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Achille Torelli I mariti IntraText CT - Lettura del testo |
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SCENA QUINTA Il cameriere e detti, poi Emma e Giulia. IL CAMERIERE La signora marchesa di Riva e la signora Regoli. RITA Scusate, Fabio, andate voi solo; - troverete tutto sul mio piccolo scrittoio; - lasciatemi ricevere vostra moglie (entra Emma). FABIO Assicurate mia moglie che non la fuggo (va via per la diritta). RITA A leggere un contratto... E il duca? EMMA Povero babbo... Aveva già messo il cappello, ma ha sentito qualche accenno di gotta... e la mamma è rimasta a casa a fargli compagnia (entra Giulia). GIULIA (a Rita) Mi fai un piacere? RITA Due... GIULIA V'è la tua cameriera nelle tue stanze? RITA Non credo... ma va pure; suona... RITA Direi di sí... Ma... che n'hai a fare? Cambi di cappello in casa mia? (Interroga Emma con lo sguardo). GIULIA Sí; - torno fuori con un cappello tuo. - Scusa, ordina che attacchino per me la tua carrozza. EMMA (rispondendo allo sguardo di Rita) Che vuoi ti dica io? RITA Ma sí, ti pare! (Giulia va via per la sinistra). C'entra sicuramente suo marito! RITA Compagni aver nel duol... EMMA Sei da capo coi tuoi proverbi, il tuo latino, il tuo turco? RITA Ascolta, Emma... (seggono). Fra tutte noi ce n'è soltanto una prediletta dalla fortuna... e sei tu! - E tu non t'accorgi del tuo bene, e lo sconosci a tal punto che proprio non ti si può perdonare. - Sta' attenta, Emma! Bada che tu non t'abbia a ricordare del tempo felice nella miseria... Vorrei che tu potessi intendere la rabbia che mi fai! RITA Vieni qua! (la prende per ambe le mani). Guardami: io sono ancora giovine e bella, non è vero! EMMA Se fossi un uomo andrei matto per te! RITA Non potevi dir niente che cadesse meglio in proposito! - Aggiungi che non sono una stupida; che difficilmente mi sono imbattuta in qualcuno a cui non sia piaciuta per qualche lato. Ebbene, sono sicura che un sol uomo mi resisterebbe: tuo marito! EMMA Mi dici, in piacere, perché vai a scegliere proprio quello? RITA Perché... perché so che ha di già resistito... EMMA A te?! EMMA Ma non ti verrebbe in mente, per caso, di provarlo anche te? RITA No davvero, perché non vorrei espormi ad una seconda sconfitta! EMMA Ma dunque hai già subito la prima?! EMMA Ma... se è lecito... si potrebbe sapere chi è questa signora? RITA Una donna... come me, che tu trovi ancora bella e seducente - una donna, in uno di quei momenti nei quali le sofferenze soverchiano la misura e annebbiano cosí la ragione, che anche l'animo piú onesto sarebbe capace di tutto! - Abbandonata, offesa nel suo amor proprio, straziata nel suo affetto di madre, disprezzata e disprezzante - intendi tu! - per lei non c'era piú società, doveri, rispetti; una disgraziata, insomma, che aveva tutto dimenticato, persino d'avere una figlia! RITA Che dio ti salvi da questo abbandono dell'anima, da questa morte nel cuore! EMMA Ma... si può sapere una buona volta che cosa ha fatto questa signora! RITA Non ha fatto nulla... o nulla in cui avesse messa la sua volontà. - Soltanto ti basti sapere che tuo marito... EMMA Ebbene? (Con batticuore). RITA Avrebbe potuto... e dovuto esserti infedele, e... EMMA E... EMMA (dando un sospirone) Lodato dio! (Con stizza) Ma sai tu... che si mette a certi rischi questa brava persona... tua amica! RITA E tu... e te lo dico con tutta l'anima, - tu hai la fortuna di averlo bello, intelligente, nobile, fedele; - fedele sino al punto ch'io ne sono umiliata... per la mia amica e tu, nossignore, non l'ami, non l'apprezzi, non l'intendi? - Ah senti, Emma, la mia amica è troppo priva di bene per poter perdonare e risparmiare chi disconosce il bene come tu fai; - e se tu, vedi, se tu seguiterai a disprezzare la fortuna ingiustamente accordata a te sola, la mia amica ti darà tale una punizione che ne piangerai per tutta la vita! - Alla fine poi l'uomo è sempre uomo... e se vogliamo, ci facciamo amare noi... donne! EMMA Ma tu parli da insensata! RITA Anzi, del miglior senno del mondo! - E senza ambagi, senza molte parole, con tutta la freddezza: amicizia da parte: ti è indifferente di averlo o di non averlo? Sí? E allora seguita, cara! - Seguita, e ti do parola i d'onore... per la mia amica, che essa te lo porta via... Te-lo por-ta-vi-a! EMMA Hai fatto tanto bene ad avvertirmene! RITA Perché? EMMA Perché prima che me lo porti via... lei... me lo conduco a casa da me per misura preventiva! (Entra a dritta). RITA Emma... Emma... ascolta (seguendola).
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