[Accidente de' riformati in Francia.
Maria muore in Inghilterra e li succede Elizabetta]
Essendo cresciuto in questo tempo nella Francia
il numero di quelli che riformati si chiamavano, crebbe anco in loro l'animo,
et accostumandosi nella città di Parigi che la sera della state il popolo in
gran moltitudine esce dal borgo San Germano in una campagna a pigliar il fresco
e diportarsi con diverse sorti di giochi, quei della nuova religione si
diedero, in vece di giochi, a cantar i salmi di David in versi francesi; di che
la moltitudine per la nuovità prima rise, poi, anco lasciati i giochi,
s'aggionse a quei che cantavano. E caminò cosí inanzi [la novità che, levato
afatto il giuoco, tutto il solazzo fu convertito in quel canto; anzi] il numero
di quelli che s'addunavano a quel luogo incomminciò ad accrescer piú del
solito. Il noncio del pontefice portò all'orecchie del re la nuovità come cosa
perniziosa e pericolosa, poiché i ministerii della religione, soliti celebrarsi
nella Chiesa in lingua latina da soli religiosi, si mettevano in bocca della
plebe in lingua volgare, che era invenzione de' luterani; raccordando che
quando non s'avesse a' primi tentativi rimediato, s'averebbe trovato in breve
tutto Parigi luterano. Il re ordinò che fosse proceduto contra gl'autori
principali; nel che non si caminò molto inanzi, avendo ritrovato in quel numero
Antonio, re di Navarra e la moglie. Ma fu proibita l'azzione per l'avvenire in
pena capitale.
Gran mutazione fece anco questo anno la
religione in Inghilterra: morí a 17 novembre seguente la regina, e l'istesso
giorno anco il cardinal Polo, il che fu causa d'eccitar pensieri in quelli che
non si satisfacevano del governo passato, a restituire la riforma d'Edoardo e
separarsi totalmente da spagnuoli; e questo perché il re Filippo, per tener un
piede in quel regno, aveva trattato di dar Isabella, sorella e successora di
quello, a Carlo, suo figlio, e dopo che poca speranza vi fu della vita di
Maria, aveva anco gettato diverse parole di pigliarla esso in matrimonio. Ma la
nuova regina prudente, come in tutto 'l suo governo mostrò, assicurò prima il
regno con giuramento di non maritarsi in forestiero e si coronò per mano del
vescovo de Carleil, aderente alla romana Chiesa, senza far aperta
dicchiarazione quale religione fosse per seguire, dissegnando, quanto prima
fosse nel governo, fermarla, col conseglio del parlamento e d'uomini dotti e
pii riformare stabilmente lo stato della religione. Perilché anco confortò i
principali della nobiltà, che desideravano mutazione, a proceder senza tumulto,
assicurando che non averebbe violentato alcuno. Fece dar conto immediate al
pontefice della sua assonzione con lettere di credenza scritte ad Edoardo
Cerno, che anco si ritrovava in Roma ambasciatore della sorella. Ma il papa,
procedendo col suo rigore, rispose che quel regno era feudo della Sede
apostolica; che ella non poteva succeder come illegitima; che egli non poteva
contravenire alle decchiarazioni di Clemente VII e Paolo III; che era stata una
grand'audacia dell'aver assonto il nome et il governo senza lui; che perciò
ella meritava che non ascoltasse alcuna cosa: ma pur volendo proceder
paternamente, se rinonciarà le pretensioni sue e si rimetterà liberamente
nell'arbitrio di lui, farà tutto quello che con degnità della Sede apostolica
si potrà fare. Fu da molti creduto che alla inclinazione del papa si fossero
aggionti gl'ufficii del re di Francia, il quale, temendo non seguisse
matrimonio tra lei et il re di Spagna con dispensazione ponteficia, stimò ben
assicurarsene, se fossero troncate le prattiche al bel principio. Ma la nuova
regina, intesa la risposta del papa e stupendosi della precipitata natura
dell'uomo, giudicò che il trattar con lui non fosse utile né per lei, né per il
regno. Onde cessata la causa per quale aveva deliberato far le cose con
sodisfazzione anco di Roma per quanto fosse possibile, lasciò libertà alla
nobiltà di metter in deliberazione quel che fosse da fare per servizio divino e
quiete del regno; da che ne seguí che, fattasi disputa in Westmonster in
presenza di tutti i stati, incomminciata l'ultimo marzo sino al 3 aprile, tra
gl'eletti da ambe le parti, a questo effetto congregato il parlamento, furono
aboliti tutti gl'editti della religione fatti da Maria, restituiti quelli del
fratello Edoardo, levata l'ubedienza al papa et alla regina dato il titolo del
capo della Chiesa anglicana, confiscate le entrate de' monasterii et assignate
parte alla nobiltà, parte alla corona, levate le imagini de' tempii dal popolo
e bandita la religione romana.
|