1-500 | 501-540
Cap, Par
1 1, 1 | e sfugito dalla corte di Roma come efficace mezo per moderare
2 1, 4 | non potendo dimorar in Roma mentre Alessandro VI era
3 1, 5 | come le altre scritture, a Roma, scrisse contra Lutero frate
4 1, 6 | del 1518 lo fece citare a Roma da Gieronimo, vescovo d'
5 1, 6 | farlo prigione e mandarlo a Roma. Fu operato col pontefice
6 1, 7 | per una bolla]~Perilché in Roma la corte parlava del cardinale
7 1, 7 | chiaramente Martino che da Roma e dal pontefice non poteva
8 1, 8 | questi accidenti]~Ma in Roma, avendo come dato animo
9 1, 8 | moltiplicando gli avisi a Roma delli moti germanici et
10 1, 9 | importunità de' frati di Roma, venne in risoluzione di
11 1, 10| la bolla sia publicata in Roma, Brandeburg, Misna e Manspergh.~
12 1, 11| fossero state decise in Roma col solo consiglio de' cortegiani,
13 1, 16| per le quali collava in Roma gran parte dell'oro della
14 1, 16| come far un concilio in Roma o in qualche altro luogo
15 1, 17| mai era stata veduta in Roma, incognita ai cardinali
16 1, 18| questo effetto chiamò a Roma Giovanni Pietro Caraffa,
17 1, 20| metterlo in uso prima in Roma, poi in tutta la cristianità.
18 1, 26| liti che si tiravano in Roma, delle riservazioni de'
19 1, 26| ad altri luoghi et anco a Roma. Dove la aperta confessione
20 1, 26| essendo citato, fosse andato a Roma, non averebbe trovato nella
21 1, 27| per quello che toccava a Roma, e con questa medesima riforma
22 1, 27| desideravano e ricercavano da Roma, la qual scrittura credevano
23 1, 28| portati tre essemplari a Roma ad alcuni privati; ch'egli
24 1, 31| di passar in Italia et a Roma per la corona e per trattar
25 1, 33| veder Carlo ora armato in Roma per occupar lo Stato ecclesiastico
26 1, 33| quel cardinale, citandolo a Roma sotto gravissime pene e
27 1, 34| l'eresie. Si publicò per Roma et anco per Italia il ragionamento
28 1, 37| fazzione, s'accostarono a Roma dalla parte del Borgo il
29 1, 37| Entrarono i Colonnesi in Roma e saccheggiarono tutta la
30 1, 37| napolitani si ritirassero da Roma, et il papa ritirasse le
31 1, 37| ritornar le genti sue a Roma sotto pretesto d'osservare
32 1, 37| Colonnesi ne fu affisso in Roma di notte sopra le porte
33 1, 38| reinviar le genti sue verso Roma. E dall'altro canto ancora
34 1, 38| e promesso di condurli a Roma, mostrandogli la grand'occasione
35 1, 38| ingresso de Colonnesi in Roma e che era desideroso di
36 1, 38| maggio alloggiò appresso Roma, et il giorno seguente diede
37 1, 38| ma passar immediate in Roma e di là salvarsi in qualche
38 1, 38| Tevere passano dal Borgo in Roma e mettersi alla difesa,
39 1, 39| ricevuto aviso del sacco di Roma e della prigionia del papa,
40 1, 40| condur l'essercito fuori di Roma molto diminuito, parte per
41 1, 40| al pontefice che, essendo Roma liberata per necessità e
42 1, 45| solennità si facesse in Roma con l'intervento di quelli
43 1, 45| amministrazione e tirata a Roma con avocazione di cause,
44 1, 52| Francia, mandò uomo in posta a Roma per trattarne col pontefice
45 1, 53| della legazione mandata a Roma per la celebrazione del
46 1, 53| parlava per il mondo. A Roma era ripreso l'imperatore
47 1, 53| massima tanto decantata in Roma, che convenga piú perseguitar
48 1, 53| desiderano, come governar Roma a gusto de' tedeschi.~A
49 1, 57| la causa. Da questi e da Roma fu data speranza al re che
50 1, 57| suoi di non portar danari a Roma e di non pagar il solito
51 1, 57| accettò il carico e mandò a Roma il vescovo di Parigi per
52 1, 57| composizione: nondimeno tuttavia in Roma si procedeva nella causa,
53 1, 57| intervenire nella causa in Roma. Per questo il pontefice
54 1, 57| papa sarebbe vescovo di Roma, et egli unico padrone del
55 1, 57| senza trattar niente con Roma, e che dal clero fosse pagato
56 1, 57| il dispiacer sentito in Roma e da tutto l'ordine ecclesiastico
57 1, 58| del concilio, scrisse a Roma dolendosi che avendo egli
58 1, 61| raggioni politiche con che Roma governa, ma fidarsi nelle
59 1, 61| vuol confondere. Che da Roma non può ricevere cosa alcuna
60 1, 63| del noncio, passò Cesare a Roma. Fu a' stretti colloqui
61 1, 65| inanzi la sua partita da Roma, acciò egli potesse dar
62 1, 65| come diceva) la città di Roma, capo di tutta la cristianità,
63 1, 68| nel governo speciale di Roma; toccarono l'ordinazione
64 1, 68| acciò fusse veduto che in Roma vi era qualche dissegno
65 1, 71| non fu esseguito. Andata a Roma nuova di questa convenzione,
66 1, 71| all'universale pontefice di Roma, persero le forze et i regni.
