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Francesco Maria Piave
La forza del destino

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  • ATTO QUARTO
    • Scena seconda. Fra' Melitone, Mendicanti
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Scena seconda. Fra' Melitone, Mendicanti

 

Fra' Melitone entra da destra, portando un grande grembiule bianco e assistito da un converso, che porta una grande pentola a due manici. La mettono giù nel centro del cortile e il converso va via.

 

MELITONE:

Che? Siete all'osteria?

Quieti . . .

(Comincia a scodellare la minestra)

 

MENDICANTI: (spingendo continuamente)

Qui, presto a me, presto a me, ecc.

 

MELITONE:

Quieti, quieti, quieti, quieti.

 

I VECCHI:

Quante porzioni a loro!

Tutto vorrian per sé.

N'ebbe già tre Maria!

 

UNA DONNA: (a Melitone)

Quattro a me . . .

 

MENDICANTI:

Quattro a lei!

 

DONNA:

Sì, perché ho sei figliuoli . . .

 

MELITONE:

Perché il mandò Iddio.

 

MELITONE:

Sì, Dio . . . Dio. Non li avreste

Se al par di me voi pure

La schiena percoteste

Con aspra disciplina,

E più le notti intere

Passaste recitando

Rosari e Miserere . . .

 

GUARDIANO:

Fratel . . .

 

MELITONE:

Ma tai pezzenti son di fecondità

davvero spaventosa . . .

 

GUARDIANO:

Abbiate carità.

 

I VECCHI:

Un po' di quel fondaccio

Ancora ne donate.

 

MELITONE:

Il ben di Dio, bricconi,

Fondaccio voi chiamate?

 

MENDICANTI: (porgendo le loro scodelle)

A me, padre a me, a me, a me, ecc.

 

MELITONE:

Oh, andatene in malora,

O il ramajuol sul capo

V'aggiusto bene or ora . . .

Io perdo la pazienza! ecc.

 

GUARDIANO:

Carità.

 

LE DONNE:

Più carità ne usava

il padre Raffael.

 

MELITONE:

Sì, sì, ma in otto giorni

Avutone abbastanza

Di poveri e minestra,

Restò nella sua stanza,

E scaricò la soma

Sul dosso a Melitone . . .

E poi con tal canaglia

Usar dovrò le buone?

 

GUARDIANO:

Soffrono tanto i poveri . . .

La carità è un dovere.

 

MELITONE:

Carità, con costoro

Che il fanno per mestiere?

Che un campanile abbattere

Co' pugni sarien buoni,

Che dicono fondaccio,

Fondaccio il ben di Dio . . .

Bricconi, bricconi, bricconi!

E dicono fondaccio, ecc.

 

LE DONNE:

Oh, il padre Raffaele! ecc.

 

GLI UOMINI:

Era un angelo! Un santo! ecc.

 

MELITONE:

Non mi seccate tanto!

 

MENDICANTI:

Un santo! Un santo!

Sì; sì, sì, sì, un santo! ecc.

 

MELITONE: (buttando per aria il recipiente con un calcio)

Il resto, a voi prendetevi,

Non voglio più parole, ecc.

Fuori di qua, lasciatemi,

Sì, fuori al sole, al sole,

Lasciatemi, ecc.

Pezzenti più di Lazzaro,

Sacchi di pravità . . .

Via, via bricconi, al diavolo,

Toglietevi di qua;

Pezzenti più di Lazzaro, ecc.

 

MENDICANTI:

Oh, il padre Raffaele!

Era un angel! Era un santo! ecc.

 

MELITONE:

Pezzenti più di Lazzaro, ecc.

 

MENDICANTI:

Il padre Raffaele!

Era un angelo! Un santo! ecc.

 

MELITONE:

Fuori di qua! Lasciatemi,

. . . Fuori, fuori, via di qua! ecc.

 

(Il frate infuriato li saccia dal cortile. Dopo prende un fazzoletto dalla sua manica e con esso si asciuga il sudore della fronte)

 

 




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