2-dover | dovet-pecca | pece-tedes | temea-zuppi
grassetto = Testo principale
Atto, Scena grigio = Testo di commento
501 3, 4 | Solenne in quest'ora ~Giurami dovete ~Far pago un mio voto.~ ~
502 4, 2 | poi con tal canaglia ~Usar dovrò le buone?~ ~GUARDIANO: ~
503 2, 4 | core per esso parlò. ~Là e dovunque narrar che del pari ~La
504 1, 4 | giuro; ~Reo sono io solo. Il dubbio ~Che l'ardir mio qui desta. ~
505 3, 2 | de Bornos, aiutante del duce.~ ~ALVARO: ~Io, Capitan
506 3, 8 | CARLO: ~Sosterreste un duel?~ ~ALVARO: ~Con chi?~ ~CARLO: ~
507 4, 6 | quest'alma ~In preda a tanto duol. ~ ~(Va ad un sasso ove
508 3, 8 | La morte disprezzo, ~Ma duolmi inveire ~Contr'uom che per
509 1, 3 | ALVARO: ~Allor di calma è duopo.~ ~CURRA: ~Vergin santa!~ ~
510 | Ebbene
511 3, 11| mostrando orologi, anelli, ecc) ~Vogliamo vendere . . .~ ~
512 2, 1 | Buono.~ ~CARLO: (mangiando) ~Eccellente.~ ~MULATTIERI: ~Par che
513 3, 8 | Chi tanto a me rapì? ~D'eccelsa o vile origine. ~È d'uopo
514 | Eccomi
515 3, 1 | In un carcere nacqui; ~M'educava il deserto; ~Sol vivo perchÈ
516 3, 8 | Fu illeso quel piego, ~L'effigie ha parlato. ~Don Carlos
517 1, 1 | LEONORA: (gettandosi con effusione tra le braccia del padre) ~
518 4, 8 | i miei dì nel chiostro. ~Eì mi raggiunse, m'insultò,
519 2, 10| Su lui scatenisi ~Ogni elemento, ~L'immonda cenere ~Ne sperda
520 3, 4 | lo abbraccia con grande emozione)~Amico, fidate nel cielo!~
521 3, 2 | scendere al campo d'onor, emularne ~l'esempio potrò.~ ~ALVARO: ~
522 4, 7 | alma salvate.~ ~ALVARO: (entrando in scena con spada sguainata) ~
523 2, 9 | Mi perdonò il Signor.~(Entrano nella stanza del portinaio). ~ ~~
524 2, 6 | solfa . . . ~Però v'apro ond'entriate.~ ~LEONORA: ~Nol posso.~ ~
525 2, 1 | CARLO: (all'ostessa) ~Tu das epulis accumbere Divum.~ ~ALCADE: ~
526 3, 8 | Giuro che illustre origine ~Equale a voi mi rende, ~E che il
527 | erano
528 4, 7 | Ma qui presso è un eremita. ~(Corre alla grotta e batte
529 3, 14| siete d'una stampa: ~Tutti eretici. ~Tutti, tutti cloaca di
530 2, 5 | sopra quattro gradini s'erge una rozza croce di pietra
531 | eri
532 3, 10| PREZIOSILLA: ~Al nostro eroe Don Federico Herreros!~ ~
533 2, 2 | Dei campi al sussurro ~S'esalta il pensiero! ~È bella la
534 3, 8 | Morte! ov'io non cada esanime ~Leonora giungerò ~Tinto
535 3, 14| Finalmente, riuscito a fermarsi, esclama:~ ~MELITONE: ~Toh! Toh!
536 3, 2 | campo d'onor, emularne ~l'esempio potrò.~ ~ALVARO: ~Testimone
537 2, 5 | In queste solitudini ~Espierò l'errore, ~Pietà di me,
538 3, 6 | entra cautamente in scena, esplorando il campo.~ ~CORO: ~Compagni,
539 | essa
540 | esser
541 | essi
542 3, 1 | il padre volle ~Spezzar l'estranio giogo, ~E coll'unirsi ~All'
543 4, 9 | LEONORA: (morente) ~Nell'ora estrema perdonar non seppe. ~E l'
544 3, 1 | tapino, ~Che senza nome ed esule, ~In odio del destino, ~
545 4, 1 | uomini e donne di tutte le età, che portano scodelle grezze,
546 1, 3 | Mi fia perenne gaudio ~D'eterea voluttà. ~Ti seguo. Andiam, ~
547 2, 3 | bicchiere) ~Salute qui, l'eterna gloria poi.~ ~TUTTI: (facendo
548 4, 9 | giusto e santo, ~Che adduce a eterni gaudii ~Per una via di pianto; ~
549 4, 8 | ALVARO: ~Tutto tentai per evitar la pugna. ~Chiusi i miei
550 3, 14| domenica così?...Ben più faccenda ~le bottiglie vi dan che
551 2, 4 | Poich'è imberbe l'incognito, facciamgli col nero due ~baffetti;
552 2, 5 | precipizii e rupi; di fronte la facciata della chiesa della Madonna
553 | facesti
554 4, 5 | vesti, l'eremo, ~Dicon che i falli ammendo, ~Che penitente
555 2, 7 | Ah, s'ei mi respingesse! Fama pietoso il dice; ei mi ~
556 2, 1 | Trabuco, Mulattieri, Paesani, Famigli, Paesane, ecc. Tre coppie
557 per | Tamburini; Trombe; Paesane e Fanciulli delle due nazioni; Saltimbanco;
558 | fanno
559 2, 9 | premo questa terra; ~De' fantasmi lo spavento ~Più non provo
560 | Farà
561 2, 4 | viaggiator; m'oppongo. ~Meglio farebbe dirne d'onde venga, ove
562 | farete
563 | farlo
564 | farmi
565 | farvi
566 4, 1 | CORO DEI MENDICANTI: ~Fate, la carità, ~Andarcene dobbiam,
567 3, 14| i tabernacoli di Cristo ~fatti son ricettacoli del tristo.~
568 3, 14| con Bacco? ~Il mondo è fatto una casa di pianto; ~ogni
569 4, 2 | cortile. Dopo prende un fazzoletto dalla sua manica e con esso
570 4, 2 | Ma tai pezzenti son di fecondità ~davvero spaventosa . . .~ ~
571 3, 10| assordino la terra, ~Siam felici, ch'è la guerra ~Gioia e
572 1, 4 | suolo scarica il colpo, e ferisce mortalmente il Marchese)~ ~
573 2, 10| chiesa. Il Guardiano si ferma sulla porta e stendendo
574 3, 14| Finalmente, riuscito a fermarsi, esclama:~ ~MELITONE: ~Toh!
