1457-palpa | palpi-vuota
grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
1 per | è in Venezia, l'epoca il 1457.~ ~~ ~ ~
2 3, 2 | CORO: (a Loredano)~Taci, abbastanza è misero;~rispetta il suo
3 | Abbi
4 3, 1 | tant'anni desiata.~O stirpe abbominata,~m'è gioia il tuo dolor!)~ ~
5 2, 1 | vero! . . .~(Lucrezia lo abbraccia con trasporto) ~Ah, sei
6 2, 2 | i figli miei!~(Corre ad abbracciarli)~ ~DOGE, BARBARIGO, CONSIGLIERI
7 2, 1 | sposo, sarò con te.~(Restano abbracciati piangendo; il Doge si scuote)~ ~
8 3, 2 | sono, ben due volte~chiesi abdicare,~e mel negaste voi . . .~
9 2, 1 | suo capo piombi Iddio~l'abominio e il disonor.~Speranza dolce
10 3, 1 | queta l'onda;~mite un'aura l'accarezza . . .~Dêi mostrar la tua
11 2, 1 | contento!~Ripeti il caro accento.~ ~DOGE:~T'amo, sì, t'amo,
12 1, 2 | consorte~Del Consigilio accordò la clemenza . . .~ ~LUCREZIA:~
13 1, 4 | intercetto un foglio~chiaro lo accusa, o nuora.~ ~LUCREZIA:~Sol
14 2, 2 | Inulte l'ombre fremono,~ne accusan d'indolenza.~ ~CORO II:~
15 2, 1 | manca porta! . . .~A me lo addita . . . e colla destra mano~
16 2, 1 | ogni dolore.~Mi benedici adesso,~dà forza a questo core,~
17 1, 1 | volava il pensier mio;~come adorata vergine~te vagheggiando
18 | adunque
19 2, 2 | tenero~di padri e figli affetto,~quelle strazianti lagrime~
20 2, 1 | pianto . . .~Su questo core affranto~mi piomban le tue lagrime~
21 2, 2 | grave; si tarda?~ ~CORO II:~Affrettisi ormai questa partenza.~ ~
22 1, 2 | LUCREZIA:~La clemenza? . . . s'aggiunge lo scherno! . . .~D'ingiustizia
23 3, 1 | fra poco un mare~tra noi s'agiterà e per sempre! Almeno~tutte
24 | agli
25 2, 1 | JACOPO:~Ciel! . . . chi m'aita?~ ~(Entra Loredano preceduto
26 | alcun
27 1, 3 | il leone col brando, coll'ale~raggiunge, percuote qualunque
28 2, 1 | non vale;~per te giunse alfin l'ora fatale~sospirata cotanto
29 1, 1 | più remoto esilio,~sull'ali del desìo,~a te sovente
30 3, 1 | CORO:~Sì, ben dicesti.~Allegri, orsù cantiamo.~ ~(Tutti
31 | allo
32 | allora
33 | alquanto
34 2, 2 | chi l'aspetta,~che per gli alteri Foscari~sentir non vo' pietà?~ ~
35 2, 1 | spiraglio praticato nell'alto del muro. Alla destra un'
36 | altre
37 | altri
38 3, 2 | anel ducale . . .~ ~DOGE (alzandosì impetuoso)~Da me non l'otterrà
39 per | veneziane, Popolo e Maschere d'ambo i sessi. ~Il Messer Grande,
40 2, 1 | te rigor.~ ~JACOPO:~Tu m'ami?~ ~DOGE:~Sì.~ ~JACOPO:~Oh
41 per | della Giunta, Tenore~Pisana, amica e confidente di Lucrezia,
42 2, 2 | seguita da varie dame sue amiche e dalla Pisana)~ ~LUCREZIA:~
43 3, 1 | Si avanza fra il popolo)~Amici . . . che s'aspetta?~Le
44 2, 1 | Quale freddo sudore!~Vieni, amico, ti posa sul mio cor.~ ~
45 1, 4 | Ascoltami:~Senti il paterno amore . . .~ ~DOGE:~Commossa ho
46 2, 1 | ecc.~ ~(Il Doge, avvolto in ampio e nero mantello, entra nel
47 | Anche
48 1, 4 | chi tu sia)~(a Lucrezia, Andandole incontro )~Figlia . . .