67 1, 76| fosse stato bisogno mandar a Roma per cosa alcuna, ma s'avesse
68 1, 76| tornato et andato in persona a Roma per trattarne con Paolo;
69 1, 79| d'una parte e d'altra a Roma, et aspettar dalla Santità
70 1, 79| prima, et al vescovo di Roma che fosse tra i patriarchi
71 1, 79| cosa possino aspettar da Roma, la disciplina che vi si
72 1, 81| di Francia]~Fu mandata da Roma immediate la bolla a tutti
73 1, 81| rinfaciandogli la presa e sacco di Roma, e la derisione aggionta
74 1, 84| Pietro et essendo posta tutta Roma in confusione, il cardinale
75 2, 2 | contraria a' rispetti di Roma. Pochi dí dopo fece un'altra
76 2, 3 | pontefice aveva fatto partire da Roma alcuni, acciò si ritrovassero
77 2, 3 | occulta, et avvisarono a Roma che la condizione di procedere
78 2, 3 | moltitudine. Fu conosciuto in Roma che le raggioni erano buone
79 2, 3 | all'arrivo delle lettere da Roma o di Germania convocavano
80 2, 3 | presumevano piú del costumato a Roma, e temendo che, accresciuto
81 2, 3 | inconveniente, avisarono a Roma, consegliando che ogni spacio
82 2, 3 | trattava, et anco ordine da Roma, dopo che il papa avesse
83 2, 3 | questo arrivò a Trento et a Roma l'aspettato aviso della
84 2, 3 | Bologna, poi con Paolo in Roma, in Genova, in Nizza, in
85 2, 6 | aspettando d'aver ordine da Roma; il che anco piaceva a don
86 2, 10| strettissima commissione da Roma, e perché il cardinale del
87 2, 11| per gli avisi andati da Roma che il papa, nel licenziare
88 2, 12| disordine.~Scrissero però a Roma dando conto del successo
89 2, 12| posti in punto, passarono da Roma, tacendo d'esser eletti
90 2, 14| tal dottore, e scrissero a Roma che fosse proveduto d'alcuno.~
91 2, 15| potere del pontefice, come Roma medesima; e maggiormente
92 2, 15| ugualmente in Trento, come a Roma dispiacque sopra modo la
93 2, 15| restarono pochissimi. Ma in Roma, se ben per la negoziazione
94 2, 15| transferisse in Italia et anco a Roma, accioché piú facilmente
95 2, 17| apertura, scrissero i legati a Roma che, per conservare l'autorità
96 2, 18| 13 di decembre, quando in Roma il papa publicò una bolla
97 2, 20| quella, scrissero i legati a Roma una lettera degna d'essere
98 2, 20| uso introdotto, massime in Roma, di portare l'abito di prelato
99 2, 21| legati in Trento e la corte a Roma facevano cosí gran capitale
100 2, 22| Imperò gionta la risposta da Roma, chiamarono la congregazione
101 2, 23| Sacrosanta», sí come fu da Roma mandato, fecero instanza
102 2, 23| e (come essi scrissero a Roma) con parole formali s'appontarono
103 2, 24| Questi doi, sostentati in Roma qualche anni per limosina
104 2, 25| nuovamente, che aspettava da Roma la berretta, senza quale
105 2, 25| giorno seguente scrissero a Roma che si vedeva quella amplificazione
106 2, 26| legati avisarono del tutto Roma, scrivendo che avevano portato
107 2, 26| però sarà necessario che in Roma si pigli maniera di risolvere
108 2, 26| domestica in Trento come in Roma, dove, non avendo alcuna
109 2, 27| mera necessità, quando a Roma non fosse piacciuto, non
110 2, 28| avevano altro ordine da Roma, lasciato disputar i padri
111 2, 28| e non avendo ricevuto da Roma instruzzione, si ritrovarono
112 2, 29| sinodo pareranno.~La corte di Roma, che al nome di riforma
113 2, 30| cose avisate in Trento et a Roma, non fu sentito tanto dispiacere
114 2, 30| in Trento e la corte in Roma gran speranza, vedendo morto
115 2, 32| di Bitonto dimandavano in Roma d'essere pagati, e per questo
116 2, 32| officiale della corte di Roma fosse permesso usare censure
117 2, 32| che averebbono scritto a Roma e fatto onninamente desistere
118 2, 32| aveva ricevuto ordine da Roma di formare processo contra
119 2, 36| levare le pasquinate di Roma, nel che mostrò il cardinal