575 3, 9 | campo a separarli~ ~CORO: ~Fermi! Arrestate!~ ~CARLO: (furente) ~
576 3, 14| frate!~ ~MELITONE: ~Voi le feste calpestate, ~Rubate, bestemmiate . . .~ ~
577 2, 1 | tavola, vino, bicchieri, fiaschi, una bottiglia d'acquavite.~ ~ ~
578 2, 3 | loro posti. Si passano un fiasco)~ ~CARLO: ~Viva la buona
579 3, 8 | il fremito ~Ch'ogni mia fibra scuote, ~Vi dica che quest'
580 3, 4 | grande emozione)~Amico, fidate nel cielo!~Addio.~ ~ALVARO: ~
581 2, 9 | GUARDIANO: ~No, venite fidente alla croce, ~Là del cielo
582 2, 4 | PREZIOSILLA: ~E voi, l'amico fido, cortese, ~Andaste a Cadice
583 4, 5 | Don Carlo) ~Le minaccie, i fieri accenti, ~Portin seco in
584 2, 2 | Flagel d'Italia eterno, ~E de figlioli suoi.~ ~TUTTI: ~Tutti v'
585 1, 1 | quale è il ritratto tutta figura, del Marchese appoggiato
586 2, 10| coro procedono due lunghe file di Frati, con ceri ardenti,
587 2, 1 | grado. ~In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.~ ~CORO: (
588 2, 9 | monti, cibo alle selve. ~E fin le belve ne avran pietà. ~
589 2, 4 | bene.~ ~PREZIOSILLA: (con finezza) ~Ucciso fu quel Marchese?~ ~
590 4, 3 | al mio posto ~in tre dì finirebbe ~col minestrar de' schiaffi.~ ~
591 1, 1 | medesimo una chitarra, vasi di fiori, due candelabri d'argento
592 2, 5 | incenso ascendono ~A Dio sui firmamenti, ~inspirano a quest'alma ~
593 2, 2 | Che di'?~PREZIOSILLA: (fissandolo) ~Non mente il labbro mai. ~(
594 2, 2 | Tedeschi!~ ~PREZIOSILLA: ~Flagel d'Italia eterno, ~E de figlioli
595 4, 9 | un maledetto io sono. ~Flutto di sangue innalzasi fra
596 2, 1 | Alcade è seduto presso al foco; Don Carlo, vestito da studente,
597 2, 1 | destra in fondo un gran focolare ardente con varie pentole;
598 2, 9 | LEONORA: ~Padre Cleto un suo foglio v'inviò?~ ~GUARDIANO: ~Ei
599 4, 3 | Quando cadde ~sul campanil la folgore, ed usciva ~fra la tempesta,
600 4, 1 | Dalla sinistra entra una folla di mendicanti, uomini e
601 3, 13| TUTTI: ~Nella guerra è la follia ~Che dee il campo rallegrar; ~
602 2, 9 | ivi ~starete. Presso una fonte, al settimo dì, scarso cibo ~
603 3, 11| mercato chi vuol comprare? ~Forbici, spille, sapon perfetto! ~
604 2, 2 | PREZIOSILLA: ~Chi brama far fortuna?~ ~TUTTI: ~Tutti il vogliamo.~ ~
605 3, 13| deserte nel pianto ~Per dura forza dovemmo lasciar. ~Della
606 2, 1 | Qui devi col bicchier ~Le forze ritemprar.~ ~(L'ostessa
607 | fosti
608 4, 4 | un grande mantello entra francamente~ ~CARLO: (alteramente) ~
609 2, 9 | subito portando un abito da Francescano che presenta a Leonora)~ ~
610 3, 2 | al campo così?~ ~CARLO: ~Franco dirò: fu alterco al gioco.~ ~
611 3, 5 | mio? . . . Il suggello ~si franga. Niun qui mi vede. No? Ben
612 2, 10| GUARDIANO: ~A chi il divieto ~Frangere osasse. ~O di quest'alma ~
613 2, 9 | che comparisce) ~Tutti i fratelli con ardenti ceri, ~Dov'
614 2, 9 | Leonora di Vargas!~ ~LEONORA: ~Fremete!~ ~GUARDIANO: ~No, venite
615 3, 8 | ALVARO: ~Don Carlo, amico, il fremito ~Ch'ogni mia fibra scuote, ~
616 4, 5 | Codardo! Tale asserto . . . ~(frenandosi) ~No, no! Assistimi, Signore! ~(
617 4, 5 | ALVARO: (non potendo più frenarsi) ~Per la gola voi mentite! ~
618 3, 5 | potessi? ~Vediam. ~(Torna a frugare nella valigia) ~Qui v'ha
619 2, 5 | perde! Ed or mi lascia, mi fugge! ~Ohimé, non reggo a tanta
620 3, 8 | ALVARO: ~Ed ella?~ ~CARLO: ~Fuggente.~ ~ALVARO: (trasalendo) ~
621 3, 8 | insieme ~Cerchiamo ove fuggì. ~Giuro che illustre origine ~
622 1, 1 | pace al tuo cor donava. ~Fuggisti lo straniero di te indegno. ~
623 4, 8 | Temerarii, del ciel l'ira fuggite!~ ~ALVARO: ~Un donna! Qual
624 2, 4 | Trabuco~ ~TUTTI: ~Ah, ah! È fuggito!~ ~CARLO: ~Poich'è imberbe
625 3, 3 | carica li guida! . . . ~Già fuggono i nemici. ~I nostri han
626 4, 9 | via di pianto; ~D'ira e fulgor sacrilego ~Non profferir
627 2, 10| Maledizione! ~Il cielo fulmini, ~Incenerisca, ~L'empio
628 1, 4 | ALVARO: (disperato) ~Arma funesta! ~ ~LEONORA: (correndo al
629 2, 10| Communione. Egli la conduce fuor della chiesa, i Frati gli
630 3, 11| robaccia!~ ~TUTTI: ~Tale, o furfante, è la tua faccia.~ ~TRABUCO: ~
