Cap, Par
1 1, 5 | legitimamente celebrato, del quale diceva esservi bisogno in quella
2 1, 10| tanti falli nella corte come diceva, e che esso pontefice gli
3 1, 12| aveva pensato. Il che egli diceva fare per zelo della casa
4 1, 13| sentendo egli in contrario, diceva che, se ben fosse certo
5 1, 15| doveva celebrare, perché cosí diceva esser convenuto il pontefice
6 1, 25| Quanto alle annate, altro non diceva per allora, poiché opportunamente
7 1, 25| aculeo alla coda, mentre si diceva che, se commetteranno qualche
8 1, 25| communemente tra quei prencipi si diceva il noncio aver una misura
9 1, 26| loro mancamenti. E perché diceva il pontefice che bisognava
10 1, 28| secondo l'espediente; ben diceva che in quelle domande n'
11 1, 28| introduceva ragionamento, o diceva che il riprenderli fosse
12 1, 29| proemio d'esse constituzioni diceva il cardinale che, essendo
13 1, 31| lettere imperiali, dove Carlo diceva aver deliberato di passar
14 1, 32| celebrazione del concilio, diceva ciascuno che egli poteva
15 1, 33| primo; dove in sostanza diceva che egli era stato costretto,
16 1, 33| altri pontefici (come egli diceva) intrusi et illegitimi,
17 1, 35| sotto il 18 et in quella diceva essersi rallegrato vedendo
18 1, 36| scandolo, massime per quel che diceva, aver otturato l'orrecchie
19 1, 46| al pontefice con quella (diceva egli) contumacia, per superar
20 1, 47| arcivescovo di Salzburg, a tutti diceva esser onesta la riforma
21 1, 52| sodisfazzione il re ancora diceva esser giusta e s'offeriva
22 1, 52| definire le cose in concilio, diceva il pontefice non esser necessario
23 1, 56| accertandoli che per niente (diceva egli) era per consentir
24 1, 60| in disperazione, la qual diceva esser costata e dover costar
25 1, 61| riuscendo da quella tanto male. Diceva il Vergerio: è un grand'
26 1, 61| per seminarla. «Se avete - diceva il Vergerio, - innovato
27 1, 61| veduta con gli occhi, e diceva che piú facilmente il noncio
28 1, 63| luterani (come publicamente diceva), ma anco per divertir Cesare
29 1, 65| bolla, per emendare (sí come diceva) la città di Roma, capo
30 1, 67| al pontefice dure e (come diceva) contrarie alli antichi
31 1, 80| mali della cristianità, diceva avere continuamente pensato
32 2, 15| intiero arbitrio. L'imperatore diceva non potergli dare pace che
33 2, 16| voleva acconsentire mai (diceva egli), se ben s'avesse avuto
34 2, 21| tutto quello che si faceva o diceva. È nuova openione e pratticata
35 2, 23| generale, dove ciascuno diceva il voto suo, e secondo quelli
36 2, 31| sarebbono seguiti tenendo, come diceva, il concilio su le ancore,
37 2, 31| parlare delle tradizioni, e diceva che in questa materia, per
38 2, 32| o di loro dubitato; e si diceva che, se ben ciò non si vede
39 2, 32| Aloisio di Catanea dominicano diceva che questa distinzione era
40 2, 33| perizia umana; e dolendosi diceva: «Piacesse a Dio che i dottori
41 2, 42| trasformazione della natura, che egli diceva peccato nel genere della
42 2, 43| dicchiarazione, a fine (diceva egli) di reprimere l'audacia
43 2, 44| per condannare l'eresie. Diceva il vescovo che essendosi
44 2, 45| il contento de' popoli. Diceva fra Giovanni da Udine, dominicano: «
45 2, 45| Lombardello, francescano, diceva non minor essere l'autorità
46 2, 55| Soto, opponendosi a tutti, diceva che ciò è un lacerare la
47 2, 55| Dio, ma solo abitualmente. Diceva di piú, portando l'autorità
48 2, 55| sentí apertamente l'istesso; diceva esser meglio seguir i padri