120 2, 37| della quale furono mandati a Roma da' legati e poco dopo stampati.~ ~ ~
121 2, 38| luogo si dirà.~Ma veduti in Roma i decreti della sessione
122 2, 38| averlo prima communicato in Roma, e fuggir ben la sovverchia
123 2, 38| poter ricevere gli ordini da Roma di quello che si dovesse
124 2, 39| sentenza fu dopo stampata in Roma. Fece anco un'altra bolla,
125 2, 40| Perilché ne diedero aviso a Roma; da dove gli fu risposto
126 2, 40| risposta che aspettavano da Roma, passar alla proposizione
127 2, 40| da lui e la mandarono a Roma, tassando il raggionamento
128 2, 40| integra in sino all'aviso di Roma, per poterla o cacciare
129 2, 40| importanza.~Ebbero risposta da Roma, quanto a' due vescovi,
130 2, 40| deputati sopra il concilio in Roma non avesse deliberato il
131 2, 41| risolverono dare conto a Roma et aspettar risposta. Il
132 2, 41| ogni raggione d'andare a Roma. Consideravano da tempo
133 2, 44| sant'Agostino, che Egidio di Roma ne aveva scritto un libro
134 2, 44| perché i legati, avendo da Roma ricevuto assoluto commandamento
135 2, 45| tralasciarla.~I legati scrissero a Roma la mirabil concordia di
136 2, 45| la concezzione. A che da Roma fu risposto che per nissuna
137 2, 46| il cardinale di Trento a Roma, per dimandar al pontefice
138 2, 50| protestanti]~Imperò che in Roma il cardinale di Trento concluse
139 2, 51| esseguire poi quello che fosse a Roma tra 'l pontefice et il cardinale,
140 2, 57| dispute, il pontefice in Roma a 15 di luglio publicò un
141 2, 59| Trento, tornato di fresco da Roma, non avesse attestato che
142 2, 63| frati et altri letterati di Roma, e da tutti fu approvato
143 2, 64| fa impetrar ogni cosa a Roma, onde i soli poveri e quelli
144 2, 65| essendo la città imperiale di Roma con le città suburbicarie,
145 2, 69| sopra questi decreti]~In Roma il decreto della fede non
146 2, 71| costretti andare per servitori a Roma. Ma quando bene s'avesse
147 2, 71| discutere la materia in Roma et aiutare la sinodo di
148 2, 73| anco da loro dato conto a Roma, e mostrato quanto fosse
149 2, 75| san Basilio attesta che in Roma non si rebattezavano li
150 2, 78| indulgenze et anco co' dottori di Roma, sempre disse che si rimetteva
151 2, 78| legati mandarono copia a Roma, ricchie[de]ndo ordine di
152 2, 79| vescovi fatti liberamente a Roma sono forse i migliori di
153 2, 79| introdotto dalla corte di Roma, ma da' vescovi e prencipi,
154 2, 81| aspettava la risposta da Roma, non fu però intermessa
155 2, 81| dubio, s'abbia ricorso a Roma; non potendosi dubitare
156 2, 81| dubio, il quale avesse a Roma dicchiarazione conforme
157 2, 81| principio di febraro arrivò da Roma la risposta e la bolla ponteficia,
158 2, 81| prevenzione, publicando in Roma una bolla sotto nome di
159 2, 82| bene far qualche riforma in Roma con effetto, e publicarla
160 2, 82| obedienti.~Ispedito l'aviso a Roma, nelle seguenti congregazioni
161 2, 82| piú aspettando risposta da Roma sopra le proposizioni loro,
162 2, 83| per quelli che stanno in Roma e che servono actu la Chiesa
163 2, 83| falso in partibus, come in Roma. Dove quando si possa aver,
164 2, 83| consultati da' deputati in Roma: rimettendo parimente a
165 2, 84| non giudicò ben trattar di Roma, per non far tanto parlar
166 2, 86| alcuna delle petizioni che da Roma erano permesse, che facilmente
167 2, 86| pareva significassero che in Roma si dovesse procedere in
168 2, 90| ragguagliata, non dasse ordine. In Roma la corte sentí in bene d'
169 2, 90| senza aver ordine prima da Roma, al qual effetto ogni settimana
170 3, 2 | legati et altri cardinali di Roma diversi ufficii a parte
171 3, 2 | commodo di far viaggio da Roma a quella città. Si fecero
172 3, 9 | effetto aveva fatto andar a Roma da Siena, dove si ritrovava
173 3, 11| anco andar il Mendozza a Roma per far l'istesso ufficio.
