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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo terzo
    • Libro dodecimo
      • CXLIII               Come morì il duca di Brettagna, e·lla guerra ne seguì.
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CXLIII

 

           

Come morì il duca di Brettagna, e·lla guerra ne seguì.

           

Nel detto anno MCCCXLII morì il duca di Brettagna di suo male e sanza ereda maschio. Questi era per lo suo signoraggio il maggiore barone di Francia, e di XII peri; rimase di lui una figliuola la qual era moglie del siri di Valghere, e visconte di Limoggia; e questa donna avea una figliuola la quale Filippo di Valos re di Francia, morto il detto duca, maritò a Carlo di Bros suo nipote figliuolo della sirocchia, e fecelo duca di Brettagna, onde i Brettoni furono mal contenti, e quasi la maggior parte si rubellaro, e feciono duca il conte di Monforte, figliuolo che·ffu del fratello carnale del sopradetto duca, a·ccui succedea il retaggio per linea masculina; onde il re di Francia fu molto ripreso d'ingiustizia, mutando l'ordinella consuetudine di baronaggi di Francia per lo nipote, e fece contro alla sua elezione medesima del reame, come è detto per noi inn altra parte, succedendo il retaggio per femmina. A·rre Aduardo d'Inghilterra succedea il reame di Francia per la madre; ma i signori si fanno e disfanno le leggilloro vantaggio. Onde nacque grande guerra; che 'l detto conte di Monforte con parte di Brettoni s'allegò col re d'Inghilterra, e colle loro forze feciono molta guerra al re di Francia, come seguirà per inanzi. E del detto torto fatto al conte di Monforte per Filippo re di Francia tosto ne fece Iddio vendetta contro al detto re e contra il detto Carlo di Bros, come si troverrà inanzi l'anno MCCCXLVIll'anno MCCCXLVII; però che niuna giusta vendetta rimane impunita, bene ch'ella s'indugi; e questo basti alla presente materia. Lasceremo al presente de' fatti d'oltremonti, e torneremo quando fia tempolluogo; e cominceremo il tredecimo libro, come i Fiorentini per lo loro male stato elessono per loro signore il duca d'Atene, e conte di Brenna di Francia, onde seguì alla nostra città di Firenze grandi mutamenti e pericolosi come inanzi leggendo si potrà trovare.

Qui finisce il dodecimo libro


 




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