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Paolo Sarpi
Istoria del Concilio tridentino

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  • Libro settimo
    • [Il Pescara indarno tenta di dissuadere gli spagnuoli]
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[Il Pescara indarno tenta di dissuadere gli spagnuoli]

Vennero lettere credenziali del marchese di Pescara a' principal prelati spagnuoli con commissione al suo secretario di far gagliardi ufficii con loro, avvertendogli di non toccar cosa di pregiudicio della Santa Sede, con accertargli che il re ne sentirebbe gran dispiacere e ne seguirebbono eziandio pregiudicii grandi a' suoi regni, e che non si poteva aspettar dalla prudenza loro che facessero risoluzione in alcun particolare, non sapendo prima la volontà di Sua Maestà; dandogli anco ordine d'avisarlo se alcuno de' prelati facesse poca stima dell'avvertimento o fosse renitente nell'esseguirlo, essendo mente del re che stiano uniti in devozione di Sua Santità, et occorrendo, gli spedisca corrieri espressi. Granata, uno di quelli, rispose non aver avuto mai intenzione di dir cosa contra il pontefice et aver giudicato che quanto diceva per l'autorità de' vescovi fosse a beneficio di Sua Santità, tenendo per certo che diminuendosi l'autorità loro, si dovesse diminuir l'ubedienza alla Santa Sede, benché egli, per la sua vecchiezza, sappia non doversi trovar a quel tempo; che l'opinione sua era catolica, per quale averebbe sofferto di morire; che vedendo tanta contrarietà stava mal volontieri in Trento, aspettando poco frutto, e che perciò aveva dimandato licenza a Sua Santità et a Sua Maestà, desiderando molto di ritornarsene; che nel suo partir di Spagna non aveva riceuto altro commandamento dal re e da' suoi ministri se non d'aver mira al servizio divino et alla quiete e riforma della Chiesa, al che anco sempre aveva mirato; che credeva non aver contravenuto alla volontà del re, se ben non faceva professione di penetrarla, ma ben sapeva che li prencipi, quando sono ricercati, e massime da' ministri, facilmente compiacciono di parole generali. Segovia anco rispose l'animo suo mai esser stato di dir cosa alcuna in disservizio di Sua Santità, ma che non poteva piú ridirsi, tenendo d'aver detto verità catolica, né poteva dir piú di quello che aveva detto, non avendo dopo né piú visto, né studiato altra cosa intorno tal materia. Si ritirarono poi tutti insieme e spedirono alla corte un dottore famigliare di Segovia con instruzzione d'informar Sua Maestà che non potevano esser ripresi né essi, né altri prelati, se non sapevano secondare i pensieri di Roma; perché non potevano proponer cosa alcuna, ma solo dir il parer proprio sopra le cose proposte da' legati, come ben era noto a Sua Maestà; che sarebbe cosa troppo ardua volergli interrogare et ubligargli a risponder contra quello che in conscienza sentono; esser sicuri che offenderebbono Dio e Sua Maestà quando altrimenti facessero; non poter esser ripresi del parlar intempestivo, non essendo proposta, ma risposta; quando in alcuna cosa abbiano commesso errore, esser pronti a correggerlo secondo il commandamento di Sua Maestà; ma aver parlato secondo la dottrina catolica in termini tanto chiari, che sono certi tutto dover esser approbato da lei, supplicandola degnarsi d'ascoltargli, prima che far di loro alcun sinistro concetto.

Non s'ingannavano quei prelati credendo che procedesse piú da' ministri che dal re, imperoché il cardinale Simoneta fece ufficio in questo tempo medesimo con un altro spagnuolo, secretario del conte di Luna, persuadendolo che, dovendo esso conte intervenir al concilio, era necessario che vi andasse preparato a tener quei prelati in ufficio, altrimenti ne seguirebbe non solo pregiudicio alla Chiesa di Dio, ma anco a' regni di Sua Maestà, essendo il principal loro intento d'assumersi ogn'autorità et aver nelle loro chiese libera amministrazione; e persuase anco il secretario del Pescara d'andar incontra al Luna et informarlo de' dissegni et audacia de' prelati medesimi, e persuaderlo che il reprimergli fosse servizio del re. Et il cardinale varmiense scrisse una longa lettera al padre Canisio alla corte cesarea in conformità, acciò facesse l'istesso ufficio col medesimo conte.

 

 




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