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Francesco Maria Piave
Simon Boccanegra

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  • PROLOGO
    • Scena sesta. Fiesco e Simone che ritorna in scena esultante
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Scena sesta. Fiesco e Simone che ritorna in scena esultante

 

SIMONE:

Suona ogni labbro il mio nome. - O Maria,

Forse in breve potrai

Dirmi tuo sposo!... (scorge Fiesco)

Alcun veggo!... chi fia?

 

FIESCO:

Simon?...

 

SIMONE:

Tu!

 

FIESCO:

Qual cieco fato

A oltraggiarmi ti traea?...

Sul tuo capo io qui chiedea

L'ira vindice del ciel.

 

SIMONE:

Padre mio, pietade imploro

Supplichevole a' tuoi piedi.

Il perdono a me concedi...

 

FIESCO:

Tardi è omai

 

SIMONE:

Non sii crudel.

Sublimarmi a lei sperai

Sopra l'ali della gloria,

Strappai serti alla vittoria

Per l'altare dell'amor!

 

FIESCO:

Io fea plauso al tuo valore,

Ma le offese non perdono...

Te vedessi asceso in trono...

 

SIMONE:

Taci...

 

FIESCO:

Segno all'odio mio

E all'anatema di Dio

È di Fiesco l'offensor

 

SIMONE:

Pace...

 

FIESCO:

No - pace non fora

Se pria l'un di noi non mora.

 

SIMONE:

Vuoi col sangue mio placarti?

(Gli presenta il petto)

Qui ferisci...

 

FIESCO (ritraendosi con orgoglio):

Assassinarti?...

 

SIMONE:

Sì, m'uccidi, e almen sepolta

Fia con me tant'ira...

 

FIESCO:

Ascolta:

Se concedermi vorrai

L'innocente sventurata

Che nascea d'impuro amor,

Io, che ancor non la mirai,

Giuro renderla beata,

E tu avrai perdono allor.

 

SIMONE:

Non poss'io!

 

FIESCO:

Perché?

 

SIMONE:

Rubella

Sorte lei rapi...

 

FIESCO:

Favella.

 

SIMONE:

Del mar sul lido tra gente ostile

Crescea nell'ombra quella gentile;

Crescea lontana dagli occhi miei,

Vegliava annosa donna su lei.

Di una notte varcando, solo

Dalla mia nave scesi a quel suolo.

Corsi alla casa... n'era la porta

Serrata, muta!

 

FIESCO:

La donna?

 

SIMONE:

Morta.

 

FIESCO:

E la tua figlia?...

 

SIMONE:

Misera, trista,

Tre giorni pianse, tre giorni errò;

Scomparve poscia, né fu, più vista,

D'allora indarno cercata io l'ho.

 

FIESCO:

Se il mio desire compir non puoi,

Pace non puote esser tra noi!

Addio, Simone...

(Gli volge le spalle)

 

SIMONE:

Coll'amor mio

Saprò placarti.

 

FIESCO (freddo senza guardarlo):

No.

 

SIMONE:

M'odi.

 

FIESCO:

Addio.

(S'allontana, Poi si arresta in disparte ad osservare)

 

SIMONE: Oh de' Fieschi implacata, orrida razza!

E tra cotesti rettili nascea

Quella pùra beltà?... Vederla io voglio...

Coraggio!

(Va alla porta del palazzo e batte tre colpi)

Muta è la magion de' Fieschi?

Dischiuse son le porte!...

Quale mistero!... entriam.

(Entra nel palazzo)

 

FIESCO:

T'inoltra e stringi

Gelida salma.

 

SIMONE (comparso sul balcone):

Nessuno!... qui sempre

Silenzio e tenebra!...

(Stacca il lanternino della Immagine, ed entra; s'ode un grido poco dopo)

Maria!... Maria!!

 

FIESCO:

L'ora suonò del tuo castigo...

 

SIMONE (esce dal palazzo atterrito):

È sogno!...

Sì; spaventoso, atroce sogno il mio!

 

VOCI (da lontano):

Boccanegra!...

 

SIMONE: Quai voci!

 

VOCI (più vicine):

Boccanegra!

 

SIMONE: Eco d'inferno è questo!...

 

 





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