1792-fulgo | fulmi-scope | scopo-zitti
grassetto = Testo principale
Atto, Quadro grigio = Testo di commento
501 3, 1| perche?~ ~ANCKARSTRÖM: (fulminandola con lo sguardo) ~Obbedisci:
502 1, 2| La sua parola è dardo, ~È fulmine lo sguardo, ~Dal confidente
503 1, 2| acceso, e la caldaia magica fuma sovra un treppiè; dallo
504 | fummo
505 3, 1| lo scopo; ~Sarà una danza funebre ~Con pallide beltà.~ ~AMELIA: ~(
506 1, 2| solchi so franger ~Dell'onda funesta, ~L'averno ed il cielo ~
507 1, 2| signori, a queste ~Parole mie funeste ~Voi non osate ridere; ~
508 1, 2| A sinistra un camino, il fuoco è acceso, e la caldaia magica
509 2 | estinto tutto, ~Tutto sia fuorché l'amor!~Oh, qual soave brivido ~
510 2 | Non è desso!~ ~RIBBING: ~O furor mio!~ ~CORO: ~Non è desso!~ ~
511 3, 3| domino, altri in costume di gala a viso scoperto. Chi va
512 2 | cura: ~L'amor che mi porti garante mi sta.~ ~ANCKARSTRÖM: ~
513 1, 1| t'arride ~Di speranze e gaudio piena, ~D'altre mille e
514 2 | solennemente) ~Amico, gelosa t'affido una cura: ~L'amor
515 2 | Son la vittima che geme . . . ~Il mio nome almen
516 1, 2| E delle tombe il gemito ~Tre volte a me parlò.~ ~(
517 1, 1| notte, scendere ~Tu puoi gemmata a festa: ~Ma la mia stella
518 1, 2| ferir la via ~Questa servil genìa, ~Che sta lambendo l'idolo, ~
519 1, 2| a lei) ~Né chi fossi il genio tuo ~Ti rivelò, né che voleano
520 3, 1| altrice palpita ~Questa gentil città!~ ~AMELIA: ~(Ed io
521 3, 1| ciel rivolgi.~ ~AMELIA: (genuflessa) ~Solo un detto ancora a
522 3, 1| Horn scrive tre nomi e vi getta dentro i biglietti. Entra
523 1, 2| ULRICA: ~Me?~ ~GUSTAVO: (gettandole una borsa) ~T'acqueta e
524 2 | è vita, ~Questa vita che getti così.~ ~GUSTAVO: ~(Traditor,
525 | giammai
526 2 | Ov'io sognava spegnerlo, ~Gigante torna in petto ~L'amor che
527 2 | terribile sta!~(Cade in ginocchio) ~Deh! mi reggi, m'aita,
528 1, 1| minaccia.~ ~GUSTAVO: (con gioia) ~Ah! . . . gli è di ciò
529 3, 2| t'appresta, ~E ratto per gioir meco alla festa.~(Oscar
530 1, 1| Nell'ombre si matura, ~I giorni tuoi minaccia.~ ~GUSTAVO: (
531 1, 2| nel pianto prorompere un giorno, ~Se chi sforza l'arcano
532 3, 1| le soglie, ~Ove di tante giovani ~Bellezze il fior s'accoglie, ~
533 1, 2| distanti, un fanciullo ed una giovinetta che le domandano la buona
534 1, 1| Ulrica, dell'immondo ~Sangue gitano.~ ~OSCAR: ~Intorno a cui
535 2 | CORO: (verso Anckarström) ~Giù l'acciaro!~ ~ANCKARSTRÖM: ~
536 2 | appressa alcun!~ ~GUSTAVO: ~Chi giunge in questo ~Soggiorono della
537 3, 1| baci, ~Or che l'estrema è giunta ~Dell'ore mie fugaci. ~Spenta
538 2 | indicando Amelia) ~Promettimi, giura ~Che tu l'addurrai, velata,
539 2 | Amelia, le dice fremendo) ~Ho giurato che alle porte ~V'addurrei
540 1, 1| sia pago ~Ogni voto, se giusto. ~Bello il poter non è,
541 1, 1| Chi la profetica ~Sua gonna afferra, ~O passi 'l mare, ~
542 3, 1| Alle danze questa sera, se gradite, ~Con lo sposo, il mio signore ~
543 1, 1| mia ~In lei rapita ogni grandezza oblia! ~La rivedrà nell'
544 2 | Il mattino di domani ~Grandi cose apprenderà. ~Andiam,
545 3, 3| ANCKARSTRÖM: ~Degg'io di gravi cose ad esso, ~Pria che
546 1, 2| agile prora ~Che m'agita in grembo, ~Se scosso mi sveglio ~
547 3, 3| là.~Oscar lo sa, ecc.~ ~(Gruppi di maschere e coppie danzanti
548 3, 1| ANCKARSTRÖM: (al paggio, ma guardando i compagni) ~Tanto invito
549 1, 2| scritto è lassù. ~ ~GUSTAVO: (guardandosi intorno) ~È scherzo od è
550 3, 1| ANCKARSTRÖM: (additandole, senza guardarla, un uscio) ~Alzati; là tuo
551 1, 1| Del popol mio ~L'amor mi guardi e mi protegga Iddio.~ ~ANCKARSTRÖM: ~
552 1, 1| passi 'l mare, ~Voli alla guerra, ~Le sue vicende ~Soavi,
553 3, 1| Traditor! che compensi in tal guisa ~Dell'amico tuo primo la
554 1, 1| Davver?~ ~GUSTAVO: ~SÏ, vo' gustar la scena.~ ~ANCKARSTRÖM: ~
555 | Hai
556 1, 2| turbare. ~Il demonio tra breve halle a parlare.~ ~ULRICA: ~Re
557 | hanno
558 1, 1| scena.~ ~ANCKARSTRÖM: ~L'idea non è prudente.~ ~OSCAR: ~
559 1, 2| genìa, ~Che sta lambendo l'idolo, ~E che non sa il perché.~ ~
560 1, 2| sospirò; ~La salamandra ignivora ~Tre volte sibilò . . . ~
561 3, 3| Tutto spira magnificenza ed ilarità.~ ~CORO: ~Fervono amori
562 3, 3| Io l'amai, ma volli illeso ~Il tuo nome ed il suo cor! ~ ~
563 3, 2| seguirà Senza un addio, l'immenso ~Mar ne sepàri . . . e taccia
564 1, 2| mille cuori battono ~Per immolarsi a me?~ ~ANCKARSTRÖM: ~Ma
565 1, 1| S'appella Ulrica, dell'immondo ~Sangue gitano.~ ~OSCAR: ~
566 2 | io; che' m'arde in petto ~Immortal di te l'affetto.~ ~AMELIA: ~
567 1, 2| Evviva la nostra Sibilla immortale, ~Che spande su tutti ricchezze
568 1, 2| Chi sì fatale e desolato impera! ~Lui, che su tutti il ciel
569 2 | Quante volte dal cielo implorai ~La pietà, che tu chiedi
570 1, 2| omai.~ ~GUSTAVO: ~Te lo impongo.~ ~ULRICA: ~Ebben, presto
571 2 | ANCKARSTRÖM: ~Affidati, imponi.~ ~GUSTAVO: (indicando Amelia) ~
572 1, 1| nomi . . .~ ~GUSTAVO: ~Che importa? Io li disprezzo.~ ~ANCKARSTRÖM: ~
573 3, 3| È confidenza che quanto importi so.~ ~OSCAR: ~Vi preme assai?~ ~
574 2 | cor!~ ~GUSTAVO: (uscendo improvvisamente) ~Teco io sto.~ ~AMELIA: ~
575 1, 2| non tremar, l'incanto ~Inaridisce il pianto. ~Osa e berrai
576 3, 3| dà il foglio)~A novello incarco asceso ~Tu con lei partir
577 1, 1| mille vite ~Il destino s'incatena! ~Te perduto, ov'è la patria ~
578 1, 1| mentre dovunque il nome suo ~Inclito suona?~ ~GUSTAVO: ~Per la
579 1, 1| Teco sarem di subito, ~Incogniti, alle tre ~Nell'antro dell'
580 1, 1| Oscar esce per ultimo e incontra Anckarström al limitare)~ ~
581 2 | mio consorte!~ ~GUSTAVO: (incontrando Anckarström) ~Tu qui?~ ~
582 3, 1| Entra Amelia)~E chi viene? ~(incontrandola) ~Tu? . . .~ ~AMELIA: ~V'
583 2 | Anckarström, il re gli va incontro)~ ~GUSTAVO: (solennemente) ~
584 1, 1| lagrime non terge, e ad incorrotta ~Gloria non mira.~ ~OSCAR (
585 2 | sorriso d'una bella ~Stemmo indarno ad aspettar.~ ~RIBBING: ~
586 3, 1| mio petto ~Mai non arse indegno affetto.~ ~ANCKARSTRÖM: (
587 3, 1| un amplesso che l'essere india! . . . ~Quando Amelia sì
588 2 | Affidati, imponi.~ ~GUSTAVO: (indicando Amelia) ~Promettimi, giura ~
589 1, 2| respingendolo) ~Villano, dà indietro. ~(Gustavo s'allontana ridendo) ~
590 3, 1| reo, se reo soltanto ~È l'indizio che m'accusa? ~ ~ANCKARSTRÖM: ~
591 3, 1| RIBBING: ~E qual costume indosserem?~ ~ANCKARSTRÖM: ~Azzurra
592 1, 1| paventa per sé.~ ~OSCAR: ~L'indovina ne dice di belle, ~E sta
593 3, 3| più forte ~È l'aura che m'inebria ~Del tuo divino amor.~ ~
594 3, 1| io misera, ~Lo scritto inesorato ~Trassi dall'urna complice, ~
595 3, 3| Da chi?~ ~ALTRI:~Dov'è l'infame?~ ~OSCAR: (accennando Anckarström) ~
596 3, 1| pavimento tinge. ~Spira, dator d'infamie, ~Senza trovar pietà)~ ~
597 3, 3| qual vendetta ~M'assetò l'infausto error!~ ~GUSTAVO: ~Grazia
598 1, 1| disceso l'oblio ~Sulle tombe infelici non è.~(Entra Oscar dalla
599 2 | precipiti dal cielo ~All'inferno.~ ~ANCKARSTRÖM: (forte) ~
600 1, 2| ch'io lavi 'l core. ~E l'infiammato palpito ~Nel petto mio sopir.~ ~
601 2 | Anckarström, Amelia fuori di sé, inframmettendosi, lascia cadere il velo)~ ~
602 3, 3| altrove.~ ~HORN: ~O sorte ingannatrice!~ ~RIBBING: (fremente) ~
603 2 | pochi passi) ~Ah, non m'inganno . . . ~(Si vede Anckarström) ~
604 2 | appare dalle eminenze, s'inginocchia e prega, poi si alza ed
605 1, 1| Oscar, gustavo~ ~In fondo, l'ingresso nelle stanze del re. È il
606 2 | notte qui colla sposa ~L'innamorato campion si posa ~E come
607 1, 2| chinatevi al suo piede ~E l'inno suoni della nostra fè. ~ ~
608 3, 3| ANCKARSTRÖM: (Lanciatosi inosservato tra loro, trafigge Gustavo) ~
609 3, 3| scansandolo) ~Eh via!~ ~OSCAR: (inseguendolo sempre, con vivacità) ~Tu
610 3, 3| disperdono, ma Anckarström viene inseguito da Oscar in maschera)~ ~
611 1, 2| Se chi sfida il suo fato insolente ~Deve l'onta nel fato scontar.~ ~
612 2 | per questo ho potuto un instante, ~Infelice, non viver di
613 2 | Traditori!~ ~RIBBING: (Va per instrappare il velo ad Amelia) ~Vo'
614 2 | spada) ~E la tua vita ~Quest'insulto pagherà.~ ~AMELIA: ~No;
615 2 | tremi ancora? ~Il tuo nome intemerato, ~L'onor tuo sempre sarà.~ ~
616 1, 1| Senza posa vegliamo all'intento, ~Né si perda ove scocchi
617 3, 3| suoi.~ ~OSCAR: ~V'alletta interrogarlo, e forse celiar con esso
618 1, 1| belle, ~E sta ben che l'interroghi anch'io; ~Sentirò se m'arridon
619 3, 1| accennando Amelia) ~Ella meco interverrà.~ ~AMELIA: ~(Gran Dio!)~ ~
620 2 | per un dell'agguato, ~E intesi taluno proromper: L'ho visto, ~
621 1, 2| sommessamente ad Ulrica, ma inteso da Gustavo) ~Sentite: la
622 3, 2| Chiusa la tua memoria ~Nell'intimo del cor.~Ed or qual reo
623 2 | Campo solitario nei d'intorni di Stoccolma appiè d'un
624 3, 3| sangue mio darei!~ ~GUSTAVO: ~Invan ti celi, Amelia: quell'angelo
625 1, 1| Anckarström ed Oscar invitano a rientrar gli usciti)~ ~
626 3, 3| cortine una moltitudine d'invitati empie la scena. Il maggior
