Paragrafo
1 I | I~C'era un cascinale tra Novara
2 I | cortile. In fondo al cortile c'era la casa; dietro la casa
3 I | Dalla parte della fonte, c'era un fienile, e sotto il fienile
4 I | grande egualmente, che era stata divisa a metà da un
5 I | piano terreno. L'altro terzo era formato dalla seconda cucina
6 I | con un terzo dell'orto — era passato in parecchie mani,
7 I | in parecchie mani, perché era meschinuccio, e non ci si
8 I | metteva malizia; punto. Era quel tantino d'orgoglio
9 I | d'inverno nella stalla, era sempre Nanna che girellava
10 I | Il fratellino, tra perché era un maschio, tra pel suo
11 I | occupare la gente di sé. Era naturalmente appassionata;
12 I | in cui si trovava bene ed era contenta.~~ ~Il tempo passò.
13 I | robustezza esuberante; ma era sana e forte assai, per
14 I | malsani delle praterie.~Era magrina ma aggraziata; alta,
15 I | meravigliosi.~La carnagione era come i capelli. Avrebbe
16 I | potuto essere bellissima. Era di natura bianca, liscia,
17 I | questi néi, però, Nanna era bella, e certo non figurava
18 I | fanciulle, perché nessuna era piú bianca e meglio bionda
19 I | all'innocenza. — Cosí non c'era piú pericolo che Pietro,
20 I | indovinasse che là sotto c'era un mistero. Poi riprese
21 I | giovane si presenterà~Questo era vero; quella brutta e fredda
22 I | sono le loro penne d'amore.~Era vero; ma le annate non correvano
23 I | rendevano pochino; l'affitto era gravoso, ed il proprietario
24 I | di Novara.~Quel Gaudenzio era l'ammirazione di tutte le
25 I | su, in linea verticale. Era prodigioso, come quel cappello
26 I | cielo e terra. No; non c'era altri come Gaudenzio per
27 I | e farsi bello; Nanna ne era profondamente convinta.
28 I | la invidiano!~E dire che era proprio cosí! Le donne volgari
29 I | pure avuto, Gaudenzio non era uomo da apprezzare quella
30 I | delicata. Il bello ideale era arabo o sanscrito per lui.
31 I | arrotondata e colorita come non era stata mai.~Quell'anno il
32 I | Quell'anno il carnovale era lunghissimo; durò fino ai
33 I | far ballare.~Gaudenzio s'era fatto dei calzonacci alla
34 I | foggia di turbante. Il volto era coperto da una pezzuola;
35 I | in tutta la Turchia non c'era un turco piú bello di quello
36 I | il suo vestito da festa s'era trovato un po' stretto all'
37 I | dal capo di casa, non s'era piú parlato di mettere a
38 I | Non ne diceva nulla; non era uomo da espansioni; ma gongolava
39 I | quella bella grazia di Dio era la sua figliola.~Tuttavia
40 I | altro come un condannato! Era magnifico d'abnegazione;
41 I | magnifico d'abnegazione; era generoso; era grande. E
42 I | abnegazione; era generoso; era grande. E disprezzavano
43 I | che l'esigenza delle donne era giustificata ai suoi occhi;
44 I | giustificata ai suoi occhi; egli era crucciato soltanto di non
45 I | paga d'una donna.~Pietro era felice di contribuire alla
46 I | carattere di suo padre; era buono sino al sacrificio;
47 II | previsto Maddalena. Del resto era la paga ordinaria C'era
48 II | era la paga ordinaria C'era da lavorare dalla metà d'
49 II | paese. Il fondo da zappare era sul territorio novarese,
50 II | patto che ci sia l'organo. S'era in nove noi di Trecate,
51 II | Quando giunse dai Lavatelli era già numerosa. In capo al
52 II | tutto il loro bagaglio.~Era la prima volta che si separavano
53 II | vasto piano della risaia era gremito di giornalieri.
54 II | delle belle macchiette; era una scena vivace, animata
55 II | innamorata di Gaudenzio! Era un tema su cui c'era un'
56 II | Gaudenzio! Era un tema su cui c'era un'infinità di motivi da
