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316 un
303 per
290 in
Maria Antonietta Torriani Torelli-Viollier alias Marchesa Colombi
In risaia

IntraText - Concordanze

era

    Paragrafo
1 I | I~C'era un cascinale tra Novara 2 I | cortile. In fondo al cortile c'era la casa; dietro la casa 3 I | Dalla parte della fonte, c'era un fienile, e sotto il fienile 4 I | grande egualmente, che era stata divisa a metà da un 5 I | piano terreno. L'altro terzo era formato dalla seconda cucina 6 I | con un terzo dell'ortoera passato in parecchie mani, 7 I | in parecchie mani, perché era meschinuccio, e non ci si 8 I | metteva malizia; punto. Era quel tantino d'orgoglio 9 I | d'inverno nella stalla, era sempre Nanna che girellava 10 I | Il fratellino, tra perché era un maschio, tra pel suo 11 I | occupare la gente di sé. Era naturalmente appassionata; 12 I | in cui si trovava bene ed era contenta.~~  ~Il tempo passò. 13 I | robustezza esuberante; ma era sana e forte assai, per 14 I | malsani delle praterie.~Era magrina ma aggraziata; alta, 15 I | meravigliosi.~La carnagione era come i capelli. Avrebbe 16 I | potuto essere bellissima. Era di natura bianca, liscia, 17 I | questi néi, però, Nanna era bella, e certo non figurava 18 I | fanciulle, perché nessuna era piú bianca e meglio bionda 19 I | all'innocenza. — Cosí non c'era piú pericolo che Pietro, 20 I | indovinasse che sotto c'era un mistero. Poi riprese 21 I | giovane si presenterà~Questo era vero; quella brutta e fredda 22 I | sono le loro penne d'amore.~Era vero; ma le annate non correvano 23 I | rendevano pochino; l'affitto era gravoso, ed il proprietario 24 I | di Novara.~Quel Gaudenzio era l'ammirazione di tutte le 25 I | su, in linea verticale. Era prodigioso, come quel cappello 26 I | cielo e terra. No; non c'era altri come Gaudenzio per 27 I | e farsi bello; Nanna ne era profondamente convinta. 28 I | la invidiano!~E dire che era proprio cosí! Le donne volgari 29 I | pure avuto, Gaudenzio non era uomo da apprezzare quella 30 I | delicata. Il bello ideale era arabo o sanscrito per lui. 31 I | arrotondata e colorita come non era stata mai.~Quell'anno il 32 I | Quell'anno il carnovale era lunghissimo; durò fino ai 33 I | far ballare.~Gaudenzio s'era fatto dei calzonacci alla 34 I | foggia di turbante. Il volto era coperto da una pezzuola; 35 I | in tutta la Turchia non c'era un turco piú bello di quello 36 I | il suo vestito da festa s'era trovato un po' stretto all' 37 I | dal capo di casa, non s'era piú parlato di mettere a 38 I | Non ne diceva nulla; non era uomo da espansioni; ma gongolava 39 I | quella bella grazia di Dio era la sua figliola.~Tuttavia 40 I | altro come un condannato! Era magnifico d'abnegazione; 41 I | magnifico d'abnegazione; era generoso; era grande. E 42 I | abnegazione; era generoso; era grande. E disprezzavano 43 I | che l'esigenza delle donne era giustificata ai suoi occhi; 44 I | giustificata ai suoi occhi; egli era crucciato soltanto di non 45 I | paga d'una donna.~Pietro era felice di contribuire alla 46 I | carattere di suo padre; era buono sino al sacrificio; 47 II | previsto Maddalena. Del resto era la paga ordinaria C'era 48 II | era la paga ordinaria C'era da lavorare dalla metà d' 49 II | paese. Il fondo da zappare era sul territorio novarese, 50 II | patto che ci sia l'organo. S'era in nove noi di Trecate, 51 II | Quando giunse dai Lavatelli era già numerosa. In capo al 52 II | tutto il loro bagaglio.~Era la prima volta che si separavano 53 II | vasto piano della risaia era gremito di giornalieri. 