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Congregazione per l'Educazione Cattolica; Congregazione per il Clero Norme fondamentali per la formazione dei diaconi permanenti IntraText CT - Lettura del testo |
III
L'ITINERARIO DELLA FORMAZIONE
AL DIACONATO PERMANENTE
1. La presentazione degli aspiranti
40. La decisione di intraprendere l'itinerario della formazione diaconale può avvenire o per iniziativa dell'aspirante stesso o per una esplicita proposta della comunità cui l'aspirante appartiene. In ogni caso, tale decisione deve essere accolta e condivisa dalla comunità.
A nome della comunità, è il parroco (o il superiore, nei casi di religiosi) che deve presentare al Vescovo (o al Superiore maggiore competente) l'aspirante al diaconato. Egli lo farà accompagnando la candidatura con l'illustrazione delle motivazioni che la sostengono e con un curriculum vitae e pastorale dell'aspirante.
Il Vescovo (o il Superiore maggiore competente), dopo aver consultato il direttore per la formazione e l'équipe educativa, deciderà se ammettere o meno l'aspirante al periodo propedeutico.