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Paolo Sarpi
Istoria del Concilio tridentino

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  • Libro primo
    • [Il papa sostenta le indulgenze per una bolla]
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[Il papa sostenta le indulgenze per una bolla]

Perilché in Roma la corte parlava del cardinale con gran vituperio, attribuendo tutto il male all'aver trattato Lutero con severità e con villanie; li attribuivano a mancamento che non gli avesse fatto promessa di gran richezze, d'un vescovato et anco d'un capel rosso da cardinale. E Leone, temendo di qualche gran novità in Germania, non tanto contra l'indulgenze quanto contra l'autorità sua, fece una bolla sotto il 9 novembre 1518, dove dicchiarò la validità delle indulgenze e che esso, come successore di Pietro e vicario di Cristo, aveva potestà di concederle per i vivi e per i morti, e che questa era la dottrina della Chiesa romana, la quale è madre e maestra di tutti li cristiani, che doveva esser ricevuta da qualonque vuol esser nel consorzio della Chiesa. Questa bolla mandò al cardinale Gaetano, il qual, essendo a Linz in Austria superiore, la publicò e ne fece far molti essemplari autentici, mandandone a ciascuno dei vescovi di Germania con commandamento di publicarli e di commandar severamente e sotto gravi pene a tutti di non aver altra fede.

Da questa bolla vidde chiaramente Martino che da Roma e dal pontefice non poteva aspettar altro ch'esser condannato, e sí come per l'innanzi aveva per lo piú riservata la persona et il giudicio pontificio, cosí doppo questa bolla venne a risoluzione di rifiutarlo. Perilché mandò fuori un'appellazione: nella quale, avendo prima detto di non voler contraporsi all'autorità del pontefice quando insegni la verità, soggionse ch'egli non era essente dalle communi condizioni di poter fallare e peccare, allegando l'essempio di san Pietro ripreso da san Paolo gravemente; ma ben era cosa facile al papa, avendo tante richezze e seguito, senza rispetto d'alcuno, opprimere chi non sente con lui; a' quali non resta altro rimedio che rifugire al concilio col beneficio dell'appellazione, poiché per ogni ragione deve esser preposto il concilio al pontefice. Andò per Germania la scrittura dell'appellazione e fu letta da molti e tenuta ragionevole; perilché la bolla di Leone non estinse l'incendio eccitato in Germania.

 

 




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