627 1, 2| ascosa, ~Là dove il fato ipocrita ~Veli una rea mercè.~ ~HORN,
628 1, 2| L'averno ed il cielo ~Irati sfidar. ~Sollecita esplora, ~
629 3, 1| complice, ~Pel mio consorte irato: ~Su cui del cor più nobile ~
630 2 | brivido ~L'acceso petto irrora! ~Ah, ch'io t'ascolti ancora ~
631 3, 2| Tavola coll'occorrente per iscrivere; nel fondo un gran cortinaggio
632 2 | volto almeno ~Vo' a quest'Iside mirar.~(Alcuni dei suoi
633 3, 1| tu morrai.~ ~AMELIA: ~Un istante, è ver l'amai ~Ma il tuo
634 3, 3| lusinghier. ~Notte de' cari istanti, ~De' palpiti e de' canti, ~
635 1, 1| tutto. ~Già questa soglia istessa ~Non t'è securo asilo.~ ~
636 | Ivi
637 1, 2| Tradì l'amor mio. ~Con lacere vele ~E l'alma in tempesta, ~
638 3, 3| traditor! ~L'acciaro lo laceri ~Vendicator!~ ~GUSTAVO: ~
639 2 | La tua spregiata lacrima, quale, ~Qual man pietosa
640 1, 2| Questa servil genìa, ~Che sta lambendo l'idolo, ~E che non sa il
641 3, 1| qual pena! ~Qual terribile lampo balena!)~ ~ANCKARSTRÖM: (
642 3, 3| Addio!~ ~ANCKARSTRÖM: (Lanciatosi inosservato tra loro, trafigge
643 1, 2| rompendo la calca) ~Su, fatemi largo, saper vo' il mio fato. ~
644 1, 2| POPOLANE: ~Usciamo, si lasci che scruti nel ver.~(Mentre
645 1, 2| prosegui.~ ~ULRICA: ~No . . . lasciami. ~ ~GUSTAVO: ~Parla.~ ~ULRICA: (
646 3, 3| GUSTAVO: ~No, no . . . lasciatelo.~(a Anckarström)~Tu . . .
647 1, 2| Va la colpa nel duolo a lavar. ~Se chi sfida il suo fato
648 1, 2| o Signore, ~Virtù ch'io lavi 'l core. ~E l'infiammato
649 1, 1| Eccovi i nomi.~ ~GUSTAVO: (leggendo, tra sé) ~(Amelia . . .
650 1, 1| mira.~ ~OSCAR (a Gustavo):~Leggere vi piaccia ~Delle danze
651 2 | biancheggiano due pilastri; la luna leggermente velata illumina alcuni punti
652 1, 1| Sire!~ ~GUSTAVO: ~Che leggo! . . . il bando ad una donna!
653 3, 3| stesso costume s'avanza lentamente)~ ~HORN: (additando Anckarström
654 2 | una testa ~Di sotterra si leva . . . e sospira! ~Ha negli
655 2 | salvato! ~Per lui non posso levar la fronte, ~Sbranato il
656 1, 2| Precipita per l'etra, ~Senza librar la folgore ~Il tetto mio
657 3, 1| Esser debbe anzi l'auspice lieto.~(ad Amelia traendola verso
658 1, 1| incontra Anckarström al limitare)~ ~OSCAR: (a Anckarström) ~
659 2 | HORN, RIBBING, CORO: (in lontananza) ~Ah! ah! ah! ~ ~ANCKARSTRÖM: ~
660 2 | Come a lungo infelice lottai! ~Quante volte dal cielo
661 3, 2| perderti ~Per sempre, o luce mia, ~A te verrà il mio
662 2 | si posa ~E come al raggio lunar del miele ~Sulle rugiade
663 | lungo
664 1, 2| ed arredi analoghi che al luogo. Nel fondo uomini e donne
665 3, 1| amai ~Ma il tuo nome non macchiai. ~Sallo Iddio, che nel mio
666 3, 1| mie vendicator!~Eri tu che macchiavi quell'anima, ~La delizia
667 3, 1| stenderà ~Sugli occhi d'una madre ~Che mai più non vedrà!~ ~
668 | maggior
669 1, 2| Arcane ~Stille conosco d'una magic'erba, ~Che rinnovella il
670 1, 2| fuoco è acceso, e la caldaia magica fuma sovra un treppiè; dallo
671 1, 1| diletto, ~E s'accorra nel magico tetto: ~Tra la folla de'
672 1, 1| Signori: oggi d'Ulrica ~Alla magioni v'invito, ~Ma sotto altro
673 3, 3| chi persegue. Tutto spira magnificenza ed ilarità.~ ~CORO: ~Fervono
674 3, 1| biblioteca. Nel fondo v'ha un magnifico ritratto del re Gustavo
675 3, 3| non ti lascio, o maschera; mal ti nascondi.~ ~ANCKARSTRÖM: (
676 2 | ANCKARSTRÖM: (coprendolo col suo mantello) ~Ma questo il do. ~(poi
677 2 | ANCKARSTRÖM: ~Trasvolai nel manto serrato, ~Così che m'han
678 3, 2| Senza un addio, l'immenso ~Mar ne sepàri . . . e taccia
679 1, 1| gonna afferra, ~O passi 'l mare, ~Voli alla guerra, ~Le
680 per | paggio, Soprano ~Cristiano, marinaio, Basso ~Horn, nemico del
681 1, 2| Del re sono servo, son suo marinaro: ~La morte per esso più
682 3, 1| vaso un biglietto che suo marito passa a Horn)~ ~ANCKARSTRÖM: ~
683 1, 2| vissuto ~Sotto gli astri di Marte.~ ~OSCAR: ~Nel vero ella
684 1, 2| farmaco ~L'oblio de'tuoi martir.~ ~GUSTAVO: ~(Ah! Ardo,
685 per | Scena: Stockholm, Svezia, Marzo 1792. ~ ~~ ~ ~
686 3, 1| rifiutarlo ai prieghi ~Del mio materno cor. ~Morrò, ma queste viscere ~
687 1, 1| reo disegno ~Nell'ombre si matura, ~I giorni tuoi minaccia.~ ~
688 3, 1| città!~ ~AMELIA: ~(Ed io medesma, io misera, ~Lo scritto
689 1, 1| toglie ~Dalle nemiche soglie ~Meglio l'uscir sarà.~ ~OSCAR, UFFICIALI,
690 2 | GUSTAVO: ~Ah crudele, e mel rammemori, ~Lo ripeti innanzi
691 3, 2| ciel tu sia. ~Chiusa la tua memoria ~Nell'intimo del cor.~Ed
692 3, 1| O dolcezze perdute! O memorie ~D'un amplesso che l'essere
