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Paolo Sarpi
Istoria del Concilio tridentino

IntraText - Concordanze

disse

    Cap,  Par
1 1, 13| e quanto al difenderli, disse che tutti non erano d'una 2 1, 13| dottrina. Quanto alli primi, disse che, se li retrattasse, 3 1, 15| Zuinglio, e da lui risposto, disse che quel tempo e luogo non 4 1, 21| del tempo a risolversi, li disse non esservi speranza di 5 1, 25| imperatore contra Lutero, disse non sodisfare la ragione 6 1, 26| bolla contra Martino Lutero disse che se egli, essendo citato, 7 1, 27| parlò anco in publico, dove disse sentir molta maraviglia 8 1, 30| religione sino al concilio, disse di non voler in modo alcuno 9 1, 34| placarla incomminciare (cosí disse) dalla casa di Dio, al che 10 1, 34| emendazione de' costumi; disse che voleva andar in persona 11 1, 46| disavantaggio della Germania disse essere perché i turchi ubedivano 12 1, 47| secretario dell'imperatore, disse che se i predicatori protestanti 13 1, 48| convocata tutta la dieta, disse a' protestanti d'aver considerato 14 1, 57| subito veduta la sentenza, disse importare poco, perché il 15 1, 59| raggionare del concilio e disse esser necessario inanzi 16 1, 66| Chiesa. Quanto al pontefice, disse Cesare non dubitare che 17 2, 10| al tentativo del vicerè, disse l'imperatore che il motivo 18 2, 10| parlando variamente, ora disse che sarebbe stato ben incomminciarlo 19 2, 11| non negò, né acconsentí; disse solamente che non averebbe 20 2, 11| voltato all'imperatore disse il suo ufficio essere di 21 2, 17| debito modo et ordine. Il che disse il pontefice cosí con parole 22 2, 19| erranti. Si voltò a' prelati e disse che aprire le porte del 23 2, 21| scrivere cosí: «la santa sinodo disse». E quando molti dicevano 24 2, 23| intervenne arcivescovo sipontino. Disse che trattandosi allora della 25 2, 25| Il vescovo di Santo Marco disse che impropriissimamente 26 2, 27| il maggio passato, quando disse che si stasse a vedere che 27 2, 27| preso di qua il parlare, disse che era molto ben raggione 28 2, 31| communicare solo in voce. Disse anco che, se alcuno fosse 29 2, 33| Fra Aloisio da Catanea disse che per risoluzione di quell' 30 2, 33| succombente agli errori; che ben disse Gieronimo, il profetare 31 2, 34| Ricardo di Mans franciscano disse i dogmi della fede essere 32 2, 34| intese san Paolo, quando disse che si dovesse usare la 33 2, 36| la risposta del papa, che disse parimente tre volte: «Ave 34 2, 37| per nome dell'imperatore, disse in sostanza: essere manifesto 35 2, 40| mancare del loro ufficio, disse don Francesco l'ufficio 36 2, 42| condannati. Il cardinale Pacceco disse che il concilio non per 37 2, 42| quello, seguendo san Paolo, disse che è la concupiscenza; 38 2, 42| onde questo peccato in noi disse essere la concupiscenza 39 2, 42| in simil maniera, quando disse che la giustizia originale 40 2, 43| questa materia a Bonifacio, disse chiaramente che la concupiscenza 41 2, 43| parole non meno chiare, disse che era peccato, causa di 42 2, 43| battesmo, la qual Agostino disse effetto e causa, ma non 43 2, 48| orazione a' padri, nella quale disse in sostanza: che il regno 44 2, 48| alla republica cristiana. Disse di piú aver il re conosciuto 45 2, 52| materie di riforma, dove disse il cardinale del Monte esser 46 2, 55| fare miracoli, come quando disse: se averò tanta fede che 47 2, 55| conscienza, nel qual senso disse: l'opera che alla fede non 48 2, 56| sodisfazzioni. Ma il Soto disse, che la parola «imputazione» 49 2, 60| tremore; di san Paolo, che disse di sé medesimo: «Quantonque 50 2, 60| rimesso i peccati, a tutti disse: «Confidati che i peccati 51 2, 61| giustizia divina.