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Achille Torelli
I mariti

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  • ATTO QUINTO
    • SCENA TERZA Il dottore dalla sinistra e detto, poi Sofia.
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SCENA TERZA

Il dottore dalla sinistra e detto, poi Sofia.

IL DOTTORE Oh! voi, capitano! (Si stringono la mano affettuosamente). - Chi non muore si rivede. - L'avete proprio conciato per le feste quel povero barone: l'ho visitato un'ora fa...

DI RIVERBELLA C'è pericolo?

IL DOTTORE Non credo... Guarirà; ma, caro mio, gli avete fracassato tutto quello che c'era da fracassare! Rimarrà un mostro...

DI RIVERBELLA Me ne dispiace: volevo dargli una lezione, ma non rovinarlo fino a quel punto...

IL DOTTORE A proposito, sento che imitate il mio esempio?

DI RIVERBELLA Cioè?

IL DOTTORE Volete dare la dimissione?

DI RIVERBELLA , volevo... ma sono già stanco della terraferma; - anzi, ho assoluto bisogno di tornare sul mare (con un sospiro angoscioso) proprio dove non si vegga altro che cielo ed acqua...

IL DOTTORE Quel che posso consigliarvi è di tornar presto; fra un anno al piú...

DI RIVERBELLA Perché?

IL DOTTORE Vi siete scordato di un vecchio camerata? del vostro medico di bordo? delle vostre confidenze sull'oceano, quando vi facevo compagnia, sul ponte, durante l'ora della vostra guardia?

DI RIVERBELLA Ah!... (gli stringe la mano. - Entra Sofia e si ferma sulla soglia) Purtroppo me ne rammento!

IL DOTTORE E tornate fra un anno, mio caro!

DI RIVERBELLA Ma perché?

IL DOTTORE Fra due, tre mesi al piú, il vecchio duca ordinerà alla sua casa di prendere il lutto...

DI RIVERBELLA Dottore!...

IL DOTTORE Chi muore giace e chi resta si pace! - È il titolo d'una commediola che ho sentita ieri sera, di un ragazzo che incomincia... Io credo sia vostro dovere di non abbandonare quella povera creatura della duchessina, che rimarrà vedova a vent'anni.

DI RIVERBELLA Dottore, voi mi credete del tutto privo di cuore e di generosità, se potete supporre che le vostre parole mi facciano piacere! Io non desidero, non spero, non aspetto la morte di nessuno! (Sofia un singulto).

IL DOTTORE Ma caro mio, potete non desiderare, non sperare e non aspettare, ma morirà lo stesso...

DI RIVERBELLA (avvedendosi di Sofia) Zitto... ma vedete cosa fate con la vostra imprudenza!

IL DOTTORE (Diavolo!... Benedetto ragazzo, gli voglio bene, ma mi farà perdere la cura!) Duchessina! (S'inchina e va via dalla comune),

SOFIA (stendendo la mano a Di Riverbella) Errico, voi siete quanto vi può essere di nobile e di generoso!

DI RIVERBELLA Sofia...

SOFIA Io vi stringo la mano senza reticenza, senza alcun sospetto della natura del mio sentimento, perché v'amo come non si ama un innamorato... V'è un affetto che non desta rimorsi, ed è l'affetto imposto dalle vostre parole e dalla vostra condotta! Datemi il vostro addio... come... se foste... un amico che partisse per sempre!

DI RIVERBELLA Addio Sofia... e per sempre! (Le stringe la mano e fugge).

 

 

 




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