Capitolo
1 II | in tal guisa reduceva a perfezione l'opera sua.~ ~LAURO~Vi
2 IV | è difficil conoscere la perfezione di qual si voglia cosa,
3 VII | liberali in una istessa perfezione. Ma liberale si può dir
4 VIII | incorruttibile, e non già per la perfezione dell'arte, questo perché
5 IX | esse, per l'ordine e per la perfezione del disegno, e per ciò colui
6 X | sua. Cosa ch'accerta la perfezione d'un tal maestro.~ ~FABIO~
7 XVIII| onde se li può dar maggior perfezione, e meglio unir una tinta
8 XIX | tra loro le sia disugual perfezione, ma un perfetto pittore
9 XX | le quali si perviene alla perfezione del suo fine, tal che ciascuno,
10 XXI | di Zeusi, ma di maggior perfezione, e mandogli a dir che fece
11 XXII | Era quest'arte in gran perfezione e precio al tempo di Romolo,
12 XXII | antichità dell'arte e della perfezione di maestri.~ ~ ~
13 XXVI | veri meggi alla sua integra perfezione; ma lo scultore va retrogradando
14 XXVII| perché siamo guidati a tal perfezione per lo meggio d'una buona
15 XXVII| dilettazione riduca il tutto a perfezione. Accetterà però l'ordine
16 XXVII| che, credendo aggiognere perfezione nell'opere, se gli accresce
17 XXVII| contradico alla natural perfezione che può esser nel nostro
18 XXVII| premia, sì come merta la sua perfezione, acciò che lui patisca minor
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