49 2, 1 | dee tradurti a Creta . . .~Andrai . . .~ ~LUCREZIA:~Io pur.~ ~
50 3, 2 | ne vedi~a ricever da te l'anel ducale . . .~ ~DOGE (alzandosì
51 2, 1 | fatale,~e l'affanno che m'ange mortale,~più tremendo ricada
52 3, 2 | Pagato ora sono!"~ ~TUTTI:~D'angoscia spirò!~ ~FINE~ ~ ~
53 2, 1 | del muro. Alla destra un'angusta scala per cui si ascende
54 3, 1 | fazzoletti bianchi e coi gesti animano i gondolieri colla seguente
55 1, 1 | ed odio atroce~in quell'anime si serra;~sanguinosa, orrenda
56 3, 1 | Loredano, Lucrezia, Jacopo~ ~L'antica piazetta di San Marco. Il
57 1, 2 | Canalazzo, ed in lontano l'antico ponte di Rialto. La sala
58 1, 1 | porte, una che mette negli appartamenti del Doge, l'altra all'ingresso
59 1, 4 | canute tigri~che de'Dieci s'appellano Consiglio? . . .~ ~DOGE:~
60 1, 1 | il Consiglio te di nuovo appelli.~ ~JACOPO:~Ah sì, ch'io
61 | appena
62 2, 1 | lentamente dal Doge, che si appoggia a Lucrezia)~ ~~
63 2, 1 | padre?~ ~DOGE:~Soffrirà.~S'appressa l'ora . . . Addio . . .~ ~
64 1, 1 | voli all'innocente! . . .~(appressandosi al verone )~Ecco la mia
65 1, 2 | fondo è tutto da gotici archi, a traverso i quali sì scorge
66 2, 1 | crin . . .~guardi feroci, ardenti!~A sé mi chiaman essi! . . .~
67 3, 1 | LOREDANO:~Questo volgo ardir non ha.~ ~(Sbarca dalla
68 1, 3 | percuote qualunque mortale~che ardito levasse un detto, un pensier.~(
69 1, 1 | Ispirin per essa - timore ed ardor.~ ~(Barbarigo e Loredano,
70 1, 4 | con sopra una lumiera di argento; una scrivania e varie carte;
71 1, 4 | LUCREZIA:~Perdona, a me t'arrendi . . .~ ~DOGE:~No . . . di
72 2, 1 | angusta scala per cui si ascende al palazzo.~ ~ ~JACOPO:~
73 1, 4 | piedi tuoi vedesti;~e con asciutto ciglio~hai condannato un
74 1, 4 | posso . . .~ ~LUCREZIA:~Ascoltami:~Senti il paterno amore . . .~ ~
75 3, 2 | campane di San Marco)~ ~Che ascolto! . . . Oh ciel! Salutano~
76 2, 1 | O figli, o mia consorte!~Ascondimi quel pianto . . .~Su questo
77 3, 1 | Batti l'onda, e la fortuna~assecondi il tuo valore . . .~Alla
78 3, 2 | rinunzia al potere~o il Leone t'astringe a obbedir.~ ~DOGE:~Questa
79 1, 4 | nella tomba scendere~m'astringerà il dolor!)~ ~LUCREZIA:~Tu
80 3, 2 | mi schiudono il sepolcro atroci affanni.~ ~(Barbarigo entra
81 2, 2 | BARBARIGO, CONSIGLIERI:~Quale audacia vi guidò?~ ~JACOPO:~Miei
82 1, 4 | tu freddo almeno~come l'avel t'avrà;~ma cor di padre
83 | aver
84 | avrà
85 | avrei
86 2, 2 | pongono al fianco, e si avviano)~Da qui parta sul momento.~ ~(
87 3, 2 | successor! ~ ~LOREDANO: (avvicinandosi al Doge con gioia)~In Malipier
88 2, 1 | vivrò, ecc.~ ~(Il Doge, avvolto in ampio e nero mantello,
89 3, 1 | CORO I:~Come specchio l'azzurra laguna~le raddoppia il fulgore
90 1, 1 | del suol natìo,~il volto a baciar voli all'innocente! . . .~(
91 2, 2 | non fia qui mai negletta!~Baleni, e come folgore~punisca
92 3, 1 | gondolieri colla seguente barcarola:)~ ~Tace il vento, è queta
93 2, 1 | DOGE:~Oh figli, sento battere~Il vostro sul mio cor!~ ~
94 2, 1 | io scordo ogni dolore.~Mi benedici adesso,~dà forza a questo
95 3, 1 | del mare, coi fazzoletti bianchi e coi gesti animano i gondolieri
96 2, 1 | più sostener non so.~(Cade boccone per terra)~ ~(Lucrezia Contarini
97 1, 1 | torce di cera, sostenute da bracci di legno sporgenti dalle
98 3, 2 | DOGE:~I Dieci!~(Che bramano da me? . .)~(al servo che
99 3, 2 | suonò.~Quest'ora fatale~bramata dal core,~più dolce fra
100 1, 3 | Qui forte il leone col brando, coll'ale~raggiunge, percuote
101 1, 1 | Fante entra in Consigilio)~Brezza del suol natìo,~il volto
102 2, 2 | di pace come un'iride~qui brilli la pietà.~ ~DOGE:~(Non ismentite,
103 3, 1 | LOREDANO:~A lui non cale~se Foscari sia Doge o Malipiero.~(
104 3, 2 | colpito dal suono delle campane di San Marco)~ ~Che ascolto! . . .
105 1, 2 | traverso i quali sì scorge il Canalazzo, ed in lontano l'antico
106 2, 2 | delitto:~Non fia ch'esse cancellino~quanto giustizia ha scritto;~
107 3, 1 | ben dicesti.~Allegri, orsù cantiamo.~ ~(Tutti vanno alla riva
108 1, 4 | folgori~a incenerir queste canute tigri~che de'Dieci s'appellano
109 3, 2 | mercede,~che serbaste al canuto guerriero?~Questo han premio
110 1, 1 | fremer del vento - fu prima canzon.~Silenzio, mistero - la
111 3, 1 | omai la festa~coll'usata canzone incominciamo.~ ~CORO:~Sì,
112 per | Jacopo Foscari, Comandadori, Carcerieri, Gondolieri, Marinai, Popolo,
113 2, 1 | ravviso! . . . è desso . . .~è Carmagnola!~Non maledirmi, o prode,~
114 2, 1 | orrendo sogno il mio!~Il carnefice attende? L'estremo addio~
115 2, 1 | Oh contento!~Ripeti il caro accento.~ ~DOGE:~T'amo,
116 1, 4 | argento; una scrivania e varie carte; di fianco un gran seggiolone.~ ~
117 2, 2 | CONSIGLIERI:~Parti . . . t'è forza cedere:~la legge omai parlò.~ ~
118 1, 1 | Al mio sguardo almen vi cela,~ciel pietoso, il genitor!)~ ~
119 2, 1 | il giorno,~potessi almen celare al pensier mio~il fine disperato
120 1, 3 | rieda.~ ~CORO II:~Non si celi la partenza . . .~ ~TUTTI:~
121 1, 1 | Dieci, ed alle torce di cera, sostenute da bracci di
122 1, 2 | seguita dalle ancelle che cercano trattenerla)~ ~PISANA:~Nuovo
123 2, 1 | difendermi non può . . .~Cessa . . . la vista orribile~
124 | ché
125 2, 1 | feroci, ardenti!~A sé mi chiaman essi! . . .~Uno s'avanza! . . .