~Il Marinaro disse che, come il dire nissun' 52 2, 61| alla servitú, e che quando disse sant'Agostino che il libero 53 2, 61| san Tomaso levato, il qual disse che sono le cose mosse violentemente, 54 2, 62| portò il luogo dove Dio disse a Mosè: «Userò misericordia 55 2, 62| restando altri fermi, quella disse essere, perché sta fermo 56 2, 63| etiam legem Moysi», mutò e disse: «Per ipsam etiam literam 57 2, 63| parole «fede catolica», si disse: «fede, la qual non può 58 2, 65| dove mai nissun angelo disse: «Non voglio esser sotto 59 2, 70| della certezza della grazia, disse in longo discorso la sinodo 60 2, 70| come il vescovo di Bitonto disse nel suo sermone, quando 61 2, 72| centurione Cornelio, l'angelo disse che le orazioni sue erano 62 2, 73| dominicani che san Paolo disse chiaro Abrahamo aver ricevuto 63 2, 73| Padoa in questo proposito disse essere cosa chiara appresso 64 2, 73| menzione; anzi, Giovanni Scoto disse che per parole della Scrittura 65 2, 73| specie della qualità. Chi lo disse una potestà spirituale, 66 2, 74| gran considerazione. Egli disse che a' luterani, quali non 67 2, 78| auditore della camera, il qual disse che per la lezzione delle 68 2, 78| dottori di Roma, sempre disse che si rimetteva al papa, 69 2, 80| confessarsi come quello che disse avere rubato una briglia 70 2, 81| Diaz, vescovo di Calahora, disse che la chiesa di Vicenza, 71 2, 81| Alano, vescovo di Astorga, disse che, non potendo convenire 72 2, 81| un e l'altro parlò assai. Disse le unioni e le commende 73 2, 82| Ma il cardinal Pacceco disse che ogni rimedio sarebbe 74 2, 86| vescovo Badacoz, il qual disse che aveva bisogno di dicchiarazione, 75 2, 86| vescovi et altri curati, disse l'arcivescovo Torre che 76 2, 89| confuso, ma Monte intrepido disse aver conosciuto il pontefice 77 2, 89| lasciasse dissolvere; e però disse che nelle congregazioni 78 3, 9 | nome del re di Francia, e disse in sostanza: che il re Francesco 79 3, 11| interrotto dal Monte, qual disse: «Son qua io, presidente 80 3, 11| Voltato poi a' cardinali, disse che, recusando il papa d' 81 3, 12| loda Cesare per sollecito, disse non voler detraere alla 82 3, 18| ben priggione, liberamente disse che Dio e la propria conscienza, 83 3, 28| dolcezza di raggionamento, disse anzi parergli che l'ascondere 84 4, 9 | che molto si assonsero, disse che la Sede apostolica era 85 4, 16| aver castigato l'incestuoso disse: «Voi non avete pianto per 86 4, 16| persona di Pietro, quando gli disse: «Pasci le mie pecorelle»; 87 4, 20| benedizzione del pane e del vino disse di dar il suo corpo et il 88 4, 22| offeso, e quanto a quello che disse, esser il concilio congregato 89 4, 23| benedizzione del pane e vino, disse quello che dava esser il 90 4, 23| l'uso, perché Cristo la disse suo corpo nel porgerla e 91 4, 28| uccellar danari, come anco disse il cardinal Campeggio nella 92 4, 28| penitenze, e nondimeno nissun disse mai che queste fossero parti, 93 4, 33| promesse ogni buon officio, ma disse esser necessario riferir 94 4, 33| aspera agl'ambasciatori, ma disse che il legato aveva sentito 95 4, 36| si rimette alla prudenza, disse il legato che vedeva molto 96 4, 36| davano molta a loro, gli disse che era concluso di ricever 97 4, 36| promotore per nome publico disse che la sinodo averebbe avuta 98 4, 41| di zizania agli eretici, disse che conveniva tolerargli 99 5, 9 | gli fosse apparecchiato, disse: «Come ad un gran