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Francesco Maria Piave
I due Foscari

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


1457-palpa | palpi-vuota

                                                grassetto = Testo principale
    Atto, Scena                                 grigio = Testo di commento
501 2, 1 | e LUCREZIA:~Così furtiva palpita~la gioia nel dolor!~ ~JACOPO:~ 502 3, 1 | dalla sponda~già t'aspetta palpitante;~per far lieto quel sembiante~ 503 2, 1 | forza a questo core,~e il pane dell'esilio~men duro fia 504 1, 1 | di legno sporgenti dalle pareti.~Il Consigilio dei Dieci 505 2, 2 | Loredano, al core;~quei pargoli disarmino~l'atroce tuo furore;~ 506 1, 2 | insulta l'afflitto~di clemenza parlando e pietà?~O patrizi, tremate . . . 507 3, 2 | SERVO:~Signor, chiedon parlarti i Dieci . . .~ ~DOGE:~I 508 2, 2 | BARBARIGO: (a Loredano)~Ti parlin quelle lagrime,~o Loredano, 509 2, 2 | istranieri principi~l'indegno ha parteggiato.~ ~TUTTI:~Non fia che di 510 3, 2 | infelice, non hai.~Nel partir l'innocente spirò . . .~ ~ 511 3, 1 | che innocente io sono,~che parto, che perdono,~che ci vedrem 512 3, 1 | incontrano, si riconoscono, passeggiano. Tutto è gioia.~ ~CORO I:~ 513 3, 1 | del Leone! . . .~Finché passi . . . via di qua.~(Si ritirano 514 3, 2 | ben dovuto~a chi tanto di patria ha meritato,~dall cure ti 515 1, 4 | LUCREZIA:~Il so.~ ~DOGE:~Le patrie leggi qui dunque rispetta . . .~ ~ 516 2, 1 | non morrai; ché i perfidi~peggiore d'ogni morte,~a noi, clementi, 517 3, 2 | crudeli, dal core!~A me Doge pegli anni cadente~or del serto 518 1, 2 | illuminata da grande fanale pendente nel mezzo.~ ~(Lucrezia esce 519 1, 4 | forse?~Dove de'Dieci non penetra l'occhio?~Ogni mio detto 520 3, 1 | affretti al termine~la vita mia penosa!~ ~JACOPO:~Di Contarini 521 1, 4 | Ogni mio detto o gesto,~il pensiero perfino m'è osservato . . .~ 522 1, 3 | brando, coll'ale~raggiunge, percuote qualunque mortale~che ardito 523 1, 4 | per veder Venezia~vergò; perdé lo scritto.~ ~DOGE:~È ver, 524 1, 4 | intendi?~ ~LUCREZIA:~Perdona, a me t'arrendi . . .~ ~ 525 2, 1 | LUCREZIA:~No, non morrai; ché i perfidi~peggiore d'ogni morte,~a 526 1, 4 | detto o gesto,~il pensiero perfino m'è osservato . . .~Prence 527 2, 1 | palazzo.~ ~ ~JACOPO:~Notte! Perpetua notte che qui regni!~Siccome 528 per | PERSONAGGI~ ~Francesco Foscari, Doge 529 3, 2 | allora,~che quest'inutil peso~sul capo mio posava!~Almen 530 2, 2 | anima~non racchiudete in petto,~se mai provaste il tenero~ 531 1, 4 | umano credere~è questo cor piagato! . . .~Non insultarmi, piangere~ 532 2, 2 | Prende i due fanciulli piangenti, e li pone in ginocchio 533 3, 1 | Lucrezia, Jacopo~ ~L'antica piazetta di San Marco. Il canale 534 3, 2 | toglie l'onor!~ ~CORO:~Pace piena godrai~fra tuoi cari;~cedi 535 2, 1 | questo core affranto~mi piomban le tue lagrime~a crescerne 536 2, 1 | suol natìo;~sul suo capo piombi Iddio~l'abominio e il disonor.~ 537 3, 2 | del Doge come nell'atto pirmo.~ ~Il Doge entra afflitto~ ~ 538 3, 2 | DOGE:~Ed il cielo placato sperai!