Stanza, Verso
1 2, 62| bel garzone~esser a far da donna ammaestrato.~Cosí alle volte
2 3, 26| perdea per piú dolore~la donna sua nel colmo de' diletti.~
3 3, 49| e Palaveggio a la famosa~donna del seggio lor chinan le
4 5, 37| in vista uscía,~la gran Donna del Po tutto raccolto~quivi
5 5, 45| 45~- Perché donna, dicea, di questo core~legarmi
6 5, 47| 47~Bella de la mia donna e ricca spoglia~che donata
7 7, 65| ma lui non mira piú la donna altera~che declina dal ponte
8 8, 25| mantuani versi,~per cui la donna sua Cipada agguaglia~e i
9 8, 73| volea la sera.~La bella donna, non pensando a l'onte~ch'
10 10, 2 | scudo vinto,~ma de la bella donna esser piú degno.~Gli somministra
11 10, 34| 34~Io, se non fossi donna, andrei con questa~mano
12 10, 35| 35~Ah Dio! perché fui donna, o non usai~a l'armi, al
13 10, 44| bue,~scrive il tutto a la donna, e in che maniera~il pazzo
14 10, 45| 45~Lo ringrazia la donna, e cauta osserva~gli andamenti
15 10, 59| viso,~tosto conobbe la sua donna bella,~onde s'avventa, e
16 10, 62| veleno, e l'avea detta~a la donna gentil che ne ridea~e godeva
17 10, 66| che da lui fuggita sia~la donna che trovar cerca e desia;~ ~
18 10, 67| partito~di ritenersi ancor la donna appresso,~senza che ne sospetti
19 10, 68| la faccia dilicata~de la donna e le man bagna veloce;~si
20 10, 73| fe' condur segretamente~la donna fuor del campo; e perché
21 11, 2 | occulto o almeno in forse.~La donna francamente si difese,~e
22 11, 62| non sa che la fortuna è donna e vola. -~Tenea Titta le
23 12, 74| di ritrovar nemici,~féste donna di voi la Santa Sede;~e
24 Note | era.~ ~S. 25a, v. 2.~La donna di Cipada è Mantova, illustrata
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