631 2, 2 | E tu generale; ~Il dio furfantello ~Dall'arco immortale ~Farà
632 3, 11| TRABUCO: ~Ih! Quanta furia! C'intenderemo. ~Qualch'
633 3, 8 | Sguainano le spade e si battono furiosamente). ~ ~~
634 4, 5 | CARLO: ~Non si placa il mio furore ~Per mendace e vile accento; ~
635 3, 10| e vita al militar. ~Vita gaia, avventurosa, ~Cui non cal
636 3, 13| VIVANDIERE: (accostandosi gaiamente alle reclute ed offrendo
637 2, 3 | Per altro, ~È gallo oppur gallina?~ ~TRABUCO: ~De' viaggiator
638 2, 3 | CARLO: ~Per altro, ~È gallo oppur gallina?~ ~TRABUCO: ~
639 4, 9 | santo, ~Che adduce a eterni gaudii ~Per una via di pianto; ~
640 4, 3 | un urlo ~cacciò che mi gelava.~ ~GUARDIANO: ~Che v'ha
641 1, 3 | Come un sepolcro tua man è gelida! ~Tutto comprendo, tutto,
642 4, 1 | corticella con aranci, oleandri, gelsomini. Alla sinistra dello spettatore
643 4, 5 | Desso splende più che gemma.~ ~CARLO: ~Sangue il tinge
644 3, 2 | Nuovo sono. ~Con ordini del general sol ieri ~giunsi; senza
645 2, 4 | storia Pereda narrava! ~Generoso il suo core mostrò.~ ~ALCADE: ~
646 2, 9 | Involontario ~M'uccise il genitor.~ ~GUARDIANO: ~E il fratello?~ ~
647 1, 3 | Ripon quell'arma. Contro al genitore ~Vorresti? . . . ~ ~ALVARO: ~
648 2, 3 | Sarà.~ ~CARLO: ~È ver che è gentile ~E senza barba?~ ~ALCADE: ~
649 1, 1 | ritratti di famiglia ed arme gentilizie, addobbata nello stile del
650 4, 3 | amico gli son, ma ha certi gesti . . . ~Parla da sé . . .
651 4, 7 | Confessione!~ ~ALVARO: (gettando via la spada) ~Maledetto
652 1, 1 | Ti lascio.~ ~LEONORA: (gettandosi con effusione tra le braccia
653 4, 8 | indicando il bosco) ~Là giace spento un uom.~ ~LEONORA: ~
654 2, 5 | tanta ambascia.~(Cade in ginocchio) ~Madre, pietosa Vergine, ~
655 3, 1 | volle ~Spezzar l'estranio giogo, ~E coll'unirsi ~All'ultima
656 4, 2 | MELITONE: ~Sì, sì, ma in otto giorni ~Avutone abbastanza ~Di
657 3, 13| da bere) ~Non piangete, giovanotti, ~Per le madri, per le belle; ~
658 3, 10| liquori, frutta, pane, ecc. girano per il campo. Preziosilla,
659 2, 9 | pentita ~Andrò per balze, girdando aita, ~Ricovro ai monti,
660 4, 2 | a due manici. La mettono giù nel centro del cortile e
661 1, 3 | maniche larghe, e sopra una giubbetta da Majo, rete sul capo,
662 1, 3 | questo amplesso ~Io mi veggo giubilar.~ ~LEONORA: ~Don Alvaro!~ ~
663 4, 3 | Raffael parente?~ ~GUARDIANO: ~Giudizi temerari . . . il ver narrai . . .
664 2, 3 | all'Alcade) ~Ed ella che giungere la vide, ~perché a cena
665 2, 9 | fatal per voi sì giovane ~Giungerebbe il pentimento. ~ ~LEONORA: ~
666 3, 8 | non cada esanime ~Leonora giungerò ~Tinto ancor del vostro
667 2, 1 | Holà, holà, holà! ~Ben giungi, o mulattier, ~La notte
668 2, 10| vi sovrasti, ~O per voi giunto sia l'estremo giorno . . . ~
669 3, 10| uniformi, ecc. Ragazzi militari giuocano ai dai sui tamburi. Vivandiere
670 4, 5 | non fu disonorata, ~Ve lo giura un sacerdote! ~Sulla terra
671 3, 5 | S'arresta) ~E la fé che giurai? E questa vita che debbo
672 3, 4 | Solenne in quest'ora ~Giurami dovete ~Far pago un mio
673 2, 4 | cavaliero, ~La vendetta ne aveva giurato; ~Gl'inseguimmo di Cadice
674 1, 3 | debolezza segua; ~Sciolgo i tuoi giuri. Le nuziali tede ~Sarebbero
675 1, 3 | Alvaro senza mantello, con giustacuore a maniche larghe, e sopra
676 4, 9 | imprecare; umiliati ~A Lui ch'è giusto e santo, ~Che adduce a eterni
677 | Gl'
678 | Glielo
679 3, 14| voltò . . . ~Rataplan, le gloriose ferite ~Col trionfo il destin
680 4, 4 | MELITONE: (fra sé) ~È goffo ben costui! ~(forte) ~Se
681 4, 5 | potendo più frenarsi) ~Per la gola voi mentite! ~A me un brando! ~(
682 2, 5 | sinistra, sopra quattro gradini s'erge una rozza croce di
683 2, 1 | licenziato.~ ~CARLO: ~Di buon grado. ~In nomine Patris, et Filii,
684 4, 4 | abbiamo; ~L'un di Porcuna, grasso, ~Sordo come una talpa.
685 2, 9 | Leonora)~ ~LEONORA: ~Tua grazia, o Dio. ~Sorride alla regetta! ~
686 4, 2 | destra, portando un grande grembiule bianco e assistito da un
687 4, 1 | età, che portano scodelle grezze, recipienti e piatti.~ ~
688 4, 3 | usciva ~fra la tempesta, gli gridai: mi sembra ~Indian selvaggio . . .