~Me infelice! Più 539 2, 2 | voi clemenza ispirino,~ne plachino il rigore;~di pace come 540 1, 3 | presenti o lontani,~patrizi o plebei,~veglianti son leggi d'eguale 541 | Poca 542 2, 2 | sepolcro in seno,~illagrimata polvere~fra poco scenderò. ~ ~DOGE, 543 2, 2 | fanciulli piangenti, e li pone in ginocchio ai piedi del 544 2, 2 | ai custodi che gli si pongono al fianco, e si avviano)~ 545 1, 2 | ed in lontano l'antico ponte di Rialto. La sala è illuminata 546 3, 1 | trombettieri suonano, ed il poplo si ritira. Anche le gondole 547 3, 1 | BARBARIGO:~Ve'! Come il popol gode! . . .~ ~LOREDANO:~ 548 2, 2 | traditor;~mostri ai soggetti popoli~un vigile rigor.~ ~(Entra 549 2, 1 | ferocemente colla manca porta! . . .~A me lo addita . . . 550 3, 2 | LOREDANO: (scrivendo sopra un portafoglio che trae dal seno)~"Pagato 551 3, 2 | inutil peso~sul capo mio posava!~Almen veduto avrei~d'intorno 552 1, 1 | che splendido - qui seggio posò.~Silenzio, giustizia, - 553 | posso 554 1, 4 | pianto, il tuo crine, vedrai,~potran forse ottenere pietà.~Questa 555 2, 2 | miei nemici infondere~non potria la pietà)~ ~LOREDANO:~Parta . . . 556 2, 1 | luce entra da uno spiraglio praticato nell'alto del muro. Alla 557 1, 2 | mezzo.~ ~(Lucrezia esce precipitosa da una stanza, seguita dalle 558 2, 2 | sarà chi grazia neghi . . .~Pregar puoi; sono innocente;~il 559 1, 4 | vieni meco pel figlio a pregare . . .~Il mio pianto, il 560 2, 2 | reietto?~Se tu parli, se tu preghi,~non sarà chi grazia neghi . . .~ 561 1, 2 | PISANA e CORO:~Ti confida; premiare l'Eterno~l'innocenza dal 562 3, 2 | canuto guerriero?~Questo han premio il valore e la fede,~che 563 3, 1 | mostrar la tua prodezza;~prendi il remo, o gondolier.~La 564 2, 2 | Lucrezia Contarini si presenta sulla soglia coi due figli, 565 1, 3 | noto~che qui contro i rei,~presenti o lontani,~patrizi o plebei,~ 566 1, 1 | FANTE:~Del Consiglio alla presenza~vieni tosto, e il ver disvela.~ ~ 567 | presto 568 2, 1 | dischiuse loro queste porte,~pria che il sonno mi copra della 569 2, 1 | il Doge e Loredano~ ~Le prigioni di Stato. Poca luce entra 570 1, 4 | vecchio cor, che batti~come ai prim'anni in seno,~fossi tu freddo 571 1, 1 | Doge? . . .~ ~CORO:~Tra i primi - qui giunse sereno:~De' 572 1 | ATTO PRIMO~ ~ 573 2, 2 | CORO I:~Per istranieri principi~l'indegno ha parteggiato.~ ~ 574 3, 1 | all'occaso. La scena, da principio vuota, va riempiendosi di 575 2, 1 | Tu viver dêi morendo~nel prisco esilio orrendo . . .~Noi 576 1, 2 | intorno con sopra ritratti dei Procuratori, Senatori, ecc., della famiglia 577 2, 1 | Carmagnola!~Non maledirmi, o prode,~se son del Doge il figlio;~ 578 3, 1 | Dêi mostrar la tua prodezza;~prendi il remo, o gondolier.~ 579 3, 1 | frangesse il legno, ed una pronta morte~quest'esule togliesse~ 580 3, 1 | s'aspetta?~Le gondole son pronte; omai la festa~coll'usata 581 2, 1 | cadente;~il giudice supremo~protegga l'innocente . . .~Dopo il 582 2, 2 | guida almeno . . .~Tu li proteggi . . .~ ~DOGE:~(Misero!)~ ~ 583 1, 1 | nel sen di quest'onde - protessero in culla,~e il fremer del 584 3, 2 | valore e la fede,~che han protetto, cresciuto l'impero?~A me 585 1, 4 | Questa almeno, quest'ultima prova,~ci sia dato, signor, di 586 2, 1 | che pel liquido sentiero~provar debbe il suo valor.