174 3, 11| lettagli.~Il Mendozza in Roma, ricevuta la risposta da
175 3, 12| decreto: i quali mandarono a Roma immediate.~Ma il cardinal
176 3, 12| commandamento di Sua Santità a Roma trasportati. Che li legati,
177 3, 14| e ne mandò il legato a Roma una copia, cosí volendo
178 3, 14| stabilite.~Andata la copia a Roma, ogni uno restò stordito,
179 3, 16| non sarebbe dispiacciuta a Roma, eccetto in doi luoghi,
180 3, 21| chiese; il che saputo a Roma fu tenuto un cattivo essempio,
181 3, 22| gli ordinò che andasse a Roma, dove egli gionse assai
182 3, 28| Trattò l'ambasciatore in Roma con la destrezza spagnuola:
183 3, 30| gettano questi fondamenti in Roma et in Augusta per fabricarvi
184 3, 30| grave editto, citandolo a Roma e dicchiarando rebelle quando
185 4, 1 | d'alcuni prelati che da Roma gli seguirono, et arrivati
186 4, 3 | con dirgli appresso che in Roma si stava in dubio d'un altro
187 4, 4 | quelli che si ritrovavano in Roma; né il papa ebbe ardire
188 4, 4 | che avesse mandato sino in Roma l'editto d'un concilio nazionale
189 4, 4 | i cardinali e prelati da Roma; i quali egli non ha voluto
190 4, 8 | protesta fatta da Termes in Roma, dicendo che il re, dopo
191 4, 8 | tutte, già protestate in Roma, voleva che parimente fossero
192 4, 8 | Termes fu protestato in Roma, quantonque quell'atto non
193 4, 9 | proibiva d'ispedir corrieri a Roma e risponder per via di banco
194 4, 9 | potevano sopportar né a Roma, né a Trento che il re protestasse
195 4, 9 | di potersi conciliare con Roma, fece un severissimo editto
196 4, 9 | sua il pontefice, mandò a Roma don Giovanni Manriquez a
197 4, 10| speciale commissione da Roma, o per virtú di conservatorie,
198 4, 13| aver tempo di darne conto a Roma, soggionse il conte per
199 4, 14| francescani]~Fra tanto che in Roma si consultava, in Trento
200 4, 15| e, peggio di tutto, in Roma vi è un'usanza che chi ha
201 4, 16| aver foro; la qual legge in Roma poco osservandosi per la
202 4, 17| nessuna causa anderebbe a Roma et a poco a poco ogni uno
203 4, 17| portare tutti i negozii a Roma. Questo ha il suo male:
204 4, 17| moderando le commissioni che da Roma si davano, per quali erano
205 4, 19| settimana aveva dato conto a Roma di tutte le occorrenze,
206 4, 19| menzione di quello che da Roma gli fosse scritto, fece
207 4, 19| far passar quella che da Roma gli era stata mandata.~ ~ ~
208 4, 22| bella apparenza, acciò da Roma e da' catolici di Germania
209 4, 22| risposta se non formata in Roma dal papa e da' spagnuoli,
210 4, 28| essaminati et approvati a Roma, il rivocargli in dubio
211 4, 30| gradi, con una licenzia da Roma o con una dispensa il tutto
212 4, 30| legato ne diede conto a Roma, dove essendo già deciso
213 4, 30| dependessero totalmente da Roma, non fu bisogno di nuova
214 4, 30| della sinodo aderenti a Roma, gl'altri, che erano numero
215 4, 30| facendo prima le prove in Roma, o veramente espedendo la
216 4, 31| diede immediate aviso a Roma, ricercando il modo di governarsi,
217 4, 33| venir di Germania e non da Roma. Furono formati 13 anatematismi,
218 4, 39| commissione di passar anco a Roma, per far ufficio che si
219 4, 40| che furono esseguite in Roma nel mezo d'ottobre. Ma non
220 4, 40| autori della morte andarono a Roma per l'assoluzione, se ben
221 4, 40| cosí in Ongaria, come in Roma si tenesse per certo che
222 4, 41| al medesimo modo che in Roma, per concessione del papa,
223 4, 42| senza prelati, scrissero a Roma, ricercando quello che in
224 4, 43| a Verona, dove morí.~In Roma per l'ultima parte del decreto
225 5, 1 | giusta cosa era far in Roma quello che in Trento non
226 5, 3 | nacque che non solo per Roma, ma per tutta Italia non
227 5, 3 | Calesi, con lui gionto a Roma. Le qual cose tutte poste
228 5, 5 | solo vescovo della città di Roma. Ordinò anco che fosse scancellata
229 5, 5 | era altre volte stato in Roma ambasciatore per Enrico
230 5, 5 | ultimo che si fermasse in Roma come in legazione ordinaria.
231 5, 5 | ordinaria. Andò l'aviso di ciò a Roma in diligenza, per il qual
232 5, 7 | predicatori di Boemia; et andò a Roma ancora, dove il pontefice
233 5, 8 | inanzi l'arrivo loro in Roma pontefice, a 9 d'aprile,
234 5, 8 | molti litterati abitanti in Roma da lui conosciuti, et altri
235 5, 9 | pontificato entrarono in Roma li 3 ambasciatori inglesi
236 5, 9 | successivamente erano da Roma continuati, fecero che ella
237 5, 9 | ambasciatori partirono da Roma molto lodati e favoriti
238 5, 10| per tutto publicato che Roma si trovava piena di speranza
239 5, 11| sospetti Lorena partí da Roma e vi andò il cardinale di
240 5, 13| parole riformata la corte di Roma. Perilché tutto intento
241 5, 13| bisognerà, farà concilio in Roma e che non è necessario andar
242 5, 13| prelati e dottori che sono in Roma, i piú letterati del mondo,
243 5, 13| Ma quando andò nuova a Roma della concessione del calice
244 5, 13| un concilio generale in Roma farebbe conoscer le eresie
245 5, 13| fine di farsi patrone di Roma e di tutta Italia; che tenne
246 5, 13| l'averebbe convocato in Roma e chiamato lateranense;
247 5, 13| celebrarlo onninamente in Roma e che per urbanità lo faceva
248 5, 13| alla riforma, andò aviso a Roma esser stata conclusa per
249 5, 13| fermo il ponto di farlo in Roma.~Ma tornando a' legati:
250 5, 14| alla colorata. Il papa in Roma armò i cittadini et abitatori,
251 5, 15| protestargli del tener in Roma i fuorusciti del regno,
252 5, 15| pontefice, e si accostò a Roma cosí vicino, che pose in
253 5, 15| consegliarono il duca, non tentata Roma, d'attendere ad altre imprese
254 5, 17| lo citò a presentarsi a Roma nell'Inquisizione, avendo
255 5, 17| insegne di legato e mandando a Roma Ormaneto per dar conto della
256 5, 17| alienarono per questo, et in Roma non pochi avevano per calonnia
257 5, 17| capitani andò in poste a Roma per far intender al papa
258 5, 17| duca d'Alva sempre piú a Roma, non temendo del francese
259 5, 18| accostato il duca d'Alva a Roma, quella sarebbe stata presa,
260 5, 18| temuto che, saccheggiata Roma, l'essercito fosse dissipato
261 5, 18| dovesse andar personalmente a Roma a dimandargli perdono e
262 5, 18| allagò tutto 'l piano di Roma e destrusse gran parte delle
263 5, 18| Alva andò personalmente a Roma a sottomettersi al pontefice
264 5, 19| suo soldo per la difesa di Roma, usassero molti vilipendii
265 5, 21| le famiglie partissero da Roma, et essi non si discostassero
266 5, 21| Instituí nuovo governo in Roma e nello Stato della Chiesa,
267 5, 23| che anco si ritrovava in Roma ambasciatore della sorella.