689 4, 8 | da me; queste mie mani ~grondano sangue, Indietro!~ ~LEONORA: ~
690 3, 8 | Quell'angiol d'amore. ~Ne guardano entrambi, ~E dal paradiso ~
691 4, 3 | MELITONE: ~Nulla, ma il guardo e penso, ~narraste, che
692 4, 3 | un mulatto parmi . . . ~Guardommi bieco, strinse le pugna,
693 3, 8 | doppia ~Ferita mortale; ~Guaritone, un anno ~In traccia ne
694 4, 3 | astinenza ~Che il capo gli guastâr! ~ ~GUARDIANO: ~Del mondo
695 3, 14| rataplan, la vittoria ~Al guerriero conquista ogni cor. ~Rataplan,
696 2, 5 | Grazie, o Dio! ~Estremo asil guesto è per me! ~Son giunta! Io
697 3, 14| rataplan, or le schiere ~Son guidate raccolte a pugnar! ~Rataplan,
698 2, 4 | Ed a Siviglia con sé mi guidò. ~Non astenne Pereda alcun
699 3, 7 | Alvaro pensoso~ ~ALVARO: ~Né gustare m' è dato ~Un' ora di quiete. ~
700 4, 3 | il digiuno.~ ~MELITONE: ~Ier nell'orto lavorava cotanto
701 2, 3 | cena non vien?~ ~ALCADE: ~L'ignoro.~ ~CARLO: ~Dissero chiedesse
702 3, 1 | deserto; ~Sol vivo perchÈ ignota ~È mia regale stirpe! ~I
703 3, 11| è il prezzo.~ ~TRABUCO: ~Ih! Quanta furia! C'intenderemo. ~
704 3, 8 | dunque violato?~ ~CARLO: ~Fu illeso quel piego, ~L'effigie ha
705 3, 9 | Pietoso Iddio, ~Tu ispira, illumina il mio pensier. ~Al chiostro,
706 2, 5 | dal tempo. La scena sarà illuminata da luna chiarissima. Donna
707 3, 8 | Cerchiamo ove fuggì. ~Giuro che illustre origine ~Equale a voi mi
708 2, 4 | fuggito!~ ~CARLO: ~Poich'è imberbe l'incognito, facciamgli
709 3, 8 | morirà.~ ~ALVARO: ~No, d'un imene il vincolo ~Stringa fra
710 3, 14| Prende a caso un tamburo e, imitata da qualche tamburino, lo
711 4, 6 | Né togliermi dal core ~L'immagin sua saprò. ~Fatalità! Fatalità!
712 1, 2 | stranio lido; ~Colmo di triste immagini, ~Da' suoi rimorsi affranto. ~
713 3, 5 | gioia! ~Egli è salvo! Gioia immensa ~Che m'innondi il cor ti
714 3, 8 | sangue ~Questo acciar le immergerò.~ ~ALVARO: ~Morte! Sì! Col
715 2, 10| scatenisi ~Ogni elemento, ~L'immonda cenere ~Ne sperda il vento.~ ~
716 2, 2 | dio furfantello ~Dall'arco immortale ~Farà di cappello ~Al bravo
717 2, 9 | leggere il futuro? ~Chi immutabil farvi il core?~E l'amante?~ ~
718 1, 3 | ogni tua brama ~Il solo ed immutabile ~Desio per me sarà. ~Mi
719 1, 3 | della terra; ~Con te sfidar, impavida ~Di rio destin, la guerra, ~
720 2, 3 | cavalcioni?~ ~TRABUCO: (impazientito) ~Che noia!~ ~CARLO: ~Onde
721 1, 2 | È desso!~ ~CURRA: ~Era impossibil ~ch'ei non venisse!~ ~LEONORA: ~
722 4, 9 | GUARDIANO: (solenne) ~Non imprecare; umiliati ~A Lui ch'è giusto
723 4, 5 | e vile accento; ~L'arme impugna ed al cimento ~Scendi meco,
724 4, 9 | il reo soltanto ~Dunque impunito andrà!~ ~GUARDIANO: ~Santa
725 4, 6 | Leonora. Valle tra rupi inaccessibili, attraversata da un ruscello.
726 3, 1 | coll'unirsi ~All'ultima dell'Incas la corona ~Cingere confidò. ~
727 2, 10| Maledizione! ~Il cielo fulmini, ~Incenerisca, ~L'empio mortale ~Se tanto
728 2, 5 | organo i concenti, ~Che come incenso ascendono ~A Dio sui firmamenti, ~
729 1, 3 | ALVARO: ~Da lung'ora ~Mille inciampi tua dimora ~M'han vietato
730 2, 4 | CARLO: ~Poich'è imberbe l'incognito, facciamgli col nero due ~
731 3, 1 | Eternamente pura, ~Salisti bella, incolume ~Dalla mortal jattura, ~
732 3, 13| reclute pel braccio e s'incomincia vivacissima danza generale.
733 3, 1 | Ahi misero, ~La morte d'incontrar. ~Leonora mia, soccorrimi, ~
734 3, 8 | vi spegna, ~E dopo voi l'indegna ~Che il sangue suo tradi.~ ~
735 1, 3 | quando il sole, nume dell'India, ~Di mia regale stirpe signore, ~
736 4, 3 | gli gridai: mi sembra ~Indian selvaggio . . . un urlo ~
737 3, 8 | v'inviava ~Don Alvaro, l'Indiano?~ ~ALVARO: ~Oh tradimento! ~
738 4, 8 | mie mani ~grondano sangue, Indietro!~ ~LEONORA: ~Che mai parli?~ ~
739 3, 5 | salvo! S'ei fosse quell' Indo ~maledetto che macchiò il
740 3, 13| intorno, ~E scommetto che indovino, ~Ci sarà più d'un visino ~
741 1, 4 | tolga colla vita. Eccomi inerme.~ ~(Getta via la pistola
742 1, 2 | dal patrio nido. ~Un fato inesorabile ~Sospinge a stranio lido; ~
743 2, 3 | Stendi la man, Signore; ~Dall'infernal malore ~Ne salvi tua bontà. ~
744 3, 5 | in mia mano, e vive! Se m'ingannassi? ~Questa chiave il dica. ~(
745 3, 6 | cibi, bevande e frutta. All'ingiro sono tende militari, baracche
746 2, 5 | mio peccato, ~M'aita quel ingrato ~Dal core a cancellar. ~
747 2, 1 | terreno. A sinistra la porta d'ingresso che dà sulla via; di fronte
748 4, 9 | sono. ~Flutto di sangue innalzasi fra noi. ~ ~LEONORA: ~Piangi!