~ ~JACOPO:~ 587 2, 2 | racchiudete in petto,~se mai provaste il tenero~di padri e figli 588 2, 2 | Son vane ora le lagrime;~provato è già il delitto:~Non fia 589 2, 1 | Volate al seno mio.~ ~TUTTI:~Provo una gioia ancor!~ ~DOGE:~ 590 2, 2 | più terribile~in terra chi provò?~ ~(Jacopo parte fra le 591 1, 1 | de' mari signora - temuta, prudente~per forza e sapere,- per 592 2, 2 | Baleni, e come folgore~punisca il traditor;~mostri ai soggetti 593 3, 1 | BARBARIGO e CORO~(Frenar chi puote il pianto~a vistatremenda!~ 594 | qua 595 2, 1 | pure sol per frode~vedi quaggiù dannato,~e il padre sventurato~ 596 | qualunque 597 | quante 598 | quanto 599 1, 4 | Scena quarta. Doge, Lucrezia, Servo~ ~ 600 3, 2 | vecchio, vivo~per vedermi il quarto~tolto per sempre da un infame 601 | quasi 602 3, 1 | barcarola:)~ ~Tace il vento, è queta l'onda;~mite un'aura l'accarezza . . .~ 603 2, 2 | se ferrea un'anima~non racchiudete in petto,~se mai provaste 604 1, 1 | BARBARIGO:~Siam tutti raccolti?~ ~CORO:~Il numero è pieno.~ ~ 605 2, 1 | freddamente a Jacopo)~Raccolto è già il Consiglio;~vieni, 606 3, 1 | specchio l'azzurra laguna~le raddoppia il fulgore del .~ ~CORO 607 1, 3 | leone col brando, coll'ale~raggiunge, percuote qualunque mortale~ 608 3, 1 | BARBARIGO:~Di timor non v'ha ragione!~ ~LOREDANO:~Questo volgo 609 3, 2 | Morte immatura mi rapia tre figli!~Io, vecchio, 610 1, 1 | del desìo,~a te sovente rapido~volava il pensier mio;~come 611 2, 2 | giudicato;~parti, o figlio, rassegnato.~(S'alza, tutti lo imitano)~ ~ 612 3, 1 | un istante la maschera)~Ravvisami.~ ~JACOPO:~Oh ciel, chi 613 2, 1 | sangue che ne cola!~Ah! Lo ravviso! . . . è desso . . .~è Carmagnola!~ 614 3, 2 | Barbarigo entra frettoloso, recando un foglio)~ ~DOGE:~Barbarigo, 615 2, 1 | gigantesche forme!~Il suo reciso teschio~ferocemente colla 616 2, 2 | legge,~qui giustizia tutto regge.~ ~DOGE:~Il Consiglio ha 617 1, 1 | ecco il suo mare! . . .~Regina dell'onde, io ti saluto! . . .~ 618 2, 1 | Perpetua notte che qui regni!~Siccome agli occhi il giorno,~ 619 1, 1 | Mistero . . .~ ~CORO 1~Qui regnino intorno.~ ~CORO 2:~Qui veglia 620 1, 3 | sia noto~che qui contro i rei,~presenti o lontani,~patrizi 621 2, 2 | solo detto~pel tuo Jacopo reietto?~Se tu parli, se tu preghi,~ 622 3, 1 | tua prodezza;~prendi il remo, o gondolier.~La tua bella 623 1, 1 | figli il più fedele.~Dal più remoto esilio,~sull'ali del desìo,~ 624 1, 1 | che eguali - qui tutti ne rende,~giustizia che splendido - 625 3, 2 | DOGE:~Fra miei cari? . . . Rendetemi il figlio:~Desso è spento . . . 626 3, 2 | A me un figlio volesti reso!~(Entra Lucrezia, desolata)~ ~ 627 1, 1 | ch'io senta ancora, ch'io respiri~aura non mista a gemiti 628 2, 1 | Fra le tue braccia ancor?~Respiro!~Fu dunque sogno . . . orrendo 629 2, 1 | esilio,~sposo, sarò con te.~(Restano abbracciati piangendo; il 630 2, 2 | vita ti donò.~ ~JACOPO: (restituisce la pergamena)~Nell'esilio 631 1, 2 | lontano l'antico ponte di Rialto. La sala è illuminata da 632 2, 1 | ange mortale,~più tremendo ricada su te.~Il rimorso in quell' 633 3, 2 | Uniti or qui ne vedi~a ricever da te l'anel ducale . . .~ ~ 634 2, 1 | Vendetta?~ ~LUCREZIA:~Non riconosci la sposa tua?~ ~JACOPO:~ 635 3, 1 | parti, s'incontrano, si riconoscono, passeggiano. Tutto è gioia.