57 II | dicono gli innamorati; ma era certa che dovevano esser
58 II | alleviato il lavoro, Nanna era stanca a morte, e disse:~—
59 II | scodella di minestra.~Ah! Era allora che bisognava vederlo!
60 II | bacchetta, e farla rotare.~Nanna era al colmo dell'entusiasmo.
61 II | Ma la domenica, quando c'era Gaudenzio, si faceva cuore,
62 II | settimana di passione.~C'era ancora molto lavoro da compiere,
63 II | in che stato le finí! Non era piú la Nanna di prima.~Lungo
64 II | Aveva le labbra bianche. Non era il giorno della febbre;
65 II | cascinali del circondario. Ma c'era una lunga distanza che il
66 II | suonar la campana.~Nanna era giovane, non c'era pericolo.~—
67 II | Nanna era giovane, non c'era pericolo.~— E poi la febbre
68 II | lei quella considerazione era rassicurante.~Nanna rimase
69 II | stava zitto una mezz'ora, ed era poi tutto impacciato nel
70 II | nuova e nuovi orizzonti, ed era felice come furono felici
71 II | che in quell'ora mattutina era aperto, impannate e tende,
72 II | conoscenti di osservar troppo che era magra, palliduccia assai,
73 II | cascina dei Lavatelli. C'era andato un giorno passando,
74 II | giorno passando, e Nanna, che era appena tornata dall'ospedale,
75 II | appena tornata dall'ospedale, era corsa fuori dalla cucina
76 II | di San Giuseppe. ~Nanna s'era confusa e, voltando le spalle,
77 II | confusa e, voltando le spalle, era fuggita in cucina. D'allora
78 II | alla mondatura.~Intanto s'era ai primi di giugno, e Nanna
79 II | stessa, nella sua gioventú, era andata regolarmente in risaia
80 II | febbri due volte su tre, e ci era sempre tornata.~— E non
81 II | morta — diceva.~Infatti non era morta; ed è raro che si
82 III| cui la mandava il sensale era molto lontana, sul territorio
83 III| poveri piedi tra le mani ed era spaventata di vederli ridotti
84 III| addormentarsi anch'essa; ed era tanto stanca, che tirò via
85 III| tutta l'immensa pianura era avvolta in un vapore grigio
86 III| le due l'ardore del sole era cosí intenso che pareva
87 III| tappare le cinque morsicature. Era contenta, ma si sentiva
88 III| egli stesso anche il vitto; era una speculazione, e sapeva
89 III| pane col formaggio che s'era portato, e si coricò sulla
90 III| mondatrici.~ ~~ ~Non c'era tempra robusta che reggesse
91 III| desiderio.~Nanna al ritorno era sfinita; il suo sconforto
92 III| giorno. Alla zappatura c'era stato il fratello che le
93 III| pochino delle cure a cui s'era avvezza co' suoi. Ma ora
94 III| Gaudenzio, almeno...~Almeno! era il piú che potesse desiderare.
95 III| entrare in casa, né chiamare. Era impaziente di annunciare
96 III| camicia di bucato. Gaudenzio era con loro.~Egli si fece innanzi
97 III| che le mandava Maddalena, era cosí crucciata, che non
98 III| mezzo di una corda, che s'era legata al braccio; ed intanto
99 III| maglie della calza. E mentre era intenta a riprenderle stando
100 III| per quella volta tanto, era innocente dello scherno
101 III| cui l'accusava il sogno. Era tardi nel pomeriggio, e
102 III| aveva avuto la febbre si era mai sentita cosí male. Le
103 III| il cervello indolorito. Era uno spasimo acuto e profondo
104 III| durò appena pochi secondi. Era un capogiro. Gaudenzio la
105 III| Ebbene Nanna? Cosa c'è?~Ella era sfinita. Non poteva parlare
106 III| Ma intanto piangeva, ed era profondamente sconfortata
107 III| fatto un nodo. La donna era avvezza a quella maniera
108 III| ed a forza di spasimi s'era potuto toglierle il cadavere
109 III| messo tali grida, che s'era dovuto smettere. Poi le
110 III| dovuto smettere. Poi le si era applicato il ghiaccio continuamente