268 5, 23| con sodisfazzione anco di Roma per quanto fosse possibile,
269 5, 24| voler concilio fuori di Roma per qualonque causa potesse
270 5, 26| nacquero cosí gran tumulti in Roma, che i cardinali ebbero
271 5, 26| di casa Caraffa per tutta Roma fossero stracciate le mobili
272 5, 27| non si curò d'andar in Roma per l'elezzione del pontefice,
273 5, 28| pensa al concilio]~Ma in Roma, dopo varie contenzioni
274 5, 28| dell'imperatore che era in Roma, e gli disse che egli approvava
275 5, 28| a' 10 febraro gionse in Roma, e nel principio riscontrò
276 5, 28| prencipi italiani che erano in Roma.~ ~ ~
277 5, 30| provisione, che si scrivesse a Roma et aspettasse di là risposta.
278 5, 30| fu spedito un corriero a Roma per dargli conto della deliberazione
279 5, 31| Vargas, suo ambasciatore a Roma. Avisò anco il pontefice
280 5, 31| dopo ancora era andato a Roma certo aviso che egli tratteneva
281 5, 33| mondo: la qual risposta in Roma dicevano esser formula di
282 5, 35| effettuare, se ne tornasse a Roma. Et a' 23 di settembre chiamò
283 5, 35| fargli altro.~Gionsero in Roma al principio di novembre
284 5, 35| Fiorenza, che si ritrovava in Roma, facevano opera che solo
285 5, 36| la bolla sia publicata in Roma e con quella publicazione,
286 5, 37| tenuti in Orliens]~Arrivò a Roma in questo tempo nuova che
287 5, 38| nissuna cosa col vescovo di Roma, la cui autorità, col consenso
288 5, 38| accettariano.~Publicatosi per Roma il negoziato de' noncii
289 5, 38| scrisse al suo ambasciatore a Roma che nella bolla vi erano
290 5, 38| lettera mandò anco copia a Roma.~ ~ ~
291 5, 39| fossero mandati piú danari a Roma per conto delle annate;
292 5, 40| fortificar il Castello di Roma, la Città Leonina, detta
293 5, 44| cose ecclesiastiche et in Roma fu stimata una gran caduta
294 5, 46| istessa disposizione versa Roma, e l'ambasciatore francese
295 5, 46| proibito di pagar le annate a Roma, né mandar danari fuori
296 5, 46| beneficii o altre grazie a Roma, il che penetrato dal parlamento,
297 5, 46| per levare con facilità da Roma il dominio di quella città
298 5, 46| indoglienze fatte, assicurò a Roma che non rimanevano se non
299 5, 46| espedizione delle bolle in Roma. Con tutto ciò ricusò il
300 5, 46| communione, e scriverne a Roma. Il che però fece con tal
301 5, 47| all'ambasciatore suo in Roma di farne instanza, mostrando
302 5, 47| apostolica si ristringerà a Roma. Inanzi che fosse instituito
303 5, 48| scrittagli.~Publicata per Roma questa petizione de' prelati
304 5, 48| avute sempre con la corte di Roma in articoli assai principali
305 5, 49| che alla partita sua di Roma erano alla corte, quali
306 5, 49| decembre fu di ritorno a Roma il noncio che risedeva in
307 5, 49| ritornarono.~Diede a tutta Roma grand'allegrezza una lettera
308 5, 49| tutto quel parlamento a Roma; che la conclusione di quel
309 5, 50| ambasciatore imperiale in Roma che a quell'azzione fossero
310 6, 1 | maestro di sacro palazzo a Roma, riveda quello che doverà
311 6, 4 | essempio anco Paolo IV in Roma ordinò che da quell'officio
312 6, 4 | stampati in Italia, eziandio in Roma con approbazione dell'Inquisizione,
313 6, 4 | breve, sotto il dato in Roma 1518, 10 settembre. Soprattutto
314 6, 4 | sarebbe un dicchiarar che in Roma sia stato imprudentemente
315 6, 4 | fatta dall'Inquisizione di Roma, per il nome è odiosa ad
316 6, 5 | potrebbe all'Inquisizione di Roma e d'Italia. Tutte le cose
317 6, 6 | massime per l'Inquisizione di Roma e di Spagna, avevano scritto
318 6, 6 | aspettavano risposta da Roma.~ ~ ~
319 6, 7 | Chiesa in Spagna.~Gionse a Roma Luigi San Gelasio, signor
320 6, 7 | generò gravissimi sospetti in Roma, in Trento et anco in Francia.
