|    Cap,  Par1  1,  37|      necessità, chiamò in Castello don Ugo di Moncada, ministro
 2  1,  82| pregiudicio, vi mandò ambasciatori don Diego, residente per lui
 3  1,  82|           Noremberga, con ordine a don Diego di restar in Trento
 4  1,  82|          fine senza conclusione, e don Diego tornò all'ambasciaria
 5  2,  3 |            legati, gionse a Trento don Diego di Mendozza, ambasciatore
 6  2,  3 |           Quattro giorni dopo fece don Diego la sua proposta in
 7  2,  3 |       leggerle. Ma avvedendosi che don Diego si parteggiava a loro
 8  2,  3 |           venuta et esposizione di don Diego; massime che gli pareva
 9  2,  3 |           congregazione. In quella don Diego voleva precedere il
10  2,  5 |     celebrazione del concilio; che don Diego, dopo la prima comparizione,
11  2,  6 |          azzione, massime che cosí don Diego, come il cardinal
12  2,  6 |    consegliavano l'istesso.~Rinovò don Diego la sua pretensione
13  2,  6 |        Roma; il che anco piaceva a don Diego, sperando che là nelli
14  2,  8 |       restar vacue; si trattò se a don Diego se avesse a dare un
15  2,  8 |         con molta satisfazzione di don Diego; mostrarono quei pochi
16  2,  13|         confortandolo ad aspettare don Diego, il quale aveva piú
17  2,  18|     Alfonso Zorilla, secretario di don Diego, e riprodusse il mandato
18  2,  18|         aggiongendo una lettera di don Diego, nella quale scusava
19  2,  32|           si tenne per l'arrivo di don Francesco di Toledo, mandato
20  2,  32|           concilio come collega di don Diego; il qual fu incontrato
21  2,  33|            per tale l'ha ricevuta.~Don Isidoro Claro bresciano,
22  2,  40|      maggio, pervenne a notizia di don Francesco, il quale, andato
23  2,  40|            del loro ufficio, disse don Francesco l'ufficio de buoni
24  2,  40|         sforzandosi a persuadere a don Francesco et al cardinale
25  2,  40|         che dissegnavano usare con don Francesco, cioè che l'articolo
26  3,  4 |          gravissima, avendo voluto don Pietro di Toledo, vicerè,
27  3,  9 |         lasciata la instruzzione a don Diego di Mendozza, quale
28  3,  9 |          partí e tornò in Augusta. Don Diego, nel concistoro publico
29  3,  10|           e per esseguire quanto a don Diego aveva detto, scrisse
30  3,  10|        cardinale di Trento, e dopo don Diego Mendozza, ha voluto
31  3,  23|            accuratamente osservato don Diego, ambasciatore cesareo,
32  3,  26|    osservanza di quanto promesse a don Pietro di Toledo, cioè di
33  4,  6 |          di Ugo, conte de Monfort, don Francesco di Toledo e Gulielmo,
34  4,  7 |            suo animo aveva mandato don Francesco del regno di Spagna
35  4,  9 |            pontefice, mandò a Roma don Giovanni Manriquez a persuader
36  5,  35|           data dal re di Francia a don Antonio di Toledo, di quello
37  5,  35|       pensiero quello che scriveva don Antonio di Toledo che tutti
38  6,  6 |          raggioni e pretensioni di don Diego nel primo concilio,
39  7,  38|         fama fu anco confermata da don Gioanni Manriques, che per
40  7,  61|     concilio, nelle prime audienze don Luigi non passò molto inanzi;
41  7,  64|        concordi; imperoché, se ben don Luigi a parte fece le medesime
42  7,  64|          fossero andati da Roma.~A don Luigi rispose in particolare
43  7,  66|       aviso dell'instanza fatta da don Luigi d'Avila a nome del
44  8,  24|             avendo avuto parola da don Luigi d'Avila e dal Vargas,
 
 |