Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Francesco Maria Piave Simon Boccanegra IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
Scena seconda. Amelia e Gabriele dalla destra
GABRIELE: Anima mia!
AMELIA: Perché sì tardi giungi?
GABRIELE: Perdona, o cara... I lunghi indugi miei T'apprestano grandezza...
AMELIA: Pavento...
GABRIELE: Che?
AMELIA: L'arcano tuo conobbi... A me il sepolcro appresti, Il patibolo a te!...
GABRIELE: Che pensi?
AMELIA: Io amo Andrea qual padre, il sai; Pur m'atterrisce... In cupa Notte non vi mirai Sotte le tetre volte errar sovente Pensosi, irrequieti?
GABRIELE: Chi?
AMELIA: Tu, e Andrea, E Lorenzino e gli altri...
GABRIELE: Ah taci... il vento Ai tiranni potria recar tai voci! Parlan le mura... un delator s'asconde Ad ogni passo...
AMELIA: Tu tremi?...
GABRIELE: I funesti. Fantasmi scaccia!
AMELIA: Fantasmi dicesti? Vieni a mirar la cerula - Marina tremolante; Là Genova torreggia Sul talamo spumante; Là i tuoi nemici imperano, Vincerli indarno speri... Ripara i tuoi pensieri Al porto dell'amor.
GABRIELE: Angiol che dall'empireo Piegasti a terra l'ale, E come faro sfolgori Sul tramite mortale, Non ricercar dell'odio I funebri misteri; Ripara i tuoi pensieri Al porto dell'amor.
AMELIA (passando a destra): Ah!
GABRIELE: Che mai fia?
AMELIA: Vedi quell'uom?... qual ombra Ogni dì appar.
GABRIELE: Forse un rival?...
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |