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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo terzo
    • Libro dodecimo
      • CXXIV               Come la città di Lucca volle essere tolta a messere Mastino da Verona.
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CXXIV

 

           

Come la città di Lucca volle essere tolta a messere Mastino da Verona.

           

Nel detto anno e mese di febraio meser Francesco Castracani delli Interminelli ordinò col favore di Pisani di torre la città a mesere Mastino con alcuno trattato d'entro, vegnendo di fuori con gente assai a cavallo e a piè. Guiglielmo Canacci vicario di meser Mastino scoperto il trattato prese il Ritrilla delli Uberti e XIII cittadini, che vi teneano mano, e corse e guarentì la terra, come piacquedDio per riserballa a' Fiorentini per loro grande danno e vergogna, come in poco tempo apresso si potrà trovare. E poi il detto Guiglielmo fece oste in Carfagnana, e tolse più terre che tenea il detto meser Francesco Castracani.

 




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