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Achille Torelli I mariti IntraText CT - Lettura del testo |
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SCENA QUINTA Felice, la baronessa Rita, e dette. FELICE La signora baronessa d'Isola. LA GIOIOSI Eccovi la Rita; ve l'aveva annunziata... Ho fatto da avanguardia, il nerbo dell'esercito eccolo qui... RITA Già, matta ci sei sempre stata!... (A Sofia) La mia sentimentale, un bacio. (A Giulia) O sai di te che m'avevano detto? Che eri malata d'itterizia! GIULIA La notizia è prematura, ma non falsa. RITA Causa tuo marito? (Ride) Non sei giunta a domarlo? RITA È una dolorosa confessione, ma bisogna farla: ci appigliamo sempre al peggio, noi donne! Che cosa non abbiam fatto tu ed io, per isposare tu il tuo marchese, ed io il mio barone? GIULIA Un marito come il mio, che mi opprime con la sua presenza! RITA Un marito come il mio, che mi solleva con la sua assenza! GIULIA E non ringrazi iddio, con la faccia per terra? RITA Sulle prime, quando il barone mi lasciava sola, piansi, mi disperai... ma furono lagrime buttate al vento! «Non te ne incaricare» mi consigliò quella vera napoletana della canonichessa di Recale; ma io amavo mio marito come una pazza, e me ne incaricavo sempre, e soffriva tanto che cominciai a deperire in salute; e a poco a poco m'accorsi che diventavo brutta. Diventar brutta, poi!... Capirete, la faccenda si faceva seria. - Allora mi rassegnai a non amarlo piú; e... trovo che si vive ugualmente, anzi meglio. - Il barone va al suo Club dei Cavalieri, vi giuoca tutta la notte, rientra quando io mi sveglio, e si sveglia quando io vado al Corso...; quindi non lo veggo mai! - Buoni amici... oh, buoni amici, del rimanente. - Ha fatto il suo viaggio en touriste in Oriente; ci ha messo dieci mesi, e mi ha scritto una sola volta dieci parole: una per mese. - È tornato l'altro ieri, ed io non lo sapeva... Sono stata fortunatissima d'incontrarlo al Corso e d'invitarlo a fare una trottata nella mia calèche, - non ha potuto accettare, perché aveva un impegno... La mia dote è già sbocconcellata; io mi mangio il mio, e lui il suo; anzi, credo che il suo se lo sia già mangiato. RITA La mia Gigia? - È piú ricca di me e di lui, perché ha ereditato il patrimonio di suo zio, vincolato finché non prenderà marito. SOFIA Ma se vi mangiate il vostro, gli altri come faranno? RITA Quali altri?... SOFIA Gli altri figli che vi verranno? RITA Tu credi che ne verranno? Uhm, io non lo credo! LA GIOIOSI Bisogna che vi lasci. - Avrei voluto vedere il duchino (ironica) per ringraziarlo tanto tanto; proprio di cuore...
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