1°-capit | capog-erran | esage-lasci | latte-pigli | piomb-sarem | saro-treme | tremi-zucch
grassetto = Testo principale
Paragrafo grigio = Testo di commento
1503 I | contadine dal volto fresco di latte e di rosa, e dalle chiome
1504 I | carote? — oppure — Stai lavando l'insalata, Nanna? Oh la
1505 I | raccoglieva gli erbaggi, li lavava alla fonte, aiutava a disporli
1506 II | meno. Dopo il pranzo si lavora fino alle sei del pomeriggio.
1507 II | dai brividi mentre stava lavorando, e stentò molto a finire
1508 VII| Piemonte dove giovani e ragazze lavorano appaiati alla trebbiatrice.
1509 II | suonò il mezzodí, e tutti i lavoranti si raccolsero sull'aja.~
1510 IV | tutta la gioventú aveva lavorato e sofferto, ne era priva
1511 IV | erano andate punto innanzi. Lavoravano insieme a seminare; egli
1512 V | giusto è giusto. Altrimenti lavorerai in casa e fuori, ma a servire
1513 VI | piú a fare trasporti, e lavorerebbe nell'orto.~— Sarebbe ben
1514 VII| quell'intimità infinita che lega gli sposi, in quelle prime
1515 III| di una corda, che s'era legata al braccio; ed intanto per
1516 IV | d'amore, si sentiva già legato a quell'essere ideale. E
1517 V | scuole comunali, sapeva leggere, scrivere, e persino fare
1518 VII| sulla tavola un involtino leggero. Il piú difficile era detto.~
1519 V | sulla i, anche quando le leggi dell'urbanità protestavano
1520 V | loro mie signore, che mi leggono sedute nel loro salotto
1521 II | sentimenti, anche dei piú legittimi. Ai loro occhi l'espansione
1522 I | spilli; lui, che viveva di legumi e cattivo pane di grano
1523 II | affettando di camminar lenta, come se non avesse punto
1524 III| continuare, e quelle note lente, cadenzate gemebonde, la
1525 II | Gridarono i fanciulli sgusciando lesti dall'uscio della cucina.~—
1526 III| mentre Gaudenzio scriveva una lettera per avvertire i parenti.~
1527 I | inebriata, come lei, elegante lettrice, s'inebriò della romanza
1528 III| afferrata la sanguisuga, non piú libera di sfuggirle, la metteva
1529 III| della malata permise di liberarla da quella calotta fetida
1530 VI | parenti; e la casa sarebbe liberata per sempre dalla bella Rosetta
1531 IV | questo alloggio rimanesse libero, per metter casa a parte.~
1532 II | rimanente della sera si è in libertà.~— Grazie tante! Dopo esser
1533 II | notte.~E si diede tutta lieta a fare il conto, che le
1534 I | un pochino, di un bruno lieve e dorato.~Ad onta di questi
1535 I | considerando le rotondità rosee ma lievemente ricolme del suo seno verginale.~
1536 VII| innamorato e tradito non si limita a rimandare la moglie, ed
1537 I | l'altra ritta in su, in linea verticale. Era prodigioso,
1538 I | seguendo coll'occhio le linee eleganti di quella macchietta
1539 V | Gaudenzio, che di peli sulla lingua non ne aveva proprio, le
1540 III| sentirsi guizzare intorno delle lingue di fuoco, che lambissero
1541 IV | abbiate paura che il vostro lino ve lo filerò, e del vostro
1542 V | ad un modo; era sempre il lion del paese per tutta l'estensione
1543 III| calda di sangue, d'umori, di liquidi viscerali d’ogni tinta ed
1544 II | commoveva come alla musica delle litanie. E poi, i piccoli urti col
1545 V | sempre, far nascere una lite che lo mettesse alla porta!
1546 II | le scodelle, disgrazie o liti.~ ~~ ~Le disgrazie per
1547 I | campagne per entrare nella lizza amorosa. Vi sono nei musei
1548 VII| una passione di quelle che logorano il cuore, la sua. Aveva
1549 I | cascinale s'affittava in due lotti. Il primo — la cucina e
1550 II | suo bel raggio di spilloni luccicanti.~— Ora sí, che sei proprio
1551 II | faccettati, grossi come noci; e lucenti!~— Hai da parere il sole.
1552 III| bionda di Nanna era spelata e lucida come un ginocchio.~Questa
1553 VI | verdi; i tuoi sono neri lucidi; e quelli di Rosetta sono
1554 VI | Nanna, prese lo zoccolo nero lucido; poi aperse il fagotto che
1555 VI | sorta di chicchi, e Sante Lucie di zuccaro. E tutti i negozi
1556 VI | Questa volta ci starà anche Lucietta. Lei che è piú giovane ci
1557 VI | bene. Ci batte sopra la luna. Si distinguono perfettamente.
1558 VII| i nervi di Pietro, tanto lungamente eccitati, si allentarono;
1559 I | Quell'anno il carnovale era lunghissimo; durò fino ai primi di marzo.
1560 VI | il fagotto che le teneva luogo di valigia, cavò fuori il
1561 V | piccolo amor proprio fu lusingato al vedere che si occupava
1562 V | gravidanze che fanno uscire macchie gialle sul viso e cadere
1563 I | linee eleganti di quella macchietta scura in quella cornice
1564 II | bianca. Facevano delle belle macchiette; era una scena vivace, animata
1565 V | anche le brutte. Di carne al macello non ne avanza mai.~— Intanto
1566 III| di giorno in giorno piú macilente. A vederle tra le nebbie
1567 IV | sua casa. La cucina colla madia, la tavola, le pentole,
1568 V | poi, era vestita come una madonna, e c'erano state due carrozzelle
1569 V | piú vecchio della moglie, magari di dieci anni. E poi Pacifico
1570 III| delle montanare di Boca o Maggiora di cui aveva udito tante