~ ~ 636 2, 1 | suo valor.~ ~JACOPO:~ si ride, qui si muor.~Maledetto 637 3, 1 | da principio vuota, va riempiendosi di popolo e maschere, che 638 2, 2 | LOREDANO:~Costor rimangano:~La legge omai parlò.~(Toglie 639 1, 1 | Comandadori)~ ~FANTE:~Qui ti rimani alquanto~finché il Consiglio 640 2, 1 | tremendo ricada su te.~Il rimorso in quell'ora funesta~ti 641 3, 2 | miei.~ ~CORO:~Cedi, cedi, rinunzia al potere~o il Leone t'astringe 642 2, 1 | JACOPO:~Oh contento!~Ripeti il caro accento.~ ~DOGE:~ 643 3, 2 | V'ascolta il Doge.~(Si ripone in capo il corno ducale)~ ~ 644 3, 2 | imperiosamente~ti chieggono un riposo, ben dovuto~a chi tanto 645 2, 2 | dritti suoi . . .~M'è d'uopo rispettarne anco il rigore . . .~Sarò 646 3, 1 | suonano, ed il poplo si ritira. Anche le gondole scompariscono 647 3, 2 | tuoi cari;~cedi alfine, ritorna a' tuoi lari.~ ~DOGE:~Fra 648 1, 2 | porte all'intorno con sopra ritratti dei Procuratori, Senatori, 649 3, 2 | degli affanni~la mercede ritrovò.~Sorga in Foscari possente~ 650 3, 1 | cantiamo.~ ~(Tutti vanno alla riva del mare, coi fazzoletti 651 2, 1 | Attendi.~ ~JACOPO:~Ascolta. Ti rivedrò?~ ~DOGE:~Una volta . . .~ 652 2, 2 | trionfa una vendetta,~che qual rugiada scendono~al cor di chi l' 653 2, 1 | LOREDANO:~Se vecchio sei, sii saggio.~(ai custodi)~S'affretti 654 3, 1 | Sopracomito e dai custodi, sale sulla galera. Lucrezia sviene 655 2, 1 | qui tratta~a contemplar la salma?~Ah, sposo mio!~(Gli palpa 656 3, 2 | ascolto! . . . Oh ciel! Salutano~Me vivo un successor! ~ ~ 657 1, 1 | Regina dell'onde, io ti saluto! . . .~Sebben meco crudele,~ 658 3, 2 | Ed io non ebbi per salvarlo un detto! . . .~Morte immatura 659 1, 1 | in quell'anime si serra;~sanguinosa, orrenda guerra~da costoro 660 1, 1 | temuta, prudente~per forza e sapere,- per gloria e valor.~Silenzio, 661 1, 2 | sciagura~egli giusto pagarvi saprà.~ ~PISANA e CORO:~Ti confida; 662 | Saran 663 | sarebbe 664 3, 1 | morire . . .~Paghi gli odi sariano e il mio desire.~ ~LUCREZIA:~ 665 3, 1 | Questo volgo ardir non ha.~ ~(Sbarca dalla galera il Sopracomito, 666 2, 1 | terra)~ ~(Lucrezia Contarini scende dalla scala)~ ~LUCREZIA:~ 667 1, 4 | error? ~Ah, nella tomba scendere~m'astringerà il dolor!)~ ~ 668 2, 2 | illagrimata polvere~fra poco scenderò. ~ ~DOGE, LOREDANO, e CONSIGLIERI:~ 669 2, 2 | vendetta,~che qual rugiada scendono~al cor di chi l'aspetta,~ 670 1, 2 | clemenza? . . . s'aggiunge lo scherno! . . .~D'ingiustizia era 671 2, 1 | guardandoli con disprezzo)~(Empia schiatta al mio sangue funesta,~a 672 3, 2 | che all'alma rimbomba,~mi schiude la tomba,~sfuggirla non 673 3, 1 | per sempre! Almeno~tutte schiudesse ad ingoiarmi, tutte~le sirti 674 3, 2 | sul confin degli anni~mi schiudono il sepolcro atroci affanni.~ ~( 675 1, 2 | D'onta eterna, d'immensa sciagura~egli giusto pagarvi saprà.~ ~ 676 2, 2 | ancor s'esita?~Parta lo sciagurato.~ ~LUCREZIA:~La sposa, i 677 3, 1 | L'inesorabil suo core di scoglio,~più di costor pietoso,~ 678 3, 1 | ritira. Anche le gondole scompariscono dal canale, ov'è una galera, 679 2, 1 | tuo paterno amplesso~io scordo ogni dolore.~Mi benedici 680 3, 1 | voga, o gondolier,~fendi, scorri la lagnuna,~che dinanzi 681 3, 1 | Sposo addio!