Cap, Par
1 1, 7 | vituperio, attribuendo tutto il male all'aver trattato Lutero
2 1, 8 | facilissima prima che il male prenda radice, cosí quando
3 1, 16| dover esser peggior del male, portando la riforma in
4 1, 16| sorte potesse rimediar al male, il quale non era nelli
5 1, 20| rimedio è appropriato al male, ma supera le forze del
6 1, 23| tutte le cose mutate in male, in maniera che si possa
7 1, 23| Alla correzzione del qual male egli, per propria inclinazione
8 1, 23| abusi. Perché, essendo il male invecchiato e fatto moltiplice,
9 1, 25| non convenendo tolerar il male acciò ne venga il bene e
10 1, 25| pazientissimamente ogni male. Onde li pregava per l'essecuzione
11 1, 25| una misura del bene e del male per sola rilazione all'utilità
12 1, 25| essequire, che a sopportar il male, difficile a tolerare. E
13 1, 25| piú tosto a desister dal male, se non colle sole promesse.
14 1, 26| venisse l'origine d'ogni male, non piacque e generalmente
15 1, 26| solita arte di confessar il male e prometterne il rimedio,
16 1, 27| trovar modo di sanar il male. Non esser intenzione della
17 1, 29| dovesse non solo fomentar il male, come fanno sempre i remedi
18 1, 29| leggierissimo rilevo; perché poco male pativa la Germania per gli
19 1, 29| necessaria per sanar il male.~Ma al legato et alli sopra
20 1, 31| dieta, piú tosto ne nasce male che bene.~ ~ ~
21 1, 32| vedendo chiaramente quanto male sarebbe nato se con tal
22 1, 38| imperatore aveva sentito male l'ingresso de Colonnesi
23 1, 46| destrutto ogni polizia. Al qual male per rimediare, i pontefici
24 1, 49| ad un defensivo, acciò il male non passasse all'altre parti
25 1, 50| medicina non era appropriata al male, che quotidianamente andava
26 1, 61| riuscendo da quella tanto male. Diceva il Vergerio: è un
27 1, 68| li è impedito un corso al male, ne ritrova un peggiore,
28 1, 68| come non s'ha da far alcun male acciò ne succeda bene, cosí
29 1, 68| per timore che ne venga il male. Varie furono le opinioni,
30 1, 75| nondimeno riputava minor male l'acconsentirvi che il lasciarlo
31 1, 80| luterane; e quelli che meno male parlavano di lui dicevano
32 2, 13| dalla celebrazione e quanto male dal temporeggiare cosí.
33 2, 16| portava, era rimediato al male presente, che era avere
34 2, 16| 'l collegio lo sentisse male, se ben solo Giovan Dominico
35 2, 31| vescovi che ivi erano, et il male che poteva nascere quando
36 2, 31| consegliava se non evitar il male maggiore, risolvé di riscrivere
37 2, 42| putti sia un'inclinazione al male della natura corrotta, sí
38 2, 42| conveniva dirlo e non parlar male, volendo che altri intendesse
39 2, 49| fatti, fu ricevuto molto in male che della riforma si fosse
40 2, 52| necessario far ora che il male è gionto al colmo, con precetto
41 2, 52| Martino Lutero; in svizzeri il male aver avuto origine per le
42 2, 55| perversi modo di scusar le loro male opere et attribuirle al
43 2, 61| Nissun ha potestà di pensare male o bene, ma tutto avviene
44 2, 61| arbitrio è solamente nel far il male, ma non ha potestà di far
45 2, 61| che vi sia la libertà al male, se non è anco al bene.
46 2, 61| alla sola parte del fare male.~Nell'essaminar il quinto
47 2, 62| potrebbono finalmente far male, né i reprobi bene; che
48 2, 62| perversi di sperare sempre male, non curando di penitenzia,
49 2, 63| della carità di non pensare male. Fu da diversi contradetto,
50 2, 64| ascrivendo ogni uno il male alla negligenza e poca cura
51 2, 64| divina. I prelati, vedendo il male, ma desiderando che fosse
52 2, 67| potestà dell'uomo il far male, ma cosí le cattive, come
53 2, 77| astenersi da ogn'apparenza di male, e per fare che i sacramenti
54 2, 77| rimedio a quello che non è male, ma è stimato tale per la
55 2, 79| attribuí l'origine del male alla corte romana, la quale
56 2, 79| pluralità de' beneficii, male incognito all'antichità
57 2, 81| s'estendeva a fare che il male non fosse male. Da questo
58 2, 81| fare che il male non fosse male. Da questo s'entrò in un
59 2, 84| potesse nascer un altro male simile a quello di Lutero,
60 2, 89| s'empí Trento che vi era male contagioso, e la fama andò
61 2, 89| là dentro restretti col male in casa e privati di socorsi
62 2, 89| immediate risposto che il male et i pericoli non erano
63 2, 89| odorarono che non fosse male, ma pretesto.~Il giorno
64 2, 89| sentir la translazione in male, facendosi senza sua saputa.