126 2, 2 | a voi . . .~Ignoro se il chiamarmi ora in Consiglio~sia per
127 3, 2 | O nobili signori, che si chiede da me? . . .~V'ascolta il
128 1, 4 | trono,~se dar non puoi, né chiedere~giustizia, né perdono~pel
129 3, 2 | servo)~ ~SERVO:~Signor, chiedon parlarti i Dieci . . .~ ~
130 2, 2 | Queste innocente lagrime~ti chiedono perdono . . .~A lor m'unisco,
131 3, 2 | dolore~imperiosamente~ti chieggono un riposo, ben dovuto~a
132 3, 2 | Doge io sono, ben due volte~chiesi abdicare,~e mel negaste
133 1, 1 | clemenza . . .~ ~JACOPO:~Chiudi il labbro, o mentitor.~Odio
134 | ciò
135 3, 1 | fronte vedesi l'isola dei Cipressi, ora San Giorgio. Il sole
136 1, 1 | quali scorge parte della cità e della laguna a chiaro
137 2, 1 | peggiore d'ogni morte,~a noi, clementi, serbano~più orribile una
138 | col
139 2, 1 | in volto il sangue che ne cola!~Ah! Lo ravviso! . . . è
140 3, 2 | Lucrezia e s'avvia, quando è colpito dal suono delle campane
141 3, 1 | uman cor!)~ ~LOREDANO:~(Comincia la vendetta~tant'anni desiata.~
142 2, 2 | Jacopo e li consegna ai Commandadori)~ ~JACOPO: (al Doge)~Ai
143 1, 4 | paterno amore . . .~ ~DOGE:~Commossa ho tutta l'anima . . .~ ~
144 2, 1 | suo cospetto, o figlio,~comparirai con me.~ ~LUCREZIA:~(Di
145 2, 2 | padre, ti grido, implorami,~concedimi pietà.~ ~LUCREZIA: (ai Consiglieri)~
146 1, 4 | con asciutto ciglio~hai condannato un figlio . . .~L'amato
147 3, 2 | solo Donato trafitto~ei confessa, ed ogn'altro innocente . . .~ ~
148 1, 2 | saprà.~ ~PISANA e CORO:~Ti confida; premiare l'Eterno~l'innocenza
149 per | Tenore~Pisana, amica e confidente di Lucrezia, Soprano~Fante
150 3, 2 | Solo ora sono! . . . e sul confin degli anni~mi schiudono
151 3, 1 | mio.~All'infelice veglio~conforta tu il dolore,~dei figli
152 2, 1 | innocente figlio~trovi un conforto in te.~ ~DOGE:~Abbi l'amplesso
153 1, 4 | innocenza dubiti?~Non la conosci ancora?~ ~DOGE:~Sì . . .
154 2, 1 | per maggiore qui tratta~a contemplar la salma?~Ah, sposo mio!~(
155 3, 1 | stende;~chi la palma ti contende~non ti vinca, o gondolier.~
156 2, 1 | DOGE:~Sì.~ ~JACOPO:~Oh contento!~Ripeti il caro accento.~ ~
157 2, 1 | LUCREZIA~Parti?~ ~DOGE:~Conviene.~ ~JACOPO:~Mi lasci in queste
158 3, 2 | LOREDANO:~Il Consiglio convinto ed il Senato,~che gli anni
159 1, 4 | del Doge. Una gran tavola coperta di damasco, con sopra una
160 2, 1 | porte,~pria che il sonno mi copra della morte?~ ~LUCREZIA:~
161 2, 2 | JACOPO:~Ah, i figli miei!~(Corre ad abbracciarli)~ ~DOGE,
162 2, 1 | parte)~ ~JACOPO e LUCREZIA (correndogli incontro)~Ah, padre!~ ~DOGE:~
163 3, 1 | Alla gioia!~ ~CORO II:~Alle corse, alle gare . . .~ ~CORO
164 | Così
165 2, 1 | giustizia eterna v'è.~Al suo cospetto, o figlio,~comparirai con
166 1, 1 | intorno.~ ~CORO 2:~Qui veglia costante, la notte ed il giorno~sul
167 2, 2 | DOGE:~(Dona, o ciel, a me costanza!)~ ~(Jacopo entra fra quattro
168 | costei
169 2, 1 | alfin l'ora fatale~sospirata cotanto da me)~La Giustizia qui
170 1, 1 | Silenzio, mistero - la crebber possente~de' mari signora -
171 1, 4 | DOGE:~Oltre ogni umano credere~è questo cor piagato! . . .~
172 2, 1 | Padre ti sono ancora,~lo credi a questo pianto;~il volto
173 2, 1 | piomban le tue lagrime~a crescerne il soffrir.~(S'ode una lontana
174 3, 2 | fede,~che han protetto, cresciuto l'impero?~A me padre un
175 2, 1 | mille spettri!~Han irto crin . . .~guardi feroci, ardenti!~
176 1, 4 | Il mio pianto, il tuo crine, vedrai,~potran forse ottenere
177 3, 1 | seno.~ ~LUCREZIA:~Taci, crudel, deh taci!~ ~JACOPO:~L'inesorabil
178 2, 1 | ben dicesti! All'esule~più crudo della morte~da'suoi lontano
179 1, 1 | quest'onde - protessero in culla,~e il fremer del vento -
180 2, 1 | sposo mio!~(Gli palpa il cuore)~Vive ancor!~Quale freddo
181 3, 2 | patria ha meritato,~dall cure ti liberan di Stato.~ ~DOGE:~
182 | dacché
183 3, 2 | tanto di patria ha meritato,~dall cure ti liberan di Stato.~ ~
184 | dall'
185 1, 4 | Contarini)~ ~SERVO:~L'illustre dama Foscari.~ ~DOGE:~(Altra
186 1, 4 | Una gran tavola coperta di damasco, con sopra una lumiera di
187 2, 2 | ha scritto;~esempio sol dannabile~sarebbe la pietà.~ ~PISANA
188 2, 1 | sol per frode~vedi quaggiù dannato,~e il padre sventurato~difendermi
189 2, 1 | Consiglio~che a morte ti dannò!~Ah! Me pure sol per frode~
190 1, 4 | a che ti giova trono,~se dar non puoi, né chiedere~giustizia,
191 1, 1 | lor rigore~l'innocenza ti darà.~(Tutti entrano nella sala
192 1, 4 | fato . . . ~Ogni mio ben darei . . .~gli ultimi giorni
193 2, 1 | estremo addio~vieni ora a darmi?~ ~LUCREZIA: (piangendo)~
194 1, 4 | quest'ultima prova,~ci sia dato, signor, di tentare;~l'amor
195 2, 1 | liquido sentiero~provar debbe il suo valor.~ ~JACOPO:~
196 2, 1 | non vale!~S'eseguisca il decreto fatale . . .~Sparve il padre,~
197 2, 1 | vieni, di là al naviglio~che dee tradurti a Creta . . .~Andrai . . .~ ~
198 2, 1 | queste pene?~ ~DOGE:~Il deggio.~ ~LUCREZIA:~Attendi.~ ~
199 2, 1 | sentenza.~ ~DOGE: (ironico)~Degno di te è il messagio!~ ~LOREDANO:~
200 2, 1 | mio cor.~ ~JACOPO: (sempre delirando)~Verrò . . .~ ~LUCREZIA:~
201 3, 1 | veggio mai!~Il mio nemico demone!~ ~JACOPO e LUCREZIA:~Hai
202 1, 4 | l'anima . . .~ ~LUCREZIA:~Deponi quel rigore . . .~ ~DOGE:~
203 3, 1 | Comincia la vendetta~tant'anni desiata.~O stirpe abbominata,~m'
204 1, 1 | remoto esilio,~sull'ali del desìo,~a te sovente rapido~volava
205 3, 1 | gli odi sariano e il mio desire.~ ~LUCREZIA:~E i figli?
