[Perdono generale e salvocondotto]
Ma intorno al terzo articolo d'invitata
penitenzia con promessa di clemenzia e con cessione di salvocondotto, varie
opinioni erano anco tra i legati medesimi. Il Mantova sentiva un perdono
generale, dicendo che con quello s'averebbe guadagnato gran numero di persone,
et esser rimedio usato da tutti i prencipi nelle sedizioni o ribellioni che non
hanno forza di opprimere, conceder perdono a chi depone le armi, che cosí li
meno colpevoli si ritirano e gl'altri restano piú deboli; e quando ben vi fosse
speranza d'acquistarne pochi, doversi far anco per un solo, e se ben non
s'acquistasse alcuno, però esser gran guadagno l'aver usato e mostrato la
clemenza. Per l'altra parte il legato Simoneta diceva che era un metter in
pericolo di rovinar degl'altri, perché molti s'inducono a trascorrere dove
veggono il perdono facile; che d'altro canto il rigore, se ben è duro a chi lo
sente, tiene innumerabili in officio. Per mostrar la clemenza, esser assai
usarla con chi la ricchiede; il trarla dietro a chi non la dimanda et a chi la
ricusa rallenta la custodia che ciascun tiene di se stesso: sarà stimato un
leggier delitto l'eresia, quando si vegga d'averne cosí facilmente perdono. In
queste 2 opinioni erano i prelati divisi, e da quelli che non lodavano il
salvocondotto era detto che nel primo concilio non fu dato ad alcuno, e sarebbe
stato fatto, quando fosse necessario o conveniente; che pur quello concilio fu
retto da un papa prudentissimo e da legati principali del collegio; nel secondo
per ciò fu dato, perché fu ricchiesto da Maurizio, duca di Sassonia, e da altri
protestanti, e l'imperatore l'addimandò per loro; però con raggione fu
concesso: adesso che nissun l'addimanda, anzi che la Germania ad alta voce dice
e protesta che non conosce questo concilio per legitimo, a che dargli
salvocondotto, se non per dar loro materia di qualche sinistra interpretazione?
I prelati spagnuoli non consentivano in modo alcuno ad un salvocondotto
generale, per il pregiudicio che si sarebbe fatto all'Inquisizione di Spagna,
poiché, stante quello, averebbe ciascuno potuto dicchiararsi per protestante e
mettersi in punto per il viaggio, senza poter esser arrestato
dall'Inquisizione. L'istesso consideravano i legati che avvenir potrebbe
all'Inquisizione di Roma e d'Italia. Tutte le cose considerate, pareva, quanto
all'Indice, che bastasse al presente far deputati, e con una particola del
decreto, far intender agl'interessati che sarebbono ascoltati, et invitar al
concilio tutti; e quanto al salvocondotto, per le difficoltà che
s'attraversano, rimetter a pensarvi meglio.
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