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Francesco Maria Piave
La forza del destino

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


2-dover | dovet-pecca | pece-tedes | temea-zuppi

                                                   grassetto = Testo principale
     Atto, Scena                                   grigio = Testo di commento
501 3, 4 | Solenne in quest'ora ~Giurami dovete ~Far pago un mio voto.~ ~ 502 4, 2 | poi con tal canaglia ~Usar dovrò le buone?~ ~GUARDIANO: ~ 503 2, 4 | core per esso parlò. ~ e dovunque narrar che del pari ~La 504 1, 4 | giuro; ~Reo sono io solo. Il dubbio ~Che l'ardir mio qui desta. ~ 505 3, 2 | de Bornos, aiutante del duce.~ ~ALVARO: ~Io, Capitan 506 3, 8 | CARLO: ~Sosterreste un duel?~ ~ALVARO: ~Con chi?~ ~CARLO: ~ 507 4, 6 | quest'alma ~In preda a tanto duol. ~ ~(Va ad un sasso ove 508 3, 8 | La morte disprezzo, ~Ma duolmi inveire ~Contr'uom che per 509 1, 3 | ALVARO: ~Allor di calma è duopo.~ ~CURRA: ~Vergin santa!~ ~ 510 | Ebbene 511 3, 11| mostrando orologi, anelli, ecc) ~Vogliamo vendere . . .~ ~ 512 2, 1 | Buono.~ ~CARLO: (mangiando) ~Eccellente.~ ~MULATTIERI: ~Par che 513 3, 8 | Chi tanto a me rapì? ~D'eccelsa o vile origine. ~È d'uopo 514 | Eccomi 515 3, 1 | In un carcere nacqui; ~M'educava il deserto; ~Sol vivo perchÈ 516 3, 8 | Fu illeso quel piego, ~L'effigie ha parlato. ~Don Carlos 517 1, 1 | LEONORA: (gettandosi con effusione tra le braccia del padre) ~ 518 4, 8 | i miei nel chiostro. ~ mi raggiunse, m'insultò, 519 2, 10| Su lui scatenisi ~Ogni elemento, ~L'immonda cenere ~Ne sperda 520 3, 4 | lo abbraccia con grande emozione)~Amico, fidate nel cielo!~ 521 3, 2 | scendere al campo d'onor, emularne ~l'esempio potrò.~ ~ALVARO: ~ 522 4, 7 | alma salvate.~ ~ALVARO: (entrando in scena con spada sguainata) ~ 523 2, 9 | Mi perdonò il Signor.~(Entrano nella stanza del portinaio). ~ ~~ 524 2, 6 | solfa . . . ~Però v'apro ond'entriate.~ ~LEONORA: ~Nol posso.~ ~ 525 2, 1 | CARLO: (all'ostessa) ~Tu das epulis accumbere Divum.~ ~ALCADE: ~ 526 3, 8 | Giuro che illustre origine ~Equale a voi mi rende, ~E che il 527 | erano 528 4, 7 | Ma qui presso è un eremita. ~(Corre alla grotta e batte 529 3, 14| siete d'una stampa: ~Tutti eretici. ~Tutti, tutti cloaca di 530 2, 5 | sopra quattro gradini s'erge una rozza croce di pietra 531 | eri 532 3, 10| PREZIOSILLA: ~Al nostro eroe Don Federico Herreros!~ ~ 533 2, 2 | Dei campi al sussurro ~S'esalta il pensiero! ~È bella la 534 3, 8 | Morte! ov'io non cada esanime ~Leonora giungerò ~Tinto 535 3, 14| Finalmente, riuscito a fermarsi, esclama:~ ~MELITONE: ~Toh! Toh! 536 3, 2 | campo d'onor, emularne ~l'esempio potrò.~ ~ALVARO: ~Testimone 537 2, 5 | In queste solitudini ~Espierò l'errore, ~Pietà di me, 538 3, 6 | entra cautamente in scena, esplorando il campo.~ ~CORO: ~Compagni, 539 | essa 540 | esser 541 | essi 542 3, 1 | il padre volle ~Spezzar l'estranio giogo, ~E coll'unirsi ~All' 543 4, 9 | LEONORA: (morente) ~Nell'ora estrema perdonar non seppe. ~E l' 544 3, 1 | tapino, ~Che senza nome ed esule, ~In odio del destino, ~ 545 4, 1 | uomini e donne di tutte le età, che portano scodelle grezze, 546 1, 3 | Mi fia perenne gaudio ~D'eterea voluttà. ~Ti seguo. Andiam, ~ 547 2, 3 | bicchiere) ~Salute qui, l'eterna gloria poi.~ ~TUTTI: (facendo 548 4, 9 | giusto e santo, ~Che adduce a eterni gaudii ~Per una via di pianto; ~ 549 4, 8 | ALVARO: ~Tutto tentai per evitar la pugna. ~Chiusi i miei 550 3, 14| domenica così?...Ben più faccenda ~le bottiglie vi dan che 551 2, 4 | Poich'è imberbe l'incognito, facciamgli col nero due ~baffetti; 552 2, 5 | precipizii e rupi; di fronte la facciata della chiesa della Madonna 553 | facesti 554 4, 5 | vesti, l'eremo, ~Dicon che i falli ammendo, ~Che penitente 555 2, 7 | Ah, s'ei mi respingesse! Fama pietoso il dice; ei mi ~ 556 2, 1 | Trabuco, Mulattieri, Paesani, Famigli, Paesane, ecc. Tre coppie 557 per | Tamburini; Trombe; Paesane e Fanciulli delle due nazioni; Saltimbanco; 558 | fanno 559 2, 9 | premo questa terra; ~De' fantasmi lo spavento ~Più non provo 560 | Farà 561 2, 4 | viaggiator; m'oppongo. ~Meglio farebbe dirne d'onde venga, ove 562 | farete 563 | farlo 564 | farmi 565 | farvi 566 4, 1 | CORO DEI MENDICANTI: ~Fate, la carità, ~Andarcene dobbiam, 567 3, 14| i tabernacoli di Cristo ~fatti son ricettacoli del tristo.