206 3, 2 | volesti reso!~(Entra Lucrezia, desolata)~ ~LUCREZIA:~Ah, più figli,
207 2, 1 | esilio orrendo . . .~Noi desolati in lagrime~dovremo qui languir.~ ~
208 2, 1 | dannato,~e il padre sventurato~difendermi non può . . .~Cessa . . .
209 2, 1 | al mio sangue funesta,~a difenderti un Doge non vale;~per te
210 | dinanzi
211 2, 2 | Loredano, al core;~quei pargoli disarmino~l'atroce tuo furore;~almeno
212 3, 2 | rimbomba,~più presto la tomba~dischiudergli può.~Ah, troppo fatale~quest'
213 2, 1 | figli miei, mio padre?~Saran dischiuse loro queste porte,~pria
214 2, 1 | piombi Iddio~l'abominio e il disonor.~Speranza dolce ancora~non
215 2, 1 | celare al pensier mio~il fine disperato che m'aspetta!~Tôrmi potessi
216 3, 1 | altra strada; il popolo si disperde)~ ~ ~ ~~
217 3, 2 | inchinato il Doge, gli si dispongono intorno)~ ~DOGE:~O nobili
218 2, 1 | da sé, guardandoli con disprezzo)~(Empia schiatta al mio
219 3, 1 | ritirano e si tengono a molta distanza)~ ~BARBARIGO:~Di timor non
220 1, 1 | presenza~vieni tosto, e il ver disvela.~ ~JACOPO:~(Al mio sguardo
221 2, 2 | sposa, i figli seguano,~dividano il suo fato . . .~ ~JACOPO:~
222 2, 2 | s'avanza . . .~ ~DOGE:~(Dona, o ciel, a me costanza!)~ ~(
223 2, 2 | sviene fra le braccia delle donne; tutti si ritirano)~ ~ ~~
224 2, 2 | la clemenza~or la vita ti donò.~ ~JACOPO: (restituisce
225 | Dove
226 2, 1 | Noi desolati in lagrime~dovremo qui languir.~ ~JACOPO:~Oh,
227 1, 4 | Non insultarmi, piangere~dovresti sul mio fato . . . ~Ogni
228 3, 2 | chieggono un riposo, ben dovuto~a chi tanto di patria ha
229 2, 2 | legge . . .~Giustizia ha i dritti suoi . . .~M'è d'uopo rispettarne
230 1, 4 | genitor.~Di sua innocenza dubiti?~Non la conosci ancora?~ ~
231 3, 2 | Foscari possente~più del duolo or la vendetta . . .~Tanto
232 2, 1 | il pane dell'esilio~men duro fia per me . . .~Questo
233 | ebbi
234 3, 2 | ho!~Quel bronzo ferale, ecc) ~ ~LUCREZIA:~(Quel bronzo
235 1, 3 | plebei,~veglianti son leggi d'eguale poter.~Qui forte il leone
236 1, 1 | ne attende,~giustizia che eguali - qui tutti ne rende,~giustizia
237 2, 1 | guardandoli con disprezzo)~(Empia schiatta al mio sangue funesta,~
238 1, 4 | seggiolone.~ ~Il Doge, appena entrato, si abbandona sul seggiolone~ ~
239 3, 2 | al servo che esce)~Entrino tosto.~A quale onta novella~
240 1, 1 | Dieci nell'aula - poi tacito entrò.~ ~TUTTI:~Or vadasi adunque, -
241 per | La scena è in Venezia, l'epoca il 1457.~ ~~ ~ ~
242 1, 2 | scherno! . . .~D'ingiustizia era poco il delitto?~Si condanna
243 3, 2 | BARBARIGO:~Morente~a me un Erizzo inviò questo scritto.~Da
244 1, 4 | è vittima~d'involontario error? ~Ah, nella tomba scendere~
245 2, 1 | o infelice, non vale!~S'eseguisca il decreto fatale . . .~
246 2, 2 | quanto giustizia ha scritto;~esempio sol dannabile~sarebbe la
247 1, 2 | trattenerla)~ ~PISANA:~Nuovo esiglio al tuo nobil consorte~Del
248 1, 1 | vagheggiando il core,~l'esillo ed il dolore~quasi sparian
249 2, 2 | Parta . . . perché ancor s'esita?~Parta lo sciagurato.~ ~
250 | essa
251 | esse
252 | essi
253 3, 1 | infelice,~vedova moglie a non estinto sposo,~addio . . . fra poco
254 | Fa
255 1, 2 | Procuratori, Senatori, ecc., della famiglia Foscari. Il fondo è tutto
