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Giovanni Villani
Nuova cronica

IntraText CT - Lettura del testo

  • Tomo secondo
    • Libro decimo
      • CCXLV               Di certi ordini fatti in Firenze contra gli ornamenti delle donne, e di trarre di bando li sbanditi.
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CCXLV

 

           

Di certi ordini fatti in Firenze contra gli ornamenti delle donne, e di trarre di bando li sbanditi.

           

Nel detto anno MCCCXXIIII, del mese d'aprile, albitri furono fatti in Firenze, i quali feciono molti capitoli e forti ordini contra i disordinati ornamenti de le donne di Firenze. Feciono dicreto ch'ogni isbandito potesse uscire di bando pagando certa piccola cosa al Comune, e rimanendo in bando al suo nimico, salvo i rubelli, e quegli che furono condannati per la venuta ch'aveano fatta a le porte l'agosto dinanzi per essere ribanditi. Non fu per gli più lodato il dicreto, però che la città non era in bisogno né iscadimento, ch'e' bisognasse ribandire i malfattori. Ma fecesi per la promessa fatta loro nell'oste a Prato, come dinanzi si fece menzione.

 




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