Stanza, Verso
1 1, 14| ferma a la Fossalta la tua gente,~e guarda il passo e aspetta
2 1, 23| Il capitan de la Petronia gente,~ch'era un omaccio assai
3 1, 37| peccato ammazzar sí nobil gente.~ ~
4 1, 53| quella Secchia udí l'amica gente~tolta per forza a un popolo
5 1, 61| porta~raccontando fra lor la gente morta.~ ~
6 2, 6 | patto,~che ci rubò la vostra gente audace:~perché altramente
7 2, 14| onor e senno a la futura gente,~io rendo grazie a Dio che
8 2, 25| altro animal nocivo~tal la gente del Potta altera e vana,~
9 2, 39| menava quella mazza fra la gente;~ch'un imbriaco svizzero
10 2, 61| contesta.~Vedendo quella gente pellegrina,~ognuno a gara
11 2, 63| guerreggiare e 'l cor di quella gente,~a un'osteria si trassero
12 3, 10| ridotta~da i capi lor tutta la gente a sesto,~e l'insegna aspettar
13 3, 18| vermiglio; e sovra la sua gente~con nera e folta barba era
14 3, 19| 19~La gente che solcar soleva l'onda~
15 3, 23| Bastía si stende;~povera gente, ma superba e altera,~che '
16 3, 47| dove lascio di Sassol la gente~che suol de l'uve far nettare
17 3, 53| Pregnano~reggea la nuova gente e 'l gonfalone~che mandato
18 3, 55| Farneda e Montagnana.~Questa gente contata con la prima,~non
19 3, 62| tutti. E dopo loro~venía una gente indomita e silvestra;~San
20 3, 69| egli a la campagna~uscir la gente sua ch'armata s'era.~E già
21 3, 70| venía quindi, e domandava gente~da potersi condur sicuramente.~ ~
22 4, 2 | cinto di capitani e nobil gente,~co 'l capo disarmato e
23 4, 9 | di quel castel con la sua gente~se non avea soccorso il
24 4, 17| avea,~bandito e capitan di gente rea;~ ~
25 4, 21| segno bianco a tutta la sua gente,~ché già la squadra udia
26 4, 23| lascia dietro anch'ei la gente a piede;~e passa armato
27 4, 34| tardo,~piena la via trovò di gente morta,~ch'ivi già penetrato
28 4, 37| fermata,~come che cinta sia di gente fiera~la sforza, e quindi
29 4, 44| lucente.~Gherardo rinfrescò la gente un poco~mutandola a' quartieri,
30 4, 45| finestra:~- Ah! Reggianelli, gente da dozzina,~l'unghie vi
31 4, 52| di fuore;~e che con nuova gente ei s'offeriva~di tornare
32 5, 13| per esempio a la futura gente;~ed a la cima del gran naso
33 5, 19| il gran Padre,~quando la gente di lontan se 'n viene~a
34 5, 27| fede ad alcun di quella gente:~ma certo ei fu prelato
35 5, 30| miglio di paese.~Quando la gente vide quei crocioni,~subito
36 5, 31| ordinanza usciva armata~la gente; e prima fu la perugina,~
37 5, 33| disperata guidava e altera gente,~che la fortuna amica e
38 5, 34| insegna di Milano, e avea~gran gente in su le scarpe e in su
39 5, 40| Barbian madri d'eroi:~questa gente con l'altra unita passa,~
40 5, 48| giovine amante, e dopo lui~la gente di Faenza arriva e passa.~
41 5, 49| signor di condottiero~di gente disperata empia e scherana.~
42 5, 52| 52~Con la gente di Fano a tergo a questa~
43 5, 53| di spoglie e di trofei di gente morta;~lo stendardo maggior
44 5, 61| cavalier di gran possanza,~e gente a piedi e machine d'intorno.~
45 5, 63| copriva i fianchi de la gente a piedi.~ ~
46 6, 26| impetuoso, e passa~tra la gente pedestre e la calpesta.~
47 6, 47| calpesta~con impeto e furor la gente a piede;~né la picca tedesca
48 6, 54| Ernesto, gli dicea, la nostra gente~rotta si fugge, e noi facciam
49 6, 63| stimò vile e plebea~cacciar gente che fugga e 'l campo ceda:~
50 6, 67| natural de' bacchettoni,~gente che 'l ciel avea posto in
51 6, 69| capitan, l'impeto allenta~la gente sua che 'l disvantaggio
52 7, 6 | rivolse gli occhi a la sua gente.~ ~
53 7, 9 | Vedete là quella volubil gente~che vaga ognor di Principi
54 7, 14| e d'ordinanza tolta,~la gente di Ferrara in fuga è volta.~ ~
55 7, 15| bontà mi vaglia,~sí che la gente mia possa seguire~tanto
56 7, 16| ch'io non farò contese,~la gente vostra, e non perdete il
57 7, 23| 23~tal la gente del Po, che pria fuggiva~
58 7, 33| che scoccava ne' suoi la gente alpina,~subito strinse l'
59 7, 45| Faentini~e fracassata la lor gente equestre,~ché gli scudi
60 7, 61| da la ripa fuggir l'amica gente,~volge con l'arco teso in
61 8, 7 | chiamando, corre ove la gente cade:~ma l'impeto lo sbalza,
62 8, 16| uscí tutta schierata~la gente. E prima fu l'insegna d'
63 8, 17| Deserto e da Valbona mena~gente, dove costeggia il Vicentino:~
64 8, 19| e nera~di sulfureo color gente produce.~Quivi l'orrendo
65 8, 24| de la Bolzanella arma la gente.~Va con questi Campese a
66 8, 27| Sanfenzo e di Brazolo~la gente, e seco in un Camponogara,~
67 10, 9 | novello~di Taranto ad armar gente da guerra,~e liberar di
68 11, 24| profetò di lui l'antica gente~ch'era sovra ogni re forte
69 12, 12| intervallo~assoldando venía gente a cavallo.~ ~
70 12, 22| benedicendo nel passar la gente.~Sotto un gran baldacchino
71 12, 31| altrui~e la fede ingannar di gente amica.~Questo dico a chi
72 12, 36| battaglia,~non contra voi, la gente perugina,~se non era con
73 12, 43| seguisse al Bonden con la sua gente;~ ~
74 12, 60| al sol l'umida luna:~la gente di Bologna, insuperbita~
75 12, 61| sonnacchiosa e spaventata gente~sorgea confusa; e quinci
76 12, 65| 65~Ma di gente plebea n'uccide un monte~
77 12, 71| Castelfranco fêr passar la gente:~e quivi furo i padiglioni
78 12, 79| 79~Voi buona gente che con lieta ciera~mi siete
79 Note | podestà di Modana uscí con gente armata a far loro la scorta,
80 Note | Bacco non poteva chiamar gente piú sua affezionata e divota,
81 Note | la fiorentina e perugina gente, ~tratta da natural impeto
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