256 1, 2 | sala è illuminata da grande fanale pendente nel mezzo.~ ~(Lucrezia
257 1, 1 | Silenzio, mistero - Venezia fanciulla~nel sen di quest'onde -
258 2, 2 | Miei figli!~(Prende i due fanciulli piangenti, e li pone in
259 | fanno
260 | farà
261 | farai
262 3, 1 | ispira la virtù.~A lor di me favella,~di' che innocente io sono,~
263 3, 1 | alla riva del mare, coi fazzoletti bianchi e coi gesti animano
264 3, 2 | han premio il valore e la fede,~che han protetto, cresciuto
265 1, 1 | son pur de'figli il più fedele.~Dal più remoto esilio,~
266 3, 1 | voga, voga, o gondolier,~fendi, scorri la lagnuna,~che
267 2, 1 | forme!~Il suo reciso teschio~ferocemente colla manca porta! . . .~
268 2, 1 | Han irto crin . . .~guardi feroci, ardenti!~A sé mi chiaman
269 2, 2 | ai Consiglieri)~O voi, se ferrea un'anima~non racchiudete
270 3, 1 | gondole son pronte; omai la festa~coll'usata canzone incominciamo.~ ~
271 2, 1 | preceduto da un servo con fiaccola, che depone e parte)~ ~JACOPO
272 2, 1 | e da quattro custodi con fiaccole)~ ~LOREDANO: (dalla soglia)~
273 per | Il Messer Grande, due figlioletti di Jacopo Foscari, Comandadori,
274 3, 2 | l'impero?~A me padre un figliuolo innocente~voi strappaste,
275 2, 1 | pianto;~il volto mio soltanto~fingea per te rigor.~ ~JACOPO:~
276 2, 2 | negletta!~Baleni, e come folgore~punisca il traditor;~mostri
277 1, 4 | far mi resta, se mi mancan folgori~a incenerir queste canute
278 1, 2 | della famiglia Foscari. Il fondo è tutto da gotici archi,
279 2, 1 | avanza! . . . ha gigantesche forme!~Il suo reciso teschio~ferocemente
280 1, 4 | perché innocente e libero~fosse mio figlio ancor.~ ~LUCREZIA:~
281 per | PERSONAGGI~ ~Francesco Foscari, Doge di Venezia,
282 3, 1 | più di costor pietoso,~frangesse il legno, ed una pronta
283 2, 1 | anco, inumano?~ ~LOREDANO: (freddamente a Jacopo)~Raccolto è già
284 1, 1 | protessero in culla,~e il fremer del vento - fu prima canzon.~
285 2, 2 | CORO I:~Inulte l'ombre fremono,~ne accusan d'indolenza.~ ~
286 3, 1 | PISANA, BARBARIGO e CORO~(Frenar chi puote il pianto~a vista
287 2, 1 | Jacopo e Lucrezia)~Deh, frenate quest'ira funesta;~l'inveire,
288 3, 2 | affanni.~ ~(Barbarigo entra frettoloso, recando un foglio)~ ~DOGE:~
289 2, 1 | dannò!~Ah! Me pure sol per frode~vedi quaggiù dannato,~e
290 3, 2 | toglie il trono . . .~Vieni, fuggiam di qui.~ ~(Prende per mano
291 3, 1 | azzurra laguna~le raddoppia il fulgore del dì.~ ~CORO II:~Le sue
292 2, 2 | pargoli disarmino~l'atroce tuo furore;~almeno per quei miseri~
293 2, 1 | JACOPO e LUCREZIA:~Così furtiva palpita~la gioia nel dolor!~ ~
294 3, 1 | CORO II:~Alle corse, alle gare . . .~ ~CORO I:~Sia qui
295 1, 1 | respiri~aura non mista a gemiti e sospiri.~(Il Fante entra
296 3, 1 | fazzoletti bianchi e coi gesti animano i gondolieri colla
297 1, 4 | occhio?~Ogni mio detto o gesto,~il pensiero perfino m'è
298 2, 1 | e colla destra mano~mi getta in volto il sangue che ne
299 2, 1 | Uno s'avanza! . . . ha gigantesche forme!~Il suo reciso teschio~
300 2, 2 | piangenti, e li pone in ginocchio ai piedi del Doge)~Queste
301 3, 1 | giorno sparì.~ ~TUTTI:~Alle gioie, ecc.~(Entrano Loredano
302 3, 1 | te non veggan piangere;~gioire alcun ne può.~ ~LOREDANO: (
303 3, 1 | isola dei Cipressi, ora San Giorgio. Il sole volge all'occaso.