~ 568 3, 14| con Bacco? ~Il mondo è fatto una casa di pianto; ~ogni 569 4, 2 | cortile. Dopo prende un fazzoletto dalla sua manica e con esso 570 4, 2 | Ma tai pezzenti son di fecondità ~davvero spaventosa . . .~ ~ 571 3, 10| assordino la terra, ~Siam felici, ch'è la guerra ~Gioia e 572 1, 4 | suolo scarica il colpo, e ferisce mortalmente il Marchese)~ ~ 573 2, 10| chiesa. Il Guardiano si ferma sulla porta e stendendo 574 3, 14| Finalmente, riuscito a fermarsi, esclama:~ ~MELITONE: ~Toh! 575 3, 9 | campo a separarli~ ~CORO: ~Fermi! Arrestate!~ ~CARLO: (furente) ~ 576 3, 14| frate!~ ~MELITONE: ~Voi le feste calpestate, ~Rubate, bestemmiate . . .~ ~ 577 2, 1 | tavola, vino, bicchieri, fiaschi, una bottiglia d'acquavite.~ ~ ~ 578 2, 3 | loro posti. Si passano un fiasco)~ ~CARLO: ~Viva la buona 579 3, 8 | il fremito ~Ch'ogni mia fibra scuote, ~Vi dica che quest' 580 3, 4 | grande emozione)~Amico, fidate nel cielo!~Addio.~ ~ALVARO: ~ 581 2, 9 | GUARDIANO: ~No, venite fidente alla croce, ~ del cielo 582 2, 4 | PREZIOSILLA: ~E voi, l'amico fido, cortese, ~Andaste a Cadice 583 4, 5 | Don Carlo) ~Le minaccie, i fieri accenti, ~Portin seco in 584 2, 2 | Flagel d'Italia eterno, ~E de figlioli suoi.~ ~TUTTI: ~Tutti v' 585 1, 1 | quale è il ritratto tutta figura, del Marchese appoggiato 586 2, 10| coro procedono due lunghe file di Frati, con ceri ardenti, 587 2, 1 | grado. ~In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.~ ~CORO: ( 588 2, 9 | monti, cibo alle selve. ~E fin le belve ne avran pietà. ~ 589 2, 4 | bene.~ ~PREZIOSILLA: (con finezza) ~Ucciso fu quel Marchese?~ ~ 590 4, 3 | al mio posto ~in tre finirebbe ~col minestrar de' schiaffi.~ ~ 591 1, 1 | medesimo una chitarra, vasi di fiori, due candelabri d'argento 592 2, 5 | incenso ascendono ~A Dio sui firmamenti, ~inspirano a quest'alma ~ 593 2, 2 | Che di'?~PREZIOSILLA: (fissandolo) ~Non mente il labbro mai. ~( 594 2, 2 | Tedeschi!~ ~PREZIOSILLA: ~Flagel d'Italia eterno, ~E de figlioli 595 4, 9 | un maledetto io sono. ~Flutto di sangue innalzasi fra 596 2, 1 | Alcade è seduto presso al foco; Don Carlo, vestito da studente, 597 2, 1 | destra in fondo un gran focolare ardente con varie pentole; 598 2, 9 | LEONORA: ~Padre Cleto un suo foglio v'inviò?~ ~GUARDIANO: ~Ei 599 4, 3 | Quando cadde ~sul campanil la folgore, ed usciva ~fra la tempesta, 600 4, 1 | Dalla sinistra entra una folla di mendicanti, uomini e 601 3, 13| TUTTI: ~Nella guerra è la follia ~Che dee il campo rallegrar; ~ 602 2, 9 | ivi ~starete. Presso una fonte, al settimo , scarso cibo ~ 603 3, 11| mercato chi vuol comprare? ~Forbici, spille, sapon perfetto! ~ 604 2, 2 | PREZIOSILLA: ~Chi brama far fortuna?~ ~TUTTI: ~Tutti il vogliamo.~ ~ 605 3, 13| deserte nel pianto ~Per dura forza dovemmo lasciar. ~Della 606 2, 1 | Qui devi col bicchier ~Le forze ritemprar.~ ~(L'ostessa 607 | fosti 608 4, 4 | un grande mantello entra francamente~ ~CARLO: (alteramente) ~ 609 2, 9 | subito portando un abito da Francescano che presenta a Leonora)~ ~ 610 3, 2 | al campo così?~ ~CARLO: ~Franco dirò: fu alterco al gioco.~ ~ 611 3, 5 | mio? . . . Il suggello ~si franga. Niun qui mi vede. No? Ben 612 2, 10| GUARDIANO: ~A chi il divieto ~Frangere osasse. ~O di quest'alma ~ 613 2, 9 | che comparisce) ~Tutti i fratelli con ardenti ceri, ~Dov' 614 2, 9 | Leonora di Vargas!~ ~LEONORA: ~Fremete!~ ~GUARDIANO: ~No, venite 615 3, 8 | ALVARO: ~Don Carlo, amico, il fremito ~Ch'ogni mia fibra scuote, ~ 616 4, 5 | Codardo! Tale asserto . . . ~(frenandosi) ~No, no! Assistimi, Signore! ~( 617 4, 5 | ALVARO: (non potendo più frenarsi) ~Per la gola voi mentite! ~ 618 3, 5 | potessi? ~Vediam. ~(Torna a frugare nella valigia) ~Qui v'ha 619 2, 5 | perde! Ed or mi lascia, mi fugge! ~Ohimé, non reggo a tanta 620 3, 8 | ALVARO: ~Ed ella?~ ~CARLO: ~Fuggente.~ ~ALVARO: (trasalendo) ~ 621 3, 8 | insieme ~Cerchiamo ove fuggì. ~Giuro che illustre origine ~ 622 1, 1 | pace al tuo cor donava. ~Fuggisti lo straniero di te indegno. ~ 623 4, 8 | Temerarii, del ciel l'ira fuggite!~ ~ALVARO: ~Un donna! Qual 624 2, 4 | Trabuco~ ~TUTTI: ~Ah, ah! È fuggito!~ ~CARLO: ~Poich'è imberbe 625 3, 3 | carica li guida! . . . ~Già fuggono i nemici. ~I nostri han 626 4, 9 | via di pianto; ~D'ira e fulgor sacrilego ~Non profferir 627 2, 10| Maledizione! ~Il cielo fulmini, ~Incenerisca, ~L'empio 628 1, 4 | ALVARO: (disperato) ~Arma funesta! ~ ~LEONORA: (correndo al 629 2, 10| Communione. Egli la conduce fuor della chiesa, i Frati gli 630 3, 11| robaccia!