54 II | delle belle macchiette; era una scena vivace, animata 55 II | innamorata di Gaudenzio! Era un tema su cui c'era un' 56 II | Gaudenzio! Era un tema su cui c'era un'infinità di motivi da 57 II | dicono gli innamorati; ma era certa che dovevano esser 58 II | alleviato il lavoro, Nanna era stanca a morte, e disse:~— 59 II | scodella di minestra.~Ah! Era allora che bisognava vederlo! 60 II | bacchetta, e farla rotare.~Nanna era al colmo dell'entusiasmo. 61 II | Ma la domenica, quando c'era Gaudenzio, si faceva cuore, 62 II | settimana di passione.~C'era ancora molto lavoro da compiere, 63 II | in che stato le finí! Non era piú la Nanna di prima.~Lungo 64 II | Aveva le labbra bianche. Non era il giorno della febbre; 65 II | cascinali del circondario. Ma c'era una lunga distanza che il 66 II | suonar la campana.~Nanna era giovane, non c'era pericolo.~— 67 II | Nanna era giovane, non c'era pericolo.~— E poi la febbre 68 II | lei quella considerazione era rassicurante.~Nanna rimase 69 II | stava zitto una mezz'ora, ed era poi tutto impacciato nel 70 II | nuova e nuovi orizzonti, ed era felice come furono felici 71 II | che in quell'ora mattutina era aperto, impannate e tende, 72 II | conoscenti di osservar troppo che era magra, palliduccia assai, 73 II | cascina dei Lavatelli. C'era andato un giorno passando, 74 II | giorno passando, e Nanna, che era appena tornata dall'ospedale, 75 II | appena tornata dall'ospedale, era corsa fuori dalla cucina 76 II | di San Giuseppe. ~Nanna s'era confusa e, voltando le spalle, 77 II | confusa e, voltando le spalle, era fuggita in cucina. D'allora 78 II | alla mondatura.~Intanto s'era ai primi di giugno, e Nanna 79 II | stessa, nella sua gioventú, era andata regolarmente in risaia 80 II | febbri due volte su tre, e ci era sempre tornata.~— E non 81 II | mortadiceva.~Infatti non era morta; ed è raro che si 82 III| cui la mandava il sensale era molto lontana, sul territorio 83 III| poveri piedi tra le mani ed era spaventata di vederli ridotti 84 III| addormentarsi anch'essa; ed era tanto stanca, che tirò via 85 III| tutta l'immensa pianura era avvolta in un vapore grigio 86 III| le due l'ardore del sole era cosí intenso che pareva 87 III| tappare le cinque morsicature. Era contenta, ma si sentiva 88 III| egli stesso anche il vitto; era una speculazione, e sapeva 89 III| pane col formaggio che s'era portato, e si coricò sulla 90 III| mondatrici.~ ~~  ~Non c'era tempra robusta che reggesse 91 III| desiderio.~Nanna al ritorno era sfinita; il suo sconforto 92 III| giorno. Alla zappatura c'era stato il fratello che le 93 III| pochino delle cure a cui s'era avvezza co' suoi. Ma ora 94 III| Gaudenzio, almeno...~Almeno! era il piú che potesse desiderare. 95 III| entrare in casa, né chiamare. Era impaziente di annunciare 96 III| camicia di bucato. Gaudenzio era con loro.~Egli si fece innanzi 97 III| che le mandava Maddalena, era cosí crucciata, che non 98 III| mezzo di una corda, che s'era legata al braccio; ed intanto 99 III| maglie della calza. E mentre era intenta a riprenderle stando 100 III| per quella volta tanto, era innocente dello scherno 101 III| cui l'accusava il sogno. Era tardi nel pomeriggio, e 102 III| aveva avuto la febbre si era mai sentita cosí male. Le 103 III| il cervello indolorito. Era uno spasimo acuto e profondo 104 III| durò appena pochi secondi. Era un capogiro. Gaudenzio la 105 III| Ebbene Nanna? Cosa c'è?