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Francesco Maria Piave
I due Foscari

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  • ATTO PRIMO
    • Scena seconda. Pisana, Lucrezia
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Scena seconda. Pisana, Lucrezia

 

Sala nel palazzo Foscari.

Vi sono varie porte all'intorno con sopra ritratti dei Procuratori, Senatori, ecc., della famiglia Foscari. Il fondo è tutto da gotici archi, a traverso i quali sì scorge il Canalazzo, ed in lontano l'antico ponte di Rialto. La sala è illuminata da grande fanale pendente nel mezzo.

 

(Lucrezia esce precipitosa da una stanza, seguita dalle ancelle che cercano trattenerla)

 

PISANA:

Nuovo esiglio al tuo nobil consorte

Del Consigilio accordò la clemenza . . .

 

LUCREZIA:

La clemenza? . . . s'aggiunge lo scherno! . . .

D'ingiustizia era poco il delitto?

Si condanna e s'insulta l'afflitto

di clemenza parlando e pietà?

O patrizi, tremate . . . l'Eterno

l'opre vostre dal cielo misura . . .

D'onta eterna, d'immensa sciagura

egli giusto pagarvi saprà.

 

PISANA e CORO:

Ti confida; premiare l'Eterno

l'innocenza dal cielo vorrà.

 

 

 





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