LXXXVI
Come il re
di Francia con sua oste venne contro al re d'Inghilterra.
Il re di
Francia sentendo come il re Aduardo avea passato in Brabante, e il grande
aparecchio del detto re che gli altri allegati ch'avieno fatto a Cambrai,
incontanente si provide. E prima avendo richiesti tutti suoi baroni del reame,
e il re di Navarra, suo cugino, e il re Giovanni di Buemia, e 'l conte di
Savoia, e 'l Dalfino di Vienna, e ciascuno gli venne in aiuto con gente d'arme
assai a·ccavallo e a piè. E sentendo ch'erano entrati nel reame i nimici, si
partì di Parigi subitamente, però che non avisava che' suoi nimici fossono
arditi d'entrare in su·reame: e in questo prese fallo. E sanza attendere tutta
sua oste, venne di presente a Compigno, e poi di là venne a Perona in
Vermandos. E·llà si trovò tra della gente di suo reame e degli altri detti
signori e amici con XXVm di buona gente d'arme a cavallo e popolo a piè
infinito, e partissi da Perona, e puosesi a campo di costa al fiume dell'Osa, a
petto all'oste di quello d'Inghilterra a una lega e mezzo, essendo intra·lle
dette osti la riviera d'Osa; e così stettono afrontati più dì.
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