321 6, 8 | dell'Indice; il quale fu in Roma fabricato, perché, essendo
322 6, 8 | in varie provincie et in Roma, ha deliberato che alcuni
323 6, 8 | aspettando le commissioni da Roma. Similmente gl'interessati
324 6, 9 | penitenza, per le raggioni a Roma portate. Molto fu disputato
325 6, 12| assiduamente fermati in Roma, hanno usato esquisita diligenza
326 6, 14| procurarsi ordinatore, et in Roma la facoltà di ordinarsi
327 6, 14| quanto alla facoltà da Roma disse il cardinale Simoneta
328 6, 16| consultare e risolvere anco a Roma; che il concilio, congregato
329 6, 16| risoluto da' padri, ma tutto in Roma; tanto che era passato in
330 6, 16| Spirito Santo, inviatogli da Roma di volta in volta nella
331 6, 17| beneficii, quelli che da Roma erano provisti delle parochiali,
332 6, 17| onde s'introdusse che senza Roma non si poteva, con divisione
333 6, 18| dall'esser tutti riservati a Roma. I prelati erano d'un istesso
334 6, 18| queste provisioni da farsi a Roma, dove sarebbe considerato
335 6, 18| consultato e consentito a Roma. Fu raccordato quello che
336 6, 21| sopra questo risposta da Roma.~ ~ ~
337 6, 23| animo, parendo di veder già Roma vota de prelati e privata
338 6, 23| i cardinali abitanti in Roma sarebbono esclusi dall'aver
339 6, 23| averebbe potuto aver ufficio in Roma, che il pontefice non averebbe
340 6, 23| fingendo star lontani da Roma per conscienza, convien
341 6, 23| tentativi di mal affetti a Roma, e non poter aver scusa,
342 6, 23| et aumento delle cose di Roma: il quale, come superior
343 6, 24| che il consultar le cose a Roma era un violarla; esser cosa
344 6, 24| et altri prelati che in Roma sono, che pur in concilio
345 6, 24| volesse esterminargli di Roma. Ma l'evento immediate levò
346 6, 25| contraria openione, fomentati da Roma, facevano instanza in contrario
347 6, 28| parte era andata nuova a Roma delle cose successe dopo.
348 6, 28| quello che è commandato da Roma, ancora, quando alcuna cosa
349 6, 30| aveva licenza d'andar a Roma per altre cause, si risolvé
350 6, 34| veder la Chiesa riformata in Roma. I contrarii si lamentavano
351 6, 34| Pertanto fece la proposta in Roma all'ambasciatore imperiale
352 6, 35| averebbono scacciato l'idolo da Roma; si querelava d'uno degl'
353 6, 35| ultimamente, come s'è detto, da Roma al concilio, uno fu Carlo
354 6, 35| promise quando fu mandato a Roma, il che anco costò caro
355 6, 35| d'animo arrivò Lanciano a Roma: presentò tra le altre cose
356 6, 38| Trento, come con lettere a Roma, il che era attribuito a
357 6, 43| statuiva che parimente a Roma si restasse d'essiger pagamento
358 6, 43| tassare i pagamenti che in Roma si sborsavano per ogni sorte
359 6, 43| riformare gli ufficii di Roma, replicò il vescovo che
360 6, 43| la quaresima passata in Roma piú volte a chi poteva provederci,
361 6, 43| aver egli osservato che in Roma, in questi prossimi tempi,
362 6, 43| discernere et applicare a Roma, dove l'infermità è meglio
363 6, 45| le parole dette, che in Roma si davano vescovati solo
364 6, 48| molti corrieri e prelati da Roma a Trento e [da] Trento a
365 6, 48| a Trento e [da] Trento a Roma. Ma quando uscí in stampa
366 6, 54| rito presente servato in Roma a quello che è descritto
367 6, 57| era il tempo, prima che da Roma potesse esser scritto, tutto
368 6, 59| prelati italiani venuti da Roma solamente, abbiano fatto
369 6, 59| ambasciator del loro re in Roma, che egli per ordine regio
370 6, 60| i miglior cortegiani di Roma; questi ben spesso hanno
371 6, 60| conclavisti di conto stanno a Roma et appresso li cardinali,
372 6, 62| che egli aveva lettere da Roma che il papa riputava la
373 6, 63| non fanno cosa se non da Roma commandata; che prendevano
374 6, 64| da' legati fu mandato a Roma, nel quale si mostrava esser
375 6, 65| la negavano, avendogli da Roma scritto l'ambasciator Vargas
376 6, 65| alle mense de cardinali in Roma, non gl'insegnava. Finalmente
377 6, 68| ambasciator di Francia in Roma fatto instanza efficace
378 6, 68| risolvé il contrario; et a Roma avisò quanto fosse pericoloso
379 6, 69| perché l'ufficio fatto in Roma per nome del re fosse rimasto
380 6, 70| alla sinodo esser andato a Roma Abdissi, patriarca di Muzale
381 6, 70| qual, visitate le chiese di Roma, aveva reso ubedienza al
