Stanza, Verso
1 2, 7 | era grosso e avea le gambe corte.~Questi, poiché 'l Senato
2 2, 28| avisi d'Italia arrivò in corte,~ed al re Giove fe' sapere
3 2, 37| passan gli Dei da la superba corte~ne la sala real del Concistoro:~
4 3, 25| erano stati amici a la gran Corte,~e l'uno e l'altro le speranze
5 4, 30| e camerier d'onore~ne la corte papal, capo del mondo~e
6 6, 9 | la cima de l'elmo Ilario Corte,~giovine irresoluto e spensierato,~
7 8, 68| cognome e grazia.~Tutti in corte smontâr su 'l Palatino~e
8 8, 69| gentil che mai s'udisse in corte;~e trovate al camin starne
9 9, 8 | vergogna insano;~ride la corte, Norandin si strugge,~ma
10 10, 28| 28~Condotti in corte poi fanciulli ancora~ne
11 12, 3 | subito partita~con bella corte e numerosa intorno.~Ma la
12 12, 8 | onori~che quindici anni in corte avea servito~nel tempo che
13 12, 17| essendo i Modanesi a quella corte~esclusi da ogni onor d'infima
14 12, 19| sughi d'uva non piú visti in corte,~e per cosa curiosa e primaticcia~
15 12, 27| nemico aperto a la romana corte,~turbulento di cor, pronto
16 12, 43| Bologna uscí con la sua corte;~e volgendo il cammin verso
17 Note | spende ordinariamente la Corte di Roma. Diceva prima: Ma
18 Note | poeta e molt'altre della Corte di Roma, sí per la licenza,
19 Note | opinione che la favella della Corte romana fosse cosí buona,
20 Note | poeta, che morí poi alla corte dell'imperatore Mattias.~ ~
21 Note | de' menanti d'ltalia alla corte di Giove.~ ~S. 35a, v. 4.~
22 Note | lettere, e cognito nella corte di Roma; e morí cieco: onde
23 Note | possano contare in quella corte, dove l'insolenza de' cocchieri,
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