1571 III| sfuggivano dal ferro le maglie della calza. E mentre era
1572 I | malsani delle praterie.~Era magrina ma aggraziata; alta, con
1573 II | mangiarlo nei giorni di magro. ~Pietro venne a raggiungere
1574 II | trovato la figliola molto malandata. Tuttavia non davano grande
1575 IV | Potresti pigliarti un malanno.~— Che volete che mi pigli?
1576 II | che potrebbero morire le malate dei letti vicini, e che
1577 II | avrebbe dovuto dire: — Maledette risaie! — Prendeva la causa
1578 II | due morte. E brontolava:~— Maledetto argento! — avrebbe dovuto
1579 VII| orrore de' suoi sentimenti malevoli; e diceva:~— Povera giovane:
1580 V | intollerante, i giudizi malignati e severi, la invecchiavano
1581 V | del diavolo. Con voi di malinconia non se ne patisce sicuro!~
1582 V | sposa.~Pietro invece era malinconico e taciturno. Aveva l'animo
1583 V | interruppe Nanna, che maliziosa com'era, aveva già presentito
1584 V | preziosa; e gli sorrise maliziosamente e fuggí in casa.~— Ha già
1585 I | riparo dalle esalazioni malsane di quelle pianure, ed il
1586 VII| annientato per lei. Piú maltratta gli uomini, e piú l'adorano.
1587 IV | mangiare, grazie a Dio, non ti manca.~— Non si è al mondo soltanto
1588 IV | le donne del popolo non mancano mai, si ricambiarono ancora
1589 III| la velava tutta, si sentí mancare il fiato.~— Oh Dio! — mormorò. —
1590 II | disgrazie per verità non mancarono.~Quelle giovani che erano
1591 IV | qualcuno indispettito, non mancava di cantare con quanta malignità
1592 VII| Pietro lo aspetta, non mancherà.~In quella una figura alta
1593 I | bernoccolo del calcolo. — Mancherebbero ancora venti lire.~— Se
1594 III| davano, ben poco poteva mandarne giú.~Si rizzò di mala voglia;
1595 II | in casa vostra. Ce ne ho mandate molte che hanno presa la
1596 II | trasporti da queste parti, lo manderà qui a portarmi qualche cosa
1597 V | aria; e, se voleste, la manderebbe qui da voi, con sua sorella.~
1598 VII| si pigliò un tifo che lo mandò all'altro mondo in pochi
1599 I | comunanza di giochi coi piccoli mandriani.~E Nanna andava superba
1600 II | Che demonio! Anche per maneggiar la frusta, non c'è che lui!~
1601 II | le riescí. Lo sforzo di maneggiare la zappa e d'incidere il
1602 VII| energia febbrile con cui Nanna maneggiò la pasta, stirandola, battendola,
1603 VI | regalasse uno spillo cosí, lo mangerei a baci.~— Pietro non può
1604 II | insieme, bene; altrimenti mangi il pane solo; ma alla fine
1605 III| coricarti. Sei indebolita; mangia.~Nulla; doveva pensarci
1606 II | raccomandazione caldissima di non mangiarlo nei giorni di magro. ~Pietro
1607 IV | sul gradino dell'uscio per mangiarsela in silenzio. Era la sua
1608 VII| aveva paura che gliela mangiassero.~— Oh! Io non penso a Gaudenzio —
1609 IV | marito la sera, e la minestra mangiata in comune, a porte chiuse,
1610 III| tutta la settimana, ed aveva mangiato cosí poco e male, che si
1611 II | Sono venuta piú grande, e mangio piú di prima~— Sicuro! La
1612 III| poté ingoiare la minestra. Mangiò un pezzo di pane col formaggio
1613 II | in terra, se ne pose il manico sotto il braccio come una
1614 III| che avrebbero rasentato il manicomio se per caso la loro donna
1615 V | la giovane ospite potesse manifestare la menoma ripugnanza a dormire
1616 V | non lo manifestò, come non manifestava il suo amore. Egli pure,
1617 V | affetto che non espandono in manifestazioni.~Provava già un senso d'
1618 V | quel sospetto; ma non lo manifestò, come non manifestava il
1619 I | le facevano uno splendido mantello che le ricadeva fin sotto
1620 IV | non avrete speso nulla per mantenermi il lume.~La massaia alzò
1621 IV | seppe regolarsi in modo da mantenersi relativamente sana. Del
1622 II | Nanna ansimava come un mantice. Aveva le labbra bianche.
1623 V | Cerano. Non c'è mica il mare di mezzo. È che non ha voglia
1624 II | anche Teresa di Menico, e la Margherita.~— Sicuro — disse Nanna. —
1625 I | importanza:~— Noi paghiamo la Margheritina perché stia a curare le
1626 IV | zitellona; ma non voglio maritarmi per mezzo di sensali. —
1627 IV | volesse bene, purché potesse maritarsi come le altre fanciulle,
1628 IV | rifarle il letto, purché si maritasse, e di raccomandarla a Pacifico
1629 III| modo che è ridotta, non si mariterà piú.~— Pazienza! — disse
1630 III| come se le picchiassero un martellino sopra il cervello indolorito.
1631 III| nel collo. Ma intanto il martello le picchiava forte forte
1632 I | lunghissimo; durò fino ai primi di marzo. L'ultima sera i giovinotti
1633 I | sera i giovinotti giunsero mascherati nella stalla, ed uno aveva
1634 I | fratellino, tra perché era un maschio, tra pel suo carattere taciturno
1635 IV | rassettare il carro colle masserizie.~— La mamma non c'è? — domandò
1636 I | qualcuna di quelle contadinotte massiccie che scoppiavano di salute. —
1637 III| no.~ ~Sgraziatamente la massima parte delle nostre canzoni
1638 IV | comodamente adagiata sopra un materasso, c'era una giovane sposa,
1639 VI | prendere un grosso carico di materiali da fabbrica, da condurre