304 1, 4 | ben darei . . .~gli ultimi giorni miei,~perché innocente e
305 1, 4 | vecchio padre misero,~a che ti giova trono,~se dar non puoi,
306 2, 2 | DOGE:~Il Consiglio ha giudicato;~parti, o figlio, rassegnato.~(
307 3, 2 | voi . . .~Di più . . . a giurar fui stretto . . .~che Doge
308 3, 2 | Io, Foscari, non manco a' giuri miei.~ ~CORO:~Cedi, cedi,
309 1, 3 | foglio scritto.~ ~CORO I:~Giusta pena al suo delitto~nell'
310 1, 1 | per forza e sapere,- per gloria e valor.~Silenzio, mistero -
311 3, 1 | BARBARIGO:~Ve'! Come il popol gode! . . .~ ~LOREDANO:~A lui
312 3, 2 | onor!~ ~CORO:~Pace piena godrai~fra tuoi cari;~cedi alfine,
313 2, 1 | gondolier.~ ~LUCREZIA:~È il gondoliero,~che pel liquido sentiero~
314 1, 1 | l'anima prima - di chi la governa . . .~Ispirin per essa -
315 3, 1 | inargenta la luna,~né le grava se il giorno sparì.~ ~TUTTI:~
316 3, 2 | sorte più orrenda~su desso gravò.~ ~DOGE:~Ah, morte è quel
317 2, 2 | tu preghi,~non sarà chi grazia neghi . . .~Pregar puoi;
318 2, 2 | del tuo trono,~padre, ti grido, implorami,~concedimi pietà.~ ~
319 2, 1 | de'.~ ~LOREDANO: (da sé, guardandoli con disprezzo)~(Empia schiatta
320 2, 1 | spettri!~Han irto crin . . .~guardi feroci, ardenti!~A sé mi
321 2, 2 | Jacopo parte fra le guardie, Lucrezia sviene fra le
322 1, 1 | serra;~sanguinosa, orrenda guerra~da costoro si farà.~Ma dei
323 3, 2 | che serbaste al canuto guerriero?~Questo han premio il valore
324 2, 2 | tu dell'esule~sii padre e guida almeno . . .~Tu li proteggi . . .~ ~
325 1, 1 | sinistra altre due porte che guidano all'aula del Consigilio
326 2, 2 | CONSIGLIERI:~Quale audacia vi guidò?~ ~JACOPO:~Miei figli! Miei
327 | hanno
328 2, 1 | natìo;~sul suo capo piombi Iddio~l'abominio e il disonor.~
329 2, 2 | eccomi a voi . . .~Ignoro se il chiamarmi ora in Consiglio~
330 2, 2 | Vedi, al sepolcro in seno,~illagrimata polvere~fra poco scenderò. ~ ~
331 1, 2 | ponte di Rialto. La sala è illuminata da grande fanale pendente
332 1, 4 | Lucrezia Contarini)~ ~SERVO:~L'illustre dama Foscari.~ ~DOGE:~(Altra
333 2, 2 | rassegnato.~(S'alza, tutti lo imitano)~ ~JACOPO:~Mai più dunque
334 3, 2 | salvarlo un detto! . . .~Morte immatura mi rapia tre figli!~Io,
335 1, 2 | misura . . .~D'onta eterna, d'immensa sciagura~egli giusto pagarvi
336 1, 3 | partenza . . .~ ~TUTTI:~Imparziale tal sentenza~il Consiglio
337 3, 2 | han protetto, cresciuto l'impero?~A me padre un figliuolo
338 3, 2 | DOGE (alzandosì impetuoso)~Da me non l'otterrà forza
339 2, 2 | trono,~padre, ti grido, implorami,~concedimi pietà.~ ~LUCREZIA: (
340 3, 1 | CORO II:~Le sue notti inargenta la luna,~né le grava se
341 1, 4 | se mi mancan folgori~a incenerir queste canute tigri~che
342 2, 2 | almeno per quei miseri~t'inchina alla pietà.~ ~LOREDANO: (
343 3, 2 | entrano gravemente e dopo inchinato il Doge, gli si dispongono
344 3, 1 | festa~coll'usata canzone incominciamo.~ ~CORO:~Sì, ben dicesti.~
345 3, 1 | entrano da varie parti, s'incontrano, si riconoscono, passeggiano.
346 2, 2 | vendetta . . .~Giustizia incorruttibile~non fia qui mai negletta!~
347 2, 2 | Per istranieri principi~l'indegno ha parteggiato.~ ~TUTTI:~
348 2, 2 | ombre fremono,~ne accusan d'indolenza.~ ~CORO II:~Parta l'iniquo
349 3, 1 | Grande)~Messer, a che più indugiasi?~Parta, n'è tempo omai.~ ~
350 3, 1 | crudel, deh taci!~ ~JACOPO:~L'inesorabil suo core di scoglio,~più
351 3, 2 | quarto~tolto per sempre da un infame esilio!~(Depone il corno)~
352 3, 1 | vista sì tremenda!~Troppo, infelici, è~tal pena ad uman cor!)~ ~
353 3, 2 | sfuggirla non so.~D'un odio infernale~la vittima sono . . .~Più
354 2, 2 | alma . . .~Ne' miei nemici infondere~non potria la pietà)~ ~LOREDANO:~
355 2, 2 | non mente.~ ~CORO:~Non s'inganna qui la legge,~qui giustizia
356 1, 2 | aggiunge lo scherno! . . .~D'ingiustizia era poco il delitto?~Si
357 3, 1 | Almeno~tutte schiudesse ad ingoiarmi, tutte~le sirti del suo
358 1, 1 | appartamenti del Doge, l'altra all'ingresso comune; a sinistra altre
359 3, 2 | DOGE:~Questa dunque è l'iniqua mercede,~che serbaste al
360 2, 2 | indolenza.~ ~CORO II:~Parta l'iniquo Foscari . . .~Ucciso egli
361 2, 2 | ai Consiglieri)~Quelle innocenti lagrime~muovano il vostro
362 1, 2 | delitto?~Si condanna e s'insulta l'afflitto~di clemenza parlando
363 1, 4 | questo cor piagato! . . .~Non insultarmi, piangere~dovresti sul mio
364 1, 4 | DOGE:~Non è rigore . . . intendi?~ ~LUCREZIA:~Perdona, a
365 1, 4 | ancora?~ ~DOGE:~Sì . . . ma intercetto un foglio~chiaro lo accusa,
366 3, 2 | DOGE:~Signori? . . . ho ben intesto?~ ~LOREDANO:~Uniti or qui
367 2, 2 | questa partenza.~ ~CORO I:~Inulte l'ombre fremono,~ne accusan
368 2, 1 | LUCREZIA:~Ne irridi, anco, inumano?~ ~LOREDANO: (freddamente
369 3, 2 | fossi allora,~che quest'inutil peso~sul capo mio posava!~
370 2, 1 | frenate quest'ira funesta;~l'inveire, o infelice, non vale!~S'
371 3, 2 | Morente~a me un Erizzo inviò questo scritto.~Da lui solo
372 3, 2 | non vive! L'innocente~s'involava a'suoi tiranni;~forse in
373 1, 4 | figlio tuo, ch'è vittima~d'involontario error? ~Ah, nella tomba
374 2, 1 | Lucrezia)~Deh, frenate quest'ira funesta;~l'inveire, o infelice,
375 2, 2 | rigore;~di pace come un'iride~qui brilli la pietà.~ ~DOGE:~(
376 2, 1 | Dieci la sentenza.~ ~DOGE: (ironico)~Degno di te è il messagio!~ ~
377 2, 1 | Loredano!~ ~LUCREZIA:~Ne irridi, anco, inumano?~ ~LOREDANO: (
378 2, 1 | mille e mille spettri!~Han irto crin . . .~guardi feroci,
379 1, 4 | Venga.~(Il servo parte)~(Non iscordare, Doge, chi tu sia)~(a Lucrezia,
380 2, 2 | brilli la pietà.~ ~DOGE:~(Non ismentite, o lagrime,~la simulata
381 3, 1 | vengono. Di fronte vedesi l'isola dei Cipressi, ora San Giorgio.
