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Achille Torelli
I mariti

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  • ATTO QUARTO
    • SCENA TERZA La duchessa tutta imbacuccata, Di Riverbella, Felice detti.
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SCENA TERZA

La duchessa tutta imbacuccata, Di Riverbella, Felice detti.

LA DUCHESSA (Ci sarebbe proprio da frustare quell'imbecille di mio figlio!)

IL BARONE Ma... qui voi, duchessa? Che fortuna? - Anche voi, Di Riverbella! - Avete incontrata per via la duchessa? Veniva qui anche lei?

LA DUCHESSA , ci siamo trovati per via. (A Sofia) - E ho sentito da Errico che avrei trovata te e tuo marito qui. - Dunque siete venuti per una partita di piacere? - Bravi, bravi! - Ma è una rigida serata... la sentite, barone?

IL BARONE Tanto che abbiam fatto quel fuoco cosí nudrito.

LA DUCHESSA Ah! ci va proprio, ci va! (Va vicino al caminetto con Sofia che si tien sempre al suo braccio) (Povero angelo!)

 

Tutta questa scena deve essere eseguita dall'attrice che rappresenta la duchessa con una straordinaria calma, che riveli la gran dama, la quale vuol raggiungere il suo scopo, evitando ogni scandalo.

 

IL BARONE Non avete incontrato Alfredo?

LA DUCHESSA No.

IL BARONE Sarà disceso al Piano per la via maestra...

LA DUCHESSA Noi siam saliti qui per la scorciatoia. - Felice, aprite le mie camere. (Felice se ne va dalla dritta) Dunque, barone, quale è il programma della festa? Sentiamo. - Dacché ci sono, ci voglio prender parte anch'io: ogni lasciato è perso!

IL BARONE Ma che onore... (Un fulmine a ciel sereno!)

LA DUCHESSA Dunque?

IL BARONE Ecco, duchessa: ceniamo qui stasera; domani all'alba gran cavalcata sino all'Eremitaggio; colezione alla Serra; ritorno e pranzo alla Fattoria, e la sera poi gran festa campestre. - Sarà troppo strapazzo per voi, e non vorremmo...

LA DUCHESSA Ché! ché! Mi credete tanto vecchia, barone?

IL BARONE Tutt'altro, duchessa!

LA DUCHESSA E chi sono gl'invitati?

IL BARONE (Qui casca l'asino!) Due li avete d'innanzi: Di Riverbella ed io...

LA DUCHESSA M'inchino... E gli altri?

IL BARONE Il De Rogheredi...

LA DUCHESSA Un capo ameno... a dir poco...

IL BARONE Poi... un certo signor Danielo...

LA DUCHESSA Danielo? Qu'est que-c'est-ça?

DI RIVERBELLA Il barone dimentica il soprannome che gli diamo: il signor Danielo Arrosto...

LA DUCHESSA Arrosto?! Mi sa di volgare...

IL BARONE Un banchiere...

DI RIVERBELLA Oh no: al piú, uno strozzino!

LA DUCHESSA Barone, dove siete andato a pescarlo?

IL BARONE Noi l'abbiamo in conto d'una brava persona...

LA DUCHESSA E poi?

IL BARONE E poi nessun altro, ch'io sappia...

DI RIVERBELLA Allora, io ne so piú di voi: ci saranno ancora due o tre giovanotti e due signore...

LA DUCHESSA Oh bene, bene! - Due signore; cosí non saremo noi due sole... E queste signore?

DI RIVERBELLA La signora Gioiosi...

LA DUCHESSA Oh, oh! come vi può venire in mente? In casa mia la signora Gioiosi? Barone!...

IL BARONE Ma, mia buona duchessa, gl'inviti non li ho fatti io, ma vostro figlio...

LA DUCHESSA Avete ragione. - E oltre lei, chi altra?...

IL BARONE Ma... un'amica della signora Gioiosi...

LA DUCHESSA Ah, ecco una cosa impreveduta che guasta tutti i miei progetti! - Facevo proprio conto di divertirmi, ma capirete, barone, che non potrei ricevere due donne perché conosco troppo l'una e non conosco punto l'altra... No, no, non se ne fa piú niente; divertitevi fra voi; io con gran dispiacere ci rinunzio... Non mi porterete il broncio per questo, non è vero, barone?

IL BARONE Ma vi pare! (Vecchia maledetta!)

SOFIA Ma bisogna dirvi, mamma mia, che il barone poco fa, prima che arrivaste, mi consigliava di far lo stesso, cioè a ritirarmi...

LA DUCHESSA Oh! davvero?

SOFIA Perché, diceva, il mio decoro sarebbe stato offeso dalla vicinanza di quelle donne...

DI RIVERBELLA È strano!

IL BARONE Scusate, che cosa ci trovate di strano?

DI RIVERBELLA Che abbiate dato ragione alla duchessa mezz'ora prima ch'ella avesse parlato.

LA DUCHESSA Ma grazie, barone, ne son proprio lusingata...

FELICE L'Eccellenza vostra, se vuoi entrare nelle sue stanze...

LA DUCHESSA Permettetemi (Si alza). Ahi! ahi!... Che mio marito m'abbia prestato la sua gotta? (Il barone le offre il braccio) Grazie tante, ho Sofia. - Solamente, giacché siete tanto gentile, ricordatevi che la mia stanza a mezzogiorno; e il chiasso che farete questa notte, se è possibile, fatelo verso settentrione (entra a sinistra, appoggiandosi al braccio di Sofia).

 

 

 




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