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Paolo Sarpi Istoria del Concilio tridentino IntraText CT - Lettura del testo |
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[Risposta del papa a' legati, per la quale si tiene congregazione per le sicurità e salvicondotti] Rescrisse il pontefice all'aviso de' legati che non fossero invitati a penitenza con provisione di perdono gl'eretici; imperoché, essendo stato ciò fatto una volta da Giulio e l'altra da Paolo IV, non se n'era veduto buon essito. Degl'eretici che sono in luogo di libertà nissun l'accetta; quelli che sono in luoghi dove l'Inquisizione ha vigore, se temono poter esser scoperti, ricevono il perdono fintamente per assicurarsi del passato, con animo di far peggio piú cautamente. Quanto al salvocondotto, lodava che si dasse a tutti quelli che non sono sotto Inquisizione, ma che questa eccezzione non si esprimesse, atteso che, quando Giulio concesse il suo perdono, eccetto a' soggetti all'Inquisizione di Spagna e di Portogallo, vi fu molto che dire, e passò con poca riputazione, quasi che il papa non avesse ugual potestà sopra quell'Inquisizione come sopra le altre; ma il modo d'esprimerlo lo rimetteva a quello che fosse piú piacciuto alla sinodo. Quanto alla forma, lodava quella che fece il concilio del 1552 alla Germania, poiché era già veduta, e sotto quella fede tanti protestanti erano andati in quell'anno a Trento. Intorno all'Indice, ordinò che si seguitasse da' deputati, operando finché si offerisse occasione di decretare publicamente, senza opposizione d'alcun prencipe. Venuta la risposta il 2 marzo, col seguente giorno fu tenuta congregazione per risolver se il perdono generale si dovesse publicare e conceder il salvocondotto, e sopra la forma dell'un e l'altro, et il dí 4, dopo longhe dispute, fu concluso, avendo i legati, senza interessar l'autorità del papa, fatto cader la deliberazione dove egli mirava. Fu tralasciato d'invitar a penitenza, per le raggioni a Roma portate. Molto fu disputato se si doveva dar salvocondotto nominatamente a' francesi, inglesi e scozzesi; fu anco chi mise a campo i greci et altre nazioni orientali. Di questi presto si vidde che i poveri uomini, afflitti in servitú, non potevano senza pericolo e senza esser sovvenuti di danari pensar a concilii; e poi alcun anco diceva che, essendo nata la divisione de' protestanti, era ben lasciar dormir quell'altra e non la nominare, allegando il pericolo di muover in un corpo gl'umori cattivi che sono in quiete. Il dar salvocondotto ad inglesi, non lo ricchiedendo né essi, né altri per loro, era con grand'indegnità. Degli scocesi piaceva, perché la regina l'averebbe dimandato, ma era ben far prima venir la dimanda. Di Francia si metteva dubio se il conseglio regio dovesse averlo per bene o no, parendo che fosse una dicchiarazione che il re avesse ribelli. Della Germania non si poteva dubitar, essendogli altre volte concesso; ma quando a' quella sola si dasse, pareva che s'avessero gl'altri per abandonati. Ad una gran parte piaceva che si concedesse assolutamente a tutte le nazioni, ma gli spagnuoli s'opponevano et erano da' legati favoriti e d'altri, conscii della volontà del papa, con grand'indegnazione di quelli a quali pareva farsi illazione che il concilio non fosse superiore all'Inquisizione di Spagna. Tutte le difficoltà in fine furono superate, e formato il decreto con 3 parti. Nella prima, è dato salvocondotto alla nazione germanica in quella forma a punto di parola in parola che del 1552. Nella seconda si dice che la sinodo dà salvocondotto nella medesima forma e parole, come è dato a' tedeschi, a ciascun di quelli che non hanno communione di fede con lei, di qualonque nazione, provincia, città e luoghi dove si predica, insegna e crede il contrario di quello che sente la Chiesa romana. Nella terza, che quantonque non paiano comprese tutte le nazioni in quella estensione, il che per certi rispetti è stato fatto, però non s'ha da pensare esclusi quelli che, da qualonque nazione, vorranno pentirsi e ritornar al grembo della Chiesa; il che la sinodo desidera esser fatto a tutti noto; ma per esserci bisogno di deliberare con maggior diligenza in che forma se gli debbe dar il salvocondotto, gli è parso differir ciò ad altro tempo, per considerarci piú accuramente, avendo per ora stimato bastare che fosse provisto alla sicurezza di quelli che publicamente hanno abandonato la dottrina della Chiesa. Fu il decreto immediate stampato, come conveniva a cosa fatta per esser dedutta in notizia di tutti; però il concilio non servò la promessa di trattare o pensare la forma di dar salvocondotto a quelli del terzo genere; anzi, nello stampar tutto 'l corpo del concilio insieme, questa terza parte fu tralasciata fuori, lasciando alla speculazione del mondo perché prometter di proveder a quelli ancora e farglielo noto in stampa con desiderio che fosse da tutti saputo, e poi non l'esseguire, anzi procurar d'ascondere quel dissegno che allora affettavano manifestare.
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