382 6, 70| quel patriarca fatta in Roma, sotto 7 marzo, nella quale
383 6, 73| che la latina, quando in Roma, in Italia tutta e nelle
384 6, 73| Apparir ben chiaro che a Roma con le riserve delle dispense
385 7, 12| fosse o di pregiudicio a Roma o a' prencipi. Fu la loro
386 7, 12| maggior parte, per depender da Roma, esser di contraria opinione,
387 7, 13| maneggiare, né si poteva da Roma, per la lontananza, dar
388 7, 14| abbate di Manda espresso a Roma, per dar conto al pontefice
389 7, 15| tosto se ne tornassero a Roma, per non pregiudicar al
390 7, 16| dovunque sarà vescovo, o in Roma, o in Augubio, o in Constantinopoli,
391 7, 16| pontefice di quello che a Roma occorreva. Aggionse che
392 7, 16| sua diocesi un provisto da Roma; le qual cose sempre piú
393 7, 16| concetto di buon corteggiano di Roma, in luogo di quello in che
394 7, 18| opera di quelli ridotte in Roma molte delle fonzioni proprie
395 7, 20| sotto si dirà.~La corte in Roma e li ponteficii in Trento
396 7, 20| rapportate per diverse vie a Roma et a Trento, fecero impressione
397 7, 20| qualche mani di lettere tra Roma e Trento, essendo giudicato
398 7, 21| di questo fu giudicato in Roma buon rimedio che li legati
399 7, 21| agl'amici e patroni loro in Roma che miglior risoluzione
400 7, 21| questo effetto dimandavano da Roma diversi brevi in materia
401 7, 21| cardinale Madruccio, cosí in Roma non si lasciasse penetrar
402 7, 22| secondare i pensieri di Roma; perché non potevano proponer
403 7, 23| italiani, né in Trento, né in Roma, sapergli; che sino allora
404 7, 25| dissegnati et in Trento et in Roma.~Entrò il cardinale in Trento,
405 7, 25| quella città et egli andava a Roma a pigliar il capello. Egli
406 7, 26| secretezza e scrissero che a Roma fosse dato ordine a' corrieri
407 7, 26| vescovi non ancora partiti da Roma, si partissero immediate,
408 7, 26| massime essendo stati da Roma avisati che quel vescovo
409 7, 28| aveva grand'intelligenza con Roma, da quale gli veniva scoperto
410 7, 28| Triguier, e diede conto a Roma e l'inviò per corrispondenza
411 7, 32| non averebbono mancato a Roma rimedii per renderle inutili
412 7, 35| diedero gran pensiero in Roma, e si temeva che da quella
413 7, 36| aspettando li legati che da Roma venisse. Ma diedero fuora
414 7, 36| curava andar o mandar a Roma per l'assoluzione, gli pareva
415 7, 37| trattenimenti che godono in corte di Roma et in quelle degl'altri
416 7, 38| disse a quelli che erano in Roma che, avendosi egli tante
417 7, 38| duca di Baviera, inviata a Roma per ottener dal papa la
418 7, 38| padri in moto per esser da Roma gionte lettere a diversi
419 7, 38| Trento passò da Germania a Roma. Ma li legati, ricevute
420 7, 38| impossibile esseguir gl'ordini da Roma venuti, e che fosse di bisogno
421 7, 38| governar il concilio come a Roma si pensa, et aver instruzzione
422 7, 40| giustizia, li tribunali di Roma, l'ufficio dell'avvocato
423 7, 41| dato fuori copie, mandate a Roma e disseminate per Trento,
424 7, 41| vedendo che si mandavano a Roma, ebbero timore che, opponendosi
425 7, 41| narrare la negoziazione di Roma, è ben portar qui la sostanza
426 7, 42| podestà del papa]~Ma in Roma arrivò il primo di genaro
427 7, 42| che gl'avisi giongessero a Roma, svanivano. Fece formar
428 7, 42| l'elezzione si facesse in Roma dal collegio de' cardinali.~ ~ ~
429 7, 43| teologi e canonisti di Roma, ordinando che si differisse
430 7, 44| del corriero che portò da Roma li canoni dell'instituzione,
431 7, 44| approvate le formule venute da Roma con facilità da' patriarchi
432 7, 44| perilché dubitando che a Roma non avessero il medesimo
433 7, 44| quei giorni da Trento a Roma e da Roma a Trento frequenti
434 7, 44| giorni da Trento a Roma e da Roma a Trento frequenti corrieri,
435 7, 44| mandati. E li francesi in Roma fecero col papa la medesima
436 7, 45| aspettare sin che venisse da Roma risposta sopra gl'articoli
437 7, 47| di tanto fu dato conto a Roma per non risolver manco questo
438 7, 49| interresse che del vescovo di Roma, pontefice massimo, sommo
439 7, 49| maritarsi. Partí ancora per Roma il cardinale Altemps ricchiamato
440 7, 49| desiderio ne' tedeschi d'invader Roma e che si raccordavano del
