del re Giovanni di
Buemia, onde crebbe lo sdegno. E maggiormente perché il detto re di Francia
avea ritenuto Davit in qua adietro re di Scozia suo rubello, e datogli aiuto e
favore di gente e di moneta alla guerra di Scozia contro al detto re Aduardo,
per la qual cosa il detto re Aduardo, ritenne poi mesere Uberto d'Artese della
casa di Francia rubello e nimico del detto re Filippo. Onde al re di Francia
maggiormente monta lo sdegno diponendo il suo saramento e impromessa del santo
passaggio d'oltremare, come adietro facemmo menzione, cominciando il re di
Francia al detto re d'Inghilterra grande guerra in Guascogna, e faccendogli
ricominciare guerra inn-Iscozia e in mare, faccendo venire galee di Genovesi al
suo soldo, rubando ogni Inghilese e Guascone, e tutte maniere di gente
ch'andassono o venissono d'Inghilterra. Della qual cosa fu molto ripreso e
biasimato i·rre di Francia da tutti i Cristiani e dal papa e dalla Chiesa di
Roma, lasciando sì grande e alta impresa promessa, come era il santo passaggio,
per cominciare guerra a suo torto co' suoi vicini cristiani. Per la qual cosa
il papa rivocò e·lli levò tutto il sussidio delle decime di Cristianità a·llui
concedute, salvo quelle del reame di Francia, le quali avea in sua balìa. Il
valentre Aduardo però non isbigottito ma francamente imprese sua difesa,
allegandosi poi col re d'Alamagna detto Bavero, il quale in questi tempi avea
mandati suoi ambasciadori al papa per venire a misericordia e all'amenda della
Chiesa, e per avere sua pace; già era ottitriata per la Chiesa, andando al
conquisto d'oltremare, e quitando le terre della Chiesa, cioè Cicilia e 'l
Regno e 'l Patrimonio, e·lla Marca, e·lla Romagna, e di grazia a Firenze tutto
il suo distretto. Il re di Francia per sue lettere e ambasciadori al papa e a'
cardinali sturbò l'accordo, perché volea per lo fratello il reame d'Arli e di
Vienna; per la qual cosa il Bavero indegnato s'allegò col re d'Inghilterra
contro al re di Francia, col duca di Brabante suo cugino, e col conte d'Analdo,
e co·messer Gian signore di Bielmonte e zio del conte, e col duca di Ghelleri e
col marchese di Giulieri, tutti suoi cognati, il sire di Falcamonte, e più
altri baroni della Magna, dimandando ancora Aduardo a Filippo di Valois il
reame di Francia, il quale diceva dovea succedere a·llui per ragione del
retaggio per la madre d'Aduardo, che·ffu figliuola del re Filippo il Bello re
di Francia, del cui non rimase altra reda per linea reale. E così dovea egli
succedere al reame, com'elli giudicò la terra d'Artese alla contessa figliuola
del conte d'Artese, perché succedesse alla corona di Francia per retaggio delle
figliuole della detta contessa maritate a' reali, e tolsela al sopradetto
messere Ruberto, che·ffu figliuolo del figliuolo del conte d'Artese, ciò fu
mesere Filippo d'Artese, il qual era fratello della detta contessa; perché morì
prima che 'l conte suo padre, ne disertò il re messer Ruberto suo figliuolo.
Della quale richiesta il re di Francia forte dispettò, e crebbe lo sdegno e·lla
guerra. Ma i·rre Aduardo poi apresso cominciò per mare e per terra con suoi
allegati aspra guerra al re di Francia come inanzi leggendo si potrà trovare.
Lasceremo alquanto de' fatti d'oltremonti, e torneremo a' processi della nostra
guerra col Mastino di Verona.
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