~ ~TUTTI: ~Tale, o furfante, è la tua faccia.~ ~TRABUCO: ~ 631 2, 2 | E tu generale; ~Il dio furfantello ~Dall'arco immortale ~Farà 632 3, 11| TRABUCO: ~Ih! Quanta furia! C'intenderemo. ~Qualch' 633 3, 8 | Sguainano le spade e si battono furiosamente). ~ ~~ 634 4, 5 | CARLO: ~Non si placa il mio furore ~Per mendace e vile accento; ~ 635 3, 10| e vita al militar. ~Vita gaia, avventurosa, ~Cui non cal 636 3, 13| VIVANDIERE: (accostandosi gaiamente alle reclute ed offrendo 637 2, 3 | Per altro, ~È gallo oppur gallina?~ ~TRABUCO: ~De' viaggiator 638 2, 3 | CARLO: ~Per altro, ~È gallo oppur gallina?~ ~TRABUCO: ~ 639 4, 9 | santo, ~Che adduce a eterni gaudii ~Per una via di pianto; ~ 640 4, 3 | un urlo ~cacciò che mi gelava.~ ~GUARDIANO: ~Che v'ha 641 1, 3 | Come un sepolcro tua man è gelida! ~Tutto comprendo, tutto, 642 4, 1 | corticella con aranci, oleandri, gelsomini. Alla sinistra dello spettatore 643 4, 5 | Desso splende più che gemma.~ ~CARLO: ~Sangue il tinge 644 3, 2 | Nuovo sono. ~Con ordini del general sol ieri ~giunsi; senza 645 2, 4 | storia Pereda narrava! ~Generoso il suo core mostrò.~ ~ALCADE: ~ 646 2, 9 | Involontario ~M'uccise il genitor.~ ~GUARDIANO: ~E il fratello?~ ~ 647 1, 3 | Ripon quell'arma. Contro al genitore ~Vorresti? . . . ~ ~ALVARO: ~ 648 2, 3 | Sarà.~ ~CARLO: ~È ver che è gentile ~E senza barba?~ ~ALCADE: ~ 649 1, 1 | ritratti di famiglia ed arme gentilizie, addobbata nello stile del 650 4, 3 | amico gli son, ma ha certi gesti . . . ~Parla da sé . . . 651 4, 7 | Confessione!~ ~ALVARO: (gettando via la spada) ~Maledetto 652 1, 1 | Ti lascio.~ ~LEONORA: (gettandosi con effusione tra le braccia 653 4, 8 | indicando il bosco) ~ giace spento un uom.~ ~LEONORA: ~ 654 2, 5 | tanta ambascia.~(Cade in ginocchio) ~Madre, pietosa Vergine, ~ 655 3, 1 | volle ~Spezzar l'estranio giogo, ~E coll'unirsi ~All'ultima 656 4, 2 | MELITONE: ~Sì, sì, ma in otto giorni ~Avutone abbastanza ~Di 657 3, 13| da bere) ~Non piangete, giovanotti, ~Per le madri, per le belle; ~ 658 3, 10| liquori, frutta, pane, ecc. girano per il campo. Preziosilla, 659 2, 9 | pentita ~Andrò per balze, girdando aita, ~Ricovro ai monti, 660 4, 2 | a due manici. La mettono giù nel centro del cortile e 661 1, 3 | maniche larghe, e sopra una giubbetta da Majo, rete sul capo, 662 1, 3 | questo amplesso ~Io mi veggo giubilar.~ ~LEONORA: ~Don Alvaro!~ ~ 663 4, 3 | Raffael parente?~ ~GUARDIANO: ~Giudizi temerari . . . il ver narrai . . . 664 2, 3 | all'Alcade) ~Ed ella che giungere la vide, ~perché a cena 665 2, 9 | fatal per voi sì giovane ~Giungerebbe il pentimento. ~ ~LEONORA: ~ 666 3, 8 | non cada esanime ~Leonora giungerò ~Tinto ancor del vostro 667 2, 1 | Holà, holà, holà! ~Ben giungi, o mulattier, ~La notte 668 2, 10| vi sovrasti, ~O per voi giunto sia l'estremo giorno . . . ~ 669 3, 10| uniformi, ecc. Ragazzi militari giuocano ai dai sui tamburi. Vivandiere 670 4, 5 | non fu disonorata, ~Ve lo giura un sacerdote! ~Sulla terra 671 3, 5 | S'arresta) ~E la che giurai? E questa vita che debbo 672 3, 4 | Solenne in quest'ora ~Giurami dovete ~Far pago un mio 673 2, 4 | cavaliero, ~La vendetta ne aveva giurato; ~Gl'inseguimmo di Cadice 674 1, 3 | debolezza segua; ~Sciolgo i tuoi giuri. Le nuziali tede ~Sarebbero 675 1, 3 | Alvaro senza mantello, con giustacuore a maniche larghe, e sopra 676 4, 9 | imprecare; umiliati ~A Lui ch'è giusto e santo, ~Che adduce a eterni 677 | Gl' 678 | Glielo 679 3, 14| voltò . . . ~Rataplan, le gloriose ferite ~Col trionfo il destin 680 4, 4 | MELITONE: (fra sé) ~È goffo ben costui! ~(forte) ~Se 681 4, 5 | potendo più frenarsi) ~Per la gola voi mentite! ~A me un brando! ~( 682 2, 5 | sinistra, sopra quattro gradini s'erge una rozza croce di 683 2, 1 | licenziato.~ ~CARLO: ~Di buon grado. ~In nomine Patris, et Filii, 684 4, 4 | abbiamo; ~L'un di Porcuna, grasso, ~Sordo come una talpa. 685 2, 9 | Leonora)~ ~LEONORA: ~Tua grazia, o Dio. ~Sorride alla regetta! ~ 686 4, 2 | destra, portando un grande grembiule bianco e assistito da un 687 4, 1 | età, che portano scodelle grezze, recipienti e piatti.~ ~ 688 4, 3 | usciva ~fra la tempesta, gli gridai: mi sembra ~Indian selvaggio . . . 689 4, 8 | da me; queste mie mani ~grondano sangue, Indietro!