441 7, 53| dal papa o dalla corte di Roma, sí che non possi né debbia
442 7, 54| proposti in concilio]~Ma in Roma si fece longa e seria consulta
443 7, 54| nell'istesso tempo uscí da Roma una scrittura d'incerto
444 7, 54| provisioni fu creduto in Roma d'aver dato buon ripiego
445 7, 54| ricevuta la commissione da Roma sopra di quelle, restarono
446 7, 56| persona et anderebbe anco a Roma a pregar il papa che avesse
447 7, 56| per opporre alla corte di Roma et a prelati italiani di
448 7, 57| quei giorni gionse aviso da Roma che, dovendosi proporre
449 7, 57| querelandosi essi che in Roma si levassero calunnie e
450 7, 58| Baviera, avendo mandato a Roma per ricercar dal pontefice
451 7, 58| fosse piú che vescovo di Roma. Ma li legati si scusavano
452 7, 59| Tanto in Trento, quanto in Roma fu sentita con dispiacere
453 7, 60| cosa si consultava prima a Roma; l'altra, perché non era
454 7, 60| abbiano origine e fomento in Roma, era necessario, per satisfazzion
455 7, 61| concilio con le consulte che in Roma si facevano nelle materie
456 7, 61| opportunamente arrivò a Roma Luigi d'Avila, mandato espresso
457 7, 64| degl'ambasciatori cesarei in Roma, congionti con Luigi d'Avila,
458 7, 64| che in concilio, e non a Roma, si facesse un'universal
459 7, 64| se il mondo la volesse da Roma, già sarebbe fatta et anco
460 7, 64| aspettar altro ordine da Roma. Ma questa lettera fu per
461 7, 64| ordini che fossero andati da Roma.~A don Luigi rispose in
462 7, 64| male nasceva perché, né in Roma, né al concilio, aveva mandato
463 7, 66| andò dell'instanza fatta in Roma al papa, perché già gl'ambasciatori
464 7, 66| l'instruzzione scritta da Roma, conteneva li medesimi concetti
465 7, 66| allora ne aveva dato aviso a Roma et al presente ne aveva
466 7, 66| tutto il Vintimiglia avisò a Roma, dandone anco il suo giudicio
467 7, 67| riformati in Francia]~A Roma andò aviso che il re di
468 7, 67| agl'inquisitori generali di Roma, a' quali altre volte ha
469 7, 67| potergli citar per editto in Roma, o veramente a' confini
470 7, 67| comparer personalmente in Roma per espurgarsi dall'imputazione
471 7, 73| portò che al loro partir da Roma il pontefice aveva detto
472 7, 73| che venivano di Francia a Roma et al concilio, dependevano
473 7, 74| ambasciarie estraordinarie a Roma et in Spagna, per far noto
474 7, 76| al Lorena]~Era tornato da Roma il secretario di Lorena,
475 7, 76| alcuna e che non solo da Roma s'aspettasse risoluzione
476 7, 76| lui, di saper che cosa da Roma fusse commandata, acciò
477 7, 76| frequentemente corrieri a Roma, eziandio spesse volte sopra
478 7, 77| inveir contra li disordini di Roma, incomminciò dalla Francia
479 8, 2 | I francesi che erano in Roma biasmarono molto quei di
480 8, 3 | poliza di quelli che erano in Roma; onde li pretendenti, che
481 8, 3 | creduto, fu anco avisato a Roma; dalla qual cosa ambidoi
482 8, 3 | scrisse perciò la regina a Roma, offerendosi al pontefice
483 8, 4 | sudette lettere della regina a Roma et a Trento nel fine di
484 8, 6 | de' preti che si fanno in Roma; disse che in quelle non
485 8, 6 | quando li preti ordinati in Roma non fossero idonei, potessero
486 8, 7 | Morone che teneva ordine da Roma di chiamar quell'arcivescovo
487 8, 7 | essendo anco avisato che da Roma il papa l'accusava per scandaloso
488 8, 7 | anzi cercar di riunirsi con Roma, la raggion di utile prevalse
489 8, 10| pontefice, non tanto acciò che a Roma fossero essaminati, quanto
490 8, 11| quest'anno, e credettero a Roma d'averli finalmente trovato
491 8, 11| 20 mesi dopo, arrivò in Roma il conte d'Elfestain, ambasciatore
492 8, 13| conseglio se era ben trattarla a Roma o in Trento; e questo medesimo
493 8, 13| vescovi non potessero aver in Roma e nello Stato ecclesiastico
494 8, 14| essendogli andata notizia che a Roma et in Trento si trattava
495 8, 14| il papa fece desistere in Roma e revocò la commissione
496 8, 15| luogo all'ambasciator in Roma, per aquietarli ascoltò
497 8, 15| ordini espressi ricevuti da Roma di dover cosí operare in
498 8, 15| se non prima mandata da Roma. Che contro quel Pio IV
499 8, 15| fatto non in Trento, ma in Roma, e li decreti che publicano
500 8, 15| che si era già spedito a Roma per quella causa, sarebbe
1-500 | 501-540 |