65 3, 10| risoluto di prevenir il male con onorargli di risposta,
66 3, 13| ora gli pareva bene, ora male: piú volte ne tenne proposito
67 3, 15| debbe permettere per minor male alli sviati. È cosa tolerabile,
68 3, 25| confessione d'aver operato male, o per propria volontà,
69 3, 28| inventato una nuova, tutto 'l male sarebbe attribuito a lui.
70 4, 11| precetto del savio, commosso il male che stava ben quieto. Aggiongevano
71 4, 17| guisa de' secolari. Né il male si fermò in questo grado,
72 4, 17| a Roma. Questo ha il suo male: la lontananza, la spesa,
73 4, 17| per aver rimediato ad un male, averne causato molti, e
74 4, 19| questo modo, come manco male, di non dire che protestanti
75 4, 25| della confessione et in male a' negligenti e sprezzatori.
76 4, 41| senza pericolo di maggior male estirpargli. Questo fu riferito
77 5, 6 | consegliarono che non si movesse il male quando è in quiete: mentre
78 5, 10| bastante a sradicare il male che ancora era in moto,
79 5, 13| conoscer le eresie e le male opinioni di molti, alludendo
80 5, 14| a trovar rimedio a quel male, lodando tutte le cose fatte
81 5, 19| cose di quel re succedevano male, perché stimava piú gl'aiuti
82 5, 25| era andato a notizia, il male del regno nascere perché
83 5, 27| per sospetti, et il manco male che gli potesse avvenire
84 5, 30| acciò non fosse ricevuta in male dal pontefice, fu spedito
85 5, 30| ambasciator rappresentò al papa il male et i pericoli, con la speranza
86 5, 31| comporta, inanzi che il male si faccia maggiore, usar
87 5, 31| di Geneva esce tutto 'l male qual turba la Francia, e
88 5, 31| levar un gran fomento al male, oltra che, facendo una
89 5, 31| ne riuscisse qualche gran male, quando overo i re non fossero
90 5, 33| difesa di quella città; ma il male si moderò, perché il cardinal
91 5, 34| un infermo del quale il male sia incognito, e dopo qualche
92 5, 34| che rimaneva la causa del male, anzi si faceva sempre peggiore,
93 5, 34| pensato di raffrenar il male con le pene, non aver sortito
94 5, 34| pontefici; oltre che il male di Francia è tanto acuto
95 5, 34| però, essendo urgente il male, non doversi aspettare,
96 5, 35| dependenti suoi, che il male sarebbe stato ben grande
97 5, 37| altre cose disse tutto 'l male esser nato per le immense
98 5, 40| temer che riuscissero in male, come sperar che in bene.
99 5, 41| diceva che era certo il male quale pativa per la prolongazione,
100 5, 41| meglio una volta provar il male, che sempre temerlo.~ ~ ~
101 5, 46| mantello con che coprono le male operazioni.~Il pontefice,
102 5, 46| corte romana sentí molto male le azzioni del cardinale.~
103 5, 46| il re di Spagna sentiva male del colloquio, mandò espresso
104 5, 47| papa dar facoltà di far male, ma è male ereticale il
105 5, 47| facoltà di far male, ma è male ereticale il ricever il
106 5, 48| di veder rimediato quel male di che si lamentano; ma
107 5, 49| presagio di bene, da chi di male, che vanità sarebbe raccontare.