~ ~LEONORA: ~ 690 3, 8 | Quell'angiol d'amore. ~Ne guardano entrambi, ~E dal paradiso ~ 691 4, 3 | MELITONE: ~Nulla, ma il guardo e penso, ~narraste, che 692 4, 3 | un mulatto parmi . . . ~Guardommi bieco, strinse le pugna, 693 3, 8 | doppia ~Ferita mortale; ~Guaritone, un anno ~In traccia ne 694 4, 3 | astinenza ~Che il capo gli guastâr! ~ ~GUARDIANO: ~Del mondo 695 3, 14| rataplan, la vittoria ~Al guerriero conquista ogni cor. ~Rataplan, 696 2, 5 | Grazie, o Dio! ~Estremo asil guesto è per me! ~Son giunta! Io 697 3, 14| rataplan, or le schiere ~Son guidate raccolte a pugnar! ~Rataplan, 698 2, 4 | Ed a Siviglia con sé mi guidò. ~Non astenne Pereda alcun 699 3, 7 | Alvaro pensoso~ ~ALVARO: ~Né gustare m' è dato ~Un' ora di quiete. ~ 700 4, 3 | il digiuno.~ ~MELITONE: ~Ier nell'orto lavorava cotanto 701 2, 3 | cena non vien?~ ~ALCADE: ~L'ignoro.~ ~CARLO: ~Dissero chiedesse 702 3, 1 | deserto; ~Sol vivo perchÈ ignota ~È mia regale stirpe! ~I 703 3, 11| è il prezzo.~ ~TRABUCO: ~Ih! Quanta furia! C'intenderemo. ~ 704 3, 8 | dunque violato?~ ~CARLO: ~Fu illeso quel piego, ~L'effigie ha 705 3, 9 | Pietoso Iddio, ~Tu ispira, illumina il mio pensier. ~Al chiostro, 706 2, 5 | dal tempo. La scena sarà illuminata da luna chiarissima. Donna 707 3, 8 | Cerchiamo ove fuggì. ~Giuro che illustre origine ~Equale a voi mi 708 2, 4 | fuggito!~ ~CARLO: ~Poich'è imberbe l'incognito, facciamgli 709 3, 8 | morirà.~ ~ALVARO: ~No, d'un imene il vincolo ~Stringa fra 710 3, 14| Prende a caso un tamburo e, imitata da qualche tamburino, lo 711 4, 6 | Né togliermi dal core ~L'immagin sua saprò. ~Fatalità! Fatalità! 712 1, 2 | stranio lido; ~Colmo di triste immagini, ~Da' suoi rimorsi affranto. ~ 713 3, 5 | gioia! ~Egli è salvo! Gioia immensa ~Che m'innondi il cor ti 714 3, 8 | sangue ~Questo acciar le immergerò.~ ~ALVARO: ~Morte! Sì! Col 715 2, 10| scatenisi ~Ogni elemento, ~L'immonda cenere ~Ne sperda il vento.~ ~ 716 2, 2 | dio furfantello ~Dall'arco immortale ~Farà di cappello ~Al bravo 717 2, 9 | leggere il futuro? ~Chi immutabil farvi il core?~E l'amante?~ ~ 718 1, 3 | ogni tua brama ~Il solo ed immutabile ~Desio per me sarà. ~Mi 719 1, 3 | della terra; ~Con te sfidar, impavida ~Di rio destin, la guerra, ~ 720 2, 3 | cavalcioni?~ ~TRABUCO: (impazientito) ~Che noia!~ ~CARLO: ~Onde 721 1, 2 | È desso!~ ~CURRA: ~Era impossibil ~ch'ei non venisse!~ ~LEONORA: ~ 722 4, 9 | GUARDIANO: (solenne) ~Non imprecare; umiliati ~A Lui ch'è giusto 723 4, 5 | e vile accento; ~L'arme impugna ed al cimento ~Scendi meco, 724 4, 9 | il reo soltanto ~Dunque impunito andrà!~ ~GUARDIANO: ~Santa 725 4, 6 | Leonora. Valle tra rupi inaccessibili, attraversata da un ruscello. 726 3, 1 | coll'unirsi ~All'ultima dell'Incas la corona ~Cingere confidò. ~ 727 2, 10| Maledizione! ~Il cielo fulmini, ~Incenerisca, ~L'empio mortale ~Se tanto 728 2, 5 | organo i concenti, ~Che come incenso ascendono ~A Dio sui firmamenti, ~ 729 1, 3 | ALVARO: ~Da lung'ora ~Mille inciampi tua dimora ~M'han vietato 730 2, 4 | CARLO: ~Poich'è imberbe l'incognito, facciamgli col nero due ~ 731 3, 1 | Eternamente pura, ~Salisti bella, incolume ~Dalla mortal jattura, ~ 732 3, 13| reclute pel braccio e s'incomincia vivacissima danza generale. 733 3, 1 | Ahi misero, ~La morte d'incontrar. ~Leonora mia, soccorrimi, ~ 734 3, 8 | vi spegna, ~E dopo voi l'indegna ~Che il sangue suo tradi.~ ~ 735 1, 3 | quando il sole, nume dell'India, ~Di mia regale stirpe signore, ~ 736 4, 3 | gli gridai: mi sembra ~Indian selvaggio . . . un urlo ~ 737 3, 8 | v'inviava ~Don Alvaro, l'Indiano?~ ~ALVARO: ~Oh tradimento! ~ 738 4, 8 | mie mani ~grondano sangue, Indietro!~ ~LEONORA: ~Che mai parli?~ ~ 739 3, 5 | salvo! S'ei fosse quell' Indo ~maledetto che macchiò il 740 3, 13| intorno, ~E scommetto che indovino, ~Ci sarà più d'un visino ~ 741 1, 4 | tolga colla vita. Eccomi inerme.~ ~(Getta via la pistola 742 1, 2 | dal patrio nido. ~Un fato inesorabile ~Sospinge a stranio lido; ~ 743 2, 3 | Stendi la man, Signore; ~Dall'infernal malore ~Ne salvi tua bontà. ~ 744 3, 5 | in mia mano, e vive! Se m'ingannassi? ~Questa chiave il dica. ~( 745 3, 6 | cibi, bevande e frutta. All'ingiro sono tende militari, baracche 746 2, 5 | mio peccato, ~M'aita quel ingrato ~Dal core a cancellar. ~ 747 2, 1 | terreno. A sinistra la porta d'ingresso che sulla via; di fronte 748 4, 9 | sono. ~Flutto di sangue innalzasi fra noi. ~ ~LEONORA: ~Piangi! 