1640 IV | tenerezze; vedere le gioie materne della cognata, mentre lei
1641 V | Sta un po' cheta! Sei matta.~Rosetta non era una tempra
1642 II | Cavour, che in quell'ora mattutina era aperto, impannate e
1643 IV | persino un giovane, un po' maturo a dir vero, sulla trentina,
1644 IV | toccata a lei; consultare medici e comperare medicine che
1645 V | di non aver mai preso una medicina.~— Precisamente come Nanna —
1646 IV | consultare medici e comperare medicine che le restituissero la
1647 IV | quasi al pianto. Dopo averci meditato tutta intera la notte, quell'
1648 IV | giovinetta, sorridendole del melanconico sorriso degli ammalati,
1649 III| Questa parola suonò come una melodia all'orecchio della povera
1650 VI | Scema voi! Ne sapete da menarci a scuola tutti — disse Gaudenzio,
1651 V | per la vita galante che menava. Le fanciulle erano tutte
1652 I | di piú; e la sorella di Menichina ha sei mesi di meno; e nessuna
1653 VII| tutta quella gente alla mensa di Natale. Rosetta vezzeggiava
1654 IV | gomiti sulle ginocchia, ed il mento sui pugni chiusi, stette
1655 VI | rispose la bimba, tra meravigliata e contenta di vedere quel
1656 IV | piú rinunciare. Quasi si meravigliava di non essere ancora sposa;
1657 V | raccontava ancora ed ancora le meraviglie della loro giovane compagna,
1658 I | curati, sarebbero stati meravigliosi.~La carnagione era come
1659 V | sentirle condivise dal suo meraviglioso ballerino.~Rosetta infatti,
1660 II | Nanna stette male; ed il mercoledí peggio.~Il babbo andò a
1661 VII| del male. Pietro non lo merita. È un po' selvatico; ma
1662 IV | Che cosa aveva fatto per meritarle, mentre lei, che tutta la
1663 VII| incapace di sacrificare quel meschino risentimento alla bella
1664 I | parecchie mani, perché era meschinuccio, e non ci si cavava da vivere.
1665 IV | giovane vicina, che dopo un mese divenne madre d'una bambina
1666 I | dinanzi al camino armata della mestola per impedire alla minestra
1667 I | brutta e fredda aureola di metallo, è l'armatura di cui si
1668 VII| Dammi qui il fiore che lo metta nello zoccolo della tua
1669 VII| senza guardare la sorella, e mettendo sulla tavola un involtino
1670 VI | Gaudenzio ridendo. — Lo metterà Nanna il paniere; lei ci
1671 VI | di nulla.~— Sí — disse; — metteremo fuori i nostri zoccoli.
1672 IV | sul capo, aveva imparato a metterla con una certa civetteria
1673 VI | Gaudenzio ha raccomandato di metterlo tutte e tre. Via, sii buona,
1674 VI | perdere la testa a Nanna~— Sí: metterò fuori il paniere — disse.
1675 IV | famiglia avrebbe dovuto mettersi alla caccia d'un mezzo per
1676 I | che va bene. Cominciate a mettervi un po' di carne intorno.
1677 V | nascere una lite che lo mettesse alla porta! Le pareva che
1678 I | due usci a terreno, che mettevano a due cucine. Quella a destra
1679 II | colle gambe pendenti.~— Mettiti gli zoccoli — disse Pietro. —
1680 III| e riscaldata, esalavano miasmi puzzolenti che sconvolgevano
1681 V | ignorarlo a Cerano. Non c'è mica il mare di mezzo. È che
1682 VII| consolarlo e gli risposi:~"Senti, Michele. Siamo sempre stati buoni
1683 II | ferma il gelo mi va fino al midollo. E si mise a danzare colle
1684 III| Borgo-Vercelli, a circa otto miglia da Trecate.~Le donne, specialmente
1685 III| ricuperare i sensi ed a migliorare. Ma al suo arrivo all'ospedale
1686 VII| a trovarlo all'ospedale militare. mi disse:~"Quello che mi
1687 | mille
1688 I | discriminatura, posava un cappellino minuscolo, che non aveva la menoma
1689 V | e gli allattamenti, ed i miracoli del santo del paese, e gli
1690 IV | E, nel caso che questo miracolo non fosse riescito, il meno
1691 IV | tramonto per risolvere il miserabile problema del pane quotidiano,
1692 II | farsi rilasciare la fede di miserabilità. Pover'uomo! Aveva le sue
1693 IV | riesciva a nascondere la miseria del suo cranio spelato,
1694 III| casa l'aspettavano altre miserie, altri guai.~Il sensale
1695 V | attendere all'importante missione di rattoppare gli abiti
1696 VI | era pieno di sospetti e di misteri.~Prima delle dieci gli uomini
1697 I | indovinasse che là sotto c'era un mistero. Poi riprese il discorso
1698 III| cotto fino a sfasciarsi, misto a fagioli duri, senz'altro
1699 I | suo dono! Se avesse potuto misurare tutta l'immensità di quell'
1700 V | quelle parole, e cercò di mitigarla come poteva dicendo:~— Vuoi
1701 IV | perfida canzone che era di moda quell'anno, e se vedeva
1702 I | cosí, per rispetto alla modestia, egli fissava gli occhi
1703 II | strepitosissimi, ed in certa maniera modulati. Erano colpi di mano maestra.
1704 III| fino al ginocchio, color di mogano, squamose e dure come di
1705 IV | saltò in piedi come una molla che scatta; buttò indietro
1706 | molta
1707 III| Ha il tifo — le disse la monaca — il medico l'ha fatta trasportare
1708 V | pomeriggio Nanna stava alla fonte mondando gli ortaggi che Maddalena
1709 II | parenti:~— Vorrei andar a mondar i risi.~— Lascia un po'
1710 III| curvò in fretta e si pose a mondare il riso dalle male erbe.