49 2, 55| bastanza per evitar il peccato; diceva essere tre sorti d'opere
50 2, 56| differenza fosse verbale, e diceva che sí come passando da
51 2, 56| giustificazione, et in quelli diceva non potersi intendere, se
52 2, 56| in cosa cosí leggiera; ma diceva l'articolo della grazia
53 2, 60| detto abbiamo, una parte diceva che la certezza d'aver la
54 2, 60| luterana si conformasse, diceva esservi tanta certezza che
55 2, 61| uomo operare bene morale, diceva che in questo si poteva
56 2, 61| aiuto di Dio. Se ben egli diceva che si debbe metter ogni
57 2, 61| suavità nella volontà mossa.~Diceva Soto ogni divina inspirazione
58 2, 62| delle opere di ciascuno. Diceva il Catarino maravigliarsi
59 2, 62| a' prelati; e da chi la diceva, se ben essemplificata con
60 2, 63| il cardinale in luogo che diceva: «Per ipsam etiam legem
61 2, 64| era contrario agli altri; diceva che il vescovato, quale
62 2, 69| decreto della riforma si diceva esser una pura e mera illusione,
63 2, 70| per il Catarino. Il Monte diceva esser stato del terzo partito.
64 2, 72| era.~Per l'altra parte si diceva essere necessario stabilire
65 2, 72| che si dovesse dannare chi diceva non essere li sacramenti
66 2, 72| del sacramento in voto, diceva il Marinaro, è ben cosa
67 2, 74| possino occorrere. Però, diceva il vescovo, ad ogni inconveniente
68 2, 76| 6 capi [che] in sostanza diceva:~Che la sinodo, volendo
69 2, 78| Sede apostolica. In somma diceva e replicava il savio prelato
70 2, 81| tutto l'ordine clericale. Diceva egli potersi ad ogni inconveniente
71 2, 86| contrario il cardinale del Monte diceva che il condescendere all'
72 2, 86| per una eccezione qual diceva: «salva sempre in tutte
73 2, 86| legato Monte, fortificatosi, diceva che questa era sottilità
74 2, 89| facendosi senza sua saputa. Ma, diceva il Monte, i casi repentini
75 2, 90| ponto l'utile. Il pontefice diceva che, avendo dato a' legati
76 3, 2 | letto un decreto, dove si diceva che essendosi deliberato
77 3, 12| riservava giudicarlo: ma ben diceva che il lodar i rimasti in
78 3, 14| luteranissimo, quando si diceva che, credendo di ricevere
79 3, 17| per il proemio, nel qual diceva il papa che nelle turbolenze
80 3, 23| et agli altri imperiali diceva che sarebbe stato facilmente
81 3, 28| il 15 novembre.~In quella diceva che, per levare le discordie
82 3, 28| L'ambasciator secondando diceva che lodava ciò quanto alle
83 3, 28| Il papa, quasi sdegnato, diceva che s'ha da predicar sempre
84 3, 28| risguardo a quello che il papa diceva, ma a quella che egli prometteva
85 3, 28| la solita piacevolezza, diceva: «L'imperatore m'ha reso
86 4, 8 | qual era de' 13 agosto, e diceva in sostanza: essergli parso
87 4, 8 | sprezzati, anzi invitati. Si diceva in contrario che non era
88 4, 9 | generale del re, nella quale diceva che non era cosa nuova,
89 4, 13| essenti. Dall'altra parte si diceva che non per speranza di
90 4, 14| averebbe desiderato (cosí diceva) qualche probalità che cosí
91 4, 17| intolerabili. Questo egli diceva aver narrato per concluder
92 4, 17| presenti: ringraziato Dio, diceva, che non è oppressa la Chiesa,
93 4, 20| del Signore, quando egli diceva che era suo corpo, e sempre
94 4, 21| decreto, nel quale la sinodo diceva che, desiderando estirpare
95 4, 22| ricevuta dalla sinodo. Si diceva ben in difesa che la sinodo
96 4, 23| esprimerlo propriamente. Si diceva di piú che, avendo dicchiarato
97 4, 28| eretico assolutamente chi diceva l'assoluzione esser una
