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Giovanni Villani Nuova cronica IntraText CT - Lettura del testo |
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LXXXVI
Come Uguiccione da Faggiuola tornava per rientrare in Pisa, e le novità ne furono in Pisa, e di Spinetta marchese.
Nel detto anno MCCCXVII, del mese d'agosto, Uguiccione da Faggiuola coll'aiuto di messer Cane da Verona venne subitamente con gente a cavallo e a piè assai infino in Lunigiana, co la forza e per le terre di Spinetta marchese, il quale intendea di venire a Pisa per certi trattati ch'avea nella città per gente di sua setta; il quale trattato fue scoperto, e a grido di popolo, onde Coscetto dal Colle di Pisa si fece capo: col consiglio del conte Gaddo corsono a furore a casa i Lanfranchi che s'intendeano con Uguiccione, e uccisonne quattro de' maggiori de la casa, e più di loro mandaro a' confini, e di loro séguito. Sentendo Uguiccione che non potea fornire la sua impresa, si ritornò in Lombardia a Verona. Castruccio signore di Lucca e nimico d'Uguiccione fece lega col conte Gaddo e co' Pisani, e col loro aiuto de' cavalieri andò ad oste sopra Spinetta marchese ch'avea dato il passo a Uguiccione, e tolsegli Fosdinuovo fortissimo castello, e Verruca Buosi, e di tutte sue terre il disertaro; e 'l detto Spinetta si fuggì con sua famiglia a messer Cane della Scala a Verona.
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