749 2, 9 | sanguinante ~Di mio padre l'ombre innante, ~Né terribile l'ascolto ~
750 | innanzi
751 3, 8 | dal paradiso ~Ch'io sono innocente ~Vi dicono al core.~ ~CARLO: ~
752 3, 6 | Sepolto ognun sta. ~Compagni, inoltriamo, ~Il campo esploriamo, ~
753 3, 4 | CARLO: (fra sé) ~Che! ~Inorridì di Calatrava al nome!~ ~
754 3, 8 | Stolto! Fra noi dischiudesi ~Insanguinato avello. ~Come chiamar fratello ~
755 3, 5 | onor a tergere qui venni, e insano ~D'un onta nuova nol macchierò. ~
756 2, 4 | vendetta ne aveva giurato; ~Gl'inseguimmo di Cadice in riva, ~Né la
757 3, 14| Rataplan, pim, pam, pum, inseguite ~Chi la terga, fuggendo,
758 3, 14| PREZIOSILLA: (ai soldati che lo inseguono uscendo dalla scena) ~Lasciatelo
759 3, 8 | la speme; ~E s'ella vive, insieme ~Cerchiamo ove fuggì. ~Giuro
760 2, 9 | alla regetta! ~O, gaudio insolito! ~Io son ribenedetta! ~Già
761 2, 5 | A Dio sui firmamenti, ~inspirano a quest'alma ~Fede, conforto
762 4, 8 | chiostro. ~Eì mi raggiunse, m'insultò, l'uccisi.~ ~LEONORA: ~Ed
763 | intanto
764 3, 11| TRABUCO: ~Ih! Quanta furia! C'intenderemo. ~Qualch'altro soldo v'aggiungeremo. ~
765 4, 5 | ALVARO: ~Vissi nel mondo, intendo; ~Or queste vesti, l'eremo, ~
766 4, 2 | disciplina, ~E più le notti intere ~Passaste recitando ~Rosari
767 2, 5 | semicircolare lascerà vedere la luce interna. A mezza scena, un po' a
768 3, 5 | Morir! Tremenda cosa! ~Sì intrepido, sì prode, ei pur morrà!
769 2, 5 | del sangue di mio padre intrisa, ~l'ho seguito e il perde!
770 2, 10| mani sopra il suo capo, intuona:~ ~GUARDIANO: ~Il santo
771 3, 13| passato, ben vedete, ~Ora è inutile pensar.~ ~PREZIOSILLA: (
772 3, 10| di valore, ~e il barbaro invasore ~s'accinga a debellar. ~
773 | invece
774 3, 8 | morte disprezzo, ~Ma duolmi inveire ~Contr'uom che per primo ~
775 3, 8 | CARLO: ~No? Messaggio non v'inviava ~Don Alvaro, l'Indiano?~ ~
776 2, 9 | Padre Cleto un suo foglio v'inviò?~ ~GUARDIANO: ~Ei vi manda?~ ~
777 2, 10| A quell'asilo, sacro, inviolato, ~Nessun si appressi.~ ~
778 2, 9 | E l'amante?~ ~LEONORA: ~Involontario ~M'uccise il genitor.~ ~
779 4, 5 | ti celasti al mondo, ~e d'ipocrita veste ~scudo facesti alla
780 3, 1 | Dalla mortal jattura, ~Non iscordar di volgere ~Lo sguardo a
781 3, 14| Puzzi di tal pece ~Non isperi la terra alcuna pace.~ ~
782 3, 9 | resta? Pietoso Iddio, ~Tu ispira, illumina il mio pensier. ~
783 2, 9 | alla croce, ~Là del cielo v'ispiri la voce.~ ~(Leonora s'inginocchia
784 2, 3 | dove va?~ ~TRABUCO: ~In istalla a dormir colle mie mule,
785 2, 4 | Lo vuoi saper? Ecco l'istoria mia. ~Son Pereda, son ricco
786 1, 4 | Dopo vari colpi, apresi con istrepito la porta, ed il Marchese
787 2, 9 | Le sante lane a cingere ~Ite, e sia forte il cor. ~Sul
788 | ivi
789 3, 1 | incolume ~Dalla mortal jattura, ~Non iscordar di volgere ~
790 2, 2 | fissandolo) ~Non mente il labbro mai. ~(poi, sottovoce) ~
791 1, 2 | ecc. ~Ti lascio, ahimé, con lacrime, ~Dolce mia terra, addio; ~
792 3, 11| trenta soldi.~ ~TUTTI: ~Da ladro è il prezzo.~ ~TRABUCO: ~
793 3, 13| diavolo non siamo; ~Quelle lagrime tergete, ~Al passato, ben
794 1, 3 | hai di gioia il core, e lagrimi! ~Come un sepolcro tua man
795 3, 5 | il disonor? Cielo! Qual lampo! S'ei fosse il seduttore? ~
796 2, 9 | all'alma avrete. ~Le sante lane a cingere ~Ite, e sia forte
797 4, 6 | sventura ~M'astringe, ahimé, a languir; ~Come il dì primo ~Da tant'
798 2, 6 | porta e n'esce la luce d'una lanterna che riverbera sul volto
799 2, 5 | della chiesta è chiusa, ma larga, sopra dessa una finestra
800 2, 5 | pastrano a larghe maniche, largo cappello e stivali.~ ~ ~
801 2, 5 | una finestra semicircolare lascerà vedere la luce interna.
802 2, 3 | TUTTI: ~Preghiamo. ~(Lasciano la mensa e s'inginocchiano) ~
803 4, 5 | contamini tal nome.~Una suora mi lasciasti ~Che tradita abbandonasti ~
804 3, 4 | chirurgo) ~Ven prego ne lasciate.~ ~(Il chirurgo si ritira.