98 4, 32| sessione futura; nel quale si diceva che essendo quella già stabilita
99 4, 32| circonstanze che mutano specie, si diceva che ogni uomo da ben poteva
100 4, 35| quando si fosse verificata, diceva esser necessario proceder
101 4, 36| consapevole di tutto quello che si diceva e temeva, né trascurava
102 4, 36| soprasedere le materie. Diceva il Toledo aver sentite tante
103 4, 36| s'era lasciato superare (diceva egli) per non adossar al
104 4, 41| strepito e da alcuni si diceva che meritavano castigo:
105 5, 4 | la qual sostituzione egli diceva esser stata pupillare e
106 5, 8 | con un concilio, cosa che diceva non esser riuscita già,
107 5, 10| risguardassero; al rimanente diceva che nelle cause di Dio non
108 5, 11| presenza di molte persone, diceva di non voler alcun prencipe
109 5, 11| sotto questo piede (cosí diceva percotendo la terra), come
110 5, 11| cose giurate in conclavi, e diceva che era un voler legare
111 5, 12| partecipi, perché in quello si diceva che ogni prencipe non ecclesiastico
112 5, 13| copia a tutti i prencipi, e diceva avergli publicati cosí,
113 5, 13| mendicando il parer d'altri. Diceva ancora che per se medesimo
114 5, 13| eccessiva escandescenza, diceva non avere bisogno di concilio,
115 5, 13| concilio che dissegnava fare diceva esser necessaria una pace,
116 5, 14| cardinale spagnuolo presente, le diceva piú volontieri, e poi in
117 5, 17| persone da bene: il che diceva per quelli che già erano
118 5, 17| dell'Inquisizione, quale diceva esser il principal nervo
119 5, 17| et ambiziosa, quale egli diceva esser il principal nervo
120 5, 18| a bassezza d'animo; egli diceva in publico aver temuto che,
121 5, 19| insopportabilmente. Perciò diceva esser necessario con un
122 5, 20| quei di Prussia et altri, diceva che prima bisognava concordar
123 5, 26| sí come in ogni occasione diceva, riputando che quello del
124 5, 26| Inquisizione, unico mezo, come diceva, di conservar la Chiesa;
125 5, 27| Spagna senza piú vagare; diceva d'esser liberato per singolar
126 5, 28| per l'animo, sí come esso diceva, conferendo col cardinale
127 5, 30| Il cardinale d'Armignac diceva che niente era da farsi
128 5, 30| di Valenza in contrario diceva che non si poteva aspettar
129 5, 30| romano. «E chi è il re, diceva, che pensa di poter perdonare
130 5, 32| longa scrittura, nella quale diceva non potersi prometter della
131 5, 32| ricercavano accelerazione. Diceva a ciascuno, per mostrar
132 5, 35| ben con parole generali, diceva che intorno al concilio,
133 5, 38| Ma il duca di Sassonia diceva non potersi otturar gl'occhi
134 5, 40| lodavano la bolla, perché non diceva apertamente che fosse una
135 5, 41| desiderava vederlo presto; diceva che era certo il male quale
136 5, 44| di bando. Per conclusione diceva che, quando i mali superano
137 5, 44| essortandolo al rimedio diceva esser tanta la moltitudine
138 5, 45| lettere dall'imperatore, dove diceva d'acconsentire in tutto
139 5, 45| pericolo in qualche luogo.~E diceva il vero: imperoché già in
140 5, 46| molto il zelo del giesuita; diceva potersi comparare agli antichi
141 5, 47| fa capitale. «O questi - diceva - hanno il calice per necessario,
142 5, 49| canonisti in questa materia; si diceva che doveva il pontefice
143 5, 49| dissimulare, poiché, come diceva, il mal maggiore di Francia
144 6, 2 | avessero prevenuto (cosí diceva) la temerità degl'innovatori;
145 6, 4 | alle vecchie; senza che (diceva il Becatelli) nissun bisogno
