Capitolo
1 II | nostra s'estende. E cusì l'uomo si priva d'onore con quelle
2 II | maestro di Paolo Pino, uomo raro nell'arte nostra et
3 III | cognizione, accommodate un uomo vivo nell'atto che più v'
4 III | punto, perché faccia un uomo qual più sforciato atto
5 V | può servire. Formò Iddio l'uomo con ammirabil composizione
6 V | traendole che dalla forma dell'uomo. Fu dall'uomo trovata la
7 V | forma dell'uomo. Fu dall'uomo trovata la forma sferica,
8 V | perfetto, ché disteso un uomo in terra proporzionato con
9 V | un tondo perfetto. Dall'uomo similmente disteso, ma con
10 V | triangolare.~ ~LAURO~In vero l'uomo è la più eccellente creatura
11 V | perciò è credibile che l'uomo traessi le cose artificiali
12 V | le cose artificiali da l'uomo, come soggetto più misterioso
13 V | e volsero costoro che l'uomo fusse d'altezza di sei piedi,
14 V | vuole che nel compartire l'uomo s'usi per misura la faccia,
15 V | capo, per ch'il meggio dell'uomo integro è l'umbelico; la
16 V | poscia la grossezza dell'uomo cingendolo sotto le braccia,
17 IX | femine con l'eccellenza dell'uomo in tal virtù, e parmi che
18 IX | femine che partecipavano dell'uomo, sì come favoleggiando si
19 IX | imitar il più nobile, ch'è l'uomo. In opposito poi veder un
20 IX | In opposito poi veder un uomo effeminato è una cosa vituperosa,
21 X | serveno i colori, né anco l'uomo può affissarsi in quelli,
22 XI | accendesse il cuor di un uomo di libidine, come Ponzio,
23 XVII | cose, ma la prestezza nell'uomo è disposizion natural, et
24 XVIII| concetto, e in tal operar l'uomo se rinfranca di disegno,
25 XXI | origine dall'ombra dell'uomo, et è molto credibile; onde,
26 XXI | credibile; onde, affirmandosi un uomo nello spazio lucidato dal
27 XXIII| sapiate che la memoria dell'uomo è tanto più preclara e lodata,
28 XXIII| altra cosa attendere tutto uomo. E perché s'affaticorno
29 XXVI | perch'egli fu (come dite) uomo perfetto e raro, et è opera
30 XXVII| potrebbe distinguere un uomo da un pittore, s'il pittore
31 XXVII| necessità convien esser uomo?~ ~LAURO~Non dico separato
32 XXVII| pittori. Imperò che mai nacque uomo (parlando di puri uomini)
33 XXVII| ché non s'apprezza nell'uomo altro che la virtù propria,
34 XXVII| si die aver riguardo all'uomo che sia di nobil patria,
35 XXVII| laboriosità corporale, ma tien l'uomo quieto e malancolico, con
36 XXVII| anco purifica la virtù dell'uomo. E perché l'arte della pittura
37 XXVII| parte vile e vituperosa nell'uomo -, il giuoco pernicioso
38 XXVII| e che sono fatte per l'uomo. Voglio anco che si conservi
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