Stanza, Verso
1 1, 28| 28~Senza naso lasciò Cesar Viano~fratel del Podestà
2 3, 42| che dovea tutti guidalli,~lasciò il suocero andar per la
3 4, 13| Volea piú dir, ma no 'l lasciò la bocca~aprir, che si levò
4 4, 30| pappardelle era inventore~morto lasciò con gli altri male accorti~
5 4, 53| 53~In suo luogo lasciò Guido Canossa,~e non prese
6 5, 28| perfido caval per certe coste~lasciò cadersi, e non gli fece
7 5, 39| sopra di lui la man sospesa;~lasciò passarlo e poi segnò la
8 6, 73| vento,~e 'l Potta di stupor lasciò ingombrato.~Bacco era questi
9 8, 10| sera,~e i suoi raccolse, e lasciò quei dal Sipa~con un palmo
10 9, 13| 13~Lasciò la fiamma il monte incenerito,~
11 9, 14| lunga e dritta schiera,~e lasciò vota in mezzo una carriera.~ ~
12 9, 39| del cavalier de l'isoletta~lasciò col suo signor l'altro in
13 10, 4 | d'Esopo, un dí schernito~lasciò cader nel fuggitivo umore,~
14 11, 15| 15~La prima cosa lasciò l'alma a Dio,~e lasciò il
15 11, 15| cosa lasciò l'alma a Dio,~e lasciò il corpo a quell'eccelsa
16 11, 15| gli arredi suoi da guerra,~lasciò la lancia al Re di Tartaria~
17 11, 16| Fiore,~e al greco Imperator lasciò l'elmetto:~ma il cimier,
18 11, 17| 17~Lasciò l'onore a la città del Potta,~
19 11, 35| incontro strano~la lancia si lasciò correr per mano.~ ~
20 12, 1 | gli avversari:~allora egli lasciò di fare il sordo,~e scrisse
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