693 2 | Il suo fido!~ ~HORN: ~Men di voi ~Fortunati fummo
694 | meno
695 1, 2| Cristiano che non s'avvede) ~(Mentire non de')~ ~CRISTIANO: ~A
696 1, 2| contro Ulrica) ~L'oracolo mentiva.~ ~GUSTAVO: ~Sì; perché
697 3, 1| soccomba trafitto, ~Tal mercede pagata gli va!~ ~ANCKARSTRÖM: (
698 3, 1| ANCKARSTRÖM: (alla porta) ~Il messaggio entri.~(Entra Oscar)~ ~OSCAR: (
699 1, 1| alle belle ~Il fin predice ~Mesto o felice ~Dei loro amor! ~
700 2 | S'ode un tocco d'ore)~Mezzanotte! - Ah, che veggio? una testa ~
701 per | Soprano ~Ulrica, Zingara, Mezzo-Soprano ~Oscar, paggio, Soprano ~
702 2 | come al raggio lunar del miele ~Sulle rugiade corcar si
703 1, 1| si matura, ~I giorni tuoi minaccia.~ ~GUSTAVO: (con gioia) ~
704 2 | congiurati son essi ~Che minacciano il vivere mio? ~Ah, l'amico
705 2 | Traggo il fero . . .~ ~HORN: ~Minacciate?~ ~RIBBING: ~Non vi temo.~(
706 2 | almeno ~Vo' a quest'Iside mirar.~(Alcuni dei suoi rientrano
707 2 | reggi, m'aita, o Signor, ~Miserere d'un povero cor!~ ~GUSTAVO: (
708 3, 1| ANCKARSTRÖM: ~Chiedi a lui misericordia. ~ ~AMELIA: ~E ti basta
709 3, 3| Raggio in terra a noi miserrimi ~È del tuo celeste amor!~ ~
710 3, 3| OSCAR: ~O dolor senza misura, ~O terribile sventura! ~
711 | modo
712 1, 2| Il flutto m'aspetta, ~Se molle di pianto ~La donna diletta ~
713 3, 3| aprirsi delle cortine una moltitudine d'invitati empie la scena.
714 | molto
715 1, 2| CORO: ~Su, profetessa, monta il treppiè, ~Canta il futuro,~ ~
716 2 | Appoggiatevi a me.~ ~AMELIA: ~(Morir mi sento)~ ~HORN, RIBBING,
717 3, 3| Ah! . . . ohimè! . . . io moro! . . . miei figli . . . ~
718 3, 3| vedermi vuoi ~D'affanno morta e di vergogna?~ ~GUSTAVO: ~
719 1, 2| E tarda meno a noi ti mostra. ~ ~ULRICA: (ad Amelia) ~
720 3, 1| un sogno.~ ~ANCKARSTRÖM: (mostrando alcune carte che ha sul
721 1, 2| volto ai suoi) ~È lui, ratti movete, è lui: ~Il nostro amico
722 2 | repente saprò.~ ~AMELIA: ~(Io muoio . . . )~ ~GUSTAVO: (a lei) ~
723 3, 3| ANCKARSTRÖM, HORN, RIBBING: ~Ei muore!~ ~GUSTAVO: ~Addio . . .
724 3, 2| ultima ~Ora del nostro amor?~(musica di dentro)~Ah! dessa è là . . .
725 3, 1| Ah! di che fulgor, che musiche ~Esulteran le soglie, ~Ove
726 1, 1| Dovuto è a lei l'esiglio, ~Né muta il voto mio.~ ~GUSTAVO: (
727 3, 1| vi manco.~ ~HORN: ~Ma tal mutamento ~È credibile appena.~ ~ANCKARSTRÖM: ~
728 1, 2| fattosi presso a lui) ~Taci, nascondile che qui son io. ~(poi volto
729 3, 3| Quando l'è cosa ~Ch' ei vuol nascosa. ~Oscar lo sa, ~Ma nol dirà, ~
730 1, 2| destò . . .~ ~GUSTAVO: (nascosto) ~(Che ascolto!)~ ~ULRICA: ~
731 3, 3| che svelano la sua voce naturale) ~Tutto, per essa, tutto
732 | negli
733 2 | morte? ~Di lassù, da quei negri dirupi ~Il segnal de' nemici
734 | nei
735 | nello
736 1, 2| mi sveglio ~Ai fischi del nembo, ~Ripeto fra' tuoni ~Le
737 1, 1| d'operar ne toglie ~Dalle nemiche soglie ~Meglio l'uscir sarà.~ ~
738 2 | negri dirupi ~Il segnal de' nemici partì. ~Ne' lor petti scintillano
739 3, 3| rapidamente) ~Veste una cappa nera, con roseo nastro al petto.~(
740 3, 3| fondo, Gustavo in domino nero con nastro rosa, s'affaccia
741 3, 1| seno. ~E se alla moglie nieghi ~Quest'ultimo favor, ~Non
742 per | Servitore di Amelia, Tenore~Nobili, deputati, guardie, seguaci
743 3, 1| Ogni desegno vostro ~M' è noto. Voi di Gustavo la morte ~
744 3, 3| candor.~(Gli dà il foglio)~A novello incarco asceso ~Tu con lei
745 3, 3| empie la scena. Il maggior numero è in maschera, alcuni in
746 3, 3| ANCKARSTRÖM: (raggiungendolo di nuovo) ~So che tu sai distinguere
747 3, 1| fulminandola con lo sguardo) ~Obbedisci: non chieder di più.~ ~AMELIA: ~(
748 1, 1| lei rapita ogni grandezza oblia! ~La rivedrà nell'estasi ~
749 1, 2| ascoltate: ~Della città all'occaso, ~Là dove al tetro lato ~
750 3, 2| Gustavo, Oscar~ ~Tavola coll'occorrente per iscrivere; nel fondo
751 3, 3| perdono.~ ~(Horn e Ribbing occupano sempre il fondo della scena)~ ~
752 | od
753 2 | Gustavo) ~E tu va, ch'io non t'oda, mi lascia: ~Son di lui,
754 3, 3| detto?~ ~ANCKARSTRÖM: ~M'offendi. È confidenza che quanto
755 3, 1| sangue a terger dèssi ~L'offesa! . . . ~(fissando il ritratto) ~
756 1, 1| S'avanzi.~ ~GIUDICE: (offrendogli dispacci a firmare) ~Sire!~ ~
757 1, 1| assorto, ~Il nostro bene oggetto ~De' suoi pensier farà.~ ~
758 | ognun
759 | ognuno
760 3, 3| sempre . . . ~Ah! . . . ohimè! . . . io moro! . . . miei
761 3, 1| te concedo riveder. Nell'ombra ~E nel silenzio, là, ~Il
762 1, 1| ANCKARSTRÖM: ~Un reo disegno ~Nell'ombre si matura, ~I giorni tuoi