382 3, 1 | figli nostri in core~tu ispira la virtù.~A lor di me favella,~
383 1, 1 | di chi la governa . . .~Ispirin per essa - timore ed ardor.~ ~(
384 2, 2 | vostro core;~in voi clemenza ispirino,~ne plachino il rigore;~
385 3, 1 | LOREDANO: (levandosi per un istante la maschera)~Ravvisami.~ ~
386 2, 2 | un Donato.~ ~CORO I:~Per istranieri principi~l'indegno ha parteggiato.~ ~
387 3, 1 | gondolier,~fendi, scorri la lagnuna,~che dinanzi a te si stende;~
388 1, 4 | Tu piangi . . . la tua lagrima~sperar mi lascia ancor!~ ~~ ~
389 2, 1 | desolati in lagrime~dovremo qui languir.~ ~JACOPO:~Oh, ben dicesti!
390 1, 4 | ma cor di padre sei,~vedi languire un figlio;~piangi pur tu,
391 3, 2 | alfine, ritorna a' tuoi lari.~ ~DOGE:~Fra miei cari? . . .
392 2, 1 | Conviene.~ ~JACOPO:~Mi lasci in queste pene?~ ~DOGE:~
393 1, 4 | la tua lagrima~sperar mi lascia ancor!~ ~~ ~
394 3, 1 | che perdono,~che ci vedrem lassù.~ ~LUCREZIA:~Cielo, s'affretti
395 2, 2 | quattro custodi)~ ~LOREDANO:~Legga il reo la sua sentenza.~(
396 3, 1 | quest'esule togliesse~al suo lento morire . . .~Paghi gli odi
397 1, 1 | veneto fato di Marco il Leon.~ ~TUTTI:~Silenzio, mistero -
398 3, 1 | LUCREZIA:~Chi sei?~ ~LOREDANO: (levandosi per un istante la maschera)~
399 1, 3 | qualunque mortale~che ardito levasse un detto, un pensier.~(Escono
400 3, 2 | ha meritato,~dall cure ti liberan di Stato.~ ~DOGE:~Signori? . . .
401 1, 4 | miei,~perché innocente e libero~fosse mio figlio ancor.~ ~
402 3, 2 | DOGE:~Che venga a me, se lice.~la vedova infelice . . .~(
403 2, 1 | È il gondoliero,~che pel liquido sentiero~provar debbe il
404 2, 1 | crescerne il soffrir.~(S'ode una lontana musica di voci e suoni)~ ~
405 1, 3 | contro i rei,~presenti o lontani,~patrizi o plebei,~veglianti
406 | loro
407 2, 1 | prigioni di Stato. Poca luce entra da uno spiraglio praticato
408 1, 4 | di damasco, con sopra una lumiera di argento; una scrivania
409 3, 2 | Due volte in sette lustri,~dacché Doge io sono, ben
410 | maggior
411 | maggiore
412 2, 1 | Me l'hanno forse ucciso i maledetti,~e per maggiore qui tratta~
413 2, 1 | Là si ride, qui si muor.~Maledetto chi mi toglie~a' miei cari,
414 2, 1 | è Carmagnola!~Non maledirmi, o prode,~se son del Doge
415 3, 2 | avvicinandosi al Doge con gioia)~In Malipier di Foscari~s'acclama il
416 3, 1 | cale~se Foscari sia Doge o Malipiero.~(Si avanza fra il popolo)~
417 2, 1 | teschio~ferocemente colla manca porta! . . .~A me lo addita . . .
418 1, 4 | Che far mi resta, se mi mancan folgori~a incenerir queste
419 3, 2 | morirei!~Io, Foscari, non manco a' giuri miei.~ ~CORO:~Cedi,
420 2, 1 | avvolto in ampio e nero mantello, entra nel carcere, preceduto
421 1, 1 | la crebber possente~de' mari signora - temuta, prudente~
422 per | Carcerieri, Gondolieri, Marinai, Popolo, Maschere, Paggi
423 3, 1 | levandosi per un istante la maschera)~Ravvisami.~ ~JACOPO:~Oh
424 3, 1 | Entrano Loredano e Barbarigo mascherati, a parte)~ ~BARBARIGO:~Ve'!
425 3, 2 | volte~chiesi abdicare,~e mel negaste voi . . .~Di più . . .
426 2, 2 | il mio labbro a te non mente.~ ~CORO:~Non s'inganna qui
427 1, 1 | JACOPO:~Chiudi il labbro, o mentitor.~Odio solo, ed odio atroce~
428 3, 2 | a chi tanto di patria ha meritato,~dall cure ti liberan di
429 2, 1 | ironico)~Degno di te è il messagio!~ ~LOREDANO:~Se vecchio
430 1, 1 | destra due porte, una che mette negli appartamenti del Doge,
431 2, 2 | furore;~almeno per quei miseri~t'inchina alla pietà.~ ~
432 1, 1 | ch'io respiri~aura non mista a gemiti e sospiri.~(Il
433 1, 1 | giustizia, - silenzio, mister!~(Entrano nell'aula del
434 1, 2 | l'opre vostre dal cielo misura . . .~D'onta eterna, d'immensa
435 3, 1 | il vento, è queta l'onda;~mite un'aura l'accarezza . . .~
436 | molta
437 | molti
438 2, 2 | avviano)~Da qui parta sul momento.~ ~(Lucrezia Contarini si
439 1, 3 | il Consiglio mostrerà.~Al mondo sia noto~che qui contro
440 2, 1 | una sorte.~Tu viver dêi morendo~nel prisco esilio orrendo . . .~
441 3, 2 | che rechi!~ ~BARBARIGO:~Morente~a me un Erizzo inviò questo
442 2, 2 | JACOPO:~Ah, che di'? Morir mi sento.~ ~LOREDANO: (ai
443 3, 1 | esule togliesse~al suo lento morire . . .~Paghi gli odi sariano
444 3, 2 | fui stretto . . .~che Doge morirei!~Io, Foscari, non manco
445 2, 1 | morte?~ ~LUCREZIA:~No, non morrai; ché i perfidi~peggiore
446 2, 2 | pergamena)~Nell'esilio io morrò . . .~Non hai, padre, un
447 3, 1 | aura l'accarezza . . .~Dêi mostrar la tua prodezza;~prendi
448 3, 1 | Di Contarini e Foscari~mostrati figlia e sposa!~Che te non
449 1, 3 | tal sentenza~il Consiglio mostrerà.~Al mondo sia noto~che qui
450 2, 2 | folgore~punisca il traditor;~mostri ai soggetti popoli~un vigile
451 1, 4 | l'amor solo di padre ti mova,~s'ora il Doge potere non
452 2, 1 | JACOPO:~Là si ride, qui si muor.~Maledetto chi mi toglie~
453 2, 1 | praticato nell'alto del muro. Alla destra un'angusta
454 2, 1 | soffrir.~(S'ode una lontana musica di voci e suoni)~ ~VOCI:
455 | n'
456 2, 2 | simulata calma:~A ognuno qui nascondasi~l'affanno di quest'alma . . .~
457 2, 1 | Consiglio;~vieni, di là al naviglio~che dee tradurti a Creta . . .~
458 | Ne'
459 3, 2 | volte~chiesi abdicare,~e mel negaste voi . . .~Di più . . . a
460 2, 2 | preghi,~non sarà chi grazia neghi . . .~Pregar puoi; sono
461 2, 2 | incorruttibile~non fia qui mai negletta!~Baleni, e come folgore~
462 | negli
463 2, 2 | quest'alma . . .~Ne' miei nemici infondere~non potria la
464 3, 1 | chi veggio mai!~Il mio nemico demone!~ ~JACOPO e LUCREZIA:~
465 2, 1 | Doge, avvolto in ampio e nero mantello, entra nel carcere,
466 1, 2 | PISANA:~Nuovo esiglio al tuo nobil consorte~Del Consigilio
467 3, 2 | dispongono intorno)~ ~DOGE:~O nobili signori, che si chiede da
468 | nostri
469 | nostro
470 1, 3 | Consiglio mostrerà.~Al mondo sia noto~che qui contro i rei,~presenti
471 3, 1 | del dì.~ ~CORO II:~Le sue notti inargenta la luna,~né le
472 3, 2 | Entrino tosto.~A quale onta novella~mi serbano costoro?~ ~(Barbarigo,
473 1, 1 | tutti raccolti?~ ~CORO:~Il numero è pieno.~ ~LOREDANO:~E il
474 3, 1 | Giorgio. Il sole volge all'occaso. La scena, da principio
475 2, 1 | qui regni!~Siccome agli occhi il giorno,~potessi almen
476 1, 4 | Dove de'Dieci non penetra l'occhio?~Ogni mio detto o gesto,~
477 2, 1 | crescerne il soffrir.~(S'ode una lontana musica di voci
478 3, 1 | lento morire . . .~Paghi gli odi sariano e il mio desire.~ ~
479 3, 1 | LUCREZIA:~Ah, ti rammenta ognora~che sposo e padre sei,~ch'
480 | ognuno
481 3, 2 | maggior della sorte~che sì t'oltraggiò.~ ~LOREDANO:~Il suono ferale~
482 | Oltre
483 2, 2 | partenza.~ ~CORO I:~Inulte l'ombre fremono,~ne accusan d'indolenza.~ ~
484 3, 2 | or del serto si toglie l'onor!~ ~CORO:~Pace piena godrai~
485 | oppure
486 1, 2 | tremate . . . l'Eterno~l'opre vostre dal cielo misura . . .~
487 3, 2 | dal core,~più dolce fra l'ore~alfine suonò.~ ~BARBARIGO
488 2, 2 | tarda?~ ~CORO II:~Affrettisi ormai questa partenza.~ ~CORO
489 3, 1 | Sì, ben dicesti.~Allegri, orsù cantiamo.~ ~(Tutti vanno
490 1, 4 | il pensiero perfino m'è osservato . . .~Prence e padre qui
491 1, 4 | crine, vedrai,~potran forse ottenere pietà.~Questa almeno, quest'
492 3, 2 | alzandosì impetuoso)~Da me non l'otterrà forza mortale! . . .~Due
493 3, 1 | scompariscono dal canale, ov'è una galera, su cui sventola
494 | ove
495 2, 2 | mai provaste il tenero~di padri e figli affetto,~quelle
496 1, 2 | immensa sciagura~egli giusto pagarvi saprà.~ ~PISANA e CORO:~
497 3, 2 | portafoglio che trae dal seno)~"Pagato ora sono!"~ ~TUTTI:~D'angoscia
498 3, 1 | al suo lento morire . . .~Paghi gli odi sariano e il mio
499 3, 1 | dinanzi a te si stende;~chi la palma ti contende~non ti vinca,
500 2, 1 | salma?~Ah, sposo mio!~(Gli palpa il cuore)~Vive ancor!~Quale
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