749 2, 9 | sanguinante ~Di mio padre l'ombre innante, ~Né terribile l'ascolto ~ 750 | innanzi 751 3, 8 | dal paradiso ~Ch'io sono innocente ~Vi dicono al core.~ ~CARLO: ~ 752 3, 6 | Sepolto ognun sta. ~Compagni, inoltriamo, ~Il campo esploriamo, ~ 753 3, 4 | CARLO: (fra sé) ~Che! ~Inorridì di Calatrava al nome!~ ~ 754 3, 8 | Stolto! Fra noi dischiudesi ~Insanguinato avello. ~Come chiamar fratello ~ 755 3, 5 | onor a tergere qui venni, e insano ~D'un onta nuova nol macchierò. ~ 756 2, 4 | vendetta ne aveva giurato; ~Gl'inseguimmo di Cadice in riva, ~Né la 757 3, 14| Rataplan, pim, pam, pum, inseguite ~Chi la terga, fuggendo, 758 3, 14| PREZIOSILLA: (ai soldati che lo inseguono uscendo dalla scena) ~Lasciatelo 759 3, 8 | la speme; ~E s'ella vive, insieme ~Cerchiamo ove fuggì. ~Giuro 760 2, 9 | alla regetta! ~O, gaudio insolito! ~Io son ribenedetta! ~Già 761 2, 5 | A Dio sui firmamenti, ~inspirano a quest'alma ~Fede, conforto 762 4, 8 | chiostro. ~Eì mi raggiunse, m'insultò, l'uccisi.~ ~LEONORA: ~Ed 763 | intanto 764 3, 11| TRABUCO: ~Ih! Quanta furia! C'intenderemo. ~Qualch'altro soldo v'aggiungeremo. ~ 765 4, 5 | ALVARO: ~Vissi nel mondo, intendo; ~Or queste vesti, l'eremo, ~ 766 4, 2 | disciplina, ~E più le notti intere ~Passaste recitando ~Rosari 767 2, 5 | semicircolare lascerà vedere la luce interna. A mezza scena, un po' a 768 3, 5 | Morir! Tremenda cosa! ~Sì intrepido, sì prode, ei pur morrà! 769 2, 5 | del sangue di mio padre intrisa, ~l'ho seguito e il perde! 770 2, 10| mani sopra il suo capo, intuona:~ ~GUARDIANO: ~Il santo 771 3, 13| passato, ben vedete, ~Ora è inutile pensar.~ ~PREZIOSILLA: ( 772 3, 10| di valore, ~e il barbaro invasore ~s'accinga a debellar. ~ 773 | invece 774 3, 8 | morte disprezzo, ~Ma duolmi inveire ~Contr'uom che per primo ~ 775 3, 8 | CARLO: ~No? Messaggio non v'inviava ~Don Alvaro, l'Indiano?~ ~ 776 2, 9 | Padre Cleto un suo foglio v'inviò?~ ~GUARDIANO: ~Ei vi manda?~ ~ 777 2, 10| A quell'asilo, sacro, inviolato, ~Nessun si appressi.~ ~ 778 2, 9 | E l'amante?~ ~LEONORA: ~Involontario ~M'uccise il genitor.~ ~ 779 4, 5 | ti celasti al mondo, ~e d'ipocrita veste ~scudo facesti alla 780 3, 1 | Dalla mortal jattura, ~Non iscordar di volgere ~Lo sguardo a 781 3, 14| Puzzi di tal pece ~Non isperi la terra alcuna pace.~ ~ 782 3, 9 | resta? Pietoso Iddio, ~Tu ispira, illumina il mio pensier. ~ 783 2, 9 | alla croce, ~ del cielo v'ispiri la voce.~ ~(Leonora s'inginocchia 784 2, 3 | dove va?~ ~TRABUCO: ~In istalla a dormir colle mie mule, 785 2, 4 | Lo vuoi saper? Ecco l'istoria mia. ~Son Pereda, son ricco 786 1, 4 | Dopo vari colpi, apresi con istrepito la porta, ed il Marchese 787 2, 9 | Le sante lane a cingere ~Ite, e sia forte il cor. ~Sul 788 | ivi 789 3, 1 | incolume ~Dalla mortal jattura, ~Non iscordar di volgere ~ 790 2, 2 | fissandolo) ~Non mente il labbro mai. ~(poi, sottovoce) ~ 791 1, 2 | ecc. ~Ti lascio, ahimé, con lacrime, ~Dolce mia terra, addio; ~ 792 3, 11| trenta soldi.~ ~TUTTI: ~Da ladro è il prezzo.~ ~TRABUCO: ~ 793 3, 13| diavolo non siamo; ~Quelle lagrime tergete, ~Al passato, ben 794 1, 3 | hai di gioia il core, e lagrimi! ~Come un sepolcro tua man 795 3, 5 | il disonor? Cielo! Qual lampo! S'ei fosse il seduttore? ~ 796 2, 9 | all'alma avrete. ~Le sante lane a cingere ~Ite, e sia forte 797 4, 6 | sventura ~M'astringe, ahimé, a languir; ~Come il primo ~Da tant' 798 2, 6 | porta e n'esce la luce d'una lanterna che riverbera sul volto 799 2, 5 | della chiesta è chiusa, ma larga, sopra dessa una finestra 800 2, 5 | pastrano a larghe maniche, largo cappello e stivali.~ ~ ~ 801 2, 5 | una finestra semicircolare lascerà vedere la luce interna. 802 2, 3 | TUTTI: ~Preghiamo. ~(Lasciano la mensa e s'inginocchiano) ~ 803 4, 5 | contamini tal nome.~Una suora mi lasciasti ~Che tradita abbandonasti ~ 804 3, 4 | chirurgo) ~Ven prego ne lasciate.~ ~(Il chirurgo si ritira. 805 3, 14| inseguono uscendo dalla scena) ~Lasciatelo chi'ei vada. ~Far guerra 806 1, 1 | ecc. Ognuna delle pareti laterali ha due porte. La prima a 807 2, 10| illuminato. L'organo suona. Dai lati del coro procedono due lunghe 808 4, 5 | solo il tuo sangue può lavar l'oltraggio ~che macchìo 809 4, 3 | MELITONE: ~Ier nell'orto lavorava cotanto stralunato, che ~ 810 1, 2 | CURRA: (smettendo il lavoro) ~Domani allor nel sangue 811 4, 1 | porta sopra la quale si legge "Clausura". Il Guardiano 812 4, 1 | passeggia solennemente, leggendo il suo breviario. Dalla 813 2, 9 | illudere. Guai! ~Chi può leggere il futuro? ~Chi immutabil 814 1, 3 | stesso il nostro palpito ~In letizia tramutò. ~(a Curra) ~Quelle 815 4, 5 | ti punisca è scritto ~Sul libro del destin. ~Tu prode fosti, 816 2, 1 | ALCADE: ~Può farlo il licenziato.