CARLO:
Paventi,
Carlo, tu forse?..
o meraviglia scuote
Ogni tua fibra?...
Ancora
Vision parmi,
ché la sacra selva
Questa è del sogno imo...
Ecco mi prostro, riverente e pio.
(Carlo
depone l'elmo e la spada, s'inginocchia e prega. Intanto alla sola anima di
Giovanna parla in sogno il seguente)
CORO DI SPIRITI MALVAGI:
Tu sei bella,
Tu sei bella!
Pazzerella,
Che fai tu?
Se d'amore
Perdi'l fiore,
Presto muore,
Non vien
più.
Sorgi, e mira;
Te sospira
La delira
Gioventù.
O figliuola,
Ti consola
E una folla
Belzebù!
Quando agli anta
L'ora canta
Pur ti vanta
Di virtù.
Tu sei bella,
Tu sei bella!
Pazzerella
Che fai tu?
(I
nembi si diradano ad un tratto, e la foresta viene
rischiarata vivamente dalla luna. Succede un)
CORO DI SPIRITI ELETTI:
Sorgi! I Celesti accolsero
La generosa brama!...
Francia per te fia
libera,
Ecco cimiero e lama.
Lèvati, o spirto
eletto,
Sii nunzio del Signor...
Guai se terreno affetto
Accoglierai nel cor! -
(Giovanna
balza in piedi. I suoi occhi lampeggiano. Il suo atteggiamento è da inspirata)
GIOVANNA:
Pronta sono!
CARLO:
Qual voce!...
(scendendo
dalla balza)
GIOVANNA:
All'Eterno
Tua pietade,
o re Carlo, è salita!...
(Ella corre alla balza, e ne riporta l'elmo e la spada)
CARLO:
Chi se' tu?... Vero o falso. discerno?...
GIOVANNA:
Son guerriera che a gloria
t'invita...
O fedele Orleàns, ti
consola...
(in
atto profetico).
Tengo alfine una spada, un cimier;
Sui britanni cadaveri vola
Già l'insegna del franco guerrier!
CARLO:
Qual prodigio! - Ed
io pure nel lampo
De' tuoi detti, o fanciulla,
divampo.
GIOVANNA:
Vieni al campo - tua guida son io.
Guai, mortale, se manchi di fè!
CARLO:
Ne' tuoi sguardi è la fiamma di
Dio...
Parla, imponi al tuo suddito!...
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