~ ~(Jacopo, scortato dal Sopracomito e dai custodi, 682 1, 4 | lumiera di argento; una scrivania e varie carte; di fianco 683 3, 2 | Cade morto)~ ~LOREDANO: (scrivendo sopra un portafoglio che 684 2, 1 | abbracciati piangendo; il Doge si scuote)~ ~DOGE:~Addio . . .~ ~JACOPO 685 1, 1 | onde, io ti saluto! . . .~Sebben meco crudele,~io ti son 686 2, 1 | Batti l'onda e la fortuna~ti secondi, o gondolier.~ ~LUCREZIA:~ 687 2 | ATTO SECONDO~ ~ 688 2, 2 | dai paggi, va gravemente a sedere sul trono. Lui seduto, tutti 689 1, 4 | che giudice~in mezzo a lor sedesti,~che l'innocente vittima~ 690 2, 2 | a sedere sul trono. Lui seduto, tutti fanno lo stesso)~ ~ 691 1, 1 | giustizia che splendido - qui seggio posò.~Silenzio, giustizia, - 692 2, 2 | LUCREZIA:~La sposa, i figli seguano,~dividano il suo fato . . .~ ~ 693 3, 1 | animano i gondolieri colla seguente barcarola:)~ ~Tace il vento, 694 3, 1 | ducale due trombettieri seguiti dal Messer Grande. I trombettieri 695 3, 1 | palpitante;~per far lieto quel sembiante~voga, voga, o gondolier,~ 696 1, 1 | Venezia fanciulla~nel sen di quest'onde - protessero 697 3, 2 | Consiglio convinto ed il Senato,~che gli anni molti e il 698 1, 2 | ritratti dei Procuratori, Senatori, ecc., della famiglia Foscari. 699 1, 1 | JACOPO:~Ah sì, ch'io senta ancora, ch'io respiri~aura 700 1, 4 | LUCREZIA:~Ascoltami:~Senti il paterno amore . . .~ ~ 701 2, 1 | gondoliero,~che pel liquido sentiero~provar debbe il suo valor.~ ~ 702 2, 2 | che per gli alteri Foscari~sentir non vo' pietà?~ ~CONSIGLIERI: ( 703 3, 2 | è l'iniqua mercede,~che serbaste al canuto guerriero?~Questo 704 1, 1 | Silenzio, mistero - la serbino eterna,~sien l'anima prima - 705 1, 1 | Tra i primi - qui giunse sereno:~De' Dieci nell'aula - poi 706 1, 1 | atroce~in quell'anime si serra;~sanguinosa, orrenda guerra~ 707 3, 2 | pegli anni cadente~or del serto si toglie l'onor!~ ~CORO:~ 708 per | Popolo e Maschere d'ambo i sessi. ~Il Messer Grande, due 709 | sette 710 1, 3 | II:~Ma lo condanna~allo Sforza il foglio scritto.~ ~CORO 711 2, 2 | Non fia che di Venezia~ei sfugga alla vendetta . . .~Giustizia 712 3, 2 | rimbomba,~mi schiude la tomba,~sfuggirla non so.~D'un odio infernale~ 713 1, 1 | disvela.~ ~JACOPO:~(Al mio sguardo almen vi cela,~ciel pietoso, 714 1, 1 | dalla comune)~ ~BARBARIGO:~Siam tutti raccolti?~ ~CORO:~ 715 | Siccome 716 1, 1 | mistero - la serbino eterna,~sien l'anima prima - di chi la 717 2, 2 | ismentite, o lagrime,~la simulata calma:~A ognuno qui nascondasi~ 718 1, 1 | altra all'ingresso comune; a sinistra altre due porte che guidano 719 3, 1 | schiudesse ad ingoiarmi, tutte~le sirti del suo seno.~ ~LUCREZIA:~ 720 2, 1 | non sono.~ ~JACOPO:~Come è soave all'anima~della tua voce 721 2, 1 | tue lagrime~a crescerne il soffrir.~(S'ode una lontana musica 722 2, 1 | LUCREZIA~E il padre?~ ~DOGE:~Soffrirà.~S'appressa l'ora . . . 723 2, 2 | punisca il traditor;~mostri ai soggetti popoli~un vigile rigor.~ ~( 724 3, 1 | Cipressi, ora San Giorgio. Il sole volge all'occaso. La scena, 725 2, 1 | questo pianto;~il volto mio soltanto~fingea per te rigor.~ ~JACOPO:~ 726 2, 1 | queste porte,~pria che il sonno mi copra della morte?