[Origine delle differenze sacramentali
tra Lutero e Zuinglio]
E perché si è fatta menzione della
differenzia d'opinione nella materia dell'eucaristia tra Lutero e Zuinglio, è
ben narrar qui come, essendo principiata la rinovazione della dottrina in doi
luoghi e da due persone independenti l'una dall'altra, cioè da Lutero in
Sassonia e da Zuinglio in Zurich, essi furono concordi in tutti i capi della
dottrina sino al 1525, et allora, nell'esplicar il misterio del santissimo
sacramento dell'eucaristia, se ben s'accordarono ambidoi con dire che il corpo
et il sangue di Nostro Signore Giesu Cristo sono nel sacramento solamente in
uso e sono ricevuti col cuore e con la fede, nondimeno insegnava Lutero che le
parole dette da Nostro Signore: «Questo è il mio corpo», debbiano esser
ricevute in senso nudo e semplice; et in contrario insegnava Zuinglio, che
erano parole figurate spiritualmente e sacramentalmente, non carnalmente
intese; e la contenzione s'accrebbe sempre e fecesi ogni giorno piú acerba,
massime dal canto di Martino, il qual la trattava con maniera assai aspra verso
la contraria parte. E questo diede materia a' catolici nella dieta di Spira,
tenuta questo anno, di valersene (come s'è detto) a metter in diffidenzia e
disgusto una parte con l'altra. Ma il lantgravio d'Assia, che, scoperto
l'artificio delli avversarii, aveva tenuti i suoi in concordia con speranza di
conciliare le contrarie opinioni, cosí per mantener la sua promessa, come per
ovviare a' pericoli futuri, procurò che si venisse a colloquio; sollecitò i
svizzeri che dovessero mandare i suoi, et assegnò luogo per la conferenzia la
città di Marpurg e tutto l'ottobre dell'istesso anno 1529. Là si ridussero di
Sassonia Lutero con doi discepoli, e di svizzeri Zuinglio et Ecolampadio.
Disputarono Lutero e Zuinglio solamente, e la disputa continuò piú giorni; con
tutto ciò non fu mai possibile che convenissero, o fosse questo, perché essendo
passata la controversia tanto inanzi, pareva che si trattasse dell'onore delli
autori; overo perché, come avviene in tutte le questioni verbali, la tenuità
della differenza è fomento dell'ostinazione; o per quello che Martino doppo
qualche tempo scrisse ad un amico che, vedendo molto moto eccitato, non volse
con la forma di dire zuingliana, sopra modo aborrita da' romanisti, render i
suoi prencipi piú essosi et esporgli a pericolo maggiore. Ma fosse qual si
voglia di queste la causa, una piú universale è ben vera, che piacque alla
Maestà divina servirsi di quella differenzia d'opinioni per diversi effetti
seguiti doppo. Fu necessario metter fine al colloquio senza conclusione, se non
che convennero per opera del lantgravio in questo, che essendo d'accordo nelli
altri capi, dovessero per l'avvenire astenersi dalle acerbità in questo
particolare, pregando Dio che mostrasse qualche lume di concordia. La qual
conclusione, quantonque deliberata con prudenza e, come essi dicevano, con
carità, non seguita da' successori, ritardò assai il progresso della rinovata
dottrina. Perché nelle cause di religione ogni subdivisione è potente arma in
mano della contraria parte.
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