|    Cap,  Par1  1,  16|         non fossero proprii a tal infermità e che bisognasse venire
 2  1,  23|           che si possa dire che l'infermità sia passata dal capo alle
 3  1,  27|         in spirituali e temporali infermità e soggetta a maggiori pericoli
 4  1,  58|        perché egli cadette in una infermità longa e mortale, della quale
 5  1,  58|      solito, doppo che restò dall'infermità oppresso.~ ~ ~
 6  2,  15|     alcune delle città vicine per infermità o indisposizione. E se ben
 7  2,  36|          nomi di Dio per prevenir infermità o guarire d'esse, overo
 8  2,  41|          e conosce i bisogni e le infermità di quello. Oltra che il
 9  2,  89|           era pericolo che quelle infermità fossero contagiose. I medici,
10  2,  89|       processo sopra la pestifera infermità. Furono essaminati i medici,
11  4,  42|      legato, per la gravezza dell'infermità spesso vaneggiando, non
12  5,  34|        Valenza, avendo narrato le infermità del regno e lodato l'essempio
13  5,  46|         della Francia guarrire le infermità di Fiandra, le quali non
14  6,  4 |           fosse buono, quando all'infermità delle menti di questo secolo
15  6,  13| edificazione; e se mai alcun, per infermità che sopravenisse, fosse
16  6,  14|         si poteva parlare, come d'infermità non curabile con altro rimedio
17  6,  15|     ufficii divini quelli che per infermità o per alcuna spirituale
18  6,  43|          applicare a Roma, dove l'infermità è meglio conosciuta che
19  7,  27|          proprii rimedii a simili infermità, et essergli dispiaciuto
20  7,  61|         non caminava inanzi per l'infermità che successe alla prencipessa,
21  7,  62|       Simoneta, ché Seripando per infermità non interveniva.~Occorse
22  8,  5 |      debbe ricercar per guarir un'infermità de' spiriti, che non si
23  8,  22|           quando siano impediti d'infermità, non mandino li sudditi
24  8,  53|          era caduto in pericolosa infermità. Portò lettere del cardinal
25  8,  59|           Roma, quando successe l'infermità del pontefice, temendo tutti
 
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