prencipe 100 5, 9 | replicava l'istesso. Gli disse anco chiaramente che quanto 101 5, 11| concistoro, subito sentato disse non voler quella matina 102 5, 13| veemenzia. E per conclusione disse che un concilio generale 103 5, 13| necessario far il concilio, disse a tutti gl'ambasciatori 104 5, 13| egli era molto abondante, disse esser necessario celebrarlo 105 5, 13| raggionamento del concilio e disse la sua deliberazione esser 106 5, 18| non potendo ritenerlo, gli disse che andasse, poiché aveva 107 5, 19| querimonia in concistoro, disse non esser maraviglia se 108 5, 25| congregazione, entrò il re. Disse d'aver stabilito la pace 109 5, 25| uno d'essi, molte cose disse contra i costumi della corte 110 5, 28| imperatore che era in Roma, e gli disse che egli approvava la rinoncia 111 5, 28| ascoltare piú facilmente. Gli disse il papa che, essendo in 112 5, 32| ubedienza del suo re. Il veneto disse che per l'eresie ne' tempi 113 5, 34| quando toccò a lui a parlare, disse che avendo egli ricercato 114 5, 34| al punto della religione, disse che si rimetteva al giudicio 115 5, 34| quello della religione, disse: le suppliche presentate 116 5, 35| onde quello dell'imperatore disse che era meglio interponer 117 5, 35| il papa piú alteratamente disse che non vi era tempo; e 118 5, 35| la mente di Sua Santità e disse che il suo re non averebbe 119 5, 35| sospensione; et il pontefice disse di volerlo fare per san 120 5, 35| ma Trento, che seguiva, disse che in materia dove si tratta 121 5, 37| terzo stato: molte cose disse contra costumi corrotti 122 5, 37| Roccaforte tra le altre cose disse tutto 'l male esser nato 123 5, 37| Giovanni Quintino Borgognone. Disse che i stati si congregano 124 5, 46| medesima; particolarmente disse ricercar il mal urgente 125 5, 46| prestavano a quel consesso, disse le cose proposte dal cancelliero 126 5, 46| pieno di sdegno, si voltò e disse che i vescovi, avendo fatto 127 5, 46| fece una longa orazione. Disse prima che il re era membro 128 5, 46| altra parte, finalmente Beza disse che gli fosse data in scritto 129 5, 46| confessione augustana propostogli, disse che fosse prima sottoscritta 130 5, 46| differenziargli. Questo disse, motteggiando il papa, che 131 5, 47| Il cardinale della Cueva disse che non sarebbe mai stato 132 5, 47| cardinale alessandrino, disse non potersi in alcun modo 133 5, 47| altri, nella conclusione disse che non solo la preservazione 134 6, 2 | della potestà de' concilii; disse l'autorità della Chiesa 135 6, 4 | nel consultar il modo: e disse egli quello che giudicava 136 6, 4 | citare o no gl'interessati, disse che 2 sorti d'autori erano: 137 6, 4 | general degl'eremitani, disse non parergli necessario 138 6, 6 | superati in questo tempo; disse l'autorità de' concilii 139 6, 7 | del regno. Questo prima disse che, vedendo il re la gran 140 6, 12| Nocera, che in sostanza disse esser il concilio ridotto 141 6, 12| una sentenzia singolare, e disse che non avendo mira di stabilir 142 6, 14| quanto alla facoltà da Roma disse il cardinale Simoneta che 143 6, 14| Della mercede de' notarii si disse qualche cosa; perché alcuni, 144 6, 14| osservatore dell'antichità, disse che nell'antica Chiesa i 145 6, 16| precisamente all'interrogato, ma disse che si rimetteva al voto 146 6, 16| et il vescovo di Budua disse che aveva la dicchiarazione 147 6, 19| L'arcivescovo di Granata disse la deputazione d'un inetto 148 6, 24| la libertà del concilio, disse che se gli fosse concessa 149 6, 36| ma petulante ancora, e disse: questi prencipi vogliono 150 