|    Cap,  Par1  2,  32|        arrivo di don Francesco di Toledo, mandato dall'imperatore
 2  2,  37|           Mendozza e Francesco di Toledo, quello assente e questo
 3  2,  42|      contentandosi l'ambasciatore Toledo, purché passasse la estate
 4  2,  44|    subornazione dell'ambasciatore Toledo, aggiongeva che la dottrina
 5  3,  4 |       avendo voluto don Pietro di Toledo, vicerè, introdur in quel
 6  3,  26|          promesse a don Pietro di Toledo, cioè di proceder con Sua
 7  4,  6 |         Monfort, don Francesco di Toledo e Gulielmo, archidiacono
 8  4,  36| soprasedere le materie. Diceva il Toledo aver sentite tante volte
 9  4,  36|          espressa commissione. Il Toledo mostrò sdegnarsi che non
10  5,  27|          fatto poi arcivescovo di Toledo, principal prelato di Spagna,
11  5,  31|        spedí a quel re Antonio di Toledo, prior di Lione, per significargli
12  5,  31|          fu l'istessa risposta al Toledo et al noncio: che il re
13  5,  35|      aveva già mandato Antonio di Toledo in Francia. Offerirono parimente
14  5,  35|          risposta finale fatta al Toledo, scrisse appresso che il
15  5,  35|          Francia a don Antonio di Toledo, di quello che il re a lui
16  5,  35|           scriveva don Antonio di Toledo che tutti i grandi et i
17  7,  45|           vacasse il vescovado di Toledo, gliene faria mercede. Negoziate
18  8,  27|           Caranza, arcivescovo di Toledo, ad alcuni teologi e quelli
19  8,  27|       ebbe in mano dall'agente di Toledo la fede et in questa maniera
20  8,  31|         causa dell'arcivescovo di Toledo e che sempre hanno ricusato
 
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