108 5, 49| temendo di qualche gran male, fuggí, et i giudici, come
109 6, 2 | principio, inanzi che il male si mettesse in moto, con
110 6, 4 | fuggire la contagione del male, di non esporsi a' tentativi
111 6, 11| rocca per impedir che il male settentrionale non penetri
112 6, 12| lontano, acciò non fomenti il male. Aggionse vedere che li
113 6, 13| leva le occasioni di far male. Stanno insieme buono e
114 6, 15| volendo rimediare ad un male, si apriva porta ad un peggiore,
115 6, 16| averebbe visto rimedio ad ogni male; ora, osservate le cose
116 6, 21| imprecazione e minaccie di male e d'infortunii a chi non
117 6, 22| aviso che il re sentiva male il «proponentibus legatis»,
118 6, 24| per ovviare al corso del male, si diede a parlar del negozio
119 6, 35| maravegliare il papa e dire che male lingue e peggior penne gl'
120 6, 36| dice san Paolo, non pensa male, crede ogni cosa, sopporta
121 6, 36| penitente debbe elegger ogni male temporale piú tosto che
122 6, 46| fu insegnato esser minor male l'astenersene a quelli che
123 6, 65| catolici l'averebbono sentita male; che per incerta speranza
124 6, 65| facendolo lui sarebbe manco male, ché li popoli s'offenderebbono
125 7, 10| viene ascritto tutto 'l male che per causa loro segue
126 7, 13| averebbe causato qualche gran male. Si dolse che tra gl'oltramontani
127 7, 18| avendo inanzi gl'occhi il male che seguí per aver il Catarino
128 7, 18| di dove riuscí tutto 'l male che ancora continuava piú
129 7, 30| Guadice non aveva parlato male e se fosse stato francese,
130 7, 39| diede principio a medicar il male, intimando quivi il concilio,
131 7, 44| ogni rimedio tornava in male, lasciarono di far congregazioni:
132 7, 52| quali non guardando che il male viene dall'essecuzione abusiva,
133 7, 58| da savio medico guarir un male con causarne un peggiore.
134 7, 61| abusi di quelle nasce il male principalmente. Che quanto
135 7, 64| non dubitava, ma tutto 'l male nasceva perché, né in Roma,
136 7, 65| bontà avevano causato tanto male, e che non era da mettersi
137 7, 70| chiese, e continuando il male, avendo esperimentato che
138 7, 73| seguirebbe un altro maggior male, che s'incommincierebbe
139 7, 74| generale rimedio al commun male, e che, per ottener piú
140 7, 76| Pieno Lorena di queste male sodisfazzioni, il dí seguente,
141 7, 78| connivenza e non ricever in male se il concilio sarà terminato.
142 8, 15| potrebbe causar qualche gran male, promettendogli che ad ogni
143 8, 15| non esser seguito tutto 'l male che sarebbe seguito, se
144 8, 15| desideravano per manco male che fosse interrotto, acciò
145 8, 15| gl'ambasciatori lo sentí male, per il medesimo timore
146 8, 15| e non succedesse qualche male; e li ministri spagnuoli
147 8, 19| instanza causar qualche male; che assai era l'aver impedito
148 8, 22| giudicio e verità. Ma acciò che male interpretando le cose statuite
149 8, 28| materia sia per tornar in male. S'adoperò anco il cardinale
150 8, 31| nella terra di Sborri il male andava ralentandosi.~Occorse
151 8, 32| prelati non interpretassero male, differire almeno la metà
152 8, 36| quello gli pareva il maggior male che potesse occorrere, e
153 8, 36| una medicina da guarir il male, ma da differirlo con maggior
154 8, 36| in ciò era trattato molto male, senza che vi fosse alcun
155 8, 37| ambasciatori avevano fatto male protestando e che il loro
156 8, 37| loro, come che sentissero male della fede; di che tra gl'
157 8, 37| quelli che vogliono aver per male quello che ha detto, si
158 8, 38| era stata la causa di quel male, perché gl'ambasciatori
159 8, 38| aspro rimedio ad un leggier male; che al suo ritorno al concilio
160 8, 40| regno sarebbe stato sentito male che fossero giudicate cause
161 8, 46| conservando la causa del male, si medicava il sintoma
162 8, 50| disobediente, et esser minor male veder nelle città frati
163 8, 54| patroni; non che spendendola male non incorressero peccato
164 8, 54| altra persona, che spende male il suo proprio; ma se fossero
165 8, 60| le leggi non fanno alcun male, non causano alcuna lite,
166 8, 61| permetter duello non sia male, sí come anco il permetter
167 8, 61| evitarne maggiori, non è male permettergli; e questa potestà,
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