6, 38| Mantova e col vescovo di Nola, disse che per quel poco rispetto 151 6, 42| d'Aquileia, nel suo voto disse che essendo venuta nuova 152 6, 43| trattar di questa materia, disse che teneva quel capo per 153 6, 43| delle ordinazioni a titolo, disse essere piú necessario proveder 154 6, 43| ultimo capo de' questuarii disse non esser degnità del concilio, 155 6, 44| piacque questo raccordo: disse che, se Crescenzio si governava 156 6, 45| vescovo d'Alife, si levò, disse che era una biastema, che 157 6, 45| fattosegli inanzi, gli fermò e disse che sedessero e l'udissero. 158 6, 45| capo delle distribuzioni, disse parergli cosa ardua che 159 6, 49| consideratala accuratamente, disse che la facenda andava bene, 160 6, 53| Se non mangerete» ecc., disse non potersi intender se 161 6, 53| finita la congregazione, disse a' colleghi che conveniva 162 6, 54| ancora; e perché Cristo disse il sangue suo nell'eucaristia 163 6, 54| Scrittura divina; e prima disse non potersi metter in dubio 164 6, 54| negativo. Dell'agnel pascal disse non doversi presuppor per 165 6, 54| punto quello che Cristo disse: «Fate questo in mia memoria», 166 6, 54| opposizioni de' protestanti, disse che erano state a bastanza 167 6, 54| teologo per la grata concione, disse che veramente meritava d' 168 6, 54| ultimi articoli de' riti disse esser cosa chiara per l' 169 6, 65| sopra modo gli premeva, disse che non affermavanegava, 170 6, 65| con scandalo degl'altri; e disse apertamente che la richiesta 171 6, 65| Massimiliano, re di Boemia.~Disse l'arcivescovo di Braga, 172 6, 65| filadelfiense, se ben tedesco, disse esser pericolo il negar 173 6, 65| difese il medesimo parere. Disse insomma non maravigliarsi 174 6, 65| che venisse a penitenza, disse che piú tosto conveniva 175 6, 65| che parlò dopo di lui, disse: «Dubito che ci bisognerà 176 6, 65| vescovo di Segorve, il qual disse che prima era stato d'opinione 177 6, 65| Laureo, vescovo di Campagna, disse che l'imperatore non dimandava 178 6, 65| opinione di rimetter al papa. Disse in sostanza che forse il 179 6, 65| dispute et alla divisione. Disse con asseveranza che nissun 180 6, 65| state dette in contrario. Disse non esser bisogno risponder 181 6, 65| voleva procuratori espressi, disse non esser maraviglia se 182 6, 65| gl'insegnava. Finalmente disse che molte altre cose gli 183 6, 65| vescovo di Lione in Spagna, disse che non si poteva dubitare 184 6, 65| Corrionero, vescovo d'Almeria, disse che si confermava nella 185 6, 65| che in quella parlarono, disse Ricardo da Vercelli, abbate 186 6, 67| alcuna, ma ben il Filadelfia disse la Germania esser in espettazione 187 6, 67| Xuares, vescovo di Conimbria, disse che non lodava il trascurar 188 6, 67| protestanti le risa. Parigi disse esser 150 anni che il mondo 189 6, 67| concilio. Il vescovo di Sigonia disse che si faceva a guisa del 190 6, 67| oglio. Il vescovo di Oreate disse che Sua Santità non doveva 191 6, 69| temendo di commetter errore, disse che meglio sarebbe stato 192 6, 70| anco alla difesa di quello; disse il principal difetto dell' 193 6, 72| presenti si ritrovavano, disse: «Io ho fatto tutto quello 194 7, 4 | Cinquechiese dell'ammonizione e disse che tra loro si sarebbe 195 7, 5 | Dassio, canonico di Valenza, disse che il metter dubio sopra 196 7, 5 | altra parte dell'articolo, disse dalla lezzione de' sacri 197 7, 5 | apparenze, come empiamente disse Lutero.