763 1, 1| non è, ché tutto ~Qui d'operar ne toglie ~Dalle nemiche
764 2 | porte, n'andrai ~Da solo all'opposto.~ ~ANCKARSTRÖM: ~Lo giuro,
765 1, 1| Segreta, acerba cura ~M'opprime.~ ~ANCKARSTRÖM: ~E d'onde?~ ~
766 2 | esita, ma ella rinnova l'ordine colla mano)~(Salvarlo a
767 2 | per l'orrida via ~Sento l'orma dei passi spietati. ~Allo
768 3, 1| scusa. ~Ogni prece è vana ormai; ~Sangue vuolsi, e tu morrai.~ ~
769 2 | esplorando) ~Fuggi, fuggi, per l'orrida via ~Sento l'orma dei passi
770 2 | colle.~ ~AMELIA: ~Ecco l'orrido campo ove s'accoppia ~Al
771 1, 2| Inaridisce il pianto. ~Osa e berrai nel farmaco ~L'
772 1, 2| destra ai circostanti che non osano toccare)~Qual è di voi,
773 1, 2| stesso lato l'uscio d'un oscuro recesso. Sul davanti, una
774 1, 2| Agghiaccio . . .~ ~ULRICA: ~E l'oserete?~ ~AMELIA: ~Se tale è il
775 3, 3| traccia, chi evita, chi ossequia e chi persegue. Tutto spira
776 1, 2| CRISTIANO: ~Prendete.~ ~ULRICA: (osservando la mano) ~Rallegrati omai: ~
777 2 | fuggì Gustavo) ~Così mi paga se l'ho salvato! ~Per lui
778 3, 1| soccomba trafitto, ~Tal mercede pagata gli va!~ ~ANCKARSTRÖM: (
779 2 | tua vita ~Quest'insulto pagherà.~ ~AMELIA: ~No; fermatevi . . .~ ~(
780 1, 2| tetro lato ~Batte la luna pallida ~Sul campo abbominato . . . ~
781 3, 1| Sarà una danza funebre ~Con pallide beltà.~ ~AMELIA: ~(Prevenirlo
782 1, 1| nell'estasi ~Raggiante di pallore . . . ~E qui sonar d'amore ~
783 1, 2| GUSTAVO: (offrendo la palma ad Ulrica) ~L'onore a me
784 3, 1| accoglie, ~Di quante altrice palpita ~Questa gentil città!~ ~
785 1, 2| Pregarvi in segreto d'arcano parer.~ ~GUSTAVO: ~(Amelia!)~ ~
786 1, 2| pendenti dal tetto e dalle pareti stromenti ed arredi analoghi
787 1, 2| lasciami. ~ ~GUSTAVO: ~Parla.~ ~ULRICA: (evitando) ~Va . . .
788 1, 2| demonio tra breve halle a parlare.~ ~ULRICA: ~Re dell'abisso,
789 3, 3| di mano!~ ~ANCKARSTRÖM: ~Parlate basso; alcuno lo sguardo
790 1, 2| sai, ~Della mia stella mi parlerai.~ ~HORN, RIBBING, CORO: ~
791 1, 2| il gemito ~Tre volte a me parlò.~ ~(Gustavo entra vestito
792 3, 1| resta, lo dèi: ~Poi che parmi che il cielo t'ha scorta.~ ~
793 3, 3| Entrano da tutte le parti dame, ufficiali e guardie) ~ ~
794 2 | dirupi ~Il segnal de' nemici partì. ~Ne' lor petti scintillano
795 3, 3| incarco asceso ~Tu con lei partir dovevi . . . ~Io l'amai,
796 3, 3| schianto il cor . . . ma partirai . . . ma, addio.~ ~AMELIA: ~
797 1, 2| ULRICA: (ad Amelia) ~Presto, partite . . . Addio.~ ~AMELIA: ~
798 3, 1| biglietto che suo marito passa a Horn)~ ~ANCKARSTRÖM: ~
799 3, 2| Ma se m'arresto, ~Ch'io pavento diran. Nol vo': nessuno ~
800 3, 1| Ove del proprio sangue ~Il pavimento tinge. ~Spira, dator d'infamie, ~
801 1, 1| antro abbietto ~Chiama i peggiori, d'ogni reo consiglio ~Sospetta
802 3, 1| tristezza m'assale, qual pena! ~Qual terribile lampo balena!)~ ~
803 1, 2| mezzo, una rozza tavola, e pendenti dal tetto e dalle pareti
804 3, 3| accerchia . . .~ ~GUSTAVO: ~Non penetra nel mio petto il terror.~ ~
805 1, 2| la folgore ~Il tetto mio penétra. ~Omai tre volte l'upupa ~
806 3, 2| la firma lascia cader la penna)~Esito ancor? ma, o ciel,
807 1, 2| cada assassinato? ~Al sol pensarci l'anima ~Abbrividendo va.~ ~
808 3, 3| nastro rosa, s'affaccia pensieroso, e dietro a lui Amelia in
809 3, 1| AMELIA: (tremante) ~E perche?~ ~ANCKARSTRÖM: (fulminandola
810 1, 1| vegliamo all'intento, ~Né si perda ove scocchi il momento. ~
811 3, 2| sacrifizio mio!~Ma se m'è forza perderti ~Per sempre, o luce mia, ~
812 3, 3| sono: ~Tutti assolve il mio perdono.~ ~(Horn e Ribbing occupano
813 1, 1| ma vegli 'l sospetto ~Sui perigli che fremono intorno, ~Ma
814 2 | raccapriccio e di terrore! ~E se perir dovessi? ~Perire! ebben,
815 2 | terrore! ~E se perir dovessi? ~Perire! ebben, tal è, s'adempia,
816 3, 3| evita, chi ossequia e chi persegue. Tutto spira magnificenza
817 per | PERSONAGGI~ ~Gustavo, Re di Svezia,
818 1, 1| m'appronta un abito ~Da pescator.~ ~HORN, RIBBING E LORO
819 1, 2| Gustavo entra vestito da pescatore, avanzandosi tra la folla,
820 1, 1| a Gustavo):~Leggere vi piaccia ~Delle danze l'invito.~ ~
821 1, 1| ANCKARSTRÖM: ~Se udir ti piace i nomi . . .~ ~GUSTAVO: ~
822 1, 2| proprio fato ~Ma pur morrà piagato. ~Sorrise al mio presagio ~
823 2 | mio povero cor!~Ah! chi piange, qual forza m'arretra? ~
824 3, 3| posso.~ ~GUSTAVO: ~E perché piangi . . . mi supplichi atterrita? ~
825 2 | là le colonne . . . ~La pianta è là, verdeggia al piè.