805 3, 14| inseguono uscendo dalla scena) ~Lasciatelo chi'ei vada. ~Far guerra
806 1, 1 | ecc. Ognuna delle pareti laterali ha due porte. La prima a
807 2, 10| illuminato. L'organo suona. Dai lati del coro procedono due lunghe
808 4, 5 | solo il tuo sangue può lavar l'oltraggio ~che macchìo
809 4, 3 | MELITONE: ~Ier nell'orto lavorava cotanto stralunato, che ~
810 1, 2 | CURRA: (smettendo il lavoro) ~Domani allor nel sangue
811 4, 1 | porta sopra la quale si legge "Clausura". Il Guardiano
812 4, 1 | passeggia solennemente, leggendo il suo breviario. Dalla
813 2, 9 | illudere. Guai! ~Chi può leggere il futuro? ~Chi immutabil
814 1, 3 | stesso il nostro palpito ~In letizia tramutò. ~(a Curra) ~Quelle
815 4, 5 | ti punisca è scritto ~Sul libro del destin. ~Tu prode fosti,
816 2, 1 | ALCADE: ~Può farlo il licenziato.~ ~CARLO: ~Di buon grado. ~
817 1, 2 | inesorabile ~Sospinge a stranio lido; ~Colmo di triste immagini, ~
818 3, 10| Vivandiere che vendono liquori, frutta, pane, ecc. girano
819 4, 9 | LEONORA e GUARDIANO: ~Sia lode a Te, Signor. ~ ~LEONORA: (
820 3, 10| indovina, ~Ch'è giunta di lontano, ~E puote a voi l'arcano ~
821 3, 10| scena animatissima.~ ~CORO: ~Lorché pifferi e tamburi ~Par che
822 3, 7 | Affranta è l'alma dalla lotta crudel. ~Pace ed oblio indarno
823 2, 1 | apparecchiata con sopra una lucerna accesa. L'oste e l'ostessa,
824 1, 1 | Marchese di Calatrava, con lume in mano, sta congendandosi
825 1, 3 | il giorno.~ ~ALVARO: ~Da lung'ora ~Mille inciampi tua dimora ~
826 3, 9 | la mia - tosto.~ ~CORO: ~Lunge di qua si tragga. ~ ~ALVARO: (
827 2, 10| lati del coro procedono due lunghe file di Frati, con ceri
828 3, 1 | Muoia! Muoia!~ ~(Accorre al luogo onde si udivano le grida;
829 4, 5 | vivente!~ ~CARLO: ~Da un lustro ne vo' in traccia, ~Ti trovo
830 4, 5 | inginocchia)~ ~CARLO: ~Ah la macchia del tuo stemma ~Or provasti
831 3, 5 | insano ~D'un onta nuova nol macchierò. ~Un giuro è sacro per l'
832 3, 5 | quell' Indo ~maledetto che macchiò il sangue mio? . . . Il
833 4, 5 | può lavar l'oltraggio ~che macchìo l'onor mio, ~e tutto il
834 2, 5 | ambascia.~(Cade in ginocchio) ~Madre, pietosa Vergine, ~Perdona
835 1, 3 | e sopra una giubbetta da Majo, rete sul capo, stivali,
836 2, 9 | Dalla terra e del ciel maledetta, ~Che nel pianto protratavi
837 1, 4 | Padre!~ ~MARCHESE: ~Ti maledico!~(Cade tra le braccia dei
838 2, 9 | l'ascolto ~La sua figlia maledir.~ ~GUARDIANO: ~Sempre indarno
839 4, 2 | MELITONE: ~Oh, andatene in malora, ~O il ramajuol sul capo ~
840 2, 3 | Signore; ~Dall'infernal malore ~Ne salvi tua bontà. ~Signor,
841 4, 2 | MELITONE: ~Perché il mandò Iddio.~ ~MELITONE: ~Sì,
842 2, 1 | MULATTIERI: ~Par che dica, "Mangiami".~ ~CARLO: (all'ostessa) ~
843 2, 1 | assaggiando) ~Buono.~ ~CARLO: (mangiando) ~Eccellente.~ ~MULATTIERI: ~
844 4, 2 | un fazzoletto dalla sua manica e con esso si asciuga il
845 4, 2 | una grande pentola a due manici. La mettono giù nel centro
846 2, 4 | giurò. ~Verso America il mare solcava, ~E Pereda ai suoi
847 4, 2 | per sé. ~N'ebbe già tre Maria!~ ~UNA DONNA: (a Melitone) ~
848 4, 9 | GUARDIANO: ~Santa del suo martirio ~Ella al Signor ascenda, ~
849 3, 3 | Soldati, Chirurgo~ ~È il mattino. Salotto nell'abitazione
850 2, 5 | organo accompagna il canto mattutino dei frati) ~Ah, quei sublimi
851 | medesimo
852 3, 14| sono. ~Venni di Spagna a medicar ferite, ~ed alme a mendicar. ~
853 4, 3 | GUARDIANO: ~Tacete; umil sia Meliton, ~né soffra se veda preferirsi
854 3, 14| padruccio.~ ~MELITONE: ~E membri e capi siete d'una stampa: ~
855 4, 5 | placa il mio furore ~Per mendace e vile accento; ~L'arme
856 3, 14| medicar ferite, ~ed alme a mendicar. ~Che vedo? È questo un
857 | meno
858 2, 2 | PREZIOSILLA: (fissandolo) ~Non mente il labbro mai. ~(poi, sottovoce) ~
859 4, 5 | frenarsi) ~Per la gola voi mentite! ~A me un brando! ~(Glielo
860 | mentre
861 3, 11| sonante.~ ~TRABUCO: ~Prima la merce, qua, colle buone.~ ~TUTTI: (
862 3, 8 | comprendo . . .~ ~CARLO: ~No? Messaggio non v'inviava ~Don Alvaro,
863 4, 2 | costoro ~Che il fanno per mestiere? ~Che un campanile abbattere ~
864 per | Spagna e Italia.~Verso la metà del XVIII secolo.~ ~ ~
865 4, 8 | LEONORA: (dall'interno, mettendo un grido) ~Ah!~ ~ALVARO: ~
866 4, 2 | pentola a due manici. La mettono giù nel centro del cortile
867 1, 2 | Guarda l'orologio) ~È tardi. Mezzanotte è suonata! ~(contenta) ~
868 3, 10| guerra ~Gioia e vita al militar. ~Vita gaia, avventurosa, ~
869 | Mille
870 3, 8 | sono.~ ~ALVARO: ~D'ardite minacce ~Non m'agito al suono.~ ~
871 4, 5 | Signore! ~(a Don Carlo) ~Le minaccie, i fieri accenti, ~Portin
872 4, 3 | in tre dì finirebbe ~col minestrar de' schiaffi.~ ~GUARDIANO: ~
873 4, 8 | riconoscendo Alvaro) ~Che miro?~ ~ALVARO: ~Tu, Leonora!~ ~
874 3, 3 | finestra.~ ~SOLDATI: ~Arde la mischia.~ ~CHIRURGO: (guardando
875 4, 2 | Passaste recitando ~Rosari e Miserere . . .~ ~GUARDIANO: ~Fratel . . .~ ~
876 2, 9 | Dio clemente, ~Padre dei miseri onnipossente. ~A cui sgabello
877 2, 2 | guardando la mano) ~Ah, tu miserrime vicende avrai.~ ~CARLO: ~
878 4, 5 | Va.~ ~CARLO: ~S'ora meco misurarti, ~O vigliacco, non hai core, ~
879 4, 5 | destin. ~Tu prode fosti, or monaco, ~Un 'arma qui non hai . . . ~
880 3, 11| UN SOLDATO: ~Ho qui un monile; quanto mi dai?~ ~ALTRO
881 2, 5 | sul declivio di scoscesa montagna. A destra precipizii e rupi;
882 2, 8 | GUARDIANO: ~Fratello, mormorate?~ ~MELITONE: ~Oibò, dico
883 4, 9 | Ah!~(Muore)~ ~ALVARO: ~Morta!~ ~GUARDIANO: ~Salita a
884 3, 1 | Salisti bella, incolume ~Dalla mortal jattura, ~Non iscordar di
885 1, 4 | scarica il colpo, e ferisce mortalmente il Marchese)~ ~MARCHESE: ~
886 3, 11| li pagherai?~ ~TUTTI: (mostrando orologi, anelli, ecc) ~Vogliamo
887 2, 4 | narrava! ~Generoso il suo core mostrò.~ ~ALCADE: ~Sta bene.~ ~
888 2, 6 | MELITONE: ~Quel santo uomo? Il motivo?~ ~LEONORA: ~Urgente.~ ~
889 2, 3 | istalla a dormir colle mie mule, che non san di ~latino,
890 2, 3 | Ancora lei: ~Stava sul mulo ~Seduta o a cavalcioni?~ ~
891 4, 7 | confortar correte un uom che muor.~ ~LEONORA: (dall'interno) ~
892 1, 4 | Guai se alcun di voi si muove.~ ~LEONORA: (correndo a
893 3, 1 | impresa. ~In un carcere nacqui; ~M'educava il deserto; ~
894 4, 3 | Giudizi temerari . . . il ver narrai . . . ma n'ebbe il ~Superior
895 2, 4 | esso parlò. ~Là e dovunque narrar che del pari ~La sedotta
896 4, 3 | ma il guardo e penso, ~narraste, che il demonio ~qui stette
897 2, 4 | TUTTI: ~Truce storia Pereda narrava! ~Generoso il suo core mostrò.~ ~
898 2, 5 | quell'albergo, e mio fratel narrolla! ~Se scoperta m'avesse!
899 3, 1 | eternamente, è scritto. ~Della natal sua terra il padre volle ~
900 2, 5 | m'avesse! Cielo! Ei disse naviga ~vers' occaso. Don Alvaro!
901 per | Paesane e Fanciulli delle due nazioni; Saltimbanco; Venditori
902 | nelle
903 | nello
904 3, 14| rataplan, le bandiere ~Del nemico si veggon piegar! ~Rataplan,
905 2, 4 | incognito, facciamgli col nero due ~baffetti; doman ne
906 1, 2 | orfana, ~Lungi dal patrio nido. ~Un fato inesorabile ~Sospinge
907 | niente
908 | Niun
909 3, 2 | ALVARO: ~Ma come, si nobile d'aspetto, a quella bisca ~
910 2, 3 | TRABUCO: (impazientito) ~Che noia!~ ~CARLO: ~Onde veniva?~ ~
911 2, 1 | CARLO: ~Di buon grado. ~In nomine Patris, et Filii, et Spiritus
912 | nostri
913 2, 5 | La mia orrenda storia è nota ~in quell'albergo, e mio
914 2, 10| noi le schiudiamo. ~V'è noto il loco?~ ~CORO: ~Lo conosciamo.~ ~
915 4, 2 | aspra disciplina, ~E più le notti intere ~Passaste recitando ~
916 3, 5 | stanza)~ ~CHIRURGO: ~Lieta novella, è salvo!~(Esce)~ ~CARLO: ~
917 2, 2 | Al brio del corsiero, ~Al nugolo azzurro ~Del bronzo guerrier; ~
918 1, 3 | benedirà! ~E quando il sole, nume dell'India, ~Di mia regale
919 1, 4 | empio.~ ~ALVARO: (cavando nuovamente la pistola) ~Guai se alcun
920 1, 3 | Sciolgo i tuoi giuri. Le nuziali tede ~Sarebbero per noi
921 2, 10| Nessun si appressi.~ ~CORO: ~Obbediremo.~ ~GUARDIANO: ~Il cinto
922 2, 8 | fa rumore.~ ~GUARDIANO: ~Obbedite.~ ~MELITONE: (fra sé) ~Che
923 2, 2 | PREZIOSILLA: ~È solo obliato ~Da vile chi muore; ~Al
924 2, 5 | Ei disse naviga ~vers' occaso. Don Alvaro! Né morto cadde
925 3, 13| Vi farete corbellar. ~Un' occhiata a voi d'intorno, ~E scommetto
926 | od
927 3, 14| cappuccio! Bella impresa! ~Non m'odon? Sia il tamburo sua difesa.~ ~(
928 3, 2 | troverà.~ ~VOCI INTERNO: (Si odono voci interne e squilli di
929 4, 5 | fratel, pietà, pietà!~A che offendere cotanto ~Chi fu solo sventurato? ~
930 3, 13| gaiamente alle reclute ed offrendo loro da bere) ~Non piangete,
931 3, 8 | che per primo ~Amistade m'offria.~ ~CARLO: ~No, no, profanato ~
932 3, 11| TUTTI: (dandogli gli oggeti) ~A te.~ ~TRABUCO: (ritrando
933 3, 11| cassetta al collo portante vari oggetti di meschino valore.~ ~TRABUCO: ~
934 3, 11| vendo e compro qualunque oggetto, ~Concludo a pronti qualunque
935 3, 10| suoi pensieri ~Sol nell'oggi concentrar.~ ~PREZIOSILLA: (
936 | ognun
937 | Ognuna
938 2, 5 | or mi lascia, mi fugge! ~Ohimé, non reggo a tanta ambascia.~(