1711 III| giungevano sull'aja. La mondatrice corse in un angolo accanto
1712 I | potesse sdegnare il lavoro. Mondava le aiuole, raccoglieva gli
1713 V | un chicco, e mettono una moneta nel tondo; per lo piú una
1714 IV | comperare gli orecchini ed il monile e l'anello; e si farebbero
1715 III| nel sogno scendeva dalla montagna per una stradicciuola ripida,
1716 VI | ramo di gelsomini, ed era montato sopra un gambo a spirale,
1717 V | educazione ha raffinato il senso morale, mi dicano, colla mano sulla
1718 VII| moglie. Nella sua timidezza morbosa, sentí il bisogno di scusarsi.~—
1719 V | Nanna si curvò maggiormente mordendosi le labbra. Gongolava. Era
1720 VII| la promessa fatta ad un moribondo si deve mantenerla. L'ho
1721 V | svincolarsi entrò in casa mormorando:~— Che scene! — Mentre la
1722 III| di troppo, tutt'altro, ai morsi arrabbiati di quelle bestiole
1723 III| ragnateli per tappare le cinque morsicature. Era contenta, ma si sentiva
1724 V | delicata per soffrirne tutta la mortificazione che ne avrebbe sofferto
1725 VI | dal cuore, cosí come una mosca. Io non ci ho colpa. Non
1726 IV | Intanto la sposa s'era mossa per scendere dal carro,
1727 V | dover prenderla in mano per mostrarsi casalinga.~— Che! Non lo
1728 III| desidera ch'io rimanga un mostro, che non mi mariti piú,
1729 II | cui c'era un'infinità di motivi da ricamare; tornare insieme
1730 IV | si voltavano per lanciar motti sguaiati ai giovinotti che
1731 III| che non ebbe la forza di moverle.~— Non posso — disse con
1732 IV | teneva il broncio e non si moveva, la povera donna, nell'interesse
1733 VI | modo che tremava ad ogni movimento del capo. Fu una grande
1734 III| giri a rovescio, si sentí mulinare dentro il cervello come
1735 II | morta; ed è raro che si muoia di quelle male vite; ma
1736 II | Forse domani non potrò muovermi.~Ma l'indomani stava meglio,
1737 I | lizza amorosa. Vi sono nei musei ornitologici parecchi uccelli
1738 V | aveva in capo, e rimase muta, senza voltarsi, divorando
1739 III| i fianchi in misura come muto invito alla danza.~— Ma
1740 III| una all'altra come se si narrassero una novità, si posero a
1741 VII| di lei, Pietro le aveva narrato piangendo le sue gelosie,
1742 IV | rispondere. Ma la sera in camera narrò quella scena al marito e
1743 V | bimba, della sua simpatia nascente. E, sebbene vedesse che
1744 V | allontanarlo per sempre, far nascere una lite che lo mettesse
1745 III| mamma le parve crudele. E nascondendosi il volto fra le mani scoppiò
1746 VII| avrò che il fastidio di nasconderlo. E poi? Avrò un'obbligazione
1747 II | dinanzi alla gente, li nascondono con un mondo di male grazie.~—
1748 VII| varcata la siepe. Poi si nascose il volto fra le mani, e
1749 VII| l'espansione che le era naturale:~— Ne sono tanto contenta!
1750 I | occupare la gente di sé. Era naturalmente appassionata; e quell'attenzione
1751 III| macilente. A vederle tra le nebbie del mattino, avviarsi al
1752 V | di ragazza aveva proprio necessità di sgombrare il passo! Bisognava
1753 VII| ripigliò:~— Non istar a negarlo. Forse che non t'ho visto
1754 IV | fianco brutta, vecchiotta, negletta come un cencio, le torturava
1755 I | dorato.~Ad onta di questi néi, però, Nanna era bella,
1756 IV | rancore, come per altrettante nemiche personali.~D'allora il suo
1757 I | capacità. Non le veniva nemmanco in mente che si potesse
1758 VI | sono verdi; i tuoi sono neri lucidi; e quelli di Rosetta
1759 VI | Nanna, prese lo zoccolo nero lucido; poi aperse il fagotto
1760 VII| sciocco!~A quelle parole i nervi di Pietro, tanto lungamente
1761 VII| dallo stupore. L'eccitazione nervosa di Nanna era ben dissimulata
1762 III| cantando. I bei damerini nervosi, che si sarebbero eccitati,
1763 V | braccio robusto, e tagliava nettamente il filo co' dentini bianchi.~
1764 | niente
1765 V | doveva esser feconda come una Niobe, ed il suo petto era abbastanza
1766 IV | e divenire la serva dei nipoti, era una prospettiva spaventevole.
1767 II | faccettati, grossi come noci; e lucenti!~— Hai da parere
1768 VI | tale; o la tale — e non nominerebbe Gaudenzio per non dire d'
1769 IV | ogni silenzio un segno di noncuranza o di sprezzo. Si raccolse
1770 | nondimeno
1771 V | Queste sono idee della mia nonna! — disse Gaudenzio che faceva
1772 VI | peccati di desiderio. Il nono comandamento pesò quel giorno
1773 IV | Confrontava quelle esistenze tanto normali colla sua, quelle dolcezze
1774 | nostro
1775 I | si poteva fare a meno di notare che formavano un grosso
1776 II | la sua parte di doni e di notizie. ~Intanto si distribuí la
1777 V | andranno d'accordo. E le notti ch'io passerò a casa, starà
1778 VI | stalla disse che per tutta la novena di Natale non andrebbe piú
1779 III| come se si narrassero una novità, si posero a cantare a squarciagola:~ ~
1780 V | occhi, come avvolti in una nube. Si vide brutta, col suo
1781 III| indifferenza tutte quelle gambette, nude fino al ginocchio, color
1782 III| povere bimbe! E le loro nudità avariate non ispiravono
1783 | Null'