826 1, 2| ricchezze e piacer.~(S'ode picchiare alla piccola porta)~ ~POPOLANE: ~
827 1, 2| con me chinatevi al suo piede ~E l'inno suoni della nostra
828 1, 1| arride ~Di speranze e gaudio piena, ~D'altre mille e mille
829 3, 3| là là là ~Là là là là.~ ~Pieno d'amor ~Mi balza il cor, ~
830 2 | lacrima, quale, ~Qual man pietosa rasciugherà?~ ~ ~HORN, RIBBING,
831 2 | corraggio . . . e tu fatti di pietra, ~Non tradirmi, dal pianto
832 1, 2| Abbarbica gli stami, ~A quelle pietre infami, ~Ove la colpa scontasi ~
833 2 | basso, biancheggiano due pilastri; la luna leggermente velata
834 3, 1| esanime ~La mente mia sel pinge . . . ~Ove del proprio sangue ~
835 2 | scintillano d'ira . . . ~E già piomban, t'accerchiano fitti . . . ~
836 2 | sola ~Con esso? No, mai! piuttosto morrò.~ ~AMELIA: ~O fuggi,
837 1, 2| ULRICA: ~Va pago.~ ~GUSTAVO: (ponendolo in tasca a Cristiano che
838 1, 1| Non fia, ~Nol vo'. Del popol mio ~L'amor mi guardi e
839 1, 1| Beltà dimenticato?~ ~OSCAR: (porgendogli un foglio) ~Eccovi i nomi.~ ~
840 1, 1| voi del par diletti a me! Porgete: ~A me s'aspetta; io deggio ~
841 2 | una cura: ~L'amor che mi porti garante mi sta.~ ~ANCKARSTRÖM: ~
842 1, 2| su tutti il ciel arbitro pose.~ ~GUSTAVO: ~(Che ascolto?
843 2 | pietà del Signore su lei ~Posi l'ale, protegga i suoi di!)~(
844 2 | lasciarti? No, giammai; ~Nol poss'io; che' m'arde in petto ~
845 | poter
846 | potrà
847 3, 1| sarete.~ ~AMELIA: ~(Forse potrallo Ulrica)~ ~(frattanto Anckarström,
848 1, 1| Te ravvisar taluno ~Ivi potria.~ ~GUSTAVO: ~Qual tema!~ ~
849 | potuto
850 1, 2| tremante siete?~ ~GUSTAVO: ~(Pover cor!)~ ~ULRICA: ~V'esanima?~ ~
851 1, 2| dell'abisso, affrettati, ~Precipita per l'etra, ~Senza librar
852 2 | sua dea?~ ~RIBBING: ~Sì precipiti dal cielo ~All'inferno.~ ~
853 1, 1| Quando alle belle ~Il fin predice ~Mesto o felice ~Dei loro
854 2 | eminenze, s'inginocchia e prega, poi si alza ed a poco a
855 1, 2| aspetta là fuori, vorria ~Pregarvi in segreto d'arcano parer.~ ~
856 1, 2| evitando) ~Va . . . Te ne prego.~ ~OSCAR, HORN, RIBBING,
857 3, 3| importi so.~ ~OSCAR: ~Vi preme assai?~ ~ANCKARSTRÖM: ~Degg'
858 1, 2| La mano.~ ~CRISTIANO: ~Prendete.~ ~ULRICA: (osservando la
859 1, 2| una borsa) ~T'acqueta e prendi.~ ~ULRICA: ~Magnanimo tu
860 1, 1| ADERENTI:~E sta l'odio che prepara il fio, ~Ripensando ai caduti
861 2 | serrato, ~Così che m'han preso per un dell'agguato, ~E
862 3, 3| di gravi cose ad esso, ~Pria che la notte inoltri, qui
863 3, 1| favor, ~Non rifiutarlo ai prieghi ~Del mio materno cor. ~Morrò,
864 | prima
865 1, 2| HORN, RIBBING, CORO: ~Su, profetessa, monta il treppiè, ~Canta
866 1, 1| protettor!~ ~OSCAR: ~Chi la profetica ~Sua gonna afferra, ~O passi '
867 2 | GUSTAVO: (indicando Amelia) ~Promettimi, giura ~Che tu l'addurrai,
868 1, 2| mar.~ ~GUSTAVO: ~Sull'agile prora ~Che m'agita in grembo, ~
869 3, 2| Gustavo rimasto solo vivamente prorompe) ~Sì, rivederti, Amelia, ~
870 2 | agguato, ~E intesi taluno proromper: L'ho visto, ~È il sire;
871 1, 2| audace parola ~Può nel pianto prorompere un giorno, ~Se chi sforza
872 3, 3| danzatrici s'intrecciano al proscenio; Anckarström scorge lontano
873 1, 1| Che vaga coppia . . . ~Che protettor!~ ~OSCAR: ~Chi la profetica ~
874 3, 1| ha sul tavolo) ~Ho qui le prove!~ ~HORN: (fremendo) ~Ed
875 1, 2| toccare)~Qual è di voi, che provi ~L'oracolo bugiardo? ~Nessuno!~ ~(
876 1, 1| ANCKARSTRÖM: ~L'idea non è prudente.~ ~OSCAR: ~La trovo anzi
877 3, 1| sangue tuo! ~E lo trarrà il pugnale ~Dallo sleal tuo core, ~
878 2 | mi sta.~ ~HORN: ~Che vi punge?~ ~ANCKARSTRÖM: ~Lo saprete
879 2 | leggermente velata illumina alcuni punti della scena. Amelia appare
880 1, 1| Come sfavilla ~La sua pupilla, ~Quando alle belle ~Il
881 3, 3| lui di accostarsi)~Ella è pura, in braccio a morte ~Te
882 1, 2| ANCKARSTRÖM, HORN, RIBBING: ~Quai voci?~ ~CORO: (da lontano) ~
883 | quali
884 | quanto
885 | Quasi
886 | quei
887 | quella
888 | quelle
889 | Quello
890 2 | miei, qui tutto ~M'empie di raccapriccio e di terrore! ~E se perir
