[Curati ignoranti o viziosi]
Nel settimo, quantonque da ogni uno fosse
giudicato giusto che il popolo avesse il debito servizio da persone sufficienti
per il ministerio e costumate per l'edificazione, nondimeno esser assai e molto
proveder in futuro, perché sempre sono odiose e transcendenti le leggi che, in
dietro risguardandosi, dispongono anco de' negozii passati; perciò bastare che
all'avvenire sia proveduto di persone idonee e quelli che si trovano in
possesso siano tolerati. L'arcivescovo di Granata disse la deputazione d'un inetto
al ministerio di Cristo non esser dalla Maestà Sua divina ratificata e per ciò
restar nulla; et il provisto non aver legitima raggione e doversi per debito,
rimosso quello che è inetto, proveder di sufficiente; ma non fu seguito questo
parer come troppo rigido e che nell'essecuzione si sarebbe conosciuto
impossibile, non essendovi una pontual misura dell'abilità necessaria; però la
via del mezo fu abbracciata, di non ecceder la proposta dell'articolo, e
facendo differenza dalli ignoranti agli scandalosi, con quelli, come meno
colpevoli, proceder con minor rigore. E poiché per ogni raggione al vescovo
appartenerebbe proveder, quando le collazioni non fossero dal pontefice uscite,
gli fosse concesso, anco contra i provisti ponteficii, come delegato della Sede
apostolica, porger il rimedio.
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