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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo terzo
    • Libro dodecimo
      • LXXXIX               Come la nostra gente e de' Viniziani entrarono ne' borghi di Vincenza.
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LXXXIX

 

           

Come la nostra gente e de' Viniziani entrarono ne' borghi di Vincenza.

           

Tornando a nostra matera della guerra da·nnoi a mesere Mastino, le cui forze erano molto afiebolite, avenne che a XVI d'ottobre MCCCXXXVIII, sentendo meser Mastino che·lla città di Vincenza era molto stretta e stava male, sì mandava per loro soccorso e conforto CL cavalieri, i quali passando, dalla gente nostra ch'era in Montecchio furono assaliti e sconfitti, e presi cinque conestabolilla maggiore parte di quelle masnade. E di presente, come era stato trattato, la nostra oste e cavalleria entraro ne' tre borghi di Vincenza a XVIII d'ottobre del detto anno, e quasi tutta la terra aveno, se non la parte ch'era col castello; e quello poco tempo sarebbe potuto tenere, avendo perduto ogni speranza di soccorso.

 




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