~ ~ 727 3, 2 | affanni~la mercede ritrovò.~Sorga in Foscari possente~più 728 2, 1 | S'alza spaventato)~Sorgon di terra mille e mille spettri!~ 729 3, 1 | signora del mare.~è Venezia un sorriso d'amor.~ ~CORO I:~Come specchio 730 2, 1 | giunse alfin l'ora fatale~sospirata cotanto da me)~La Giustizia 731 1, 1 | aura non mista a gemiti e sospiri.~(Il Fante entra in Consigilio)~ 732 2, 1 | la vista orribile~più sostener non so.~(Cade boccone per 733 1, 1 | ed alle torce di cera, sostenute da bracci di legno sporgenti 734 1, 1 | sull'ali del desìo,~a te sovente rapido~volava il pensier 735 3, 1 | né le grava se il giorno sparì.~ ~TUTTI:~Alle gioie, ecc.~( 736 1, 1 | esillo ed il dolore~quasi sparian per me.~(Il Fante viene 737 2, 1 | il decreto fatale . . .~Sparve il padre,~ora il Doge sol 738 2, 1 | mai vegg'io! . . .~(S'alza spaventato)~Sorgon di terra mille e 739 3, 1 | sorriso d'amor.~ ~CORO I:~Come specchio l'azzurra laguna~le raddoppia 740 3, 2 | Rendetemi il figlio:~Desso è spento . . . che resta?~ ~CORO:~ 741 3, 2 | DOGE:~Ed il cielo placato sperai!~Me infelice! Più figlio 742 2, 1 | Sorgon di terra mille e mille spettri!~Han irto crin . . .~guardi 743 2, 1 | JACOPO:~M'attendi, orrendo spettro . . .~ ~LUCREZIA:~Son io . . .~ ~ 744 2, 1 | Poca luce entra da uno spiraglio praticato nell'alto del 745 3, 2 | veduto avrei~d'intorno a me spirante i figli miei!~Solo ora sono! . . . 746 1, 1 | ne rende,~giustizia che splendido - qui seggio posò.~Silenzio, 747 3, 1 | gondolier.~La tua bella dalla sponda~già t'aspetta palpitante;~ 748 1, 1 | sostenute da bracci di legno sporgenti dalle pareti.~Il Consigilio 749 2, 1 | quando nel tremendo~si squarcerà ogni ciglio~il giusto, il 750 1, 2 | esce precipitosa da una stanza, seguita dalle ancelle che 751 3, 1 | lagnuna,~che dinanzi a te si stende;~chi la palma ti contende~ 752 | stesso 753 3, 1 | vendetta~tant'anni desiata.~O stirpe abbominata,~m'è gioia il 754 3, 1 | Barbarigo s'avvia per altra strada; il popolo si disperde)~ ~ ~ ~~ 755 3, 2 | figliuolo innocente~voi strappaste, crudeli, dal core!~A me 756 2, 2 | e figli affetto,~quelle strazianti lagrime~vi muovano a pietà. ~ ~ 757 3, 2 | Di più . . . a giurar fui stretto . . .~che Doge morirei!~ 758 2, 1 | Vive ancor!~Quale freddo sudore!~Vieni, amico, ti posa sul 759 | sull' 760 3, 1 | Messer Grande. I trombettieri suonano, ed il poplo si ritira. 761 2, 1 | lontana musica di voci e suoni)~ ~VOCI: Tutta è calma la 762 2, 2 | A lor m'unisco, e supplice~a' piedi del tuo trono,~ 763 3, 1 | ov'è una galera, su cui sventola il vessillo di San Marco)~ ~ 764 2, 2 | BARBARIGO, CONSIGLIERI e FANTE:~(Sventurata! . . . Qui costei!)~ ~LOREDANO, 765 3, 1 | colla seguente barcarola:)~ ~Tace il vento, è queta l'onda;~ 766 1, 1 | De' Dieci nell'aula - poi tacito entrò.~ ~TUTTI:~Or vadasi 767 1, 3 | alla prima scena.~ ~CORO I:~Tacque il reo!~ ~CORO II:~Ma lo 768 3, 1 | LOREDANO:~(Comincia la vendetta~tant'anni desiata.~O stirpe abbominata,~ 769 2, 2 | CORO I:~Che più grave; si tarda?~ ~CORO II:~Affrettisi ormai 770 1, 4 | private del Doge. Una gran tavola coperta di damasco, con 771 2, 1 | LUCREZIA:~Io pur.~ ~LOREDANO:~Tel vieta~de'Dieci la sentenza.