~Ella era sfinita. Non poteva parlare 106 III| Ma intanto piangeva, ed era profondamente sconfortata 107 III| fatto un nodo. La donna era avvezza a quella maniera 108 III| ed a forza di spasimi s'era potuto toglierle il cadavere 109 III| messo tali grida, che s'era dovuto smettere. Poi le 110 III| dovuto smettere. Poi le si era applicato il ghiaccio continuamente 111 III| bella testa bionda di Nanna era spelata e lucida come un 112 III| accordata per la mondatura, era fuggito colle caparre, ed 113 III| un po' di denaro su cui s'era fatto conto, due braccia 114 III| famiglia.~Il San Martino era passato da qualche tempo; 115 IV | principale del suoi parenti, era giunta a credere d'essere 116 IV | aveva detto Maddalena; ed era la quintessenza della rassegnazione 117 IV | che in quel che Dio voleva era compreso per lei la fine 118 IV | piagnucolare non aveva tempo. Era donna positiva e disse:~— 119 IV | una perfida canzone che era di moda quell'anno, e se 120 IV | tutti. Ma nella stalla c'era il caso che capitasse Gaudenzio, 121 IV | Martino il cui animo giusto era offeso da quell'ingiustizia 122 IV | della beata Panacea.~Oh Dio! Era come se quei fusi glieli 123 IV | acrimonia; se non altro, era aspro il piglio con cui 124 IV | lavorava sempre. Questo era nella sua natura Non andò 125 IV | quel lavoro nell'acqua le era stato troppo fatale, ed 126 IV | stato troppo fatale, ed era superiore alle sue forze. 127 IV | aveva detto e pur troppo era stato buon profeta.~Di sposi 128 IV | detto; e purtroppo egli pure era stato buon profeta. E tutta 129 IV | antica bellezza di Nanna era svanita col raggio di bontà 130 IV | sempre; che ormai la sua vita era tracciata, che tutti i giorni 131 IV | a lei.~~  ~Cosí Nanna s'era allontanata tutte le simpatie; 132 IV | Sui ventiquattro anni s'era fatta robusta, aveva ingrassato 133 IV | alla seminagione del riso s'era accorta di non essere più 134 IV | repulsiva per nessuno. Che! C'era stato persino un giovane, 135 IV | la pezzuola quella testa era tanto sciupata. Aveva veduto 136 IV | Aveva veduto soltanto che era liscia, ed aveva risposto:~— 137 IV | lavorare. Ma il discorso non era rimasto . Piú tardi il 138 IV | ella s'animava come non s'era animata da un pezzo.~— Volete 139 IV | scommesso doveva esser lui.~Era ancora un bell'uomo abbastanza; 140 IV | anni piú di lei;... e poi era Gaudenzio! Ma quello 141 IV | Gaudenzio! Ma quello non era piú un partito per lei a 142 IV | buon umore, sorridente. Si era persuasa che il suo avvenire 143 IV | che il suo avvenire non era ancora senza speranza, che 144 IV | rassegnata.~E Nanna invece era piú lontana che mai dalla 145 IV | invidiava meno le compagne; era meno irascibile. Soltanto 146 IV | meno irascibile. Soltanto era afflitta che quell'uomo 147 IV | si sentiva invecchiare.~Era il giorno di San Martino; 148 IV | undici di novembre. Il cielo era grigio e cadeva una fitta 149 IV | Gli uomini, ché Pietro era diventato anch'esso un uomo, 150 IV | Peccato; erano buoni vicini; era come non averli. Ora chissà 151 IV | visitare il fondo e la casa era il babbo della sposa.~— 152 IV | memoria di Gaudenzio non s'era mai affatto cancellata dal 153 IV | aveva riconosciuto lui.~Era il giovane che l'aveva corteggiata 154 IV | adagiata sopra un materasso, c'era una giovane sposa, pallida, 155 IV | vedere che la sposa non era bellaflorida.~Fu una 156 IV | casa vostra quella che s'era presa per noi.~Intanto la 157 IV | noi.~Intanto la sposa s'era mossa per scendere dal carro, 158 IV | scendere dal carro, e Nanna era accorsa col marito per aiutarla. 