Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
Paolo Sarpi
Istoria del Concilio tridentino

IntraText CT - Lettura del testo

  • Libro secondo
    • [Dispareri intorno all'essamine della grazia]
Precedente - Successivo

Clicca qui per nascondere i link alle concordanze

[Dispareri intorno all'essamine della grazia]

I deputati a raccogliere gli articoli della giustificazione, avendo ricevuto gli estratti delle proposizioni notate da ciascuno per censurare, non erano intieramente concordi. Una parte di loro voleva che si sciegliessero 4 overo 6 articoli fondamentali della nuova dottrina, e quelli si condannassero, come s'era fatto nella materia del peccato originale, adducendo che conveniva seguire il principiato stile e l'essempio degli antichi concilii, che, dicchiarato l'articolo principale e condannata l'eresia, non discesero mai alle particolari proposizioni, ma dannando i libri degli eretici, con quell'universale comprendevano tutta la dottrina perniciosa; e cosí ricercar il decoro del concilio. Ma l'altra parte aveva mira a metter sotto censura tutte le proposizioni che potevano ricevere sinistro senso, con fine di condannare quelle che per raggione meritavano; dicendo che questo è l'ufficio del pastore: discernere intieramente le erbe salubri dalle nocive e proibire totalmente queste al loro gregge, poiché una minima trascurata e ricevuta per sana, essendo morbosa, può infettare tutto 'l gregge. E se si vuol seguire l'essempio de vecchi concilii, doversi immitare l'efesino che sopra la dottrina di Nestorio fece i tanti e cosí celebrati anatematismi, che comprendono tutto quello che dall'eretico fu detto, et i concilii d'Africa contra i pelagiani, che descendono alla condanna di tutte le proposizioni di quella setta.

La prima opinione senza dubio proponeva modo piú facile et averebbe piacciuto a chi desiderava presto fine del concilio e lasciava aperta qualche fissura alla concordia, che il tempo futuro potesse portare; la seconda nondimeno fu abbracciata, con dire che era ben essaminare tutte le proposizioni della dottrina luterana, per censurare e dannare quello che dopo matura discussione fosse parso necessario e condecente; e furono formati 25 articoli:

1 La fede sola, escluse tutte l'altre opere, basta alla salute e sola giustifica.

2 La fede che giustifica è la fiducia per quale si crede i peccati esser rimessi per Cristo et i giustificati sono tenuti a credere certamente che gli siano rimessi i peccati.

3 Per la sola fede possiamo comparir inanzi a Dio, il qual né cura, né ha bisogno d'opere: la sola fede fa puri e degni di ricevere l'eucaristia, credendo di dover in quella ricevere la grazia.

4 Gl'uomini che fanno cose oneste senza lo Spirito Santo peccano, perché le fanno con cuore empio et è peccato l'osservare i precetti di Dio senza fede.

5 L'ottima penitenza è la vita nuova, né è necessaria la penitenza della vita passata e la penitenza de' peccati attuali non dispone a ricever la grazia.

6 Nissuna disposizione è necessaria alla giustificazione, né la fede giustifica perché disponga, ma perché è il mezo o l'istromento con che s'aprende e si riceve la promessa e la grazia divina.

7 Il timor dell'inferno non giova per acquistar la giustizia, anzi nuoce et è peccato e fa i peccatori peggiori.

8 La contrizione che nasce dalla discussione, rammemorazione e detestazione de' peccati, ponderando la gravità, moltitudine e brutezza di quelli, overo la perdita della beatitudine eterna e l'acquisto della perpetua dannazione, fa l'uomo ipocrita e maggiormente peccatore.

9 I terrori con quali sono spaventati i peccatori internamente da Dio, o esternamente da' predicatori, sono peccati sin tanto che siano superati dalla fede.

10 La dottrina delle disposizioni distrugge quella della fede e leva la consolazione alle conscienze.

11 La sola fede è necessaria, le altre cose non sono né commandate, né proibite, né ve è altro peccato se non l'incredulità.

12 Chi ha la fede è libero da' precetti della legge e non ha bisogno d'opere per esser salvo; perché la fede dona tutto abondantemente e sola adempisce tutti i precetti, e nissun'opera del fedele è tanto cattiva che possi accusarlo o condannarlo.

13 Il battezato non può perdere la sua salute per qual si voglia peccato. Salvo che quando non voglia credere e nissun peccato separa dalla grazia di Dio se non l'infedeltà.

14 La fede e le opere sono tra loro contrarie e non si possono insegnare le opere senza iattura della fede.

15 Le opere esterne della seconda tavola sono ipocrisia.

16 I giustificati sono liberi da ogni colpa e pena, e non è necessaria satisfazzione in questa vita, né dopo la morte, e però non vi è purgatorio, né satisfazzione che sia parte di penitenza.

17 I giustificati, ancorché abiano la grazia di Dio, non possono adempir la legge, né schivar i peccati, né manco i soli mortali.

18 L'obedienza alla legge ne' giustificati è tenue et immonda per se stessa, non grata a Dio, ma accettata per la fede della persona riconciliata, quale crede che le reliquie de' peccati gli sono condonate.

19 In ogni opera buona il giusto pecca e nissun'opera fa che non sia peccato veniale.

20 Tutte le opere degli uomini, eziandio santissimi, sono peccati. Le opere buone del giusto per la misericordia di Dio sono veniali, ma secondo il rigore del divino giudicio sono mortali.

21 Se ben il giusto debbe dubitare che le opere sue siano peccati, debbe insieme esser certo che non sono imputati.

22 La grazia e la giustizia altro non sono che la divina volontà, né i giustificati hanno alcuna giustizia inerente in loro et i peccati non gli sono scancellati, ma solamente rimessi e non imputati.

23 La giustizia nostra non è altro che la imputazione della giustizia di Cristo, et i giusti hanno bisogno d'una continua giustificazione et imputazione della giustizia di Cristo.

24 Tutti i giustificati sono ricevuti ad ugual grazia e gloria, e tutti i cristiani nella giustizia sono ugualmente grandi come la Madre di Dio, et ugualmente santi come lei.

25 Le opere del giustificato non sono meriti della beatitudine, né si può porre alcuna fiducia in loro, ma solo nella misericordia di Dio.

 

 




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2008. Content in this page is licensed under a Creative Commons License