~Fra Francesco Forrier, 198 7, 5 | dominicano portughese, disse non potersi metter in dubio 199 7, 10| che vorrebbono. Vengano, disse, una volta all'individuo 200 7, 11| da Montalcino francescano disse che l'articolo non si doveva 201 7, 11| questa s'ha da trattare. Disse che nella Chiesa universale 202 7, 11| san Pietro, quando Cristo disse: «pasci le mie agnelle», 203 7, 11| Pietro a' vescovi, quando disse loro: «Pascete il gregge 204 7, 11| di Pamplona, al settimo disse che, disputando di qualificare 205 7, 11| materia gagliardamente e disse che non era, né poteva esser 206 7, 11| et appresso di ciò gli disse: «Andate nel mondo universo, 207 7, 11| che piú di tutto importa, disse loro: « come il Padre 208 7, 11| apostolici, dove san Paolo disse agl'efesi che erano posti 209 7, 11| a' settantadue discepoli. Disse poi sopra le altre particelle 210 7, 11| questo fece piú osservazioni. Disse primo esser molto necessario 211 7, 11| Chiesa, che fu Pietro, quando disse, non a lui solo, ma a tutta 212 7, 11| intese sant'Agostino, quando disse che Pietro rapresentava 213 7, 11| detto. Anzi san Cipriano disse che san Pietro non solo 214 7, 11| a questo per quello che disse gl'apostoli esser da Cristo 215 7, 14| minor d'un sommo pontefice. Disse che li vescovi avevano con 216 7, 14| fine del suo raggionamento disse che egli in concilio non 217 7, 16| parere. Allegò Dionisio, che disse l'ordine de' diaconi riferirsi 218 7, 16| nell'Epistola a' corinzii disse che il vescovo tiene la 219 7, 16| tiene una parte di quello. Disse che il papa era vescovo 220 7, 16| che pur ancora seguiva, e disse, secondo il concerto, che 221 7, 16| tutto sdegnato et infocato, disse che si rimetteva alle nazioni.~ 222 7, 16| arcivescovo di Zara; il qual disse esser necessario aggionger 223 7, 16| Gionto che Innocenzo III disse esser il matrimonio spirituale 224 7, 16| L'arcivescovo di Cipro disse che si doveva dicchiarare 225 7, 16| instituzione esser de iure divino. Disse che, come il papa è successor 226 7, 16| successori degl'apostoli; disse apparir chiaro dalla lezzione 227 7, 16| applicazione della persona. Disse che il vescovato non è vescovato 228 7, 16| ponteficato. Il Cinquechiese disse che era giusta cosa che 229 7, 16| concilio gierosolimitano disse: «È parso allo Spirito Santo 230 7, 17| secondo le parole che a lui disse: «Tu sei Pietro, e sopra 231 7, 17| E seguendo il discorso disse che, mentre Cristo visse 232 7, 17| parole di Cristo, quando disse che egli ha altre pecorelle, 233 7, 17| ordinazione divina, e san Paolo disse che sono posti dallo Spirito 234 7, 21| maggior decchiarazione, disse quel vescovo che, come 235 7, 23| proposto. E tra le altre cose disse che si erano confermati 236 7, 23| Cristianissimo; delle decime non disse altro, sperando col moto 237 7, 23| passò piú inanzi, se non che disse non creder che la mente 238 7, 25| il mondo. E quanto a sé, disse esser piú inclinato all' 239 7, 25| pur d'un denaro. In fine disse che aveva portato nuove 240 7, 27| luoghi vicini; con tutto ciò disse restarci ancora rimedii: 241 7, 27| tutto 'l gregge. In fine disse aver finita la sua legazione 242 7, 27| a ciò deputato. Il qual disse che la sinodo con sommo 243 7, 27| altro se non quello che Gieú disse a Gioran: «Come può esser 244 7, 28| stato delle cose; e gli disse tra le altre la maggior 245 7, 28| che erano in Trento, gli disse che essi ancora erano corrotti. 