159 IV | ed ella comprese che s'era ingannata allora, ed aveva 160 IV | illanguidire sempre piú. Era ammalata ai polmoni di quella 161 IV | dopo l'ultima delusione s'era fatta aspra e ritrosa come 162 IV | scodellata la minestra. Nanna s'era seduta sul gradino dell' 163 IV | mangiarsela in silenzio. Era la sua abitudine, come era 164 IV | Era la sua abitudine, come era l'abitudine di Pietro d' 165 IV | che Pietro desiderava, ed era impaziente di sposare per 166 IV | divenire la serva dei nipoti, era una prospettiva spaventevole. 167 IV | lavorato e sofferto, ne era priva per sempre?~Poi pensava 168 IV | sussultava il cuore e ne era commossa fin quasi al pianto. 169 IV | notte, quell'idea le si era cosí ben radicata nella 170 V | voluto pigliare la mia, che era tanto buona...~— E lo sapete 171 V | mordendosi le labbra. Gongolava. Era come un ammalato che torni 172 V | ancora illusa?~Intanto Pietro era sempre di malumore in casa, 173 V | prometteva bene. Nanna che era indietro un tratto s'affrettò 174 V | Il suo cuore esultava. Era sicura che lo sposo c'era. 175 V | Era sicura che lo sposo c'era. Finalmente non sarebbe 176 V | di fumo dalla pipa. Nanna era impaziente di saper altro. 177 V | da parte di quel sensale, era quanto dirle:~— Non credo 178 V | diceva di pigliarla perché era matura e punto bella.~Nanna 179 V | si deve andare.~Nanna non era donna da prendere una risoluzione 180 V | matrimonio combinato da lui, era sempre in casa, ed essa 181 V | allodola.~Il cuore di Nanna era tutto fiele per quella cognata. 182 V | accompagnata dalla mamma, era andata in giro con un tondo 183 V | mattina delle nozze poi, era vestita come una madonna, 184 V | Nanna, che maliziosa com'era, aveva già presentito in 185 V | voi.~Ah! Quel Gaudenzio era terribile! Egli pure non 186 V | terribile! Egli pure non era piú giovane; aveva trent' 187 V | la sua aria disinvolta, era sempre irresistibile ad 188 V | irresistibile ad un modo; era sempre il lion del paese 189 V | insolente.~Tutto codesto non era fatto per stabilire i preliminari 190 V | contro la sposa.~~  ~Rosetta era veramente una bella giovane. 191 V | figurina elegante, ideale, com'era stata Nanna a diciassette 192 V | una Niobe, ed il suo petto era abbastanza vasto per nutrire 193 V | florida apparenza. Dacché era al mondo nessun medico le 194 V | gioventú e della salute. Ella s'era guadagnato subito l'animo 195 V | questa sposa.~Pietro invece era malinconico e taciturno. 196 V | terribilmente dinanzi ad una parola. Era timido fino alla selvatichezza. 197 V | quei primi giorni di nozze era sempre imbarazzato delle 198 V | Sei matta.~Rosetta non era una tempra abbastanza delicata 199 V | Nanna dalla risaia, la sposa era nell'orto.~— Rosetta! — 200 V | Nanna se la legò al dito. Era uno scherzo impertinente 201 V | d'un adulterio.~Intanto era venuto l'autunno colle lunghe 202 V | inviperito che la cognata era felice suo malgrado, e ne 203 V | Pietro, assiduo al lavoro, era spesso fuori di sera pe' 204 V | trasporti. Gaudenzio invece era divenuto un costante frequentatore 205 V | della stalla. Il suo arrivo era una festa per tutte quelle 206 V | in pronto, mentre invece era tutto galanteria per la 207 V | si sarebbero accorti che era vecchiotta e brutta, se 208 V | diceva con ironia Gaudenzio. Era un tormento. Quando poi 209 V | nozze la povera zitellona era sempre in ballo.~— Gaudenzio, 210 V | domandata, ed in che modo! Era , ed udiva tutti quei 211 V | ritorno condusse la cognatina.~Era una fanciulletta di sedici 212 V | le dava il mal di capo. Era stata alle scuole comunali, 213 V | meraviglia!~Gaudenzio, com'era da aspettarsi, volle attirare 214 V | suo ideale, ed egli non era uomo da mettere sulla bilancia 215 V | alla sorella sposa, che era di peso quella.~La povera 216 V | accorgersi che quel Gaudenzio era l'aspirazione di tutte le 217 V | istinto, per rimembranza, s'era alzata anch'essa. Ma quando 218 V | il ballo colla sposa, s'era affrettato a pigliare la 219 V | Ma con Gaudenzio non c'era verso di salvar nulla Egli 220 V | patisce sicuro!~Gaudenzio poi era anche piú espansivo e piú 221 V | facezia, come se il dirle ch'era grassa e non aveva imbottiture 222 V | potesse fare. Rosetta non era donna da raffinature. Era 223 V | era donna da raffinature. Era allegra e pigliava tutto 224 V | senza esaminarla troppo; ed era contenta, perché Gaudenzio 225 V | già all'amore cogli altri.~Era spingere troppo oltre il 226 V | piú simpatici di lui. Ne era istintivamente geloso, perché 227 V | tutti i suoi sentimenti. Era appassionatissimo, e sentiva 228 VI | salumaio di Trecate, che era una giovane sposa, comparve 229 VI | un ramo di gelsomini, ed era montato sopra un gambo a 230 VI | parlò d'altro. Pietro non era . Aveva dovuto partire 231 VI | di Galliate, che allora era in costruzione, e piú tardi 232 VI | esser finita.~Gaudenzio c'era, l’immancabile. Egli pure 233 VI | cinquanta lire per voi.~Era il suo bisogno di mettere 234 VI | che in quello sguardo c'era un commento al discorso.~ 235 VI | di sedici anni. Per lei era come se avesse udito Gaudenzio 236 VI | certa che la donna amata era lei, e che lei avrebbe lo 237 VI | larghezza.~La sera del giovedí era il dodici dicembre. Pietro 238 VI | dodici dicembre. Pietro non era anche tornato. Quando egli 239 VI | anche tornato. Quando egli era assente, la conversazione 240 VI | conversazione della stalla era sempre piú animata, perché 241 VI | rispose la piccola Lucia ch'era stata a Novara un po' di 242 VI | quel complimento che le era fatto dinanzi a tanta gente. 243 VI | Capí che la povera bimba era gelosa, e quel sentimento, 244 VI | quella della cucina, da cui era separata semplicemente da 245 VI | col cuore palpitante. C'era un oggetto duro, sferico. 246 VI | finestra, palpò, trovò il filo. Era un gomitolo.~Era una satira 247 VI | il filo. Era un gomitolo.~Era una satira atroce. Dipanar 248 VI | sragionato, implacabile.~Non era piú gelosia; non era piú 249 VI | Non era piú gelosia; non era piú invidia; era odio, era 250 VI | gelosia; non era piú invidia; era odio, era sete di vendetta.~ 251 VI | era piú invidia; era odio, era sete di vendetta.~Invece 252 VI | astuzia di Gaudenzio. Egli non era un cavaliere errante. Non 253 VI | distesa sui rami della siepe.~Era sconfitta. Nessuno poteva 254 VI | Se avesse dichiarato che era Gaudenzio non l'avrebbero 255 VI | il broncio a Rosetta; ma era chiaro che Rosetta non ne 256 VI | non ne capiva il motivo. Era tutta sorpresa. Gaudenzio, 257 VI | mentre la sera innanzi era stato galante con Nanna.~— 258 VI | uomo che non ci credesse. Era persuaso che Rosetta avesse 259 VI | corteggiando la sorellina che era tutta rossa di gioia~Rosetta 260 VI | parlare a Lucia. Ella pure era gelosa. Quando la bimba 261 VI | Ma l'ho riavuta, sai. Era sulla siepe dell'orto.~Pietro 262 VI | disse — perché Pietro era fuori.~— Ma che! — gridò 263 VI | andare a coricarsi. Pietro era seduto sulla trave nel cortile. 264 VI | Lucia che, dacché Pietro era a casa, dormiva con lei. 265 VI | dormiva con lei. La bimba era tutta esaltata da quell' 266 VI | pezzuola, la povera sposa era sempre impaurita.~Non aveva 267 VI | colpevole.~Ed il marito s'era fatto piú cupo. Il suo sguardo 268 VI | piú cupo. Il suo sguardo era pieno di sospetti e di misteri.~ 269 VI | sconcia canzone.~Nanna che era accanto alla porta udí un 270 VI | la spontaneità con cui s'era offerto d'andare nelle risaie 271 VI | senza avvedersi di Nanna che era celata nell'oscurità.