~ ~CARLO: ~Di buon grado. ~ 817 1, 2 | inesorabile ~Sospinge a stranio lido; ~Colmo di triste immagini, ~ 818 3, 10| Vivandiere che vendono liquori, frutta, pane, ecc. girano 819 4, 9 | LEONORA e GUARDIANO: ~Sia lode a Te, Signor. ~ ~LEONORA: ( 820 3, 10| indovina, ~Ch'è giunta di lontano, ~E puote a voi l'arcano ~ 821 3, 10| scena animatissima.~ ~CORO: ~Lorché pifferi e tamburi ~Par che 822 3, 7 | Affranta è l'alma dalla lotta crudel. ~Pace ed oblio indarno 823 2, 1 | apparecchiata con sopra una lucerna accesa. L'oste e l'ostessa, 824 1, 1 | Marchese di Calatrava, con lume in mano, sta congendandosi 825 1, 3 | il giorno.~ ~ALVARO: ~Da lung'ora ~Mille inciampi tua dimora ~ 826 3, 9 | la mia - tosto.~ ~CORO: ~Lunge di qua si tragga. ~ ~ALVARO: ( 827 2, 10| lati del coro procedono due lunghe file di Frati, con ceri 828 3, 1 | Muoia! Muoia!~ ~(Accorre al luogo onde si udivano le grida; 829 4, 5 | vivente!~ ~CARLO: ~Da un lustro ne vo' in traccia, ~Ti trovo 830 4, 5 | inginocchia)~ ~CARLO: ~Ah la macchia del tuo stemma ~Or provasti 831 3, 5 | insano ~D'un onta nuova nol macchierò. ~Un giuro è sacro per l' 832 3, 5 | quell' Indo ~maledetto che macchiò il sangue mio? . . . Il 833 4, 5 | può lavar l'oltraggio ~che macchìo l'onor mio, ~e tutto il 834 2, 5 | ambascia.~(Cade in ginocchio) ~Madre, pietosa Vergine, ~Perdona 835 1, 3 | e sopra una giubbetta da Majo, rete sul capo, stivali, 836 2, 9 | Dalla terra e del ciel maledetta, ~Che nel pianto protratavi 837 1, 4 | Padre!~ ~MARCHESE: ~Ti maledico!~(Cade tra le braccia dei 838 2, 9 | l'ascolto ~La sua figlia maledir.~ ~GUARDIANO: ~Sempre indarno 839 4, 2 | MELITONE: ~Oh, andatene in malora, ~O il ramajuol sul capo ~ 840 2, 3 | Signore; ~Dall'infernal malore ~Ne salvi tua bontà. ~Signor, 841 4, 2 | MELITONE: ~Perché il mandò Iddio.~ ~MELITONE: ~Sì, 842 2, 1 | MULATTIERI: ~Par che dica, "Mangiami".~ ~CARLO: (all'ostessa) ~ 843 2, 1 | assaggiando) ~Buono.~ ~CARLO: (mangiando) ~Eccellente.~ ~MULATTIERI: ~ 844 4, 2 | un fazzoletto dalla sua manica e con esso si asciuga il 845 4, 2 | una grande pentola a due manici. La mettono giù nel centro 846 2, 4 | giurò. ~Verso America il mare solcava, ~E Pereda ai suoi 847 4, 2 | per sé. ~N'ebbe già tre Maria!~ ~UNA DONNA: (a Melitone) ~ 848 4, 9 | GUARDIANO: ~Santa del suo martirio ~Ella al Signor ascenda, ~ 849 3, 3 | Soldati, Chirurgo~ ~È il mattino. Salotto nell'abitazione 850 2, 5 | organo accompagna il canto mattutino dei frati) ~Ah, quei sublimi 851 | medesimo 852 3, 14| sono. ~Venni di Spagna a medicar ferite, ~ed alme a mendicar. ~ 853 4, 3 | GUARDIANO: ~Tacete; umil sia Meliton, ~né soffra se veda preferirsi 854 3, 14| padruccio.~ ~MELITONE: ~E membri e capi siete d'una stampa: ~ 855 4, 5 | placa il mio furore ~Per mendace e vile accento; ~L'arme 856 3, 14| medicar ferite, ~ed alme a mendicar. ~Che vedo? È questo un 857 | meno 858 2, 2 | PREZIOSILLA: (fissandolo) ~Non mente il labbro mai. ~(poi, sottovoce) ~ 859 4, 5 | frenarsi) ~Per la gola voi mentite! ~A me un brando! ~(Glielo 860 | mentre 861 3, 11| sonante.~ ~TRABUCO: ~Prima la merce, qua, colle buone.~ ~TUTTI: ( 862 3, 8 | comprendo . . .~ ~CARLO: ~No? Messaggio non v'inviava ~Don Alvaro, 863 4, 2 | costoro ~Che il fanno per mestiere? ~Che un campanile abbattere ~ 864 per | Spagna e Italia.~Verso la metà del XVIII secolo.~ ~ ~ 865 4, 8 | LEONORA: (dall'interno, mettendo un grido) ~Ah!~ ~ALVARO: ~ 866 4, 2 | pentola a due manici. La mettono giù nel centro del cortile 867 1, 2 | Guarda l'orologio) ~È tardi. Mezzanotte è suonata! ~(contenta) ~ 868 3, 10| guerra ~Gioia e vita al militar. ~Vita gaia, avventurosa, ~ 869 | Mille 870 3, 8 | sono.~ ~ALVARO: ~D'ardite minacce ~Non m'agito al suono.~ ~ 871 4, 5 | Signore! ~(a Don Carlo) ~Le minaccie, i fieri accenti, ~Portin 872 4, 3 | in tre finirebbe ~col minestrar de' schiaffi.~ ~GUARDIANO: ~ 873 4, 8 | riconoscendo Alvaro) ~Che miro?~ ~ALVARO: ~Tu, Leonora!~ ~ 874 3, 3 | finestra.~ ~SOLDATI: ~Arde la mischia.~ ~CHIRURGO: (guardando 875 4, 2 | Passaste recitando ~Rosari e Miserere . . .