~ ~ 772 2, 1 | a Loredano)~Ah sì, il tempio che mai non s'arresta~rechi 773 3, 1 | più indugiasi?~Parta, n'è tempo omai.~ ~JACOPO e LUCREZIA:~ 774 1, 1 | possente~de' mari signora - temuta, prudente~per forza e sapere,- 775 2, 2 | petto,~se mai provaste il tenero~di padri e figli affetto,~ 776 3, 1 | di qua.~(Si ritirano e si tengono a molta distanza)~ ~BARBARIGO:~ 777 1, 4 | ci sia dato, signor, di tentare;~l'amor solo di padre ti 778 3, 1 | LUCREZIA:~Cielo, s'affretti al termine~la vita mia penosa!~ ~JACOPO:~ 779 2, 2 | BARBARIGO e DAME:~Affanno più terribile~in terra chi provò?~ ~(Jacopo 780 1, 3 | Scena terza. Membri del Consiglio de' 781 3 | ATTO TERZO~ ~ 782 2, 1 | gigantesche forme!~Il suo reciso teschio~ferocemente colla manca 783 3, 1 | JACOPO e LUCREZIA:~Hai d'una tigre il cor!~ ~JACOPO:~Ah padre, 784 1, 4 | incenerir queste canute tigri~che de'Dieci s'appellano 785 3, 1 | distanza)~ ~BARBARIGO:~Di timor non v'ha ragione!~ ~LOREDANO:~ 786 1, 1 | Ispirin per essa - timore ed ardor.~ ~(Barbarigo e 787 3, 2 | innocente~s'involava a'suoi tiranni;~forse in cielo degli affanni~ 788 3, 1 | pronta morte~quest'esule togliesse~al suo lento morire . . .~ 789 3, 2 | vivo~per vedermi il quarto~tolto per sempre da un infame 790 1, 1 | Consigilio dei Dieci, ed alle torce di cera, sostenute da bracci 791 2, 1 | in quell'ora funesta~ti tormenti, o crudele, per me.~ ~DOGE: ( 792 2, 2 | ora in Consiglio~sia per tormento al padre,~oppure al figlio;~ 793 2, 1 | disperato che m'aspetta!~Tôrmi potessi alla costor vendetta!~ 794 3, 1 | Alla bella vincitore~torni lieto il gondolier.~ ~(Escono 795 2, 2 | come folgore~punisca il traditor;~mostri ai soggetti popoli~ 796 2, 1 | di al naviglio~che dee tradurti a Creta . . .~Andrai . . .~ ~ 797 3, 2 | sopra un portafoglio che trae dal seno)~"Pagato ora sono!"~ ~ 798 3, 2 | scritto.~Da lui solo Donato trafitto~ei confessa, ed ogn'altro 799 2, 1 | Lucrezia lo abbraccia con trasporto) ~Ah, sei tu?~ ~LUCREZIA:~ 800 2, 1 | maledetti,~e per maggiore qui tratta~a contemplar la salma?~Ah, 801 1, 2 | dalle ancelle che cercano trattenerla)~ ~PISANA:~Nuovo esiglio 802 | traverso 803 | tre 804 1, 2 | parlando e pietà?~O patrizi, tremate . . . l'Eterno~l'opre vostre 805 2, 2 | sai che in quelle lagrime~trionfa una vendetta,~che qual rugiada 806 3, 1 | Marco)~ ~POPOLO: (udite le trombe)~La giustizia del Leone! . . .~ 807 1, 3 | suo delitto~nell'esilio troverà.~ ~CORO II:~Rieda a Creta.~ ~ 808 2, 1 | Questo innocente figlio~trovi un conforto in te.~ ~DOGE:~ 809 1, 1 | dei Foscari, una voce~va tuonandomi nel core;~forza contro il 810 3, 2 | or più nol sono.~Chi m'uccideva il figlio~ora mi toglie 811 3, 1 | di San Marco)~ ~POPOLO: (udite le trombe)~La giustizia 812 1, 4 | pietà.~Questa almeno, quest'ultima prova,~ci sia dato, signor, 813 1, 4 | mio ben darei . . .~gli ultimi giorni miei,~perché innocente 814 3, 1 | infelici, è~tal pena ad uman cor!)~ ~LOREDANO:~(Comincia 815 1, 4 | genitor.~ ~DOGE:~Oltre ogni umano credere~è questo cor piagato! . . .~ 816 2, 2 | chiedono perdono . . .~A lor m'unisco, e supplice~a' piedi del 817 3, 2 | ben intesto?~ ~LOREDANO:~Uniti or qui ne vedi~a ricever 818 2, 2 | dritti suoi . . .