1784 II | calcolo, si mise a contarli, numerando man mano i nove paracarri,
1785 II | giunse dai Lavatelli era già numerosa. In capo al viale giovani
1786 V | intenzione di difesa per la nuora. — Tutte le mamme sbarrano
1787 V | era abbastanza vasto per nutrire i quattordici figlioli.
1788 II | prendere molto chinino, di nutrirsi con cibi sani. È meglio
1789 III| ginocchia, ed il capo in quella nuvola bianchiccia che la velava
1790 V | nelle pompe e nelle gioie nuziali.~Provò una grande vergogna.
1791 IV | e non rivelato mai, e le oasi di felicità che le aveva
1792 IV | rimproverargli d'averla obbligata a dir tanto.~Il giovane
1793 VII| nasconderlo. E poi? Avrò un'obbligazione con Gaudenzio. Cosa pretenderà
1794 I | novembre per 50 centesimi ogni oca. Facevano sei lire all'anno,
1795 II | piccoli urti col gomito, e le occhiate lunghe lunghe… Oh, quelle
1796 V | spavalda, con un garofano all'occhiello ed il cappello sull'orecchio;
1797 V | azzurro profondo di quegli occhioni ingenui, e la grazietta
1798 I | questa somma enorme che ci occorrerebbe.~Ed il babbo gemette anch'
1799 I | Cosí Nanna si avvezzò ad occupare la gente di sé. Era naturalmente
1800 VI | quel gallo della checca occuparsi di lei, mentre la sera innanzi
1801 IV | corso della giornata. Le occupazioni da massaia, di cui le donne,
1802 V | accusarli del proprio male, di odiarli. Si doleva sinceramente
1803 III| viscerali d’ogni tinta ed odore, mentre il collo della bestia
1804 IV | Nanna. Non ho detto per offendervi, che i vostri anni ce li
1805 IV | quella rivale, che non la offendeva col confronto d'una superiorità
1806 VI | spontaneità con cui s'era offerto d'andare nelle risaie per
1807 V | confetti in una salvietta, ad offrirli casa per casa ai signori
1808 V | esperienza di diciott'anni non le offriva il menomo argomento per
1809 VI | cuore palpitante. C'era un oggetto duro, sferico. Lo prese,
1810 III| Maddalena disse al marito:~— Oggi, mentre eri al torchio a
1811 V | voglia. — E per colmo di oltraggio, diceva di pigliarla perché
1812 | oltre
1813 VII| per farsi beffe di lei, in omaggio alla cognata. E lo ricordava
1814 VII| neanche i riguardi dell'onestà ci avevano in quella fattoria.
1815 VI | loro. Cosí aveva inteso onestamente le cose quella testina di
1816 VII| molte considerazioni sull'onore della famiglia, sulla pace
1817 I | bruno lieve e dorato.~Ad onta di questi néi, però, Nanna
1818 II | una voce tremenda gridò:~— Ooh! Nanna! Ooooh!~— Oooooh! —
1819 II | tremenda gridò:~— Ooh! Nanna! Ooooh!~— Oooooh! — rispose Nanna
1820 II | Ooh! Nanna! Ooooh!~— Oooooh! — rispose Nanna con quanto
1821 I | i capelli di quel biondo opaco, gialliccio, senza riflessi,
1822 V | faceva sempre pompa delle sue opinioni avanzate. — Quel folletto
1823 V | non ebbe neppure l'idea di opporsi. Nelle campagne le donne
1824 III| si diresse all'estremità opposta dell'aja per pigliare un'
1825 V | del giovinotto, dal lato opposto al cappello ed al garofano,
1826 II | Maddalena. Del resto era la paga ordinaria C'era da lavorare dalla
1827 III| riposo come dopo un lavoro ordinario, e si rassicurava un poco,
1828 IV | a Novara a comperare gli orecchini ed il monile e l'anello;
1829 III| putrefazione di quelle sostanze organiche di cui i capelli erano impregnati.
1830 III| divertimento tutto nuovo ed originale.~Poi Gaudenzio andò a piantarsi
1831 II | aprivano una vita nuova e nuovi orizzonti, ed era felice come furono
1832 II | in un bello specchio che ornava la parete.~Nanna non si
1833 I | amorosa. Vi sono nei musei ornitologici parecchi uccelli che, all'
1834 VII| commettere, lo scioglimento orribile che potrebbe avere. Ella
1835 V | alla fonte mondando gli ortaggi che Maddalena doveva portare
1836 I | non correvano buone. Gli orti rendevano pochino; l'affitto
1837 VII| e si fermò esitante non osando entrare.~Nanna comprese
1838 V | Pietro. Sono tutti cosí. Non osano dimostrarsi; vogliono bene,
1839 VII| affrettandosi alla finestra, senza osare di alzare gli occhi. — So