~ ~GUARDIANO: ~Fratel . . .~ ~ 876 2, 9 | Dio clemente, ~Padre dei miseri onnipossente. ~A cui sgabello 877 2, 2 | guardando la mano) ~Ah, tu miserrime vicende avrai.~ ~CARLO: ~ 878 4, 5 | Va.~ ~CARLO: ~S'ora meco misurarti, ~O vigliacco, non hai core, ~ 879 4, 5 | destin. ~Tu prode fosti, or monaco, ~Un 'arma qui non hai . . . ~ 880 3, 11| UN SOLDATO: ~Ho qui un monile; quanto mi dai?~ ~ALTRO 881 2, 5 | sul declivio di scoscesa montagna. A destra precipizii e rupi; 882 2, 8 | GUARDIANO: ~Fratello, mormorate?~ ~MELITONE: ~Oibò, dico 883 4, 9 | Ah!~(Muore)~ ~ALVARO: ~Morta!~ ~GUARDIANO: ~Salita a 884 3, 1 | Salisti bella, incolume ~Dalla mortal jattura, ~Non iscordar di 885 1, 4 | scarica il colpo, e ferisce mortalmente il Marchese)~ ~MARCHESE: ~ 886 3, 11| li pagherai?~ ~TUTTI: (mostrando orologi, anelli, ecc) ~Vogliamo 887 2, 4 | narrava! ~Generoso il suo core mostrò.~ ~ALCADE: ~Sta bene.~ ~ 888 2, 6 | MELITONE: ~Quel santo uomo? Il motivo?~ ~LEONORA: ~Urgente.~ ~ 889 2, 3 | istalla a dormir colle mie mule, che non san di ~latino, 890 2, 3 | Ancora lei: ~Stava sul mulo ~Seduta o a cavalcioni?~ ~ 891 4, 7 | confortar correte un uom che muor.~ ~LEONORA: (dall'interno) ~ 892 1, 4 | Guai se alcun di voi si muove.~ ~LEONORA: (correndo a 893 3, 1 | impresa. ~In un carcere nacqui; ~M'educava il deserto; ~ 894 4, 3 | Giudizi temerari . . . il ver narrai . . . ma n'ebbe il ~Superior 895 2, 4 | esso parlò. ~ e dovunque narrar che del pari ~La sedotta 896 4, 3 | ma il guardo e penso, ~narraste, che il demonio ~qui stette 897 2, 4 | TUTTI: ~Truce storia Pereda narrava! ~Generoso il suo core mostrò.~ ~ 898 2, 5 | quell'albergo, e mio fratel narrolla! ~Se scoperta m'avesse! 899 3, 1 | eternamente, è scritto. ~Della natal sua terra il padre volle ~ 900 2, 5 | m'avesse! Cielo! Ei disse naviga ~vers' occaso. Don Alvaro! 901 per | Paesane e Fanciulli delle due nazioni; Saltimbanco; Venditori 902 | nelle 903 | nello 904 3, 14| rataplan, le bandiere ~Del nemico si veggon piegar! ~Rataplan, 905 2, 4 | incognito, facciamgli col nero due ~baffetti; doman ne 906 1, 2 | orfana, ~Lungi dal patrio nido. ~Un fato inesorabile ~Sospinge 907 | niente 908 | Niun 909 3, 2 | ALVARO: ~Ma come, si nobile d'aspetto, a quella bisca ~ 910 2, 3 | TRABUCO: (impazientito) ~Che noia!~ ~CARLO: ~Onde veniva?~ ~ 911 2, 1 | CARLO: ~Di buon grado. ~In nomine Patris, et Filii, et Spiritus 912 | nostri 913 2, 5 | La mia orrenda storia è nota ~in quell'albergo, e mio 914 2, 10| noi le schiudiamo. ~V'è noto il loco?~ ~CORO: ~Lo conosciamo.~ ~ 915 4, 2 | aspra disciplina, ~E più le notti intere ~Passaste recitando ~ 916 3, 5 | stanza)~ ~CHIRURGO: ~Lieta novella, è salvo!~(Esce)~ ~CARLO: ~ 917 2, 2 | Al brio del corsiero, ~Al nugolo azzurro ~Del bronzo guerrier; ~ 918 1, 3 | benedirà! ~E quando il sole, nume dell'India, ~Di mia regale 919 1, 4 | empio.~ ~ALVARO: (cavando nuovamente la pistola) ~Guai se alcun 920 1, 3 | Sciolgo i tuoi giuri. Le nuziali tede ~Sarebbero per noi 921 2, 10| Nessun si appressi.~ ~CORO: ~Obbediremo.~ ~GUARDIANO: ~Il cinto 922 2, 8 | fa rumore.~ ~GUARDIANO: ~Obbedite.~ ~MELITONE: (fra sé) ~Che 923 2, 2 | PREZIOSILLA: ~È solo obliato ~Da vile chi muore; ~Al 924 2, 5 | Ei disse naviga ~vers' occaso. Don Alvaro! Né morto cadde 925 3, 13| Vi farete corbellar. ~Un' occhiata a voi d'intorno, ~E scommetto 926 | od 927 3, 14| cappuccio! Bella impresa! ~Non m'odon? Sia il tamburo sua difesa.~ ~( 928 3, 2 | troverà.~ ~VOCI INTERNO: (Si odono voci interne e squilli di 929 4, 5 | fratel, pietà, pietà!~A che offendere cotanto ~Chi fu solo sventurato? ~ 930 3, 13| gaiamente alle reclute ed offrendo loro da bere) ~Non piangete, 931 3, 8 | che per primo ~Amistade m'offria.~ ~CARLO: ~No, no, profanato ~ 932 3, 11| TUTTI: (dandogli gli oggeti) ~A te.~ ~TRABUCO: (ritrando 933 3, 11| cassetta al collo portante vari oggetti di meschino valore.~ ~TRABUCO: ~ 934 3, 11| vendo e compro qualunque oggetto, ~Concludo a pronti qualunque 935 3, 10| suoi pensieri ~Sol nell'oggi concentrar.~ ~PREZIOSILLA: ( 936 | ognun 937 | Ognuna 938 2, 5 | or mi lascia, mi fugge! ~Ohimé, non reggo a tanta ambascia.~( 939 2, 8 | mormorate?~ ~MELITONE: ~Oibò, dico ch'é pesante la porta 940 4, 1 | una corticella con aranci, oleandri, gelsomini. Alla sinistra 941 4, 5 | il tuo sangue può lavar l'oltraggio ~che macchìo l'onor mio, ~ 942 2, 9 | udii la voce: ~"Salvati all'ombra di questa croce." ~Voi mi 943 2, 9 | sanguinante ~Di mio padre l'ombre innante, ~Né terribile l' 944 2, 9 | clemente, ~Padre dei miseri onnipossente. ~A cui sgabello sono le 945 2, 4 | Protegger debbo i viaggiator; m'oppongo. ~Meglio farebbe dirne d' 946 1, 3 | amor si puro e santo ~Nulla opporsi può all'incanto, ~E Dio 947 1, 3 | sei? ~Sì, perché m'ami, né opporti dei; ~Anch'io, tu il sai, 948 2, 3 | CARLO: ~Per altro, ~È gallo oppur gallina?~ ~TRABUCO: ~De' 949 3, 2 | CARLO: ~Nuovo sono. ~Con ordini del general sol ieri ~giunsi; 950 3, 11| ALTRO SOLDATO: ~Questi orecchini, li pagherai?~ ~TUTTI: ( 951 1, 2 | sono!~Me, pellegrina ed orfana, ~Lungi dal patrio nido. ~ 952 4, 6 | valore ~Cotanto Iddio l'ornò. ~Che l'amo ancor. ~Né togliermi 953 3, 11| pagherai?~ ~TUTTI: (mostrando orologi, anelli, ecc) ~Vogliamo 954 1, 2 | non venisse? ~(Guarda l'orologio) ~È tardi. Mezzanotte è 955 2, 5 | giunta! Io tremo! La mia orrenda storia è nota ~in quell' 956 1, 3 | contro me stesso!~ ~LEONORA: ~Orrore!~~ 957 4, 3 | digiuno.~ ~MELITONE: ~Ier nell'orto lavorava cotanto stralunato, 958 2, 10| chi il divieto ~Frangere osasse. ~O di quest'alma ~Scoprir 959 4, 6 | dall'interno. La scena si oscura lentamente; la luna apparisce 960 3, 1 | presso Velletri. Bosco. Notte oscurissima. Don Alvaro, in uniforme 961 2, 5 | santo asilo accorrasi. ~E l'oserò a quest'ora? ~Alcun potria 962 3, 8 | menzogna! ~La suora - ~Ospitavala antica parente. ~Vi giunsi, 963 | otto 964 3, 14| SOLDATI SPAGNUOLI: ~Segui pur, padruccio.~ ~MELITONE: ~E membri e 965 3, 11| TRABUCO: (ritrando la roba e pagando) ~A te, a te, benone.~ ~ 966 3, 11| SOLDATO: ~Questi orecchini, li pagherai?~ ~TUTTI: (mostrando orologi, 967 3, 4 | ora ~Giurami dovete ~Far pago un mio voto.~ ~CARLO: ~Lo 968 3, 5 | Calatrava al nome. A lui palese n' è ~forse il disonor? 969 4, 6 | splendidissima. Donna Leonora, pallida, sfigurata, esce dalla grotta, 970 3, 14| piegar! ~Rataplan, pim, pam, pum, inseguite ~Chi la 971 3, 12| mano~ ~CONTADINI: ~Pane, pan per carità! ~Tetti e campi 972 1, 1 | candelabri d'argento accesi con paralumi, sola luce che schiarirà 973 1, 1 | parete sinistra. La sala sarà parapettata.~Il Marchese di Calatrava, 974 3, 1 | mia regale stirpe! ~I miei parenti ~Sognaro un trono, e li 975 1, 1 | Marchese appoggiato alla parete sinistra. La sala sarà parapettata.~ 976 1, 1 | biancherie, ecc. Ognuna delle pareti laterali ha due porte. La 977 2, 4 | dovunque narrar che del pari ~La sedotta col vecchio 978 2, 3 | nulla.~ ~CARLO: (fra sé) ~Parlar non vuol! ~(a Trabuco) ~ 979 3, 4 | Amico . . .~ ~CHIRURGO: ~Se parlate . . .~ ~ALVARO: ~Un detto 980 3, 8 | quel piego, ~L'effigie ha parlato. ~Don Carlos di Vargas, 981 4, 9 | sacrilego ~Non profferir parola, ~Vedi, vedi quest'angiol 982 4, 2 | prendetevi, ~Non voglio più parole, ecc. ~Fuori di qua, lasciatemi, ~ 983 2, 8 | Melitone.~ ~MELITONE: (partendo, fra sé) ~Sempre segreti! 984 2, 10| s'inginocchiano dalle due parti. Più tardi il Padre Guardiano 985 1, 3 | Diman!~ ~LEONORA: ~Dimani si partirà. ~Anco una volta il padre 986 2, 10| a Leonora) ~Alzatevi e partite. Alcun vivente ~Più non 987 4, 2 | E più le notti intere ~Passaste recitando ~Rosari e Miserere . . .~ ~ 988 3, 13| Quelle lagrime tergete, ~Al passato, ben vedete, ~Ora è inutile 989 4, 1 | Clausura". Il Guardiano passeggia solennemente, leggendo il 990 1, 3 | soffrire. Tolga Iddio ~Che i passi miei per debolezza segua; ~ 991 2, 3 | CARLO, MULATTIERI: ~Che passino attendiamo.~ ~ALCADE: ~Preghiam 992 2, 5 | stanca, vestita da uomo, con pastrano a larghe maniche, largo 993 1, 2 | prigioniero, e forse al patibol poi!~ ~LEONORA: ~Taci.~ ~ 994 1, 2 | ben sai s'io l'ami . . . ~Patria, famiglia, padre per lui 995 1, 2 | pellegrina ed orfana, ~Lungi dal patrio nido. ~Un fato inesorabile ~ 996 2, 1 | Di buon grado. ~In nomine Patris, et Filii, et Spiritus Sancti.~ ~ 997 3, 13| coraggio! ~Bei figliuoli, siete pazzi? ~Se piangete quai ragazzi ~ 998 3, 13| rallegrar; ~Viva, viva la pazzia ~Che qui sola ha da regnar!~ ~( 999 per | Tenore~Coristi: Mulattieri, Peasani spagnuoli e italiani; Soldati 1000 3, 14| ragion? La ragion? ~Pro peccata vestra: pei vostri peccati.~ ~ 1001 2, 5 | Vergine, ~Perdona al mio peccato, ~M'aita quel ingrato ~Dal


2-dover | dovet-pecca | pece-tedes | temea-zuppi

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