[Il re di Francia persegue i riformati]
Il re di Francia in questi medesimi tempi,
essendo entrato in Parigi la prima volta il 4 di luglio, fece far una solenne
processione e publicò un editto, rendendone raggione al popolo: ciò esser fatto
per significare a tutti che egli riceveva la protezzione della religione
catolica e della Sede apostolica e la tutela dell'ordine ecclesiastico, e che
aborriva le novità della religione e testificava a tutti la sua volontà esser
di perseverare nella dottrina della Chiesa romana e d'esterminar da tutto 'l
suo regno i nuovi eretici; e questo editto lo fece stampar in lingua francese e
mandar per tutto 'l regno. Diede anco licenza a' suoi prelati di far
un'adunanza provinciale per riformar le chiese; il che saputo a Roma fu tenuto
un cattivo essempio, come quello che fosse principio di far la Chiesa gallicana
independente dalla romana. Fece anco il re giustiziar in Parigi molti luterani,
al qual spettacolo volle esser presente, e nel principio dell'anno seguente
replicò anco l'editto contra di loro, imponendo gravissime pene a' giudici che
non fossero diligenti in scoprirgli e punirgli.
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