891 1, 2| Dell'ultimo addio, ~E tutte raccendon ~Le forze tua profezia, ~
892 2 | Fuggevole acquisto! ~S'ei rade la fossa, se il tenero amplesso ~
893 1, 1| La rivedrà nell'estasi ~Raggiante di pallore . . . ~E qui
894 3, 3| lusinghier.~ ~ANCKARSTRÖM: (raggiungendolo di nuovo) ~So che tu sai
895 1, 2| ULRICA: (osservando la mano) ~Rallegrati omai: ~In breve dell'oro
896 2 | GUSTAVO: ~Ah crudele, e mel rammemori, ~Lo ripeti innanzi a me! ~
897 3, 3| Serba il segreto. ~Nol rapirà ~Grado o beltà, ~Trà là
898 1, 1| ancor! L'anima mia ~In lei rapita ogni grandezza oblia! ~La
899 2 | quale, ~Qual man pietosa rasciugherà?~ ~ ~HORN, RIBBING, CORO: ~
900 1, 2| volto ai suoi) ~È lui, ratti movete, è lui: ~Il nostro
901 3, 2| de'. Tu va: t'appresta, ~E ratto per gioir meco alla festa.~(
902 1, 1| piacer.~ ~ANCKARSTRÖM: ~Te ravvisar taluno ~Ivi potria.~ ~GUSTAVO: ~
903 3, 1| RIBBING: ~E qual accento a ravvisarci?~ ~ANCKARSTRÖM: (sottovoce) ~"
904 3, 2| sire, diss'ella; a lui lo reca ~E di celato.~(Gustavo legge
905 1, 2| lato l'uscio d'un oscuro recesso. Sul davanti, una piccola
906 3, 3| È per fargli il tiro che regalaste a me?~ ~ANCKARSTRÖM: ~Via,
907 3, 1| agonia di vendetta ~Senza requie divora, qual parte ~Assegnaste?~ ~
908 1, 2| Arrivo il primo!~ ~POPOLANE: (respingendolo) ~Villano, dà indietro. ~(
909 1, 2| nell'abisso, ~Pur ch'io respiri, Amelia, ~L'aura de' tuoi
910 1, 2| RIBBING: (ai loro aderenti) ~Respiro; il caso ne salvò.~ ~CORO: (
911 2 | Non sai tu che di te resterìa, ~Se cessasse di battere
912 1, 2| risento adesso ~La voluttà riardere ~Del suo tremendo amplesso! ~
913 1, 2| immortale, ~Che spande su tutti ricchezze e piacer.~(S'ode picchiare
914 1, 1| ai deputati nel ricevere delle suppliche) ~E voi
915 3, 3| trafigge Gustavo) ~E tu ricevi il mio!~ ~GUSTAVO: ~Ahimè!~ ~
916 1, 2| fatto per me.~ ~ULRICA: (ricomparendo) ~E chiedi?~ ~CRISTIANO: ~
917 2 | fato più tema non ha)~(Al ricomparire di Anckarström, il re gli
918 1, 2| ANCKARSTRÖM: ~Gustavo!~ ~ULRICA: (riconoscendo il re) ~Il re! . . .~ ~GUSTAVO: (
919 1, 2| tua chioma intrecciano ~RIconoscenza a fè.~ ~GUSTAVO: ~E posso
920 3, 3| sottovoce in modo da non essere riconosciuta) ~Ah! perché qui! fuggite . . .~ ~
921 1, 2| tetto natio, ~Che i baci ricordan ~Dell'ultimo addio, ~E tutte
922 1, 2| indietro. ~(Gustavo s'allontana ridendo) ~Oh, come tutto riluce
923 2 | mirar.~(Alcuni dei suoi rientrano con fiaccole accese)~ ~ANCKARSTRÖM: (
924 1, 1| Anckarström ed Oscar invitano a rientrar gli usciti)~ ~GUSTAVO: ~
925 3, 1| Quest'ultimo favor, ~Non rifiutarlo ai prieghi ~Del mio materno
926 1, 2| arrise al mio scongiuro, ~Rifolgorar la fa: ~Nulla, più nulla
927 1, 2| ridendo) ~Oh, come tutto riluce di tetro!~ ~ULRICA: (con
928 3, 3| Cadavere domani ~Sarai sei qui rimani: ~Salvati, va, mi lascia, ~
929 3, 3| il suo cor! ~ ~AMELIA: ~O rimorsi dell'amor ~Che divorano
930 3, 1| fianco due vasi di bronzo, rimpetto a cui la biblioteca. Nel
931 2 | Gustavo esita, ma ella rinnova l'ordine colla mano)~(Salvarlo
932 1, 2| conosco d'una magic'erba, ~Che rinnovella il cor . . . Ma chi n'ha
933 3, 2| potrei vederla . . . ancora ~Riparlarle potrei . . . ~Ma no: ché
934 1, 1| odio che prepara il fio, ~Ripensando ai caduti per te. ~Come
935 2 | crudele, e mel rammemori, ~Lo ripeti innanzi a me! ~Non sai tu
936 1, 2| sveglio ~Ai fischi del nembo, ~Ripeto fra' tuoni ~Le dolci canzoni, ~
937 3, 1| affetto.~ ~ANCKARSTRÖM: (ripigliando la spada) ~Hai finito? Tardi
938 1, 2| confidente dèmone ~Tutto costei risà.~OSCAR, CORO: ~Ah! Tal fia
939 2 | e la morte: ~Tu pietoso rischiara le porte ~Di salvezza all'
940 1, 2| è lui! ne' palpiti ~Come risento adesso ~La voluttà riardere ~
941 2 | son, l'amico accento ~Vi risollevi il cor!~(Dalle alture compariscono
942 1, 2| L'osate voi?~ ~AMELIA: (risoluta) ~Sì, qual esso sia.~ ~ULRICA: ~
943 2 | avvicina a Horn e Ribbing e risolutamente dice loro:) ~Converreste
944 2 | GUSTAVO: ~Che dici?~ ~AMELIA: ~Risolvi.~ ~GUSTAVO: ~Desisti.~ ~