~Quell' 272 VI | zoccoli, vide che Nanna era dietro a lei, e capí che 273 VI | assistito a quella scena di cui era ancora tutta agitata.~In 274 VI | stanza, prese la lucerna che era sulla tavola. Nanna le si 275 VII| per la torta del Natale. Era agitata, convulsa. Le sanguinava 276 VII| il modo indegno con cui s'era cercato d'illuderla per 277 VII| finestra del forno.~Gaudenzio era già entrato nella siepe. 278 VII| cuore balzava come quando era stata presa dal tifo.~Questa 279 VII| sentimenti che li agitavano c'era un abisso; dall'odio all' 280 VII| trattata bene anche lei. Non s'era voluto irritarla. Nello 281 VII| rosso e giallo di Rosetta, c’era ancora il famoso fiore in 282 VII| venuta improvvisa, e non era preparata a fare sul momento 283 VII| leggero. Il piú difficile era detto.~Nanna si fece pallida 284 VII| scontrare quelli di Nanna.~Era ansioso di mettere il fiore 285 VII| troppo a questo mondo! — Ed era tutto tremante e convulso, 286 VII| scena di sangue di cui s'era parlato a lungo pochi mesi 287 VII| con tanta perfidia. Non c'era altro mezzo per combattere 288 VII| eccitazione nervosa di Nanna era ben dissimulata dal ridere 289 VII| Nanna.~Quest'ultima parola era crudele. Nanna ne risentí 290 VII| quella vista, al pensiero ch'era stata sul punto di uccidere 291 VII| tutte le angoscie sofferte; era ancora abbattuto, ma era 292 VII| era ancora abbattuto, ma era calmo. Nella rettitudine 293 VII| diverso. Dacché Gaudenzio era innamorato di Lucia, tutte 294 VII| torta, ed essersi coricata.~Era il momento buono per scendere 295 VII| aveva paura di Gaudenzio. Era geloso.~— Ma che! Geloso! 296 VII| Rosetta, non capiva ancora. S'era fatta pallida; credeva che 297 VII| sposati. Io lo conosco.~Pietro era sugli spilli per la vergogna.~— 298 VII| tutta l'espansione che le era naturale:~— Ne sono tanto 299 VII| proprio fatto da sorella.~Era cosí sollevata dal sentirsi 300 VII| riconciliata con sé stessa ed era felice.~Nanna lasciò soli 301 VII| Un profondo pentimento le era entrato nell'anima. Dinanzi 302 VII| riconoscenza sincera di Rosetta, era tornata buona, e sentiva 303 VII| d'aver fatto del bene, ed era soddisfatta. Ma poi? Quell' 304 VII| sposerebbe, perché Lucia s'era fatta fresca come una rosa 305 VII| fresca come una rosa dacché era alla cascina; era giovane, 306 VII| dacché era alla cascina; era giovane, bella, aveva qualche 307 VII| qualche cosuccia, e Gaudenzio era già avanti negli anni; e 308 VII| la scala, e Rosetta, che era coraggiosa, li seguí in 309 VII| dell'animo, si mostrava qual era, una donna con le sue debolezze 310 VII| requie per l'anima sua, s'era trovata con mio fratello 311 VII| in risaia e partí che non era ben guarito. Un po' di cruccio, 312 VII| strada".~— E piangeva che era una compassione. Io pensai 313 VII| mai in risaia.~L'indomani era una benedizione vedere tutta 314 VII| Pacifico, lasciamo stare. Era sempre a guardare Nanna 315 VII| sentimentale.~Gaudenzio c'era anche lui; era andato al 316 VII| Gaudenzio c'era anche lui; era andato al mattino a dar 317 VII| Natale per sentire cosa ne era stato del fiore d'argento, 318 VII| facilmente. A conti fatti non era una passione di quelle che 319 VII| Tutta quella floridezza le era piovuta intorno dai diciassette 320 VII| anno triplicata almeno, ed era contento, e si dondolava 321 VII| tanto sull'orecchio che era un prodigio. E Lucia era 322 VII| era un prodigio. E Lucia era in estasi dall'ammirazione, 323 VII| sapeva sotto che tempeste era cresciuto il suo fiore di


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