[Esamine del terzo articolo de'
divorzii]
Nella seconda classe il dí 17 febraro, il
primo che parlò fu il padre Soto, il qual sopra l'articolo del divorzio distinse
prima la congionzion matrimoniale in tre parti: quanto al legame, quanto
all'abitar insieme e per quel che tocca la copula carnale, inferendo esser
parimente altretante separazioni. S'estese in mostrar che nel prelato
ecclesiastico era autorità di separar li maritati o di conceder loro divorzio
quanto all'abitar insieme e quanto alla copula carnale, per tutte quelle cause
che da loro fossero giudicate convenienti e raggionevoli, restando però sempre
fermo il legame matrimoniale, sí che né all'un, né all'altro fosse facoltà di
passar all'altre nozze, allegando che questo era quello che da Dio era ligato,
né poteva esser da alcun altro disciolto. Si travagliò longamente per le parole
di san Paolo, il qual concede al marito fedele, se la moglie infedele non vuol
abitar con lui, di restar separato. Non si contentò dell'esposizione commune,
che il matrimonio tra gl'infedeli non sia insolubile, allegando che
l'insolubilità sia dalla legge naturale per le parole d'Adam esposte da nostro
Signore e per l'uso nella Chiesa, nella quale i maritati infedeli battezati di
nuovo non contraono matrimonio, e pur il loro non è differente da quello
degl'altri fedeli. E si risolse di dire esser migliore l'intelligenza del
Gaetano, che anco quella separazione di san Paolo del fedele dall'infedele non
s'intende quanto al legame matrimoniale, e che era cosa che doveva esser dal
santo concilio ben considerata. Quanto alla fornicazione, disse che quella
parimente non doveva esser causa della separazione del legame, ma della copula
e dell'abitare solamente. Si trovò però implicato per aver detto prima che il
divorzio poteva esser concesso per piú rispetti, per molte cause, dove che
l'Evangelio non admettendo se non la causa della fornicazione, è necessario che
parli in altro senso e di altro ripudio, e che questo evangelico si debbia
intender quanto al legame, poiché quanto agl'altri doi vi erano molte cause di
divorzio. Diede diverse esposizioni a quel luogo dell'Evangelio, e senza
approvarne né reprovarne alcuna, concluse che l'articolo doveva esser dannato,
atteso che per tradizione apostolica il contrario s'ha di fede; che,
risguardando alle parole dell'Evangelio, non sono cosí chiare che bastino per
convincere luterani.
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