1840 IV | altre osservazioni, e non osarono piú raccomandarle d'aver
1841 VI | risposta si vergognò d'aver osato dir tanto, ed uscí dalla
1842 II | gente. Le fanciulle non osavano far commenti, ma ci pensavano,
1843 IV | soli l'uno coll'altra, oserebbero amarsi, e la soggezione
1844 V | supponeva neppure che la giovane ospite potesse manifestare la menoma
1845 III| alla piú anziana, che stava osservando Nanna, coll'aria di chi
1846 II | Nanna ed ai conoscenti di osservar troppo che era magra, palliduccia
1847 II | po' cogli altri per farsi osservare da lui. Poi anche l'entusiasmo
1848 VI | lasciare il suo posto d'osservazione, pose la mano sul chiavistello
1849 IV | evitarono di farle altre osservazioni, e non osarono piú raccomandarle
1850 VI | dovevano recarsi insieme all'osteria, e di là alla messa della
1851 VI | maritata. Oh santo Dio! E nell'ottava di Natale bisognerà andare
1852 V | contadinotta, bianca, rossa, paffuta come un pomo, ben piantata
1853 II | guadagna benino. In principio pagano la giornata una lira; ma
1854 III| Martino andò a Novara a pagar la pigione coi denari del
1855 VI | dire a Rosetta:~— Io lo pagherei anche cinquanta lire lo
1856 I | dandosi importanza:~— Noi paghiamo la Margheritina perché stia
1857 IV | i cosmetici delle quarte pagine dei giornali, ed un altro
1858 II | s'accordò colla massaia, pagò pochi soldi, ed ebbe egli
1859 I | abitino una cascina o un palazzo, vadano scalze o si facciano
1860 II | palo di telegrafo.~— Quanti pali di telegrafo ci sono per
1861 III| due, a tre, sfiaccolate, pallide, cogli occhi infossati,
1862 II | osservar troppo che era magra, palliduccia assai, e che aveva le labbra
1863 I | rimaneva proprio aperto un palmo sotto la pezzuola.~Ella
1864 II | ce n'erano nove per ogni palo di telegrafo.~— Quanti pali
1865 III| le impediva di alzar le palpebre.~Scoraggiata di sentirsi
1866 VI | scarsa luce della finestra, palpò, trovò il filo. Era un gomitolo.~
1867 IV | come i fusi della beata Panacea.~Oh Dio! Era come se quei
1868 VI | dalla finestra il nostro panierino anche noi, e Santa Lucia
1869 I | terreno, a lavare erbaggi e panni, a far diguazzare le oche.~
1870 I | credesse all'infallibilità del papa, ma senza dubbio aveva una
1871 VI | Mamma mia~Colla borsa del papà~Santa Lucia la venirà~ ~—
1872 I | fanciulle che guidano i paperi, si scontrano nei campi,
1873 IV | soggezione del mondo non paralizzerebbe le carezze. E su quest'immagine
1874 VI | alla finestra, s'affrettò a parare il colpo.~— Sí; ne abbiamo
1875 VI | ed inventerà una zia, una parente qualunque per dire che gliel'
1876 II | noci; e lucenti!~— Hai da parere il sole. Non ti si potrà
1877 II | bello specchio che ornava la parete.~Nanna non si limitò a guardarsi
1878 I | Non si avrebbe mai a parlar di nulla davanti all'innocenza. —
1879 IV | ripari a nulla. È meglio non parlarne piú, finirà per avvezzarcisi.~
1880 V | passò, senza che nessuno le parlasse di sposo. Che si fosse ancora
1881 VII| capito da un pezzo io, che parlavate sempre con Rosetta di me,
1882 VI | mani di Rosetta, allora parlerò. Ci sarà la prova. Quel
1883 I | giurato sul vangelo della parrocchia che in tutta la Turchia
1884 IV | i trovati dell'arte del parrucchiere. E la signorina sarebbe
1885 IV | ricomparire in pubblico, il suo parrucchino avrebbe costituito un segreto
1886 II | giovinetti erano in punto per la partenza vestiti da festa.~Portavano
1887 II | dei trasporti da queste parti, lo manderà qui a portarmi
1888 VI | Gaudenzio senza rivolgersi particolarmente a Rosetta perché si sentiva
1889 II | Quelle giovani che erano partite dalle loro case forti e
1890 II | giornalieri di Trecate sono partiti ieri l'altro.~— C'è Beppe
1891 V | donne che, dopo il primo parto, avevano perduto tutti i
1892 I | dolci nel suo cuore; le parvero note d'amore, e piú e piú
1893 I | per celebrarsi poi alla Pasqua.~E Maddalena disse:~— La
1894 V | passo; e se è una trascurata passa lasciandola a terra. ~—
1895 III| le si rovesciava dinanzi passandole sopra il capo, e l'asino