246 7, 28| e gli diede 20000 scudi. Disse che nel numero de' vescovi 247 7, 29| trattenessero in quella questione, disse che essendo ella stata proposta 248 7, 30| papa sono veri e legitimi, disse che non gli piaceva il modo 249 7, 30| ammonizione, se ben generale, ma disse che si dovevano levar le 250 7, 31| vescovo d'Aliffe, nel suo voto disse dell'instituzione de' vescovi 251 7, 31| essercita, e questo è quello che disse agl'apostoli nel partire: « 252 7, 31| Chiesa, come san Cipriano disse, ordinò che fosse in Pietro 253 7, 31| arcivescovo di Granata si levò e disse che gl'altri n'avevano parlato, 254 7, 31| sopranominato si alzò e disse che gl'altri ne avevano 255 7, 31| giorno del mese di decembre disse il parer suo sopra la medesima 256 7, 31| giudicio dell'animo suo. Disse dopoi che i concilii avevano 257 7, 31| le parole di Cristo che disse: «Dove saranno doi o tre 258 7, 31| constanziense che apertamente disse aver l'autorità immediate 259 7, 33| operato con tanta diffidenza. Disse parergli strano che di tutte 260 7, 33| presenza di molti di loro disse ad Antonio Lecine, vescovo 261 7, 36| giudicio di Sua Santità. Disse di piú che erano da eccettuare 262 7, 37| residenza, con poche parole disse che bastava levar a' prelati 263 7, 37| massime, come san Paolo disse e scrisse agl'efesi. Che 264 7, 38| all'aperta co' francesi, e disse a quelli che erano in Roma 265 7, 39| estinguer quell'incendio. Disse che era l'anno vigesimosesto 266 7, 43| di Trento particolarmente disse che sarebbe stato di gran 267 7, 43| riservazioni e delle prevenzioni; disse che erano sussidii necessarii 268 7, 44| solito sentirne spesso, disse che non si sgomentava di 269 7, 48| sopra il primo articolo disse le cose solite de' scolastici; 270 7, 48| per tutti li sacramenti; disse non esser tale la potestà 271 7, 49| e che lo Spirito Santo disse a' tepidi moderatori di 272 7, 49| particolare in quello che disse gl'articoli esser inviati 273 7, 49| si mossero per quello che disse d'aver differito la proposizione 274 7, 49| nominando il papa, di lui disse: «il quale ha suprema potestà 275 7, 51| Quanto alla fornicazione, disse che quella parimente non 276 7, 52| quanto alla poligamia, disse esser contra la legge naturale, 277 7, 52| siano sudditi de cristiani. Disse che i padri antichi ebbero 278 7, 52| indissolubilità del matrimonio, disse le medesime raggioni che 279 7, 52| giorno, il dottor Cornisio disse ambidoi gl'articoli, terzo 280 7, 53| sapessero la mente del loro re. Disse ancora che il conte di Luna, 281 7, 53| sentivano in loro conscienza. Disse di piú il Comendone che, 282 7, 55| parlava con qualche scandalo. Disse che l'autorità di dispensare 283 7, 55| però. Allegò san Paolo, che disse li ministri di Cristo esser 284 7, 55| chi si debbe; et in somma disse: quando una dispensa è ricchiesta, 285 7, 56| voltato al re de' Romani, disse in latino quel verso del 286 7, 56| nel visitar li legati, non disse altro, salvo che mostrò 287 7, 56| materia delle dispense. Disse che l'autorità di dispensare 288 7, 63| non avendo piú spirito, disse che il signor Iddio gl'aveva 289 7, 66| istessa risposta: ben gli disse che egli aveva parlato dell' 290 7, 66| esseguir la volontà sua. Disse che l'imperator non era 291 7, 66| solite varietà di parlar, disse anco che l'imperatore non 292 7, 66| tutte le buone risoluzioni. Disse ancora che per il passato 293 7, 66| levar gl'abusi della Chiesa. Disse ancora che, venendo li nuovi 294 7, 68| accommodata, nella quale disse che le guerre, sedizioni 295 7, 71| vescovi di Leria e di Patti, disse: «Questi sono de' perduti, 296 7, 71| nazioni. A che il conte disse che a quella et a molte 297 7, 72| fu di contrario parer e disse che era un gran scandalo 298 7, 77| liberamente il concordato; disse che tra papa Leone et il 299 7, 