CXLIII
Come morì
il duca di Brettagna, e·lla guerra ne seguì.
Nel detto
anno MCCCXLII morì il duca di Brettagna di suo male e sanza ereda maschio.
Questi era per lo suo signoraggio il maggiore barone di Francia, e di XII peri;
rimase di lui una figliuola la qual era moglie del siri di Valghere, e visconte
di Limoggia; e questa donna avea una figliuola la quale Filippo di Valos re di
Francia, morto il detto duca, maritò a Carlo di Bros suo nipote figliuolo della
sirocchia, e fecelo duca di Brettagna, onde i Brettoni furono mal contenti, e
quasi la maggior parte si rubellaro, e feciono duca il conte di Monforte,
figliuolo che·ffu del fratello carnale del sopradetto duca, a·ccui succedea il
retaggio per linea masculina; onde il re di Francia fu molto ripreso
d'ingiustizia, mutando l'ordine e·lla consuetudine di baronaggi di Francia per
lo nipote, e fece contro alla sua elezione medesima del reame, come è detto per
noi inn altra parte, succedendo il retaggio per femmina. A·rre Aduardo
d'Inghilterra succedea il reame di Francia per la madre; ma i signori si fanno
e disfanno le leggi a·lloro vantaggio. Onde nacque grande guerra; che 'l detto
conte di Monforte con parte di Brettoni s'allegò col re d'Inghilterra, e colle
loro forze feciono molta guerra al re di Francia, come seguirà per inanzi. E
del detto torto fatto al conte di Monforte per Filippo re di Francia tosto ne
fece Iddio vendetta contro al detto re e contra il detto Carlo di Bros, come si
troverrà inanzi l'anno MCCCXLVI e·ll'anno MCCCXLVII; però che niuna giusta
vendetta rimane impunita, bene ch'ella s'indugi; e questo basti alla presente
materia. Lasceremo al presente de' fatti d'oltremonti, e torneremo quando fia
tempo e·lluogo; e cominceremo il tredecimo libro, come i Fiorentini per lo loro
male stato elessono per loro signore il duca d'Atene, e conte di Brenna di
Francia, onde seguì alla nostra città di Firenze grandi mutamenti e pericolosi
come inanzi leggendo si potrà trovare.
Qui finisce
il dodecimo libro
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