1896 II | le sue trenta giornate, passandone una buona ed una cattiva.
1897 V | parlare; perché gli anni passano, ed il marito non viene,
1898 II | cosa importa! Ora sono passate. Si soffre soltanto la prima
1899 IV | l'altro, perché gli anni passavano, e si sentiva invecchiare.~
1900 V | accordo. E le notti ch'io passerò a casa, starà nel letto
1901 VII| dissimulava male l'ansietà passionata di scoprire quanta parte
1902 VII| disperazione; e tutte le passioni ignobili che l'avevano esaltata
1903 V | non aveva che una parte passiva. Ma Nanna gliene addossò
1904 V | lei l'acre bisogno di far patire anche agli altri la propria
1905 V | di malinconia non se ne patisce sicuro!~Gaudenzio poi era
1906 V | l’umiliazione che avrebbe patita; se ne discusse a lungo
1907 V | solito per quello sfregio patito e le disse:~— Non ce ne
1908 V | vivono in famiglia, alla patriarcale, sono condannati a far all'
1909 II | allegramente. Abbiamo messo il patto che ci sia l'organo. S'era
1910 VII| di Pietro esprimevano una paurosa ansietà. Fece un passo verso
1911 III| povera vittima che chiocciava paurosamente. Nanna aveva già deposto
1912 VII| Pietro la confermò nel suo pauroso sospetto. Egli si voltò
1913 V | Nanna ed al forno, lavò il pavimento e dispose tutto per ricevere
1914 V | scopa!~Ma Gaudenzio, che di peli sulla lingua non ne aveva
1915 IV | menomo fastidio delle mie pene. Non ci pensano punto. Per
1916 II | Nanna sentí un umidiccio penetrarla fino alle ossa; ed il freddo
1917 IV | vagolando sola nell'orto fra le penombre del crepuscolo, pensò a
1918 I | principio d'inverno, e chiuso penosamente da un «Come si fa?» sospirato
1919 II | avvide, disse con un sospiro penoso, come se avesse un'incudine
1920 IV | entro la settimana, e poi pensa subito alla legna del bosco
1921 VII| era una compassione. Io pensai soltanto a consolarlo e
1922 II | osavano far commenti, ma ci pensavano, sia per confrontarlo col
1923 VII| Pietro, dove vai? Cosa pensi? — gridò Nanna correndo
1924 IV | ombra. Nanna si fece mesta e pensosa. Ma non ricadde nell'avvilimento.
1925 VII| in silenzio. Un profondo pentimento le era entrato nell'anima.
1926 IV | colla madia, la tavola, le pentole, i secchi; e la camera coll'
1927 II | parte delle ammalate.~Il penultimo sabato Nanna fu presa dai
1928 II | come due belle foglie di peonia. Lasciò quel discorso e
1929 V | di donna! Che granello di pepe! Le studiate tutto voi!
1930 VI | canticchiando:~ ~Va là va là Pepin...~ ~— L'avete a mettere
1931 IV | che s 'è fatta sposa la Peppinetta che curava le tue oche sett'
1932 II | medico non avrebbe potuto percorrere ogni giorno per vedere l'
1933 III| lavoro, cosí non s'ha tempo a perder molto sangue. E poi cos'
1934 III| cinque giorni prima, senza perderci di borsa.~E si coricò un
1935 II | della gioia, e rideva fino a perderne il fiato; poi tornava a
1936 VI | La sera nella stalla non perdette una parola né uno sguardo
1937 IV | malattia terribile che non perdona, e dopo meno d'un anno morí,
1938 IV | vicine; piuttosto dovete perdonare la Nanna, se qualche volta
1939 V | sua proposta; non poteva perdonargli d'averla chiamata una donna
1940 IV | bontà, ed erano ridotti a perdonarle sempre dei torti, l'amavano
1941 IV | anche voi Nanna; addio. E perdonatemi tutte e due, se in quest'
1942 IV | nostri momenti cattivi. Perdoniamoci a vicenda e lasciamoci da
1943 IV | se v'ho offesa vi domando perdono.~— Ma che! Ma che! Abbiamo
1944 VI | la luna. Si distinguono perfettamente. Il Bambino non può sbagliare.~—
1945 IV | giornali, ed un altro anno a perfezionare i trovati dell'arte del
1946 IV | personale. Aveva imparato una perfida canzone che era di moda
1947 VII| suggerí questo pensiero perfido:~— È il Signore che lo manda
1948 V | le varie malattie, e le permanenze all'ospedale, non interessavano
1949 III| d'egoismo non avevano mai permesso di comprendere una sofferenza.
1950 IV | I contadini non possono permettersi il lusso della fedeltà alla
1951 II | Gaudenzio cui la vanità non permetteva di fare o dire una cosa
