CII
Come la
città di Genova e quella di Saona feciono popolo e chiamarono dogio.
Nel detto
anno MCCCXXXVIIII, a dì XVIIII di settembre, quelli della città di Saona feciono
popolo, e tolsono le due castella ch'erano nella terra a quelli di casa Doria e
di Spinoli di Genova che·lle teneano, e cacciarline fuori. E poi tre dì apresso
i cittadini di Genova si levaro a romore e dispuosono i capitani, ch'era l'uno
delli Spinoli e·ll'altro Doria, e cacciarono della terra loro e' loro consorti
e altri possenti; e feciono popolo, e chiamarono dogio al modo di Viniziani uno
Simone di Boccanegra de' mediani del popolo. Questo dogio fu franco e valentre.
E poi l'anno apresso, per cospirazione di certi grandi fatta contro a·llui,
fece prendere e tagliare il capo a due delli Spinoli e a più altri loro
seguaci. E·ffu aspro in giustizia, e spense i corsali di Genova e della
riviera, tuttora ritenendo la sua signoria a parte ghibellina, e tenendo in
mare più galee armate per lo Comune a guardia della riviera.
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