111 III| bella testa bionda di Nanna era spelata e lucida come un
112 III| accordata per la mondatura, era fuggito colle caparre, ed
113 III| un po' di denaro su cui s'era fatto conto, due braccia
114 III| famiglia.~Il San Martino era passato da qualche tempo;
115 IV | principale del suoi parenti, era giunta a credere d'essere
116 IV | aveva detto Maddalena; ed era la quintessenza della rassegnazione
117 IV | che in quel che Dio voleva era compreso per lei la fine
118 IV | piagnucolare non aveva tempo. Era donna positiva e disse:~—
119 IV | una perfida canzone che era di moda quell'anno, e se
120 IV | tutti. Ma nella stalla c'era il caso che capitasse Gaudenzio,
121 IV | Martino il cui animo giusto era offeso da quell'ingiustizia
122 IV | della beata Panacea.~Oh Dio! Era come se quei fusi glieli
123 IV | acrimonia; se non altro, era aspro il piglio con cui
124 IV | lavorava sempre. Questo era nella sua natura Non andò
125 IV | quel lavoro nell'acqua le era stato troppo fatale, ed
126 IV | stato troppo fatale, ed era superiore alle sue forze.
127 IV | aveva detto e pur troppo era stato buon profeta.~Di sposi
128 IV | detto; e purtroppo egli pure era stato buon profeta. E tutta
129 IV | antica bellezza di Nanna era svanita col raggio di bontà
130 IV | sempre; che ormai la sua vita era tracciata, che tutti i giorni
131 IV | a lei.~~ ~Cosí Nanna s'era allontanata tutte le simpatie;
132 IV | Sui ventiquattro anni s'era fatta robusta, aveva ingrassato
133 IV | alla seminagione del riso s'era accorta di non essere più
134 IV | repulsiva per nessuno. Che! C'era stato persino un giovane,
135 IV | la pezzuola quella testa era tanto sciupata. Aveva veduto
136 IV | Aveva veduto soltanto che era liscia, ed aveva risposto:~—
137 IV | lavorare. Ma il discorso non era rimasto lí. Piú tardi il
138 IV | ella s'animava come non s'era animata da un pezzo.~— Volete
139 IV | scommesso doveva esser lui.~Era ancora un bell'uomo abbastanza;
140 IV | anni piú di lei;... e poi era Gaudenzio! Ma quello là
141 IV | Gaudenzio! Ma quello là non era piú un partito per lei a
142 IV | buon umore, sorridente. Si era persuasa che il suo avvenire
143 IV | che il suo avvenire non era ancora senza speranza, che
144 IV | rassegnata.~E Nanna invece era piú lontana che mai dalla
145 IV | invidiava meno le compagne; era meno irascibile. Soltanto
146 IV | meno irascibile. Soltanto era afflitta che quell'uomo
147 IV | si sentiva invecchiare.~Era il giorno di San Martino;
148 IV | undici di novembre. Il cielo era grigio e cadeva una fitta
149 IV | Gli uomini, ché Pietro era diventato anch'esso un uomo,
150 IV | Peccato; erano buoni vicini; era come non averli. Ora chissà
151 IV | visitare il fondo e la casa era il babbo della sposa.~—
152 IV | memoria di Gaudenzio non s'era mai affatto cancellata dal
153 IV | aveva riconosciuto lui.~Era il giovane che l'aveva corteggiata
154 IV | adagiata sopra un materasso, c'era una giovane sposa, pallida,
155 IV | vedere che la sposa non era bella né florida.~Fu una
156 IV | casa vostra quella che s'era presa per noi.~Intanto la
157 IV | noi.~Intanto la sposa s'era mossa per scendere dal carro,
158 IV | scendere dal carro, e Nanna era accorsa col marito per aiutarla.
159 IV | ed ella comprese che s'era ingannata allora, ed aveva
160 IV | illanguidire sempre piú. Era ammalata ai polmoni di quella
161 IV | dopo l'ultima delusione s'era fatta aspra e ritrosa come
162 IV | scodellata la minestra. Nanna s'era seduta sul gradino dell'
163 IV | mangiarsela in silenzio. Era la sua abitudine, come era