1952 III| appena lo stato della malata permise di liberarla da quella calotta
1953 IV | la figliola il celibato perpetuo ed una vita d'umiliazioni.~
1954 VI | informata di tutto; ma tuttavia persisteva a voler fare il suo dono
1955 IV | a lei una soddisfazione personale. Aveva imparato una perfida
1956 IV | per altrettante nemiche personali.~D'allora il suo carattere
1957 VI | commento potesse riguardare personalmente Rosetta, che aveva già marito.
1958 I | con rincrescimento la sua personcina snella; e sospirava umiliata,
1959 V | Gaudenzio, odiava tutte le persone giovani e belle e felici.
1960 VII| Rosetta troverebbe modo di persuaderlo per la pace di tutti.~Pietro
1961 VII| fratello; e si forzava di persuadersi che la cognata fosse una
1962 IV | umore, sorridente. Si era persuasa che il suo avvenire non
1963 III| cruccio amaro nel cuore, pesano gravi sopra una povera famiglia.~
1964 III| avvolta in un vapore grigio e pesante.~Nanna provò un senso di
1965 III| le pareva che il capo le pesasse piú del solito, e tutto
1966 III| diradare quel vapore, che le pesava sui polmoni e sul cuore.~
1967 III| di piombo. Le sue membra pesavano tanto, che non ebbe la forza
1968 VI | desiderio. Il nono comandamento pesò quel giorno sulla coscienza
1969 V | chiacchierio civettuolo e pettegolo delle fanciulle trovava
1970 I | gambe grosse come colonne, i petti turgidi da squarciare il
1971 I | bagnano il capo coll'acqua nel pettinarsi, e stanno esposte al sole.
1972 I | ginocchia. E sebbene, a pettinatura compiuta, fossero stretti
1973 II | in fretta, e Maddalena la pettinò per la prima volta col suo
1974 VI | attrattive.~— Si vede che le piaccio. Sfido! Accetterà lo spillo,
1975 V | contenta, perché Gaudenzio le piaceva, e si trovava bene con lui.~—
1976 VII| parole per cortesia, — a me piacevate cosí. Di Vecchiotte e punto
1977 IV | non aveva quattrini; e per piagnucolare non aveva tempo. Era donna
1978 II | che qui vi sia passata la pialla di San Giuseppe. ~Nanna
1979 III| rincresce di quella ragazza che piange, e di quella bella piuma.
1980 VII| Pietro le aveva narrato piangendo le sue gelosie, i suoi timori,
1981 IV | riprese Gaudenzio — bisognerà piantarvelo nella testa come i fusi
1982 IV | quei fusi glieli avesse piantati nel cuore. Pensò le sue
1983 I | per divorarla, e Nanna si piantava dinanzi al camino armata
1984 III| pulseggiando di dentro, come se le picchiassero un martellino sopra il cervello
1985 III| sa quanto, al vedere il piedino d'una signora sporgere di
1986 I | una spalla poi l'altra, e piegandovi dietro la testa a misura
1987 IV | essere amata. Ristudiò le pieghe ed il nodo della sua pezzuola;
1988 II | rallegrò tutta. Svolse il piego sul letto, si vestí in fretta,
1989 VII| una di quelle risaie del Piemonte dove giovani e ragazze lavorano
1990 VII| quello della bimba erano pieni di chicchi; ne uscivano
1991 II | che tu badi a serbare la pietanza, se ce l'hai, pel venerdí
1992 IV | malanno.~— Che volete che mi pigli? Di capelli da perdere non
1993 I | bello eh? A voi; chi mi piglia? Mi vorreste tutte, nevvero?~
1994 III| che si attacchino. Cosí le pigliamo; altrimenti sfuggono, e
1995 IV | Lo capisco io. E vorresti pigliar moglie, eh?~— Mi pare che
1996 II | piú lontane, entrerete a pigliarci passando.~— Ti piace lavorare
1997 VII| Nanna alzò la mano per pigliarlo, ma in quella l'uscio della
1998 V | Piuttosto morire, guardate, che pigliarmi un vecchio e fare la matrigna!~—
1999 III| giorno ebbe la fortuna di pigliarne cinque, e s’affrettò a cercare
2000 IV | sembravano colpevoli di non pigliarsi loro la sua disgrazia. Tutti
2001 IV | volta Martino. — Potresti pigliarti un malanno.~— Che volete
2002 IV | per timore che altri la pigliasse prima, e lei, che nessuno
2003 II | E poi la febbre se l'è pigliata in risaia, si sa cos’è —
2004 VII| per mandar cipolle? — E pigliato il coltello nella tavola,
2005 VII| torni Pietro. Ma non la piglierà. Ci sarò io prima di lei
2006 VII| male vite, che so io, si pigliò un tifo che lo mandò all'
|