939 2, 8 | mormorate?~ ~MELITONE: ~Oibò, dico ch'é pesante la porta
940 4, 1 | una corticella con aranci, oleandri, gelsomini. Alla sinistra
941 4, 5 | il tuo sangue può lavar l'oltraggio ~che macchìo l'onor mio, ~
942 2, 9 | udii la voce: ~"Salvati all'ombra di questa croce." ~Voi mi
943 2, 9 | sanguinante ~Di mio padre l'ombre innante, ~Né terribile l'
944 2, 9 | clemente, ~Padre dei miseri onnipossente. ~A cui sgabello sono le
945 2, 4 | Protegger debbo i viaggiator; m'oppongo. ~Meglio farebbe dirne d'
946 1, 3 | amor si puro e santo ~Nulla opporsi può all'incanto, ~E Dio
947 1, 3 | sei? ~Sì, perché m'ami, né opporti dei; ~Anch'io, tu il sai,
948 2, 3 | CARLO: ~Per altro, ~È gallo oppur gallina?~ ~TRABUCO: ~De'
949 3, 2 | CARLO: ~Nuovo sono. ~Con ordini del general sol ieri ~giunsi;
950 3, 11| ALTRO SOLDATO: ~Questi orecchini, li pagherai?~ ~TUTTI: (
951 1, 2 | sono!~Me, pellegrina ed orfana, ~Lungi dal patrio nido. ~
952 4, 6 | valore ~Cotanto Iddio l'ornò. ~Che l'amo ancor. ~Né togliermi
953 3, 11| pagherai?~ ~TUTTI: (mostrando orologi, anelli, ecc) ~Vogliamo
954 1, 2 | non venisse? ~(Guarda l'orologio) ~È tardi. Mezzanotte è
955 2, 5 | giunta! Io tremo! La mia orrenda storia è nota ~in quell'
956 1, 3 | contro me stesso!~ ~LEONORA: ~Orrore!~~
957 4, 3 | digiuno.~ ~MELITONE: ~Ier nell'orto lavorava cotanto stralunato,
958 2, 10| chi il divieto ~Frangere osasse. ~O di quest'alma ~Scoprir
959 4, 6 | dall'interno. La scena si oscura lentamente; la luna apparisce
960 3, 1 | presso Velletri. Bosco. Notte oscurissima. Don Alvaro, in uniforme
961 2, 5 | santo asilo accorrasi. ~E l'oserò a quest'ora? ~Alcun potria
962 3, 8 | menzogna! ~La suora - ~Ospitavala antica parente. ~Vi giunsi,
963 | otto
964 3, 14| SOLDATI SPAGNUOLI: ~Segui pur, padruccio.~ ~MELITONE: ~E membri e
965 3, 11| TRABUCO: (ritrando la roba e pagando) ~A te, a te, benone.~ ~
966 3, 11| SOLDATO: ~Questi orecchini, li pagherai?~ ~TUTTI: (mostrando orologi,
967 3, 4 | ora ~Giurami dovete ~Far pago un mio voto.~ ~CARLO: ~Lo
968 3, 5 | Calatrava al nome. A lui palese n' è ~forse il disonor?
969 4, 6 | splendidissima. Donna Leonora, pallida, sfigurata, esce dalla grotta,
970 3, 14| piegar! ~Rataplan, pim, pam, pum, inseguite ~Chi la
971 3, 12| mano~ ~CONTADINI: ~Pane, pan per carità! ~Tetti e campi
972 1, 1 | candelabri d'argento accesi con paralumi, sola luce che schiarirà
973 1, 1 | parete sinistra. La sala sarà parapettata.~Il Marchese di Calatrava,
974 3, 1 | mia regale stirpe! ~I miei parenti ~Sognaro un trono, e li
975 1, 1 | Marchese appoggiato alla parete sinistra. La sala sarà parapettata.~
976 1, 1 | biancherie, ecc. Ognuna delle pareti laterali ha due porte. La
977 2, 4 | dovunque narrar che del pari ~La sedotta col vecchio
978 2, 3 | nulla.~ ~CARLO: (fra sé) ~Parlar non vuol! ~(a Trabuco) ~
979 3, 4 | Amico . . .~ ~CHIRURGO: ~Se parlate . . .~ ~ALVARO: ~Un detto
980 3, 8 | quel piego, ~L'effigie ha parlato. ~Don Carlos di Vargas,
981 4, 9 | sacrilego ~Non profferir parola, ~Vedi, vedi quest'angiol
982 4, 2 | prendetevi, ~Non voglio più parole, ecc. ~Fuori di qua, lasciatemi, ~
983 2, 8 | Melitone.~ ~MELITONE: (partendo, fra sé) ~Sempre segreti!
984 2, 10| s'inginocchiano dalle due parti. Più tardi il Padre Guardiano
985 1, 3 | Diman!~ ~LEONORA: ~Dimani si partirà. ~Anco una volta il padre
986 2, 10| a Leonora) ~Alzatevi e partite. Alcun vivente ~Più non
987 4, 2 | E più le notti intere ~Passaste recitando ~Rosari e Miserere . . .~ ~
988 3, 13| Quelle lagrime tergete, ~Al passato, ben vedete, ~Ora è inutile
989 4, 1 | Clausura". Il Guardiano passeggia solennemente, leggendo il
990 1, 3 | soffrire. Tolga Iddio ~Che i passi miei per debolezza segua; ~
991 2, 3 | CARLO, MULATTIERI: ~Che passino attendiamo.~ ~ALCADE: ~Preghiam
992 2, 5 | stanca, vestita da uomo, con pastrano a larghe maniche, largo
993 1, 2 | prigioniero, e forse al patibol poi!~ ~LEONORA: ~Taci.~ ~
994 1, 2 | ben sai s'io l'ami . . . ~Patria, famiglia, padre per lui
995 1, 2 | pellegrina ed orfana, ~Lungi dal patrio nido. ~Un fato inesorabile ~
996 2, 1 | Di buon grado. ~In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.~ ~
997 3, 13| coraggio! ~Bei figliuoli, siete pazzi? ~Se piangete quai ragazzi ~
998 3, 13| rallegrar; ~Viva, viva la pazzia ~Che qui sola ha da regnar!~ ~(
999 per | Tenore~Coristi: Mulattieri, Peasani spagnuoli e italiani; Soldati
1000 3, 14| ragion? La ragion? ~Pro peccata vestra: pei vostri peccati.~ ~
1001 2, 5 | Vergine, ~Perdona al mio peccato, ~M'aita quel ingrato ~Dal
|