164 IV | Era la sua abitudine, come era l'abitudine di Pietro d'
165 IV | che Pietro desiderava, ed era impaziente di sposare per
166 IV | divenire la serva dei nipoti, era una prospettiva spaventevole.
167 IV | lavorato e sofferto, ne era priva per sempre?~Poi pensava
168 IV | sussultava il cuore e ne era commossa fin quasi al pianto.
169 IV | notte, quell'idea le si era cosí ben radicata nella
170 V | voluto pigliare la mia, che era tanto buona...~— E lo sapete
171 V | mordendosi le labbra. Gongolava. Era come un ammalato che torni
172 V | ancora illusa?~Intanto Pietro era sempre di malumore in casa,
173 V | prometteva bene. Nanna che era indietro un tratto s'affrettò
174 V | Il suo cuore esultava. Era sicura che lo sposo c'era.
175 V | Era sicura che lo sposo c'era. Finalmente non sarebbe
176 V | di fumo dalla pipa. Nanna era impaziente di saper altro.
177 V | da parte di quel sensale, era quanto dirle:~— Non credo
178 V | diceva di pigliarla perché era matura e punto bella.~Nanna
179 V | si deve andare.~Nanna non era donna da prendere una risoluzione
180 V | matrimonio combinato da lui, era sempre in casa, ed essa
181 V | allodola.~Il cuore di Nanna era tutto fiele per quella cognata.
182 V | accompagnata dalla mamma, era andata in giro con un tondo
183 V | mattina delle nozze poi, era vestita come una madonna,
184 V | Nanna, che maliziosa com'era, aveva già presentito in
185 V | voi.~Ah! Quel Gaudenzio era terribile! Egli pure non
186 V | terribile! Egli pure non era piú giovane; aveva trent'
187 V | la sua aria disinvolta, era sempre irresistibile ad
188 V | irresistibile ad un modo; era sempre il lion del paese
189 V | insolente.~Tutto codesto non era fatto per stabilire i preliminari
190 V | contro la sposa.~~ ~Rosetta era veramente una bella giovane.
191 V | figurina elegante, ideale, com'era stata Nanna a diciassette
192 V | una Niobe, ed il suo petto era abbastanza vasto per nutrire
193 V | florida apparenza. Dacché era al mondo nessun medico le
194 V | gioventú e della salute. Ella s'era guadagnato subito l'animo
195 V | questa sposa.~Pietro invece era malinconico e taciturno.
196 V | terribilmente dinanzi ad una parola. Era timido fino alla selvatichezza.
197 V | quei primi giorni di nozze era sempre imbarazzato delle
198 V | Sei matta.~Rosetta non era una tempra abbastanza delicata
199 V | Nanna dalla risaia, la sposa era nell'orto.~— Rosetta! —
200 V | Nanna se la legò al dito. Era uno scherzo impertinente
201 V | d'un adulterio.~Intanto era venuto l'autunno colle lunghe
202 V | inviperito che la cognata era felice suo malgrado, e ne
203 V | Pietro, assiduo al lavoro, era spesso fuori di sera pe'
204 V | trasporti. Gaudenzio invece era divenuto un costante frequentatore
205 V | della stalla. Il suo arrivo era una festa per tutte quelle
206 V | in pronto, mentre invece era tutto galanteria per la
207 V | si sarebbero accorti che era vecchiotta e brutta, se
208 V | diceva con ironia Gaudenzio. Era un tormento. Quando poi
209 V | nozze la povera zitellona era sempre in ballo.~— Gaudenzio,
210 V | domandata, ed in che modo! Era là, ed udiva tutti quei
211 V | ritorno condusse la cognatina.~Era una fanciulletta di sedici
212 V | le dava il mal di capo. Era stata alle scuole comunali,
213 V | meraviglia!~Gaudenzio, com'era da aspettarsi, volle attirare
214 V | suo ideale, ed egli non era uomo da mettere sulla bilancia
215 V | alla sorella sposa, che era di peso quella.~La povera
216 V | accorgersi che quel Gaudenzio era l'aspirazione di tutte le
217 V | istinto, per rimembranza, s'era alzata anch'essa. Ma quando
