Paragrafo
1 I | che si potesse sdegnare il lavoro. Mondava le aiuole, raccoglieva
2 II | che erano venuti a cercar lavoro come loro; e parecchi furono
3 II | avvezzarcisi. Si va sul lavoro alle sette del mattino;
4 II | un involtino di abiti da lavoro e qualche cosuccia da mangiare
5 II | Nanna.~— Ora è triste il lavoro — sospirò la fanciulla.~—
6 II | arrossire di piú. Lo sforzo del lavoro le aveva infiammate le guancie
7 II | le avevano alleviato il lavoro, Nanna era stanca a morte,
8 II | dovettero abbandonare il lavoro dopo le prime settimane,
9 II | passione.~C'era ancora molto lavoro da compiere, e gli assistenti
10 II | fatica del camminare dopo il lavoro, la pioggia che cadeva da
11 II | di lui uniti a quelli del lavoro in risaia. Erano tutti spilli
12 II | scontrava le compagne di lavoro, le dicevano:~— Verrai in
13 II | febbri, la mondatura è un lavoro grave, sai.~— Eh! Lasciate,
14 II | rimanevano venti giornate di lavoro prima che la mondatura fosse
15 II | per le venti giornate di lavoro della figliola; venti centesimi
16 III| quattro bisogna essere sul lavoro. Cominciava appena ad albeggiare;
17 III| Eh! Laggiú, Nanna! Al lavoro! — gridò l'assistente.~—
18 III| sono piú che due ore di lavoro — ed intonò la canzone:~ ~
19 III| allegramente al riposo come dopo un lavoro ordinario, e si rassicurava
20 III| di una mezza giornata di lavoro; e senza fatica.~Senza fatica!
21 III| momento prima di smettere il lavoro, cosí non s'ha tempo a perder
22 III| cinque giornate di quel lavoro d'inferno, ed avrebbe potuto
23 III| riesciva a far fare il lavoro di cinquanta, le pagava
24 III| Dopo una giornata di quel lavoro da galeotto, quel cibo di
25 III| del mattino, avviarsi al lavoro a due, a tre, sfiaccolate,
26 III| tuttavia, dopo una settimana di lavoro, la domenica si alzarono
27 III| voi non siete una donna da lavoro — osservò Gaudenzio.~Nanna
28 III| loro, per mostrare che al lavoro ci resisteva anche lei;
29 III| china, troppo china sul lavoro, tutta la ghiaia della gerla
30 III| Voi non siete una donna da lavoro. — E rideva tanto forte
31 III| due braccia di meno al lavoro per sei mesi, un'ammalata
32 IV | mondatura dei risi, perché quel lavoro nell'acqua le era stato
33 IV | interessavano piú. Dopo il lavoro mangiava, e poi si ritirava
34 IV | continuarono ciascuna il proprio lavoro.~Mezz'ora dopo si udí da
35 IV | egli doveva star fuori al lavoro, e di tenerle d'occhio tutte
36 IV | Quello sa cercarlo il lavoro. Appena s'accorge che c'
37 V | custodire non ha testa al lavoro; ed a lui converrebbe appunto
38 V | Pietro, assiduo al lavoro, era spesso fuori di sera
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