146 6, 5 | parte il legato Simoneta diceva che era un metter in pericolo
147 6, 7 | passasse senza niente fare; diceva non esser ben che i vescovi
148 6, 7 | concilio tridentino, egli diceva aver altre volte sentito
149 6, 9 | concilii; e poi alcun anco diceva che, essendo nata la divisione
150 6, 16| de iure positivo, e però diceva esser stata sentenza della
151 6, 16| quello ch'egli sentisse, diceva che la maggior parte aveva
152 6, 20| rendendo la causa, prima diceva: «Acciò che la chiesa sia
153 6, 22| senza participazione del re; diceva esser già molto tempo per
154 6, 29| publicata in quella parte dove diceva l'autorità loro esser di
155 6, 29| in fatti lo dominavano, e diceva Granata che era ben un total
156 6, 35| ambasciatori tutti: de' francesi diceva che Lansac gli pareva un
157 6, 35| indoglienza con quei signori. Diceva de' cardinali Mantova e
158 6, 35| era d'aver molta speranza, diceva che tutti erano uniti contra
159 6, 36| pochi, tutt'in contrario diceva che, volendo conceder il
160 6, 36| facilmente a quello che si diceva d'un cosí ardente desiderio
161 6, 40| Il cardinale Seripando diceva che, essendo stata discussa
162 6, 43| esseguirne, né admetterne; che lo diceva publicamente, perché cosí
163 6, 48| riforma generalmente si diceva che non potevano esser toccati
164 6, 49| scrittagli dal re, dove gli diceva che, avendo inteso dispiacer
165 6, 53| iure divino con termini, diceva quel cardinale, insolenti:
166 6, 55| Seripando, quanto al primo diceva non averlo per necessario
167 6, 56| sacramenti e del battesmo; diceva esser cosa da dottori il
168 6, 59| ciò rimetteva a' legati. Diceva Lansach che era cosa degna
169 6, 61| fossero insolubili, ma ben diceva non dover il concilio legar
170 6, 61| commandò l'oblazione; perché, diceva egli, se la sinodo asserisce
171 6, 68| proposta non passò, perché diceva che il papa, eziandio per
172 7, 18| toccato a lui di votare, diceva ad ogni uno che, quando
173 7, 22| aver giudicato che quanto diceva per l'autorità de' vescovi
174 7, 24| canoni, l'ottavo de' quali diceva: «Chi dirà che i vescovi
175 7, 26| padre del cardinale, si diceva esser una poliza di mano
176 7, 27| santo concilio». In quella diceva che essendo piaciuto a Dio
177 7, 30| corretto il canone che, sí come diceva: «i vescovi chiamati dal
178 7, 31| et in luogo di quelle si diceva: instituiti da Cristo.~I
179 7, 38| mandava, nella quale si diceva Cristo aver instituito li
180 7, 44| Fu opposto al passo che diceva: «Li vescovi tener luogo
181 7, 44| universas ecclesias». E diceva Granata: «Io son vescovo
182 7, 44| la Chiesa universale», si diceva in contrario che il concilio
183 7, 44| lodata una particola dove si diceva che i vescovi sono tenuti
184 7, 44| esser sprezzati, e Lorena diceva che per l'avvenire non voleva
185 7, 44| sottometterebbe a' loro concilii. Diceva che il concilio non solo
186 7, 45| avvertire quello che si diceva; che di Francia erano state
187 7, 45| lodava molto il Uranata e diceva il re averlo in buona opinione,
188 7, 47| varietà di parlar: perché ora diceva che, non si risolvendo le
189 7, 49| de 18 genaro, nella quale diceva che, se ben era certo essere
190 7, 50| potestà. In contrario si diceva esser cosa chiara che la
191 7, 56| lettere del papa, dove gli diceva voler la riforma e che non
192 7, 58| disparere, perché una parte diceva che, quantonque tra la Chiesa
193 7, 58| quelli di contrario parere si diceva che non è da savio medico