218 V | il ballo colla sposa, s'era affrettato a pigliare la
219 V | Ma con Gaudenzio non c'era verso di salvar nulla Egli
220 V | patisce sicuro!~Gaudenzio poi era anche piú espansivo e piú
221 V | facezia, come se il dirle ch'era grassa e non aveva imbottiture
222 V | potesse fare. Rosetta non era donna da raffinature. Era
223 V | era donna da raffinature. Era allegra e pigliava tutto
224 V | senza esaminarla troppo; ed era contenta, perché Gaudenzio
225 V | già all'amore cogli altri.~Era spingere troppo oltre il
226 V | piú simpatici di lui. Ne era istintivamente geloso, perché
227 V | tutti i suoi sentimenti. Era appassionatissimo, e sentiva
228 VI | salumaio di Trecate, che era una giovane sposa, comparve
229 VI | un ramo di gelsomini, ed era montato sopra un gambo a
230 VI | parlò d'altro. Pietro non era là. Aveva dovuto partire
231 VI | di Galliate, che allora era in costruzione, e piú tardi
232 VI | esser finita.~Gaudenzio c'era, l’immancabile. Egli pure
233 VI | cinquanta lire per voi.~Era il suo bisogno di mettere
234 VI | che in quello sguardo c'era un commento al discorso.~
235 VI | di sedici anni. Per lei era come se avesse udito Gaudenzio
236 VI | certa che la donna amata era lei, e che lei avrebbe lo
237 VI | larghezza.~La sera del giovedí era il dodici dicembre. Pietro
238 VI | dodici dicembre. Pietro non era anche tornato. Quando egli
239 VI | anche tornato. Quando egli era assente, la conversazione
240 VI | conversazione della stalla era sempre piú animata, perché
241 VI | rispose la piccola Lucia ch'era stata a Novara un po' di
242 VI | quel complimento che le era fatto dinanzi a tanta gente.
243 VI | Capí che la povera bimba era gelosa, e quel sentimento,
244 VI | quella della cucina, da cui era separata semplicemente da
245 VI | col cuore palpitante. C'era un oggetto duro, sferico.
246 VI | finestra, palpò, trovò il filo. Era un gomitolo.~Era una satira
247 VI | il filo. Era un gomitolo.~Era una satira atroce. Dipanar
248 VI | sragionato, implacabile.~Non era piú gelosia; non era piú
249 VI | Non era piú gelosia; non era piú invidia; era odio, era
250 VI | gelosia; non era piú invidia; era odio, era sete di vendetta.~
251 VI | era piú invidia; era odio, era sete di vendetta.~Invece
252 VI | astuzia di Gaudenzio. Egli non era un cavaliere errante. Non
253 VI | distesa sui rami della siepe.~Era sconfitta. Nessuno poteva
254 VI | Se avesse dichiarato che era Gaudenzio non l'avrebbero
255 VI | il broncio a Rosetta; ma era chiaro che Rosetta non ne
256 VI | non ne capiva il motivo. Era tutta sorpresa. Gaudenzio,
257 VI | mentre la sera innanzi era stato galante con Nanna.~—
258 VI | uomo che non ci credesse. Era persuaso che Rosetta avesse
259 VI | corteggiando la sorellina che era tutta rossa di gioia~Rosetta
260 VI | parlare a Lucia. Ella pure era gelosa. Quando la bimba
261 VI | Ma l'ho riavuta, sai. Era sulla siepe dell'orto.~Pietro
262 VI | disse — perché Pietro era fuori.~— Ma che! — gridò
263 VI | andare a coricarsi. Pietro era seduto sulla trave nel cortile.
264 VI | Lucia che, dacché Pietro era a casa, dormiva con lei.
265 VI | dormiva con lei. La bimba era tutta esaltata da quell'
266 VI | pezzuola, la povera sposa era sempre impaurita.~Non aveva
267 VI | colpevole.~Ed il marito s'era fatto piú cupo. Il suo sguardo
268 VI | piú cupo. Il suo sguardo era pieno di sospetti e di misteri.~
269 VI | sconcia canzone.~Nanna che era accanto alla porta udí un
270 VI | la spontaneità con cui s'era offerto d'andare nelle risaie
271 VI | senza avvedersi di Nanna che era celata nell'oscurità.~Quell'