77| uscito di parlar di Francia, disse che la corte romana era 300 8, 2 | Fontidonio; il qual in sostanza disse che, instando il fine del 301 8, 3 | stato avisato del tutto. Gli disse che il re Catolico era ben 302 8, 3 | materia della residenza disse che era necessario dicchiararla, 303 8, 3 | dopo li complementi, gli disse che desiderava che consegliasse, 304 8, 6 | a trattar delle annate. Disse che, se ben non negava che 305 8, 6 | preti che si fanno in Roma; disse che in quelle non sono osservati 306 8, 6 | vescovo d'Osmo, il quale disse che, come s'erano raccolti 307 8, 6 | episcopale; ma quel vescovo disse che alla degnità episcopale 308 8, 6 | nella medesima materia, disse che nel vescovo s'ha da 309 8, 6 | altri, chi l'approvò e chi disse non piacergli. I prelati 310 8, 6 | fu suo luogo di parlar, disse che il negozio era da rimettersi 311 8, 6 | arcivescovo di Lanciano e disse che, se ben aveva nel voto 312 8, 7 | superiorità del concilio, disse che per esser egli nato 313 8, 9 | Segovia con alcuni altri pochi disse che non vedeva come si potessero 314 8, 9 | dispensazioni si allargò assai: disse irraggionevolmente esser 315 8, 9 | della riforma della corte, e disse che, chi era superior a 316 8, 9 | non l'uso. Delle annate disse esser de iure divino che 317 8, 13| particolare quel di Lorena disse esservi molte cose stimate 318 8, 15| spagnuoli e molti italiani, disse loro che il giorno inanzi 319 8, 19| luogo di Granata, il qual disse esser cosa indegna aver 320 8, 21| poi della loro republica. Disse anco parole, per le quali 321 8, 21| degl'eretici e catolici, e disse che, come la fede de' 322 8, 24| d'invitar li protestanti, disse che nissun piú desiderava 323 8, 28| sodisfatto il conte e, partito, disse a' suoi prelati che i legati, 324 8, 37| necessità della republica. Disse appresso che di due cose 325 8, 41| de' suoi prelati. A che disse il cardinale Morone che, 326 8, 42| per salvar l'onor suo, disse che, quantonque desiderasse 327 8, 44| clandestino, il cardinale Morone disse che gli piaceva, se fosse 328 8, 44| piacciuto al papa. Simoneta disse che non gli piaceva, ma 329 8, 44| Lorena sopra il medesimo capo disse che approvava il decreto 330 8, 45| accennato da san Paolo, quando disse quell'esser gran sacramento 331 8, 48| modo. Il cardinal di Lorena disse che il finirlo era necessario, 332 8, 48| nazionale. Quanto al modo, disse che si potrebbe finir con 333 8, 48| arcivescovo di Granata, il qual disse che si rimetteva all'ambasciatore 334 8, 48| l'arcivescovo d'Otranto disse che l'anatematizar gli eretici 335 8, 48| che il papa prontamente disse esser mutati perché sono 336 8, 50| dal padre Torres, il qual disse che, cosí facendo, sarebbono 337 8, 53| ambasciatore spagnuolo, qual disse aver ordine dal suo re che, 338 8, 53| Morone per il contrario disse che sapeva certo l'ambasciatore 339 8, 54| tutto ciò il cardinal Morone disse che la sessione si sarebbe 340 8, 55| esser la colpa de' padri. Disse che per il concilio avevano 341 8, 55| abusi levati ne' riti sacri; disse che, quando non vi fosse 342 8, 55| nissun piú diligentemente. Disse che gl'argomenti e raggioni 343 8, 59| gran contento che n'aveva; disse di volerlo confermare et 344 8, 60| veduto questo negoziato, disse che Sua Santità, con la 345 8, 60| ne' negozii della corte, disse che non poteva restar di 346 8, 61| de' decreti del concilio; disse che egli stesso voleva osservargli, 347 8, 61| far dire, come san Paolo disse, sollecitudine di tutte


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