194 7, 61| Trento, che quel cardinale diceva non poter, né esso, né i
195 7, 66| solito a parlar variamente, diceva che, se quei prencipi ricevessero
196 7, 66| all'imperatore, come si diceva. Dopo molti discorsi dell'
197 7, 69| aprile Morone si partí. Egli diceva d'esser mandato solo per
198 7, 70| contentando Coligní, il qual diceva che le cose loro non erano
199 7, 70| istesso mese, nelle quali diceva il re che, avendo piaciuto
200 7, 70| tutto perché nel proemio diceva esservi speranza che il
201 7, 72| calamità di diverse città. Diceva in sostanza che Trento era
202 7, 72| publicamente che ben il pontefice diceva quel cardinale esser capo
203 7, 73| istesso, con gl'ambasciatori diceva anco spesse volte che i
204 7, 76| con una lettera, dove gli diceva contentarsi che si tralasciassero
205 8, 1 | antichità. Per l'altra parte si diceva che non può esser legitimo
206 8, 4 | Santità Sua. Ma il papa diceva che la dimanda era ben colorata
207 8, 4 | delle parole, come egli diceva, impertinenti; finalmente
208 8, 5 | del re de' 15 aprile, dove diceva in sustanza esser benissimo
209 8, 6 | in ordine: nel quale si diceva che, per rimediar a' gran
210 8, 6 | indispensabili. Il che non diceva perché la sinodo avesse
211 8, 7 | da quel concilio, ma ben diceva che, volendo esser d'accordo
212 8, 8 | pontefice, se ben Morone diceva che era superfluo e che
213 8, 10| romane nelle congregazioni, diceva apertamente che con quella
214 8, 10| parola, se apertamente non si diceva li vescovi aver tutta la
215 8, 13| ordini maggiori; nel quale si diceva che li nomi loro dovessero
216 8, 15| Il Ferrier publicamente diceva che, se non fosse stato
217 8, 15| li francesi al concilio.~Diceva in sostanza: che essendo
218 8, 19| della residenza, dove si diceva che, per precetto divino,
219 8, 19| parole aperte, poiché - diceva egli - le parole ambigue
220 8, 19| tonsura una particola, dove si diceva che, se li promossi commetteranno
221 8, 22| della residenza, dove si diceva che, per precetto divino,
222 8, 26| celebrati, per validi; Simoneta diceva che quel distinguer il contratto
223 8, 26| riprender. Se caso alcuno vi è - diceva egli - nel quale il superior
224 8, 28| sua scrittura, nella quale diceva restar sodisfattissimo di
225 8, 37| leggi spirituali, e che diceva che li re possono prender
226 8, 37| accrebbe, per esser - cosí si diceva - non un'iscusazione d'error
227 8, 38| dimanda tante volte fatta, diceva che sino allora aveva negoziato
228 8, 46| giudicar la causa, e se ben si diceva assolutamente ad arbitrio
229 8, 48| il concilio si finisse: diceva che egli non poteva esser
230 8, 48| del padre al concilio, e diceva che quando quello fosse
231 8, 50| l'arcivescovo di Rosano diceva non essere la relazione
232 8, 51| de' tempi ha introdotto. Diceva l'ambasciator di Portogallo
233 8, 51| de' dogmi. Cinquechiese diceva che, non trattandosene e
234 8, 53| assolutamente, et a Lorena diceva raccordarsi della promessa.
235 8, 54| parenti o famigliari», si diceva che «delle entrate della
236 8, 55| dottrina del purgatorio si diceva che la Chiesa catolica dalle
237 8, 60| mondo. «E cosí facendo, diceva, io preveggo che non solo
238 8, 61| la confermazione; onde si diceva che uno aveva veduto la
239 8, 61| si poteva scusare, se ben diceva che era per conservar la
240 8, 61| sessione. Ma quello che si diceva ne' consegli del re e del
241 8, 62| Germania, nella quale si diceva: esser cosa chiara che la
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