[Dieta in Augusta per comporre la
religione]
Ma del 1555 si fece dieta in Augusta,
intimata da Cesare, principalmente per sedar le controversie della religione,
per esser questo il fonte di tutte le perturbazioni e calamità di Germania, con
perdita non solo della vita di molte migliara d'uomini, ma dell'anime ancora.
Fece principio della dieta Ferdinando per nome dell'imperatore al 5 di febraro,
dove con una longa proposizione mostrò il lamentevole spettacolo della
Germania, dove gl'uomini d'un istesso battesmo, d'una stessa lingua, d'uno
stesso imperio si vedevano distrutti in tanta varietà di professione di fede,
nascendo ogni giorno nuove sette; il che non solo era con grand'irreverenza
divina e perturbazioni delle menti umane, ma causava ancora che la moltitudine
non sapesse che credere, e molti della principal nobiltà e degl'altri stati
formavano l'animo loro senza fede alcuna, non tenendo conto d'onestà, né di
conscienza nelle azzioni, il che levava ogni commercio, in maniera che al
presente la Germania non si poteva dire migliore de' turchi et altri popoli
barbari; per le qual cause Dio l'aveva afflitta di tante calamità. Perilché
esser necessario di pigliar in mano il negozio della religione. Per il passato
era parso unico rimedio il concilio generale, libero e pio, perché essendo la
causa della fede commune a tutti i popoli cristiani, da tutti doveva esser
trattata; e Cesare con tutte le sue forze s'era dato a questo, et aveva operato
piú d'una volta che fosse convocato, ma non era tempo né luogo di dire per che
causa da questo rimedio non s'era cavato frutto, essendo molto ben noto che si
sapeva da quelli che vi erano intervenuti; ma ora, se gli piaceva di provar di
nuovo il medesimo rimedio, bisognava trattar con levar gl'impedimenti che per
il passato avevano deviato dal desiderato fine. Ma se anco per gl'accidenti
occorrenti gli pareva di differir questo ad altro tempo, si poteva trattar
d'usar gl'altri mezi. Quanto al concilio nazionale, per non esser a questi
tempi il modo e la forma et il nome in uso, non si poteva veder come valersi.
La via de' colloquii molte volte tentata non aver fatto frutto, perché ambe le
parti hanno mirato piú al commodo privato ch'alla pietà et utilità publica. Con
tutto ciò non è da sprezzar adesso, se si vorrà deponer l'ostinazione
degl'affetti privati, la qual via egli consegliava di tentar un'altra volta,
quando la dieta non avesse proposto qualche altra migliore.
Questa proposizione, insieme con le altre
pertinenti alla pace e guerra de' turchi, fatta da Ferdinando fu stampata,
acciò andasse per Germania e servisse per invito alla dieta, dove pochissimi
erano andati: ma fu interpretata sinistramente per l'editto da lui medesimo
publicato nelli Stati suoi, molto contrario a questa proposta, e piú per
l'essecuzione, per quale erano stati scacciati piú di 200 predicatori di
Boemia; et andò a Roma ancora, dove il pontefice maledicendo, secondo il solito
suo, i colloquii e gl'inventori, si doleva di non poter trovar essito a queste
difficoltà e dovere stare sempre o con un concilio, o con un colloquio, o con
una dieta adosso; malediceva i suoi tempi pieni di tante angustie, lodando
quelli de' secoli passati, quando i pontefici potevano vivere con l'animo quieto,
senza star sempre in dubio dell'autorità sua. Riceveva nondimeno consolazione
per gli avisi d'Inghilterra della perfetta soggezzione di quel regno alla sua
obedienza e de decreti fatti a suo favore, e per le lettere di ringraziamento
ricevute, con promessa che presto anderebbe solenne ambasciaria per
ringraziarlo personalmente della paterna clemenzia e benignità e prometter
l'ubedienza; di che allegro non si conteneva di motteggiare che godeva pur
parte della felicità, sentendosi ringraziare da chi meritava esser ringraziato.
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