945 3, 3| che amai la tua consorte ~Rispettato ho il suo candor.~(Gli dà
946 1, 2| ULRICA: ~Perché possa rispondere a voi ~È d'uopo che innanzi
947 2 | ch'io t'ascolti ancora ~Rispondermi così! ~Astro di queste tenebre ~
948 2 | Non tradirmi, dal pianto ristà; ~O finisci di battere e
949 1, 1| Posa in pace, a' bei sogni ristora, ~O Gustavo, il tuo nobile
950 3, 1| tuo figlio ~A te concedo riveder. Nell'ombra ~E nel silenzio,
951 3, 3| cadrete qui!~ ~GUSTAVO: ~Rivelami il nome tuo.~ ~AMELIA: ~
952 1, 2| chi fossi il genio tuo ~Ti rivelò, né che voleano al bando ~
953 3, 1| me. ~La tua prece al ciel rivolgi.~ ~AMELIA: (genuflessa) ~
954 2 | mia ~Il rimorso dilacera e rode, ~Quel suo grido non cura,
955 1, 2| silenzio!~ ~CRISTIANO: (rompendo la calca) ~Su, fatemi largo,
956 3, 3| La sua fronte è tutta rorida ~Già dell'ultimo sudor!~ ~
957 3, 3| in domino nero con nastro rosa, s'affaccia pensieroso,
958 3, 3| Veste una cappa nera, con roseo nastro al petto.~(Fa per
959 3, 2| dover fra i nostri petti han rotto ~L'abisso. Ah, sì, Renato ~
960 1, 2| finestra da lato. In mezzo, una rozza tavola, e pendenti dal tetto
961 2 | raggio lunar del miele ~Sulle rugiade corcar si sa!~ ~HORN E RIBBING: ~
962 2 | aggela il core! ~Sino il rumor de' passi miei, qui tutto ~
963 3, 2| seno)~Ah, l'ho segnato il sacrifizio mio!~Ma se m'è forza perderti ~
964 1, 2| Dall'alto sospirò; ~La salamandra ignivora ~Tre volte sibilò . . . ~
965 3, 1| tuo nome non macchiai. ~Sallo Iddio, che nel mio petto ~
966 1, 2| felice, arridano ~Gloria e salute a te.~ ~OSCAR: ~Il più superbo
967 2 | HORN, RIBBING, CORO: ~Il saluto dell'aurora ~Pel cadavere
968 2 | rinnova l'ordine colla mano)~(Salvarlo a quest'alma se dato sarà, ~
969 2 | Il mio nome almen salvate . . . ~O lo strazio ed il
970 3, 3| Sarai sei qui rimani: ~Salvati, va, mi lascia, ~Fuggi dall'
971 2 | Gustavo) ~Così mi paga se l'ho salvato! ~Per lui non posso levar
972 2 | pietoso rischiara le porte ~Di salvezza all'errante mio piè. ~(a
973 1, 2| aderenti) ~Respiro; il caso ne salvò.~ ~CORO: (contro Ulrica) ~
974 3, 3| cor, ~Fra un colpevole che sanguina ~E la vittima che muor!~ ~
975 3, 3| ANCKARSTRÖM: ~Vi basti saperlo altrove.~ ~HORN: ~O sorte
976 2 | punge?~ ~ANCKARSTRÖM: ~Lo saprete se verrete.~ ~ ~HORN E RIBBING: ~
977 2 | Troncar di mia mano repente saprò.~ ~AMELIA: ~(Io muoio . . . )~ ~
978 | Sarai
979 | sarò
980 1, 2| che innanzi m'abbocchi a Satano; ~Uscite, lasciate ch'io
981 2 | posso levar la fronte, ~Sbranato il cor per sempre m'ha!~ ~
982 2 | dei passi spietati. ~Allo scambio dei detti esecrati ~Ogni
983 2 | viottolo a destra) ~E bada, lo scampo t'è libero là.~ ~GUSTAVO: (
984 3, 3| nascondi.~ ~ANCKARSTRÖM: (scansandolo) ~Eh via!~ ~OSCAR: (inseguendolo
985 1, 1| parola udrà. ~O dolce notte, scendere ~Tu puoi gemmata a festa: ~
986 2 | cadavere sarà.~ ~HORN: ~Scerni tu quel bianco velo ~Onde
987 3, 3| costume puoi?~ ~OSCAR: (scherzando) ~Saper vorreste ~Di che
988 1, 2| scrive su)~ ~CRISTIANO: ~Scherzate?~ ~ULRICA: ~Va pago.~ ~GUSTAVO: (
989 1, 2| guardandosi intorno) ~È scherzo od è follia ~Siffatta profezia: ~
990 3, 3| mia terra! ~ ~GUSTAVO: ~Mi schianto il cor . . . ma partirai . . .
991 1, 2| fondo) ~Figlia d'averno, schiudi la chiostra, ~(spinte alla
992 3, 3| mentre il sire dorme, tu scivoli alla festa?~ ~OSCAR: ~Il
993 2 | Avventiamoci su lui, ~Ché scoccata è l'ultim'ora.~ ~AMELIA: ~
994 1, 1| intento, ~Né si perda ove scocchi il momento. ~Forse l'astro
995 3, 3| lontano taluno de'suoi e scompare di là. Poco dopo, al volger
996 1, 2| egli ha. ~M'arrise al mio scongiuro, ~Rifolgorar la fa: ~Nulla,
997 1, 2| insolente ~Deve l'onta nel fato scontar.~ ~GUSTAVO: ~Orsù, amici.~ ~
998 1, 2| pietre infami, ~Ove la colpa scontasi ~Coll'ultimo sospir!~ ~AMELIA: ~
999 3, 1| ANCKARSTRÖM, HORN, RIBBING: ~Sconterà della patria il pianto ~
1000 3, 3| in costume di gala a viso scoperto. Chi va in traccia, chi
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