SIMONE:
Suona ogni labbro
il mio nome. - O Maria,
Forse in breve
potrai
Dirmi tuo
sposo!... (scorge Fiesco)
Alcun veggo!...
chi fia?
FIESCO:
Simon?...
SIMONE:
Tu!
FIESCO:
Qual cieco fato
A oltraggiarmi ti
traea?...
Sul tuo capo io
qui chiedea
L'ira vindice del
ciel.
SIMONE:
Padre mio, pietade
imploro
Supplichevole a'
tuoi piedi.
Il perdono a me
concedi...
FIESCO:
Tardi è omai
SIMONE:
Non sii crudel.
Sublimarmi a lei
sperai
Sopra l'ali della
gloria,
Strappai serti
alla vittoria
Per l'altare
dell'amor!
FIESCO:
Io fea plauso al
tuo valore,
Ma le offese non
perdono...
Te vedessi asceso
in trono...
SIMONE:
Taci...
FIESCO:
Segno all'odio mio
E all'anatema di
Dio
È di Fiesco
l'offensor
SIMONE:
Pace...
FIESCO:
No - pace non fora
Se pria l'un di
noi non mora.
SIMONE:
Vuoi col sangue
mio placarti?
(Gli presenta il petto)
Qui ferisci...
FIESCO (ritraendosi con orgoglio):
Assassinarti?...
SIMONE:
Sì, m'uccidi, e
almen sepolta
Fia con me
tant'ira...
FIESCO:
Ascolta:
Se concedermi
vorrai
L'innocente
sventurata
Che nascea
d'impuro amor,
Io, che ancor non
la mirai,
Giuro renderla
beata,
E tu avrai perdono
allor.
SIMONE:
Non poss'io!
FIESCO:
Perché?
SIMONE:
Rubella
Sorte lei rapi...
FIESCO:
Favella.
SIMONE:
Del mar sul lido
tra gente ostile
Crescea nell'ombra
quella gentile;
Crescea lontana
dagli occhi miei,
Vegliava annosa
donna su lei.
Di là una notte varcando,
solo
Dalla mia nave
scesi a quel suolo.
Corsi alla casa...
n'era la porta
Serrata, muta!
FIESCO:
La donna?
SIMONE:
Morta.
FIESCO:
E la tua
figlia?...
SIMONE:
Misera, trista,
Tre giorni pianse,
tre giorni errò;
Scomparve poscia, né
fu, più vista,
D'allora indarno
cercata io l'ho.
FIESCO:
Se il mio desire
compir non puoi,
Pace non puote
esser tra noi!
Addio, Simone...
(Gli volge le spalle)
SIMONE:
Coll'amor mio
Saprò placarti.
FIESCO (freddo senza guardarlo):
No.
SIMONE:
M'odi.
FIESCO:
Addio.
(S'allontana, Poi si arresta in disparte ad osservare)
SIMONE: Oh de'
Fieschi implacata, orrida razza!
E tra cotesti
rettili nascea
Quella pùra
beltà?... Vederla io voglio...
Coraggio!
(Va alla porta del palazzo e batte tre colpi)
Muta è la magion
de' Fieschi?
Dischiuse son le porte!...
Quale mistero!...
entriam.
(Entra nel palazzo)
FIESCO:
T'inoltra e
stringi
Gelida salma.
SIMONE (comparso sul balcone):
Nessuno!... qui
sempre
Silenzio e
tenebra!...
(Stacca il lanternino della Immagine, ed entra; s'ode un
grido poco dopo)
Maria!... Maria!!
FIESCO:
L'ora suonò del
tuo castigo...
SIMONE (esce dal palazzo atterrito):
È sogno!...
Sì; spaventoso,
atroce sogno il mio!
VOCI (da lontano):
Boccanegra!...
SIMONE: Quai voci!
VOCI (più vicine):
Boccanegra!
SIMONE: Eco
d'inferno è questo!...
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