272 VI | zoccoli, vide che Nanna era dietro a lei, e capí che
273 VI | assistito a quella scena di cui era ancora tutta agitata.~In
274 VI | stanza, prese la lucerna che era sulla tavola. Nanna le si
275 VII| per la torta del Natale. Era agitata, convulsa. Le sanguinava
276 VII| il modo indegno con cui s'era cercato d'illuderla per
277 VII| finestra del forno.~Gaudenzio era già entrato nella siepe.
278 VII| cuore balzava come quando era stata presa dal tifo.~Questa
279 VII| sentimenti che li agitavano c'era un abisso; dall'odio all'
280 VII| trattata bene anche lei. Non s'era voluto irritarla. Nello
281 VII| rosso e giallo di Rosetta, c’era ancora il famoso fiore in
282 VII| venuta improvvisa, e non era preparata a fare sul momento
283 VII| leggero. Il piú difficile era detto.~Nanna si fece pallida
284 VII| scontrare quelli di Nanna.~Era ansioso di mettere il fiore
285 VII| troppo a questo mondo! — Ed era tutto tremante e convulso,
286 VII| scena di sangue di cui s'era parlato a lungo pochi mesi
287 VII| con tanta perfidia. Non c'era altro mezzo per combattere
288 VII| eccitazione nervosa di Nanna era ben dissimulata dal ridere
289 VII| Nanna.~Quest'ultima parola era crudele. Nanna ne risentí
290 VII| quella vista, al pensiero ch'era stata sul punto di uccidere
291 VII| tutte le angoscie sofferte; era ancora abbattuto, ma era
292 VII| era ancora abbattuto, ma era calmo. Nella rettitudine
293 VII| diverso. Dacché Gaudenzio era innamorato di Lucia, tutte
294 VII| torta, ed essersi coricata.~Era il momento buono per scendere
295 VII| aveva paura di Gaudenzio. Era geloso.~— Ma che! Geloso!
296 VII| Rosetta, non capiva ancora. S'era fatta pallida; credeva che
297 VII| sposati. Io lo conosco.~Pietro era sugli spilli per la vergogna.~—
298 VII| tutta l'espansione che le era naturale:~— Ne sono tanto
299 VII| proprio fatto da sorella.~Era cosí sollevata dal sentirsi
300 VII| riconciliata con sé stessa ed era felice.~Nanna lasciò soli
301 VII| Un profondo pentimento le era entrato nell'anima. Dinanzi
302 VII| riconoscenza sincera di Rosetta, era tornata buona, e sentiva
303 VII| d'aver fatto del bene, ed era soddisfatta. Ma poi? Quell'
304 VII| sposerebbe, perché Lucia s'era fatta fresca come una rosa
305 VII| fresca come una rosa dacché era alla cascina; era giovane,
306 VII| dacché era alla cascina; era giovane, bella, aveva qualche
307 VII| qualche cosuccia, e Gaudenzio era già avanti negli anni; e
308 VII| la scala, e Rosetta, che era coraggiosa, li seguí in
309 VII| dell'animo, si mostrava qual era, una donna con le sue debolezze
310 VII| requie per l'anima sua, s'era trovata con mio fratello
311 VII| in risaia e partí che non era ben guarito. Un po' di cruccio,
312 VII| strada".~— E piangeva che era una compassione. Io pensai
313 VII| mai in risaia.~L'indomani era una benedizione vedere tutta
314 VII| Pacifico, lasciamo stare. Era sempre a guardare Nanna
315 VII| sentimentale.~Gaudenzio c'era anche lui; era andato al
316 VII| Gaudenzio c'era anche lui; era andato al mattino a dar
317 VII| Natale per sentire cosa ne era stato del fiore d'argento,
318 VII| facilmente. A conti fatti non era una passione di quelle che
319 VII| Tutta quella floridezza le era piovuta intorno dai diciassette
320 VII| anno triplicata almeno, ed era contento, e si dondolava
321 VII| tanto sull'orecchio che era un prodigio. E Lucia era
322 VII| era un prodigio. E Lucia era in estasi dall'ammirazione,
323 VII| sapeva sotto che tempeste era cresciuto il suo fiore di
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