~M'è d'uopo rispettarne anco il rigore . . .~ 819 3, 1 | pronte; omai la festa~coll'usata canzone incominciamo.~ ~ 820 1, 1 | tacito entrò.~ ~TUTTI:~Or vadasi adunque, - giustizia ne 821 1, 1 | come adorata vergine~te vagheggiando il core,~l'esillo ed il 822 2, 2 | tra i quali Barbarigo, van raccogliendosi. Poi entrano 823 2, 2 | CONSIGLIERI: (alle dame)~Son vane ora le lagrime;~provato 824 2, 1 | Figli . . .~ ~LOREDANO:~Varcata è l'ora. ~ ~JACOPO e LUCREZIA: ( 825 | Ve 826 1, 4 | nuora.~ ~LUCREZIA:~Sol per veder Venezia~vergò; perdé lo 827 3, 2 | figli!~Io, vecchio, vivo~per vedermi il quarto~tolto per sempre 828 3, 1 | vanno e vengono. Di fronte vedesi l'isola dei Cipressi, ora 829 1, 4 | innocente vittima~a'piedi tuoi vedesti;~e con asciutto ciglio~hai 830 2, 1 | Ah, sposo mio! . . . che vedo?~Me l'hanno forse ucciso 831 1, 4 | mio pianto, il tuo crine, vedrai,~potran forse ottenere pietà.~ 832 3, 1 | parto, che perdono,~che ci vedrem lassù.~ ~LUCREZIA:~Cielo, 833 2, 2 | JACOPO:~Mai più dunque ti vedrò?~ ~DOGE:~Forse in cielo, 834 2, 1 | Ma, o ciel! . . . che mai vegg'io! . . .~(S'alza spaventato)~ 835 3, 1 | figlia e sposa!~Che te non veggan piangere;~gioire alcun ne 836 3, 1 | JACOPO:~Oh ciel, chi veggio mai!~Il mio nemico demone!~ ~ 837 1, 1 | regnino intorno.~ ~CORO 2:~Qui veglia costante, la notte ed il 838 1, 3 | lontani,~patrizi o plebei,~veglianti son leggi d'eguale poter.~ 839 3, 1 | viver mio.~All'infelice veglio~conforta tu il dolore,~dei 840 1, 1 | la notte ed il giorno~sul veneto fato di Marco il Leon.~ ~ 841 per | Ancelle di Lucrezia, Dame veneziane, Popolo e Maschere d'ambo 842 1, 1 | pensier mio;~come adorata vergine~te vagheggiando il core,~ 843 1, 4 | LUCREZIA:~Sol per veder Venezia~vergò; perdé lo scritto.~ ~DOGE:~ 844 1, 1 | appressandosi al verone )~Ecco la mia Venezia! . . . 845 1, 1 | Ducale di Venezia. Di fronte veroni gotici, da' quali scorge 846 | Verrò 847 3, 2 | aspetta,~quante lagrime versò.~(Parte)~ ~(Entra un servo)~ ~ 848 3, 1 | galera, su cui sventola il vessillo di San Marco)~ ~POPOLO: ( 849 3, 1 | Finché passi . . . via di qua.~(Si ritirano e si 850 2, 1 | Io pur.~ ~LOREDANO:~Tel vieta~de'Dieci la sentenza.~ ~ 851 2, 2 | mostri ai soggetti popoli~un vigile rigor.~ ~(Entra il Doge, 852 3, 1 | palma ti contende~non ti vinca, o gondolier.~Batti l'onda, 853 3, 1 | valore . . .~Alla bella vincitore~torni lieto il gondolier.~ ~( 854 3, 1 | nostri in core~tu ispira la virtù.~A lor di me favella,~di' 855 2, 2 | alteri Foscari~sentir non vo' pietà?~ ~CONSIGLIERI: ( 856 2, 1 | Sei tu?~ ~DOGE:~Son io. Volate al seno mio.~ ~TUTTI:~Provo 857 1, 1 | desìo,~a te sovente rapido~volava il pensier mio;~come adorata 858 | voler 859 | voleste 860 | volesti 861 3, 1 | ora San Giorgio. Il sole volge all'occaso. La scena, da 862 3, 1 | ragione!~ ~LOREDANO:~Questo volgo ardir non ha.~ ~(Sbarca 863 1, 1 | natìo,~il volto a baciar voli all'innocente! . . .~(appressandosi 864 2, 1 | Ti rivedrò?~ ~DOGE:~Una volta . . .~Ma il Doge vi sarà!~ ~ 865 | vorrà 866 | Vorrei 867 | vostre 868 | vuoi 869 3, 1 | La scena, da principio vuota, va riempiendosi di popolo


1457-palpa | palpi-vuota

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