XI
Come papa
Clemento VI ordinò il giubileo e perdono a·rRoma nel L anno.
Nel detto
anno MCCCXLII, del mese di gennaio, papa Clemento VI apo Vignone in Proenza,
dov'era la corte co' suoi cardinali e molti vescovi e arcivescovi, ricordandosi
che papa Bonifazio VIII avea ritrovato che 'l giubileo, cioè di C anni in C
anni chi andasse a Roma confesso e pentuto di suoi peccati e vicitasse per XV
dì continui la chiesa di San Piero e di San Pagolo, gli era perdonato colpa e
pena, durando per uno anno il detto perdono, e quello confermato l'anno MCCC,
come adietro facemmo menzione, parendo al detto papa e cardinali ch'aspettando
l'altro centesimo molti fedeli cristiani che sono vivi per le corte vite degli
uomini saranno morti, onde molto perderebbono la grazia e 'l benificio, sì
ordinò e confermò che 'l detto giubileo e perdono fosse di L anni in L anni,
cominciando l'anno MCCCL per la natività di Cristo, ritraendo per l'autorità
della sacra iscrittura che di L anni in L anni si celebrava il giubileo di
figliuoli d'Isdrael per comandamento di Dio, tutto fosse in altra forma. Della
qual cosa il detto papa e suoi cardinali molto furono commendati da tutti i
Cristiani, e maggiormente da' Romani, che·nn'aspettavano la grascia.
|